Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Materiale A stampa

Trovati 1170 documenti.

Programma
0 0
Libri Moderni

Lentini, Antonio - Éupolis Lombardia

"100% Lombardia": 100 indicatori a supporto delle attività di Programmazione dello sviluppo socio-economico-territoriale lombardo / Éupolis Lombardia ; Antonio Lentini

Cremona : [S.e.], 2014

Abstract: Tra le varie attività organizzate sull'intero territorio nazionale durante promosse dall'Istituto nazionale di statistica, il seminario tenutosi a Cremona ha affrontato il tema del legame tra la produzione e lettura dei dati e l'elaborazione delle politiche locali.

La "Digital Pathology" nelle Strutture Complesse di Anatomia Patologica per la costituzione di una Rete Anatomopatologica Digitale in Regione Lombardia
0 0
Libri Moderni

Gianelli, Umberto

La "Digital Pathology" nelle Strutture Complesse di Anatomia Patologica per la costituzione di una Rete Anatomopatologica Digitale in Regione Lombardia / Umberto Gianelli

Milano : PoliS-Lombardia, 2023

Abstract: La principale attività di un laboratorio di Anatomia Patologica (AP) consiste nel trasformare campioni istologici in sezioni, montate su vetrini, da esaminare al microscopio ottico per formulare una diagnosi. La Digital Pathology (DP) è una tecnologia mediante la quale il vetrino contenente la sezione istologica viene digitalizzato tramite uno scanner e visualizzato, come immagine digitale (Whole Slide Image, WSI) direttamente sul monitor del PC, senza l’ausilio del microscopio. Il principale vantaggio consiste nell’avere a disposizione una WSI che 1) può essere analizzata con specifici software di analisi d’immagine (diagnosi più precisa); 2) può essere condivisa ed esaminata a distanza (telepatologia). Il progetto (PW) propone la costituzione di una Rete Anatomopatologica Digitale (RAD) tra i laboratori di anatomia patologica di diverse ASST della regione, al fine di organizzare e rendere possibile la condivisione di casi di difficile inquadramento diagnostico, uniformare il report anatomopatologico delle patologie specialistiche a livello regionale, condividere procedure, linee guida e indicazioni specialistiche. Il PW della durata complessiva di 48 mesi, si articola in 4 fasi: 1. Project management; 2. Implementazione della DP nei singoli laboratori di anatomia patologica; 3. Costituzione dei gruppi di lavoro per patologie specifiche (patologia cutanea, toracica, uro-genitale, endocrina…); 4. Monitoraggio e raccolta dei risultati. Beneficiari del progetto saranno i medici anatomopatologi della rete, per la migliore qualità diagnostica e la possibilità di condividere i casi più problematici con esperti del settore, i medici clinici specialisti, che otterranno report anatomopatologici formulati in maniera condivisa ed uniforme in tutto il territorio regionale e da ultimo i pazienti che potranno ottenere diagnosi più precise, tempestive e più utili alla loro gestione terapeutica. I costi del progetto sono stati calcolati ipotizzando l’acquisto della tecnologia (digital slide scanner, work station munita di PC, software per l’analisi di immagine e monitor ad alta definizione, affitto di sistema di storage delle immagini) necessaria per implementare la DP in un laboratorio di Anatomia Patologica a media attività (ASST Santi Paolo e Carlo: nel 2022 sono stati eseguiti 22.350 casi istologici x 5 vetrini di media) e risultano pari a 1,5 euro per vetrino. Tali dati sono in linea con una indagine svolta da Regione Lombardia e volta a verificare la spesa del noleggio della stessa tecnologia, che ha dato un costo di circa 1,3 euro per vetrino. Al fine di monitorare i risultati sono stati indentificati alcuni indicatori di processo che devono essere valutati nelle due fasi attuative del processo: 1) per la validazione della DP all’interno dei singoli laboratori, come da indicazioni del College of American Pathologist, in numero di casi in cui la concordanza tra diagnosi al microscopio e diagnosi digitale sia >90%; 2) per la valutazione dell’attività svolta dai gruppi di lavoro, il numero di casi condivisi a seguito delle revisioni collegiali in 6 mesi. In conclusione, l’implementazione della DP nei laboratori di anatomia patologica e la formazione di una Rete Anatomopatologica Digitale rappresentano una grossa opportunità per i medici e per i pazienti. Da ultimo, vale la pena di sottolineare come il progetto di costituzione della rete possa essere facilmente esportato a livello extraregionale e nazionale. MODULOPOL

