Abstract: Premessa: Il numero di impianti di pacemaker e defibrillatori è significativamente aumentato nell’ultima decade a causa delle nuove indicazioni emerse dalle Linee Guida. Il follow-up di questi pazienti che spesso richiedono un follow-up intensivo con visite frequenti (cliniche e del dispositivo) determina un carico di lavoro crescente per i centri di elettrostimolazione. Un limite dei follow-up tradizionali (accesso del paziente all’ambulatorio specifico) è rappresentato dall’acquisizione ritardata delle informazioni diagnostiche memorizzate dal dispositivo che se acquisite tempestivamente possono invece facilitare interventi terapeutici tempestivi con conseguenti benefici per il paziente, sia in termini di mortalità che di riduzione dei ricoveri ospedalieri per scompenso cardiaco. Il monitoraggio remoto dei dispositivi, che permette di fornire alla struttura ospedaliera un flusso continuo e automatico di informazioni relative allo stato del dispositivo e a variabili cliniche, può facilitare la gestione di queste problematiche. Obiettivi: Riduzione del numero di visite in ospedale per pazienti con dispositivi cardiologici impiantabili con conseguente riduzione delle liste di attesa e della potenziale esposizione all’infezione SARS COV-2. Riduzione del tempo medico e riduzione dei costi per la società legati alla perdita di giornate lavorative per pazienti e caregiver. Metodi: Attualmente stiamo implementando una nuova modalità operativa per cui l’attività di controllo remoto, storicamente affidata ai medici dell’Elettrofisiologia, possa essere eseguita da personale tecnico ed infermieristico appositamente formato, con una supervisione del medico. Risultati attesi: Con l’implementazione di questa modalità operativa ci aspettiamo i seguenti risultati: a) un aumento del numero di pazienti arruolabili in questo percorso, in quanto il numero di accessi non è più vincolato alla apertura di sedute ambulatoriali aggiuntive in presenza del medico; b) riduzione del 50% del numero di visite in ospedale; c) riduzione dei ricoveri per scompenso cardiaco. Conclusioni: L’utilizzo estensivo della telemedicina nel controllo dei dispositivi impiantabili, associato allo sviluppo di competenze specifiche di figure professionali sanitarie non mediche può determinare vantaggi clinici per il paziente, una riduzione delle liste di attesa, dei costi sociali e l’ottimizzazione dell’impiego del personale medico. MODULOORG
Titolo e contributi: Implementazione di un ambulatorio “virtuale” per i controlli dei dispositivi impiantabili / Corrado Lettieri, Pierpaolo Parogni
Pubblicazione: Milano: PoliS-Lombardia, [2021]
Descrizione fisica: 1 file (PDF) (26 p.)
Data:2021
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
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