Agenda 2030 - Sviluppo sostenibile

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Banca d'Italia : Eurosistema

Economie regionali : l'economia della Lombardia / Banca d'Italia, Eurosistema

Roma : Banca d'Italia, 2023

Programma regionale di sviluppo sostenibile XII legislatura
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Lombardia <Regione>

Programma regionale di sviluppo sostenibile XII legislatura : (deliberazione Consiglio regionale 20 giugno 2023, n. XII/42) / Regione Lombardia Consiglio regionale

Milano : Regione Lombardia, 2023

Abstract: Nella seduta del Consiglio regionale del 20 giugno 2023 è stato approvato con deliberazione n. XII/42 il "Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile della XII legislatura'', con i relativi allegati: Rapporto sullo stato di attuazione del Programma Regionale di Sviluppo vigente – Lombardia Infatti (allegato 2); Rapporto sullo stato di utilizzo dei fondi strutturali erogati dall’Unione Europea e sulle previsioni degli interventi strutturali realizzabili (allegato 3); Aggiornamento del Piano Territoriale Regionale (PTR) - anno 2023, (ex art. 22 l.r. 12/2005) (allegato 4). Nella progettazione e nella stesura del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS) della XII Legislatura, Regione Lombardia ha scelto di puntare su alcuni principi ispiratori, cui si sono poi richiamati tutti i soggetti coinvolti nelle varie fasi di analisi, di individuazione di obiettivi e target, di redazione. Innanzitutto si è puntato sulla strategicità: solo gli obiettivi di più rilevante impatto, in grado di creare Valore Pubblico, sono stati ricompresi, lasciando che le azioni di ordinaria amministrazione o meno strategiche rientrassero nella programmazione operativa. Al contempo si è puntato sulla trasversalità degli obiettivi: il documento di programmazione non è stato redatto secondo logiche organizzative o di settore, ma con l’obiettivo di rispecchiare il lavoro congiunto e coerente dell’Amministrazione Regionale. Altro principio guida è stato quello della sostenibilità: si è voluto fare tesoro dell’esperienza della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, incrociando minuziosamente i suoi obiettivi e indicatori con quelli del nuovo PRSS, assicurando così anche un aggancio diretto ai Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda ONU 2030. Nella prospettiva della piena trasparenza dell’azione amministrativa, si è voluto mettere a disposizione degli stakeholder istituzionali, ma anche dei cittadini tutti, uno strumento fruibile, leggibile e interrogabile. In questo senso il PRSS è il primo segmento di un unico ciclo, che va dalla programmazione, strategica e settoriale, all’attuazione sino alla rendicontazione, e che si potrà avvalere di più strumenti di comunicazione. Ai fini di una maggiore chiarezza, gli ambiti strategici del PRSS sono introdotti da dati di contesto socioeconomico, che consentono una visione ad ampio raggio delle condizioni di partenza e dei possibili target di arrivo. La scrittura del documento è stata guidata da un approccio data-driven: il PRSS, e ancor più i documenti che annualmente lo aggiornano devono avere natura flessibile, per adattarsi al mutare del contesto e al variare delle condizioni di partenza. Il punto di partenza della redazione del PRSS è stato il Programma del Presidente eletto, articolato su sette pilastri: LOMBARDIA CONNESSA LOMBARDIA AL SERVIZIO DEI CITTADINI LOMBARDIA TERRA DI CONOSCENZA LOMBARDIA TERRA DI IMPRESA E DI LAVORO LOMBARDIA GREEN LOMBARDIA PROTAGONISTA LOMBARDIA ENTE DI GOVERNO Ogni PILASTRO - caratterizzato anche a livello cromatico- è stato associato ad alcuni SDGs dell’Agenda ONU 2030, ed è stato suddiviso in AMBITI, ovvero aggregazioni coerenti di OBIETTIVI STRATEGICI. Ogni ambito è corredato da indicatori di outcome, ossia di possibile impatto negli anni, cui le politiche regionali possono concorrere; a fianco di ogni indicatore di outcome è segnalato l’Ultimo Dato Disponibile (UDD). Ogni obiettivo è corredato da indicatori di output, ossia di risultato prodotto. Per ciascuno obiettivo inoltre è stata individuata una mappa degli stakeholder e una geografia degli enti interessati. Sono inoltre segnalate, in forma qualitativa, le fonti di finanziamento. Per ogni ambito è stata proposta una declinazione multidimensionale, ovvero una serie di indicatori di outcome afferenti a quattro diverse dimensioni (utenza, economico-finanziaria, normativa e di semplificazione, innovazione e sostenibilità), finalizzati a meglio valutare gli impatti cui contribuisce l’azione regionale. GIi Obiettivi Strategici sono stati incrociati con gli Obiettivi Strategici di Sviluppo Sostenibile derivati dalla Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile approvata il 29 giugno 2021 (DGR n. 4967/2021) e successivamente aggiornata fino alla comunicazione alla Giunta del 23 gennaio 2023. Il PRSS, coerentemente con quanto stabilito dal Principio contabile applicato concernente la Programmazione di Bilancio, allegato 4.1 al Decreto legislativo 118/2011, sostituisce il Documento di Economia e Finanza Regionale 2023, mentre l’allegato “Rapporto sullo stato di attuazione del Programma Regionale di Sviluppo vigente – Lombardia Infatti” include la Relazione annuale sull’avanzamento del Programma Regionale di Sviluppo per l’anno 2022. Il PRSS sarà aggiornato annualmente tramite il DEFR e la relativa Nota di Aggiornamento, che rispetteranno la medesima struttura di programmazione. Sarà inoltre rendicontato annualmente mediante la Relazione Annuale sullo Stato di Avanzamento del PRSS (“Lombardia Infatti”).

