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× Collana project work afssl
× Nomi Viola, Erika Maria
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× Data 2021

Trovati 2 documenti.

Fascicolo sanitario elettronico, coinvolgimento del singolo e connessioni pragmatiche
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Libri Moderni

Viola, Erika Maria

Fascicolo sanitario elettronico, coinvolgimento del singolo e connessioni pragmatiche / Erika Maria Viola

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Abstract: L’attuale convergenza di interesse sul Fascicolo sanitario elettronico e sulla alfabetizzazione del cittadino consente un importante progresso in termini di accesso, integrazione, personalizzazione e policy. Il risultato conseguibile prospetta importanti vantaggi per il singolo e la comunità, per la ricerca e per le professioni sanitarie, ma richiede una raccolta capillare e tempestiva di dati, da custodire ed elaborare come previsto dall’obiettivo policy. Gli eventi concreti che possono suggerire alcune riflessioni sono rappresentati da maxiemergenze di natura varia, da emergenze quotidiane usuali, dalla tipologia di popolazione effettivamente presente in Lombardia ed in Italia, dall’assistenza transfrontaliera da e per l’Italia, da un iniziale rientro in Italia di pensionati italiani che per alcuni anni hanno scelto Paesi extra UE come residenza. Ne nasce, nel quotidiano, la necessità di avere un accesso agile ed immediato ad alcune notizie fondamentali in emergenza ed urgenza, la constatazione che ad oggi i registri dei dispositivi medici vengono alimentati in modo disomogeneo e parziale, ed ancora che ad oggi l’unico attore in grado di completare le informazioni personali poi istituzionalizzabili in FSE è il singolo cittadino oppure, in sua vece, il care giver. Questa azione viene compiuta a scopo documentale utilizzando dispositivi portatili ed applicazioni mobili che potrebbero essere agevolmente sostituite dalla sezione “taccuino” abilitando l’app a scansione di codici QR. Da lì una agevole e tempestiva distribuzione dei codici identificativi per scopi scientifici o di vigilanza agli Enti identificati dalle attuali normative, compresi i registri italiani impianti in essere, ed un agevole percorso a ritroso in caso di azioni dettate dalla vigilanza. Lo scenario attuale è l’Italia, in un prossimo futuro l’Europa, ma anche in questo caso la quotidianità ci dimostra come la popolazione di persone attinenti la salute sia composta dalle persone effettivamente presenti nell’ambito geografico, e come questo fatto possa influire la tempestività e la qualità delle cure e delle valutazioni. Viene quindi motivata e proposta una possibile adesione su base volontaria per i cittadini italiani attualmente trasferiti all’Estero e per le persone straniere che per vari motivi dimorano in Lombardia ed in Italia proveniendo da Paesi estranei al Sistema di interoperabilità in essere. In questo caso FSE sarebbe comunque scorporato dalle caratteristiche di accesso alle cure ma consentirebbe da subito aggiornamenti tempestivi ed acquisizione di dati. MODULOORG

Paziente traumatologico
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Libri Moderni

Viola, Erika Maria

Paziente traumatologico : percorsi di gestione ed appropriatezza / Erika Maria Viola

Milano : Éupolis Lombardia, [2017]

Project work Afssl

Abstract: L'Ecofin prevede che nel 2060 la spesa sanitaria pubblica per patologie acute, che oggi rappresenta il 5,9% del PIL, aumenterà del 5,3%, a fronte di un sensibile aumento dell'attività medico-chirurgica di circa il 40%. In quest'ottica è necessaria una analisi di ogni margine di rimodulazione in ogni singola specialità, affinche siano garantiti i LEA unitamente alla centralità della persona. Vengono analizzati percorsi attuali e percorsi alternativi in tema di chirurgia traumatologica in urgenza ed urgenza differibile, ed i relativi punti di forza e di debolezza. Mutuando metodologie in uso in Chirurgia ortopedica elettiva in fast track è possibile anche in Traumatologia, in categorie ben identificate di pazienti, riponderare la complessità a parità di diagnosi e di procedura terapeutica necessaria. Di conseguenza viene riponderata la modalità di ricovero. Il fine ultimo del project work è di focalizzare come, a parità di efficacia e sicurezza per il paziente, sia possibile, tramite una classificazione multidimensionale della persona basata anche su variabili socio territoriali, rimodulare l'assistenza traumatologica secondo due nuovi percorsi, e raggiungere quindi una maggiore appropriatezza clinica e gestionale nell'assistere, a parità di diagnosi e chirurgia. Percorso in DS Il paziente in stato di salute ottimale/buono, contesto sociale adeguato, viene dimesso dal Pronto soccorso a conclusione di accertamenti e pianificazione terapeutica, con il progetto di ricovero in regime di DS definito in termini di modi, da definire mediante contatto telefonico in termini di data e geografia. L'episodio di cura in questo caso è caratterizzato dalla concentrazione in un periodo di tempo <23 ore di tutti i passi fondamentali: accoglienza, eventuali accertamenti diagnostici complementari alla documenazione se necessario, intervento chirurgico, assistenza postoperatoria, controllo del dolore, prescrizioni di convalescenza e dimissione. Ricovero frammentato Il paziente affetto da fratture di segmenti maggiori o di più arti sottoposto all' intervento chirurgico immediatamente necessario (damage control) viene poi ricoverato in Reparto. Nel caso sussistano i presupposti clinici e sociali, a stabilizzazione avvenuta, viene proposta la frammentazione del ricovero pianificando l'erogazione degli atti chirurgici successivi in regime di Day surgery. La realizzazione del percorso appena descritto è resa possibile dalla pressochè completa abolizione della trazione transcheletrica a favore della fissazione esterna temporanea. Il periodo temporale di dilazione della chirurgia definitiva può superare i 20 giorni, ed il ricovero frammentato comporta un primo episodio di 3 giorni e poi da un secondo episodio in Day surgery, mantenendo intatte la sensazione di autonomia fisica e gestionale della persona in cura e riducendo il peso assistenziale ia livello aziendale.