Abstract: La Tomografia ad Emissione di Positroni (positron emission tomography/computed tomography - PET/CT) è una metodica diagnostica non invasiva della Medicina Nucleare che studia la biodistribuzione nell’organismo di radiofarmaci al fine di ottenere informazioni diagnostiche prevalentemente in ambito oncologico, cardiologico, neurologico e nel campo della patologia infettivo-infiammatoria. Recentemente l’evoluzione tecnologica ha messo a disposizione apparecchiature (tomografi PET/CT) basate su tecnologia digitale a fotomoltiplicatori al silicio (SiPM); tali tomografi PET/CT, rispetto ai tradizionali, si caratterizzano per una serie di vantaggi in termini di maggiore accuratezza diagnostica nella rilevazione delle patologie oggetto di studio, tempi di scansione più brevi (con conseguente possibilità di incremento delle prestazioni erogate nelle medesime ore di attività lavorativa giornaliera del Servizio rispetto un tomografo tradizionale), riduzione della radioattività somministrata al paziente con conseguente riduzione della dose efficace e relativo detrimento sanitario. In virtù di quanto descritto, il progetto analizza e descrive le caratteristiche dell’ipotesi riorganizzativa proposta in seguito alla sostituzione di una delle due apparecchiature attualmente installate presso la Medicina Nucleare dell’ASST Spedali Civili di Brescia; in particolare ci si focalizza sull’analisi delle modifiche organizzative interne, dei flussi di lavoro e di gestione del personale sanitario coinvolto nell’attività diagnostica in Medicina Nucleare con particolare riferimento alla diagnostica PET/CT in ambito oncologico nel settore relativo all’utilizzo come radiofarmaco del [18F]Fluoro-2-deossi glucosio (18F-FDG); il fine della riorganizzazione dell’attività lavorativa verte ad ottimizzare i tempi delle specifiche mansioni di tutto il personale sanitario coinvolto nella diagnostica PET/CT, per quanto di competenza, nell’ottica di aumentare il numero di prestazioni erogabili nell’arco dell’attuale orario di apertura del Servizio senza incremento di personale; tale approccio garantirebbe anche una riduzione della lista di attesa in essere per le prestazioni diagnostiche 18F-FDG PET/CT oltre ai già citati vantaggi in termini di maggiore accuratezza diagnostica della nuova apparecchiatura e riduzione di dose del paziente. Viene inoltre eseguita un’analisi HTA e approfondito l’aspetto economico relativo all’utilizzo della nuova tecnologia in termini di costi da un lato e di incremento dei rimborsi derivanti dal maggior numero di prestazioni erogate dall’altro.
Titolo e contributi: Medicina Nucleare e sostituzione tecnologica : valutazione multidimensionale di HTA e sostenibilità / Francesco Bertagna
Pubblicazione: Milano: PoliS-Lombardia, [2021]
Descrizione fisica: 1 file (PDF) (98 p.)
Data:2021
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
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