Programma
0 0
Libri Moderni

Lentini, Antonio Vincenzo - Éupolis Lombardia

"MILeS2014 Milano - Impresa, Lavoro e Società 2014" / Istat ; Università di Milano-Bicocca

[Milano] : [S.e.], 2014

Abstract: In epoca di crisi, diventa sempre più più profondo il divario tra il riconoscimento della centralità del lavoro evocata dai padri costituenti e la realtà quotidiana. Il tema di questa giornata di studio riguarda "il lavoro e l'impresa", con particolare attenzione al territorio regionale e ai modelli di sviluppo locale, anche in termini comparativi. L'intervento di Lentini per Éupolis Lombardia era incentrato sull'Osservatorio del Mercato del lavoro e sull'open data del mercato del lavoro in Lombardia, il "Quadrante del Lavoro".

La "Rete Neurooncologica Bergamasca"
0 0
Libri Moderni

Del Grande, Cristina - Vasaturo, Donatella

La "Rete Neurooncologica Bergamasca" : dalla cura al prendersi cura / Cristina Del Grande, Donatella Vasaturo

Milano : Éupolis Lombardia, [2017]

Project work Afssl

Abstract: Il "Progetto della Rete Neurooncologica", in implementazione nella provincia bergamasca, nasce a partire da una precedente esperienza, realizzata tra il 2005-2007, dagli Ospedali Riuniti di Bergamo (ORB), ora ASST Papa Giovanni XXIII, e promossa dall'ASL Bergamo, ora ATS. Valorizza l'esperienza intraziendale realizzata promuovendo uno sviluppo territoriale, interaziendale e multidisciplinare, che assicuri la presa in carico di malati neurochirurgici affetti da neoplasia cerebrale. Il lavoro progettuale, da realizzarsi in 18 mesi, è articolato, complesso e professionalizzante e coinvolge 10 istituzioni sanitarie, pubbliche e private, un dipartimento interaziendale (DIPO) e i MMG del territorio bergamasco. Disegna un percorso clinico, diagnostico e assistenziale strutturato che risponde ai bisogni dell'utenza attraverso professionisti, competenze, organizzazioni sanitarie, procedure, responsabilità e tempi dedicati, che facilitino il raggiungimento di obiettivi condivisi secondo una logica partecipativa e consapevole. Si articola in diverse fasi, parti delle quali hanno già visto la realizzazione, sino a giungere alla stesura di un PDTA condiviso che standardizza un percorso a cultura multidisciplinare interaziendale a valenza provinciale mentre resta da avviare una seconda parte finalizzata alla condivisione, divulgazione e applicazione del PDTA. Secondo un'ottica di implementazione evolutiva dell'esperienza realizzata presso gli ORB, si è inteso operare attraverso la costituzione di un Tavolo interistituzionale deputato a facilitare e favorire l'individuazione e la condivisione di obiettivi, risorse, procedure, fasi, operatività e tempistiche individuate nel PDTA, dando avvio ad una rete di strutture e servizi rispondenti ai bisogni dell'utenza che, attraverso l'integrazione di nodi organizzativi sinergici tra loro, consentano il passaggio del paradigma dalla cura al prendersi cura. Tuttavia, per completare il percorso, occorrerebbe prevedere la partecipazione di un professionista con funzioni di raccordo tra clinici, malato e famigliari, e di accompagnamento e counselling, per il fruitore del servizio, rappresentato dal Case Manager formato, attento alla dimensione assistenziale e sociale di utenti altamente fragili maggiormente vulnerabili. Infine sarà importante indagare la qualità di salute percepita, mediante somministrazione di questionario psicometrico SF12, che guidi la valutazione degli esiti, evidenziando rispondenza o carenze da colmare, proponendoli quale punto di partenza per una nuova progettualità futura. Il progetto presentato intende valorizzare le best practice proprie dei professionisti che, attraverso il loro operato quotidiano, hanno inteso promuovere una visione globale dell'utenza loro afferente, al fine di offrire servizi maggiormente rispondenti alle loro necessità, anticipando i suggerimenti che il legislatore lombardo ha inteso promuovere con la L.R. 23/2015.