L'Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
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Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

L'Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile : rapporto ASviS 2023 / Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2023

Abstract: Il Rapporto 2022 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), giunto alla sua ottava edizione, valuta l0avanzamento del nostro Paese, dei suoi territori e dell'Unione Europea attraverso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU, sottoscritta dai governi di 193 paesi il 25 settembre 2025, e gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro modello di sviluppo. Il rapporto 2023, realizzato grazie agli espserti delle oltre 320 organizzazioni aderenti all'Alleanza, offre un'ampia panoramica della situazione dell'Italia rispetto alle diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile e avanza proposte concrete per realizzare politiche in grado di migliorare il benessere delle persone, ridurre le disuguaglianze e aumentare la qualità dell'ambiente in cui viviamo. [Dalla quarta di copertina]

Il territorio rurale montano e la gestione sostenibile delle sue risorse
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Istituto di Studi sui Sistemi Regionali federali e sulle Autonomie Massimo Severo Giannini

Il territorio rurale montano e la gestione sostenibile delle sue risorse / a cura di Giovanna De Fano e Clelia Losavio

Milano : Giuffrè, 2022

L'Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
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Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

L'Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile : rapporto ASviS 2022 / Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2021

Abstract: Il Rapporto 2022 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile analizza lo stato di avanzamento del nostro Paese rispetto all’attuazione dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda Onu 2030 e illustra un quadro organico di proposte, segnalando gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro modello di sviluppo. Dal Rapporto emerge che l’Italia ha registrato tra il 2010 e il 2021 dei miglioramenti, ma anche dei clamorosi rallentamenti, sul percorso verso l’Agenda 2030. [...] Tra le novità dell’edizione, il Rapporto illustra graficamente il cammino dei singoli Target a seconda delle diverse dimensioni – ambientale, economica, istituzionale, sociale – evidenziando con chiarezza la distanza che ancora si staglia tra le politiche nazionali e gli Obiettivi dell’Agenda 2030. [Dal sito dell'ASviS]

Il mondo postglobale
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Il mondo postglobale / a cura di Mario Deaglio ; contributi di Giovanni B. Andornino … [et al.]

