Trovati 12 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 01 - SCONFIGGERE LA POVERTA'
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Milano : Angeli, 2018
Studi urbani e regionali ; 147
Il nuovo fondo europeo di aiuto agli indigenti / Éupolis Lombardia ; a cura di Edoardo Toia
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: La monografia presenta un'analisi dei dati Eurostat sulle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale: una quota della popolazione europea particolarmente siignifiicativa in relazione al perdurare della crisi economica. Negli ultimi anni infatti è sensibilmente cresciuto il numero di persone che si sono viste costrette a optare per il pagamento di spese incomprimibili, come affitto e bollette, e a dover operare di conseguenza tagli sulle spese comprimibili, quali - appunto - quelle alimentari. I dati Eurostat riferiti all'anno 2012 indicavano come all'interno dell'Unione Europea circa 125 milioni di persone - quasi un quarto della popolazione complessiva - fossero a rischio di povertà o di esclusione sociale. In Italia la percentuale risultava addirittura del 29,8%, pari ad oltre 18 milioni di persone. In quasi tutti i Paesi membri, comunque, il dato risultava in forte crescita rispetto al 2011 e, soprattutto, al 2008. I dati pubblicati per il 2013 mostrano invece un lieve miglioramento: le persone coinvolte in processi di esclusione e impoverimento sono state circa 122,6 milioni, pari al 24,5% della popolazione dell'Unione Europea. Il tasso di persone a rischio di povertà relativa3 era del 16,7%; quello delle persone in condizione di grave deprivazione materiale4 era del 9,6%; quello delle persone appartenenti a nuclei familiari a densità di lavoro molto bassa5 era del 10,7%. Lo studio illustra la strategia di intervento promossa dall'Unione Europea attraverso il FEAD (Fondo Europeo di Aiuto agli Indigenti), con un affondo specifico alla realtà italiana, anche a livello regionale.
La finanza pubblica italiana : rapporto 2015 / a cura di Giampaolo Arachi, Massimo Baldini
Bologna : Il Mulino, 2015
Studi e ricerche ; 693
Bologna : Il Mulino, 2014
Sistemi di welfare
Abstract: Il concetto di "welfare generativo", introdotto dalla Fondazione Zancan nel Rapporto 2012, ridefinisce le condizioni per lottare contro la povertà al fine di ridurre le pratiche assistenzialistiche, valorizzare le capacità individuali, investire in nuova socialità. I trasferimenti economici possono diventare investimenti. I costi possono trasformarsi in rendimenti. Le pratiche degenerative possono essere sostituite con processi generativi di risorse e capacità. Questo nuovo Rapporto entra nel merito della sintassi del welfare generativo. Lo fa partendo da un presupposto: non si lotta contro la povertà "a prescindere" dalle persone, ma "con" le persone. I numeri della crisi ci consegnano troppe disuguaglianze distribuite in tante realtà sociali e ci dicono quanto ci siamo allontanati dalla Costituzione. Nel tempo i "diritti senza doveri" sono diventati privilegi. I più giovani non possono capirlo e accettarlo. Il Rapporto dedica ai bambini e ai ragazzi poveri un'attenzione particolare. Il focus sulla spesa pensionistica stima quanti beneficiano del diritto all'integrazione al minimo senza averne bisogno. Serve un cambio di paradigma. È necessario per affrontare le difficoltà, malgrado la crisi. Responsabilizzare gli individui significa farli diventare persone per rigenerare una società con sempre meno solidarietà, ridurre le disuguaglianze, dare dignità ai poveri, far ripartire un paese sconfitto. EDITORIALE
Santarcangelo di Romagna : Maggioli, 2014
Lavoro di cura e di comunità ; 154
Abstract: La crisi finanziaria degli ultimi anni e la riduzione di risorse pubbliche hanno pesantemente gravato sul welfare locale. Se da un lato è aumentata la domanda di assistenza da parte di sempre più ampie fasce di popolazione, dall'altro si è ridotta drasticamente la capacità dei comuni di farvi fronte. Tale paradosso ha portato ad una profonda crisi di identità e di ruolo nell'ambito dei sistemi di welfare territoriale, a fronte di una progressiva e consistente frenata dello Stato nel sostegno alle politiche sociali. I servizi sociali e le politiche sociali rivolti al cittadino basano, infatti, il loro funzionamento su specifiche risorse, che derivano, in buona parte, dai trasferimenti economici dello Stato agli enti locali. Famiglia e minori, anziani e persone con disabilità sono i principali destinatari delle prestazioni di welfare locale, ma l'impegno dei comuni si estende anche agli interventi di sostegno alla povertà, al disagio degli adulti e all'esclusione sociale. "La pratica del welfare locale", in continuità con le ricerche precedenti condotte da Cittalia, vuole creare un confronto fattivo tra coloro che da anni si occupano e si interessano del tema da angolature diverse. Attraverso l'integrazione di studi e riflessioni maturate in campo accademico, di saperi e competenze acquisite attraverso l'operatività sui territori e il lavoro che quotidianamente vede l'ANCI coinvolta nei processi di carattere istituzionale, gli autori hanno descritto lo stato dell'arte e fornito elementi di lettura innovativi con l'intento di contribuire alla ridefinizione dell'intero sistema di welfare. La sfida è costruire un modello di welfare che riconosce la centralità all'operare degli enti locali e richiede una ridefinizione dei modelli territoriali di protezione sociale. EDITORIALE
La città dei ricchi e la città dei poveri / Bernardo Secchi
Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2013
Anticorpi ; 36
Milano : Il Saggiatore, 2013
La cultura ; 799
Paris : OECD Publishing, 2013
New York : Crown business ; London : Profile books, 2012
Poor Economics: a Radical Rethinking of the Way to Fight Global Poverty
New York : Public Affairs, 2012
L'Italia possibile: equità e crescita
Milano : Brioschi, 2011
Ricchi e poveri: l'Italia e le disuguaglianze (in)accettabili
Milano : Università Boccini, 2010
Itinerari