4. giornata regionale della sicurezza stradale
0 0
Libri Moderni

Lombardia <Regione> - Éupolis Lombardia

4. giornata regionale della sicurezza stradale : materiali distribuiti al convegno / Regione Lombardia, Éupolis Lombardia

Milano : Regione Lombardia, 2014

Abstract: La terza domenica di novembre, ogni anno in tutto il mondo, si celebra la Giornata Mondiale di commemorazione delle vittime della strada. Regione Lombardia ha voluto partecipare all'evento istituendo la "Giornata regionale delle sicurezza stradale" con l'obiettivo di valorizzare le iniziative sul territorio lombardo per la lotta contro gli incidenti previste da WHO - World Health Organization. Dal 2011 Éupolis Lombardia supporta Regione Lombardia in questa attività di valorizzazione dei protagonisti che combattono concretamente questo problema istituendo un riconoscimento specifico da assegnare alle iniziative che si distinguono per l'efficacia nella prevenzione. Il 21 novembre 2014 si è svolta la quarta Giornata regionale della sicurezza stradale, presso la Sala Marco Biagi di Palazzo Lombardia - Piazza Città di Lombardia, n.1 (ingresso N4 - 1° piano, previo accredito all'ingresso). Nel corso dell'evento sono state presentate le iniziative e i successi conseguiti in tema di sicurezza stradale sul territorio regionale da tutti coloro che operano proficuamente sul tema.

6. Giornata regionale della sicurezza stradale
0 0
Libri Moderni

Lombardia <Regione> - Éupolis Lombardia

6. Giornata regionale della sicurezza stradale / Regione Lombardia, Éupolis Lombardia

Milano : Regione Lombardia, 2016

Abstract: Il Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale (CMR) di Regione Lombardia, in collaborazione con Éupolis Lombardia ha organizzato la 6. Giornata regionale della sicurezza stradle, svoltasi a Milano il 17 novembre 2016 presso la Sala Convegni di Palazzo Sistema. Tema dell'evento è stato "La distrazione : una disattenzione che può costare la vita". Sono stati affrontati aspetti comportamentali, educativi, medici, tecnici e giuridici su questo aspetto umano che sta diventando la causa principale degli incidenti stradali. Sono stati presentati anche i dati di incidentalità stradale 2015 della Lombardia e i primi risultati degli interventi realizzati attraverso i Bandi attivati da Regione Lombardia in attuazione al Piano Nazionale della Sicurezza Stradale.

7. Giornata regionale della sicurezza stradale
0 0
Libri Moderni

Lombardia <Regione> - Éupolis Lombardia

7. Giornata regionale della sicurezza stradale / Regione Lombardia, Éupolis Lombardia

Milano : Regione Lombardia, 2017

Abstract: Il Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale (CMR) di Regione Lombardia, in collaborazione con Éupolis Lombardia ha organizzato la 7. Giornata regionale della sicurezza stradale, svoltasi a Brescia il 30 novembre 2017. Tema dell'evento è stata l'analisi dei costi sanitari e sociali legati all'incidentalità stradale, con la presentazione del Quaderno CMR n. 4 sul tema. Sono stati presentati anche i dati di incidentalità stradale 2016 della Lombardia, anche a livello provinciale. I materiali sono stati integrati da Mappe, disponibili alla collocazione DOC,281 EL.

8. Giornata regionale della sicurezza stradale
0 0
Libri Moderni

Lombardia <Regione> - PoliS-Lombardia - CMR

8. Giornata regionale della sicurezza stradale : motociclisti, incidentalità stradale e sicurezza / CMR Regione Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : Regione Lombardia, 2018

Abstract: Il Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale (CMR) di Regione Lombardia, in collaborazione con Éupolis Lombardia ha organizzato l'8. Giornata regionale della sicurezza stradale, svoltasi a Milano il 29 novembre 2018. Sono stati presentati anche i dati di incidentalità stradale 2017 della Lombardia, anche a livello provinciale.

9. Giornata regionale della sicurezza stradale
0 0
Libri Moderni

Lombardia <Regione> - PoliS-Lombardia - CMR

9. Giornata regionale della sicurezza stradale : Educazione Civica e Sicurezza Stradale: cui prodest? / CMR Regione Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : Regione Lombardia, 2019

Abstract: Il Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale (CMR) di Regione Lombardia, in collaborazione con PoliS-Lombardia ha organizzato la 9 Giornata regionale della sicurezza stradale, svoltasi a Milano il 30 ottobre 2019. Sono stati presentati anche i dati di incidentalità stradale 2018 della Lombardia, anche a livello provinciale.

