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Donazione organi a cuore fermo
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Libri Moderni

Ambrosio, Alberto Giovanni - Pelenghi, Stefano

Donazione organi a cuore fermo : progetto Lombardia Centro Regionale Trapianti ECMO Team / Alberto Giovanni Ambrosio, Stefano Pelenghi

Milano : PoliS-Lombardia, [2018]

Project work Afssl

Abstract: Il trapianto rappresenta la migliore, e frequentemente l'unica, terapia salvavita per i pazienti affetti da insufficienza d'organo terminale. Nel 2014 nel mondo sono stati effettuati 119.873 trapianti di organo solido, ma purtroppo questo rappresenta solo il 10% della reale necessità. Purtroppo più di 6000 pazienti muoiono ogni anno in attesa di un trapianto. In Italia il tasso di donazione sta incrementando moderatamente ogni anno e nel 2017 ha raggiunto i 28,5 donatori per milione di persone. Il tasso di opposizione si aggira intorno al 30%. Regione Lombardia si è recentemente espressa sull'argomento con apposito atto che confermando il trapianto d'organi terapia consolidata nei pazienti con insufficienza d'organo terminale, ha sottolineato l'importanza di considerare e sviluppare programmi e metodiche in relazione anche alle innovazioni che la tecnologia rende oggi disponibili. La donazione a cuore fermo (DCD) è una metodica che si è sviluppata in modo rilevante nel corso degli ultimi venticinque anni e rappresenta una significativa possibilità per aumentare il numero dei trapianti con buoni risultati clinici. La Letteratura confermerebbe le potenzialità del percorso di donazione: dai dati SDO delle Terapie Intensive emerge che solo 1 su 6 potenziali candidati (17%) diventa donatore effettivo. Oggetto dello Studio è quello di definire con maggiore precisione il quadro di riferimento clinico-organizzativo all'interno del quale può avere luogo il processo di donazione e trapianto di organi DCD presso le strutture del SSR lombardo. Lo sviluppo della perfusione regionale normotermica ha reso possibile mantenere perfusi gli organi portando il paziente a potere donare. Il primo progetto italiano fu il Progetto Alba del San Matteo di Pavia, avviato nel 2008 per il prelievo di reni da donatore a cuore fermo. L'organizzazione su base regionale della rete degli HUB può essere configurata tenendo presente il dato geografico lombardo e la necessità di far crescere all'interno di ciascuna Area Territoriale la consapevolezza di un sistema integrato. Oltre all'HUB di Pavia e di due a Milano, per l'Area Territoriale occidentale, si individua 1 HUB a Bergamo per l'area centrale ed infine 1 a Brescia per quella orientale. Il risultato atteso è quello di portare il dato 2017 di 28,7 donatori allo standard dei 35 donatori pmp nel giro di 5 anni. Si propone al legislatore di considerare la possibilità di portare al di fuori del budget assegnato alle Strutture erogatrici l'attività DRG relativa ai trapianti di organi solidi, sempre sotto il governo e la regia del Coordinamento Regionale Trapianti. MODULOPOL