Abstract: Il Decreto Legislativo n° 187 del 2000 ha previsto la giustificazione individuale di ogni esame radiologico, l'ottimizzazione, la responsabilità clinica del Medico specialista e la necessità di un'applicazione uniforme sul territorio nazionale in particolare rispetto ai criteri di giustificazione. A seguito di suddetto decreto nel Novembre 2015 sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le Linee Guida per "Le procedure inerenti le pratiche radiologiche clinicamente sperimentate". Le Linee Guida hanno distinto tre campi di applicazione delle pratiche radiologiche in ospedaliere in regime di ricovero, ospedaliere in regime di urgenza-emergenza ed in regime ambulatoriale. Per ciascun ambito si evidenziano stringenti specificità e caratteristiche quale ad esempio la possibilità di pratiche radiologiche standardizzate solo nell'ambito del ricovero, l'utilizzo esplicitamente contemplato della teleradiologia e telemedicina solo nell'ambito delle prestazioni in emergenza-urgenza, la stringente necessità della presenza fisica del Medico radiologo per le prestazioni ambulatoriali e la necessità che sia il Medico radiologo a raccogliere l'anamnesi del paziente ed il consenso informato per ogni esame radiologico inclusa la radiologia convenzionale di base. A seguito della pubblicazione delle Linee Guida si è registrato un significativo disaccordo fra le Società e le Federazioni che rappresentano i Medici radiologi e i tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM) con interpretazioni e vedute discordanti, documentate nei successivi ricorsi al TAR Lazio. Il caso Marlia del 2014, pur avendo assolto tutti gli imputati perché il fatto non sussiste, non ha rappresentato una svolta interpretativa. Ciò nonostante la carenza di personale medico a livello nazionale ed in particolare presso l'ASL Vercelli evidenziano la necessità di riorganizzazione delle attività radiologiche e l'ottimizzazione nell'utilizzo delle risorse umane. L'ottimo "protocollo di Trento" potrebbe rappresentare una soluzione percorribile ed attinente alle necessità riorganizzative, rappresentando una efficace modello interpretativo delle nuove Linee Guida. È necessario attendere con fiducia la prossima norma di recepimento della direttiva Euratom 2013/59 che potrebbe modificare in parte quanto definito dalle Linee Guida nella speranza di apportare maggior chiarezza nell'interpretazione della norma ed una visione unanime e coerente con le esigenze organizzative sul territorio nazionale, quanto più condivisa dalle diverse Società e Federazioni dei professionisti coinvolti, chiamati ogni giorno a lavorare fianco a fianco, in piena collaborazione e auspicabile serenità, nella certezza di un processo organizzativo rispondente alle norme vigenti ed ai modelli europei. MODULORIS
Titolo e contributi: Le "Linee guida per le procedure inerenti le pratiche radiologiche clinicamente sperimentate (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 9-11-2015)" : considerazioni su come cambia la pratica clinica ed operativa, l'interazione tra la figure professionali, considerazioni e spazi applicativi di progetti di teleradiologia / Fabio Melchiorre
Pubblicazione: Milano : PoliS-Lombardia, [2018]
Descrizione fisica: 1 file (PDF) (41 p.)
Serie: Project work Afssl
Data:2018
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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