[Mappe sull'incidentalità stradale in Lombardia]
0 0
Libri Moderni

Éupolis Lombardia - CMR

[Mappe sull'incidentalità stradale in Lombardia] / Éupolis Lombardia, CMR

Milano : Éupolis Lombardia

[Raccolta (selezione) di Documenti della Regione Lombardia: Documenti di programmazione economica e finanziaria, Bilanci di previsione e pluriennali, Manovra di bilancio, Legge finanziaria, Rapporto di gestione, Rendiconto finanziario]
0 0
Risorsa locale

Regione Lombardia

[Raccolta (selezione) di Documenti della Regione Lombardia: Documenti di programmazione economica e finanziaria, Bilanci di previsione e pluriennali, Manovra di bilancio, Legge finanziaria, Rapporto di gestione, Rendiconto finanziario]

Milano : [S.e.], [1997-2011?]

Abstract: Contiene il testo completo di: - DPEFR - Documenti di programmazione economica e finanziaria regionali relativi agli anni: 1998/2000, 1999/2001, 2000/2002, 2001/2003, 2002/2004, 2003/2005, 2004,2006, 2005/2007, 2006/2007, 2007/2009, 2008/2010, 2009/2011, 2010- - Bilancio previsione e pluriennale: 2006, 2007, 2008 - Manovra di bilancio 2003, 2004, 2005 - Legge finanziaria: dal 1998 al 2009 - Rapporto di gestione: dal 1997 al 2011 - Rendiconto finanziario dal 2001 al 2007.

L’accessibilità per le persone disabili agli impianti sportivi in Lombardia (2016-2019)
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

L’accessibilità per le persone disabili agli impianti sportivi in Lombardia (2016-2019) / PoliS-Lombardia; a cura di Luigi Bernardi

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: La nota statistica analizza l’accessibilità per i disabili agli impianti sportivi di uso pubblico presenti in Lombardia, impiegando i dati raccolti dal Censimento Regionale degli Impianti Sportivi 2016-2019. Il censimento, alimentato dall’Anagrafe Regionale dell’Impiantistica Sportiva istituita con l.r. 26/2014, ha raccolto dati su 12.930 impianti e sui relativi spazi di attività. 11.356 impianti sportivi dispongono di ingresso per disabili (90% del totale). I parcheggi riservati alle persone con disabilità sono presenti in 2.678 impianti (57% circa degli impianti dotati di parcheggio). Gli spazi di attività accessibili ad atleti disabili sono 19.660 su 24.199 (81%). Quando lo spazio dispone di spogliatoi, questi ultimi risultano accessibili nel 69% circa dei casi. Il testo presenta le informazioni di maggior rilievo; la parte conclusiva del documento (Appendice statistica) propone il dettaglio delle elaborazioni prodotte.

Accesso ed esito occupazionale dei tirocini attivati in Lombardia con Garanzia Giovani e DUL-Terza Fase
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Accesso ed esito occupazionale dei tirocini attivati in Lombardia con Garanzia Giovani e DUL-Terza Fase / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: La misura GG (Garanzia Giovani) Fase II - linea Multimisura finanzia in particolare percorsi di formazione e di tirocinio in azienda, per qualificare o riconvertire il profilo professionale dei giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) dai 16 ai 29 anni con difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro o disoccupati. In particolare, all’interno dei panieri dei servizi erogabili, è data la possibilità di attivare un “Tirocinio extracurriculare”, quale opportunità formativa on the job. L’Avviso Dote Unica Lavoro, giunto alla sua IV Fase, nelle varie fasi che ha attraversato, ha previsto, fra gli altri, servizi volti all’inserimento lavorativo l’avvio di attività di Tirocinio (alternativo all’inserimento lavorativo), definito come “percorso a risultato” in quanto direttamente funzionale all’ingresso nel mercato del lavoro. Il percorso di tirocinio ha previsto il servizio di Promozione e Accompagnamento al tirocinio ed è rappresentato dalle attività che conducono una persona in condizioni di elevata difficoltà nella ricerca di occupazione (fascia 4 - molto alta), all’attivazione e alla conclusione di un unico tirocinio extracurriculare in azienda, funzionale ad accrescere la propria esperienza professionale e le proprie competenze. Secondo i dati di monitoraggio, risultano complessivamente 53.560 domande di doti con servizi di inserimento e avvio al tirocinio (sia su Garanzia Giovani che DUL- terza fase) fra il 2019 e il 2022 (i dati si riferiscono fino a luglio). Di queste la quasi totalità risulta ammessa e finanziata o chiusa (98%). È interessante osservare come, nel confronto con l’unico anno pre-pandemia, il numero di rinunciate sia aumentato esponenzialmente. Garanzia Giovani emerge come lo strumento preponderante con il 93% delle doti prenotate.

