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Trovati 2 documenti.

Rischio aggressione: L’importanza dell’integrazione dei dati e del feedback dei dipendenti
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De Giosa, Elena

Rischio aggressione: L’importanza dell’integrazione dei dati e del feedback dei dipendenti / Elena De Giosa, Stefano Carlini

Milano : PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Questo project work analizza una metodologia di valutazione e gestione del rischio di aggressione all’interno di un ambiente sanitario di un’agenzia della salute lombarda, come risultato di un’integrazione di altri sistemi valutativi, flussi informativi e feedback dei dipendenti. Attraverso una analisi comparativa tra la gestione della Valutazione dei Rischi per la sicurezza e la salute negli ambienti di lavoro e la gestione delle procedure di cui alla Raccomandazione n. 8, si analizzano le modalità operative e i risultati ottenuti, proponendo soluzioni anch’esse integrate. Dall’analisi dei dati e flussi risulta essenziale e fondamentale il feedback dei dipendenti ottenuto grazie ad una survey inviata tramite mail, preceduta da un video di presentazione in cui oltre al informare gli operatori sanitari , vengono esplicitate le finalità e gli obiettivi, rendendo consapevoli e attori in prima persona i dipendenti degli steps necessari per arrivare alla conoscenza, mappatura e gestione del rischio aggressioni: attuando così un empowerment aziendale necessario ad apportare quella consapevolezza per cambiamenti quali-quantitativi delle condizioni vissute all’interno dell’ambiente lavorativo. Alla valutazione seguono le misure mirate alle tipologie di rischio caratteristico delle attività analizzate proposte per correggere gli eventi di aggressione segnalati e prevenire quelli futuri. Infine, questo lavoro dimostra come l’azione sinergica dell’integrazione dei dati dai vari sistemi informativi, e delle diverse professionalità sanitarie coinvolte sia più efficace nell’ottenimento di un’analisi più completa e più vicina alla realtà lavorativa, di quella altrimenti ottenuta in maniera settoriale e non comunicante. MODULOORG

Il Budget di Salute: il superamento della residenzialità psichiatrica verso nuove forme di abitare
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De Giosa, Elena - Giuliani, Enrico Orazio - Spinogatti, Franco

Il Budget di Salute: il superamento della residenzialità psichiatrica verso nuove forme di abitare / Elena De Giosa, Enrico Orazio Giuliani, Franco Spinogatti

Milano: PoliS-Lombardia, [2021]

Abstract: Nel Piano Socio Sanitario Integrato Lombardo 2019-2023 la principale problematica relativa all’ambito psichiatrico riguarda il fatto che attualmente la spesa complessiva per prestazioni erogate nell'area della Salute Mentale Adulti è pari a 366.305.000,00 euro, di cui oltre il 68% (249.087.400) di tale spesa riguarda il sistema della residenzialità, sistema che coinvolge meno del 6% dei pazienti in carico ai dipartimenti di salute Mentale e Dipendenze (DSMD). “E’ indicazione prioritaria la revisione della residenzialità e l’individuazione di meccanismi più flessibili e centrati sui percorsi (ad esempio sperimentazioni budget di salute) che riportino l’asse dell’intervento sulla territorialità. Le stesse risorse oggi interamente dedicate alla residenzialità possono essere utilizzate per seguire meglio un maggior numero di pazienti in eventi acuti sul territorio”. Le Regole di Gestione del Sistema Socio Sanitario 2020 e la DGR XI/4773 del 26/05/2021 prevedono l’ipotesi di dismissione di posti di residenzialità a gestione pubblica riguardanti le strutture residenziali a carattere intensivo SRP1-CRA a favore di soluzioni alternative. Questo è possibile formulando Progetti Terapeutici Riabilitativo Individuali (PTRI) sostenuti da Budget di Salute (BdS): progetti costruiti a misura della persona in base al suo bisogno socio-sanitario relativo all’ambito alloggio/casa, formazione/lavoro, socialità/affettività. Obiettivo del project work è 1) la riconversione, razionalizzazione ed efficientamento delle risorse destinate alla residenzialità psichiatrica a vantaggio dell’attività territoriale con riqualifica degli operatori sanitari e loro riallocazione; 2) il recupero delle abilità psicosociali e avvio verso una progressiva autonomia sociale tramite Progetti Terapeutici Riabilitativo Individuali basati sul coinvolgimento attivo e responsabilizzazione dell’dell’utenza con un approccio recovery oriented. Destinatari beneficiari sono i soggetti con patologie psichiatriche complesse, in assenza di compromissione della funzionalità fisica, per cui possono essere avviati a percorsi di maggiore autonomia sociale a progettualità relativa ad un futuro percorso lavorativo. Più che un metodo la riconversione risulta essere una scelta consapevole in ragione di una mappatura ed analisi dei bisogni di un territorio di un DSMD in un ASST in Lombardia. La riconversione di una CRA in struttura in alloggi e in un Centro diurno di riferimento per gli ex residenti, da l’opportunità di ricollocare risorse economiche e umane. Nel prospetto simulato, gli operatori del CRA riconvertito sarebbero formati e ricollocati sul territorio c/o i CPS territoriali rendendo più funzionale la presenza di supporto psichiatrico disponibile per le necessità del territorio. L’utenza del vecchio CRA selezionata per il progetto verrebbe seguita ed avviata all’autonomia nei monolocali ricavati dal CRA, grazie a Progetti Terapeutici Riabilitativi Individuali (PTRI) sostenuti dal Budget di Salute (BdS), che risulta essere il vero metodo innovativo di approccio ai percorsi individuali, costruiti a misura della persona in base al suo bisogno socio-sanitario relativo all’ambito alloggio/casa, formazione/lavoro, socialità/affettività. Tale ipotesi risulterà essere più efficace per una distribuzione territoriale più capillare di risorse in un ambito sanitario, come quello psichiatrico, che necessita di una valutazione più attenta alle necessità provenienti dall’utenza, e il budget di salute lo strumento più idoneo, per la sua flessibilità e versatilità, ai bisogni sia sanitari che sociali dell’utenza. MODULOORG