L’accesso vascolare emodialitico endovascolare (endoAVF)
0 0
Libri Moderni

Tozzi, Matteo

L’accesso vascolare emodialitico endovascolare (endoAVF) : valutazione economica e proiezione nella popolazione di emodializzati della Regione Lombardia / Matteo Tozzi

Milano: PoliS-Lombardia, [2022]

Abstract: INTRODUZIONE L’accesso vascolare rappresenta la modalità per effettuare il trattamento emodialitico per i pazienti affetti da ESRD. Creazione dello stesso e sua manutenzione sono le due voci di spesa maggiori in questa popolazione cronica. OBIETTIVI STRATEGICI E SPECIFICI DEL PROGETTO Il progetto descritto si propone di evidenziare tramite uno studio di valutazione economica la strutturazione di un possibile percorso che, in accordo con la maggioranza delle linee guida della società di Nefrologia nazionali e internazionali, basato su una procedura di creazione di fistole native endovascolari (EndoAVF), possa dare vita anche a un PDTA a valenza regionale. La valutazione di impatto economico strutturata sulla scorta delle principali evidenze di letteratura presenti al momento attuale, proiettata poi con riferimento alla popolazione di emodializzati della Regione Lombardia, si basa sul confronto tra la creazione della fistola arterovenosa endovascolare rispetto alla creazione di fistola arterovenosa chirurgica in termini di differenti outcomes di salute, così come riscontrabili e apprezzabili nella letteratura di riferimento, ma guardando al bacino reale di popolazione lombarda. DESTINATARI/BENEFICIARI DEL PROGETTO Destinatari del nostro progetto sono Regione Lombardia in primis seguita dalla Direzione Generale e Strategica aziendale di ASST Sette Laghi, che potranno utilizzare il progetto per una efficace gestione delle risorse dedicate alla popolazione di emodializzati e raggiungere gli indicatori del Decreto 1074. I Beneficiari finali di questa analisi sono i pazienti stessi che beneficiano dell’innovazione tecnologica in termini di riduzione di complicanze, di un tasso di maturazione della FAV più rapido e quindi di una minor dipendenza dal catetre venoso centrale (CVC). METODOLOGIA ADOTTATA Il progetto si basa sulla metanalisi di letteratura. La ricerca ha preso in considerazione studi controllati randomizzati, studi clinici prospettici e osservazionali, in cui sono state analizzate le quattro voci all'interno del PICO (Popolazione: Pazienti in HD che necessitano di creazione di AVF nativa, Intervento: endoAVF, Comparatore: SAVF, e Outcomes). Questa analisi è stata progettata e utilizzata nel periodo febbraio/marzo 2022 per cercare su PubMed e Web of Science articoli scientifici. ANALISI DEI COSTI DI IMPLEMENTAZIONE O REALIZZAZIONE L’analisi ha preso in considerazione i costi di creazione (endoAVF e SAVF), di manutenzione e del fallimento di queste procedure. I costi delle procedure sono stati ottenuti mediante la raccolta dei costi diretti dei devices e indiretti di sala operatoria e angiografica, i costi del personale coinvolto (medici, infermieri e tecnici), e i costi della degenza. Per i devices medicali sono stati utilizzati come riferimento i prezzi medi di vendita in regione lombardia. Per quanto riguarda il costo della degenza e del personale medico, infermieristico e tecnico si sono tenuti in considerazione i costi della regione lombardia. RISULTATI Il costo medio proporzionale di creazione e revisione è superiore nell’intervento di SAVF rispetto all’endoAVF di 5.536€ così come il costo medio proporzionale con fallimento di 6.369€. Utilizzando la popolazione di incidenti della regione lombardia (1748 pazienti/anno) e considerando il 25% di interventi di endoAVF il risparmio medio ad 1/5 anni è rispettivamente di 1.732.439€/8.612.196€. CONCLUSIONI La procedura endovascolare di creazione di FAV emodialitica presenta efficacia, ma anche un impatto economico positivo rispetto alla procedura chirurgica gold standard attuale. Considerare tale procedura nella rete regionale del team degli accessi vascolari (centri di primo livello) con uno studio di fattibilità di 24 mesi il PDTA potrebbe essere applicabile. MODULOPOL

L'accoglienza e la presa in carico della donna in gravidanza nella ASST Nord Milano
0 0
Libri Moderni

Fogliani, Roberto

L'accoglienza e la presa in carico della donna in gravidanza nella ASST Nord Milano : percorso di integrazione tra Ospedale e Territorio / Roberto Fogliani

Milano : PoliS-Lombardia, [2018]

Project work Afssl

Abstract: L'ASST Nord comprende l'Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, l'Ospedale Città di Sesto San Giovanni, la rete dei Poliambulatori di Milano e del Nord Milano ed i Consultori dei Distretti 6 e 7 (ex). Il bacino di utenza comprende i Comuni di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Bresso e Cusano Milanino, per un totale di circa 300.000. Le donne residenti che hanno partorito nel punto nascita di Sesto San Giovanni rappresentano il 29% mentre il 71% ha scelto strutture esterne. L'analisi dei dati relativi alle prestazioni eseguite nel Presidio Ospedaliero di Sesto San Giovanni e nei Consultori Familiari afferenti nel 2017 hanno evidenziato una carenza di visite di controllo in gravidanza rispetto al numero dei nuovi accesi e che ha determinato conseguentemente una bassa fidelizzazione delle donne che giustifica l'alta percentuale di donne che hanno deciso di partorire presso altre strutture. Il progetto prevede una riorganizzazione delle attività a livello consultoriale e ospedaliero al fine di creare una maggiore integrazione dalle due strutture, soprattutto per quanto riguarda l'invio di gravidanze che necessitano di assistenza addizionale e specializzata, la diagnosi prenatale e la presa in carico della gravidanza a termine (38 sett). L'obiettivo è pertanto quello di attivare una rete interaziendale integrata dei servizi per la gravida che sia in grado di garantire la continuità assistenziale, aumentare il grado di soddisfazione, ridurre le procedure e gli interventi inappropriati e ottimizzare il sistema assistenziale e le risorse materiali ed umane. Considerando che il 41% delle donne che partoriscono nel nostro punto nascita non sono di origine italiana, l'organizzare un servizio diretto per la prenotazione delle prestazioni, per via telefonica o informatica a carico degli operatori, suddivise per "pacchetti" garantirebbe la continuità assistenziale riducendo i disagi e le incomprensioni legate spesso a difficoltà linguistiche. Tale modalità potrebbe essere allargata anche ai ginecologi privati a cui più frequentemente si rivolge l'utenza italiana aumentando quindi la percentuale di questa popolazione. L'utilizzo di un diario, oltre a fornire informazioni utili sulla gravidanza, faciliterebbe l'accesso in tutte le sedi semplificando le difficoltà di prenotazione della prestazione. L'organizzazione di eventi quali "open day" con la possibilità di visitare il nostro punto nascita e conoscere i ginecologi e le ostetriche, permetterebbe di sensibilizzare la popolazione sulla qualità e l'organizzazione della nostra struttura. L'obiettivo del progetto è pertanto quello di migliorare l'accoglienza, aumentare il numero di nascite presso il nostro punto nascita e valorizzare la figura di "clinical manager" dei ginecologi consultoriali. MODULOPOL

L’accompagnamento delle persone nel fine vita
0 0
Libri Moderni

Defendi, Sergio

L’accompagnamento delle persone nel fine vita : il rientro in patria. Elementi gestionali e organizzativi / Sergio Defendi

Milano: PoliS-Lombardia, [2021]

Abstract: Dai dati ISTAT 2020 risulta che gli stranieri residenti in Italia sono 5.039.637. Questi cittadini hanno cultura ed esigenze spesso diverse dalle nostre. Quando si ammalano e fanno ricorso al nostro sistema sanitario nazionale, non possiamo prescindere dal garantire loro insieme alle adeguate cure il rispetto delle loro tradizioni. Il rispetto della dignità della persona e l’attenzione alla qualità di vita in tutte le sue componenti e in tutte le fasi della malattia, ha portato a promuovere e sperimentare modelli di integrazione che affermano la necessità di un approccio globale di Cure Palliative, la cui utilità è stata riconosciuta sotto diversi punti di vista, dal controllo dei sintomi alla riduzione dei costi, al miglior uso delle risorse. Il lavoro tratta gli aspetti gestionali e organizzativi inerenti al trasferimento all’estero di pazienti in Cure Palliative. Obiettivo: Predisporre un percorso clinico e assistenziale per il rientro in patria dei pazienti che ne esprimano il consenso. Offrire ai pazienti stranieri un percorso di qualità e sicurezza per la presa in carico globale attraverso un’assistenza continua, integrata e progressiva fra terapie attive e Cure Palliative. Ottimizzare la qualità della vita in ogni fase della malattia, attraverso una meticolosa attenzione agli innumerevoli bisogni clinici, assistenziali, psicologici, spirituali, sociali e culturali del malato e della sua famiglia, garantendo la continuità assistenziale e terapeutica fino alla fase terminale della vita. Ridurre i ricoveri nei reparti per acuti e gli accessi in Pronto Soccorso. Indicatori: - Percentuale di pazienti che hanno effettuato due o più accessi in Pronto Soccorso negli ultimi 30 giorni di vita; - Coerenza del luogo del decesso con le preferenze del paziente; - Percentuale dei pazienti che vengono discussi in Multidisciplinare; - Partecipazione da parte del personale sanitario dell’UO Cure Palliative a corsi di aggiornamento periodici. Materiali e metodi: Attraverso la ricostruzione di due case history verranno illustrate le modalità operative per poter rendere replicabili i percorsi organizzativi e gestionali. Analisi della letteratura e acquisizione della normativa vigente. Risultati: Il progetto introduce uno strumento che garantisce l’appropriatezza di cura, attraverso il coordinamento e l’attuazione di attività consequenziali standardizzate da parte di un team multidisciplinare. Il lavoro d’equipe risulta fondamentale per garantirne l’adeguato controllo dei sintomi e la volontà del paziente e permettere il rimpatrio. L’applicazione del percorso determina vantaggi economici per l’Azienda Sanitaria, ricorrendo ad un setting assistenziale meno costoso rispetto al ricovero ordinario. Conclusioni: Strutturare un piano di cura condiviso, definire gli obiettivi e i ruoli facilita ciascun clinico nell’esprimere la propria visione professionale e realizzare un’assistenza completa. La gestione condivisa con le altre unità operative che seguono i pazienti e l’integrazione precoce delle cure attive con le Cure Palliative garantisce la continuità di cura attraverso una valutazione flessibile del malato e dei suoi bisogni ed evita, oltre ai ricoveri impropri nei reparti per acuti ed accessi in Pronto Soccorso, comporta un abbattimento dei costi ed una più corretta allocazione delle risorse disponibili. MODULOORG

Activity Based Costing della diagnostica molecolare SARS-CoV-2
0 0
Libri Moderni

Bonetti, Graziella

Activity Based Costing della diagnostica molecolare SARS-CoV-2 : l'esperienza della ASST-Valcamonica / Graziella Bonetti

Milano: PoliS-Lombardia, [2021]

Abstract: I laboratori svolgono un ruolo chiave nelle decisioni cliniche, si stima infatti che il 60-70% delle diagnosi si basi sui risultati degli esami di laboratorio. Negli ultimi anni le richieste ai servizi di medicina di laboratorio sono aumentate soprattutto in seguito ai notevoli progressi in ambito tecnologico. Questo, insieme ai costi diretti e indiretti dei servizi di medicina di laboratorio, ha portato ad un aumento dei costi. Il controllo dei costi richiede la conoscenza di risorse e costi delle varie aree del laboratorio, che possono essere ottenute attraverso l'accesso a informazioni sistematiche in merito alle spese e alle attività ed utilizzando metodi di determinazione dei costi e delle sue analisi. A tal riguardo, l’Activity Based Costing (A.B.C.), considerando la relazione causale tra i costi e attività, e fornendo informazioni gestionali sotto forma di criteri finanziari, è più utile dei tradizionali metodi contabili. A.B.C. riflette chiaramente la forza lavoro, le attrezzature e le attività delle impiegate nell’attività diagnostica, fornisce reali ed accurati costi e porta a una maggiore efficienza, efficacia ed, infine, al raggiungimento degli obiettivi strategici del laboratorio. La pandemia da SARS-CoV-2 ed il COVID-19 hanno messo a dura prova i sistemi sanitari ed i Laboratori Analisi. Poiché sul mercato sono presenti diversi sistemi di rt Real Time PCR (metodo glod standard per la diagnosi) idonei alla individuazione di diversi geni target nell’RNA virale SARS CoV-2, diviene imperativo valutarne i costi. Il presente progetto ha come obiettivo primario la valutazione del costo della diagnostica molecolare SARS-CoV-2 sulle diverse piattaforme/linee diagnostiche in uso nel Laboratorio Analisi di ASST Valcamonica al fine di pianificare ed organizzare l’attività del Laboratorio con maggiore efficienza. Il progetto valuta i costi secondo l’A.B.C. e potrebbe fornire anche un’opportunità per valutare se la tariffa di rendicontazione della prestazione 91.12.1 “Virus acidi nucleici in materiali biologici ibridazione NAS (Previa Retrotrascrizione-Reazione polimerasica a catena)” in flusso 28/SAN stabilita in seguito al DGR N. XI/3132 pari a € 62.89 a test e ridotta in seguito a DGR N. XI/3954 a € 45,00 a test sia adeguata o debba essere rivista. Nel progetto sono stati analizzati i processi delle cinque linee diagnostiche presenti all’interno dello SMeL 160 mediante Flow-chart, con evidenziazione delle principali fasi, ad ogni fase del processo sono stati attribuiti i costi relativi a: risorse umane, apparecchiature e attrezzature impiegate, materiali di consumo, altri costi e costi indiretti specifici per processo, mentre i costi generali saranno calcolati come percentuale definita dei costi precedentemente riportati, nella quota definita pari al 20%. L’analisi dei dati ha evidenziato come la vigente tariffa di € 45,00 sia adeguata per i sistemi di diagnostica molecolare classica, che prevedono una fase iniziale di estrazione dell’acido nucleico e successiva rt-RealTime PCR e che permettono inoltre di processare un numero elevato di TNF e per alcuni sistemi di diagnostica molecolare rapida, che non richiedono una preventiva estrazione degli acidi nucleici. Alcuni sistemi di diagnostica molecolare rapida mostrano costi globali superiori, riflettendo in gran parte il costo elevato dei reagenti impiegati; questi sistemi, comunemente impiegati nella diagnostica d’urgenza, permettono solo l’analisi di un ridotto numero di campioni per seduta analitica. Alla luce dei risultati di questo progetto si evidenzia che la tariffa da nomenclatore stabilita a € 45,00 è adeguata per la maggioranza dei metodi in uso ma che forse, al fine di una corretta copertura dei costi, potrebbe essere utile il ripristino dell’incremento della valorizzazione della prestazione del 25% come in uso per le altre prestazioni da pronto soccorso. MODULOECO

Adapt Labour studies
0 0
Collezioni

Adapt Labour studies : e-Book series

Adapt University Press

Aedon
0 0
Seriali

Aedon : Rivista di arti e diritto on line

Bologna : Il Mulino

Programma
0 0
Libri Moderni

Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Éupolis Lombardia

Affitto e compro casa in Lombardia : gli aiuti regionali fra efficacia ed quità / Regione Lombardia, il Consiglio ; [Éupolis Lombardia]

[Milano] : [S.e.], 2014

Abstract: Nel corso del seminario sono stati presentati i risultati di una missione valutativa promossa dal Comitato paritetico di Controllo e Valutazione su due misure della Regione Lombardia, il Fondo Sostegno Affitti e il Contributo Mutuo Prima Casa. I risultati della ricerca sono stati presentati e discussi da legislatori e amministratori regionali, esperti di politiche abitative, amministratori locali, dei interessati, rappresentanti del mondo bancario, con l'auspicio che un confronto ancorato a dati empirici e aggiornati possa contribuire a migliorare l'azione regionale. Per Éupolis Lombardia, Veronica Merotta e Luigi Bernardi sono intervenuti durante la sessione "Efficacia ed equità del Fondo Sostegno Affitto e del Contributo Mutuo Prima Casa" presentando lo studio "Missione Valutativa. Attuazione e risultati delle misure regionali di sostegno all'affitto e all'acquisto della prima casa".