Milano : Guerini e associati, 2022

Abstract: Negli anni Venti del XXI secolo - oggi - il mondo è all'incrocio di quattro crisi: la crisi pandemica, non ancora conclusa e che ha accelerato e fatto emergere evoluzioni già in corso; la crisi climatico-ambientale, che nell'estate ha cominciato a mordere in molte aree del pianeta; la crisi geopolitica, con una guerra che si prolunga nel cuore del «vecchio continente»; infine, la crisi economico-sociale, in parte innescata dall'innovazione tecnologica, complicata dalla crisi ambientale, dalla pandemia e dalla guerra. Queste quattro «crisi» - nel senso greco del termine, che si può rendere, nell'italiano di oggi, con «momento decisivo», quindi non necessariamente negativo - influenzano un'economia mondiale che sta perdendo i suoi caratteri di globalità e riducendo le proprie capacità di crescita. L'unica certezza è che il mondo non tornerà come prima: per affrontare le crisi, per coglierne le opportunità e non solo subirne i danni, abbiamo bisogno di pensieri nuovi, di nuove analisi, di uno sguardo lungo. Ed è quello che proviamo a fare in questo lavoro.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Legge di Bilancio 2022 e lo sviluppo sostenibile
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Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Legge di Bilancio 2022 e lo sviluppo sostenibile : Esame dei provvedimenti e situazione dell’Italia rispetto ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 / Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2022

Sussidiarietà e... sviluppo sociale
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Fondazione per la sussidiarietà

Sussidiarietà e... sviluppo sociale : rapporto sulla sussidiarietà 2021/2022 / Fondazione per la Sussidiarietà ; a cura di Gian Carlo Blangiardo, Alberto Brugnoli, Marco Fattore, Filomena Maggino e Giorgio Vittadini

San Giuliano Milanese : Fondazione per la Sussidiarietà, 2022

Abstract: La dimensione sociale dello sviluppo sta ricevendo crescente attenzione, in particolare per l’aumento di povertà e disuguaglianza. Poco però si indaga sul contributo che le dinamiche sociali offrono alla tenuta e alla crescita del Paese. Il Rapporto Sussidiarietà e… sviluppo sociale, realizzato in collaborazione con Istat, mostra che la cultura sussidiaria contribuisce al benessere collettivo: partecipare ad attività sociali e di volontariato migliora la qualità della vita, facilita la ricerca di un lavoro e riduce il rischio di povertà. L’analisi statistica, condotta con appropriati indicatori, misura la stretta correlazione tra sentimento di apertura e fiducia della persona, partecipazione ad attività sussidiarie e sviluppo sociale. Nello studio si approfondiscono le politiche europee e nazionali per la ripresa e l’inclusione sociale, il ruolo degli attori privati per una crescita economica socialmente sostenibile e la finanza a impatto sociale. Si presentano inoltre una serie di casi paradigmatici dove il percorso di orientamento sociale ha trovato concreta applicazione. In sintesi, viene suggerito un approccio che metta al centro dei processi di sviluppo l’ecosistema dell’economia sociale. Un cambiamento che coinvolge il settore privato – con un approccio stakeholder oriented e con nuove forme di impresa –, le amministrazioni pubbliche – attraverso un’amministrazione condivisa con il Terzo settore – e il settore finanziario, grazie a investimenti socialmente responsabili. Il tutto cercando di dare conto della complessità e delle difficoltà che le società moderne stanno attraversando e che richiedono una capacità di adattamento continuo, che non può essere affidato esclusivamente allo Stato o al mercato. [Dal sito della Fondazione per la Sussidiarietà]

Le bonifiche ambientali nell’ambito della transizione ecologica
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SIGEA - CNR

Le bonifiche ambientali nell’ambito della transizione ecologica / SIGEA, CNR ; a cura di Daniele Baldi, Vito Felice Uricchio

Roma : Edizioni SIGEA, 2022

Monografie di Geologia Ambientale

Abstract: Il primo e significativo progetto per festeggiare i 30 anni del sodalizio della Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA) - APS, è la novità editoriale delle “Monografie di Geologia Ambientale”, che vede la sua prima uscita in questo volume dedicato alla bonifica dei siti inquinati. Questo nuovo progetto editoriale si pone l’obiettivo di trattare argomenti monotematici, aprendo o incrementando la collaborazione con altri enti e istituzioni tecnico-scientifici. Negli ultimi due anni abbiamo rafforzato la convinzione della centralità della scienza per affrontare sfide complesse e minacce composite: il tema delle bonifiche ambientali che il presente volume affronta, delinea e ci fa comprendere gli elementi di complessità e la necessità di ricorrere a conoscenze multidisciplinari, ai più evoluti progressi della scienza, alle migliori esperienze maturate sui territori, per realizzare le più vincenti convergenze che coniughino vantaggi ambientali, economici e sanitari con l’efficienza degli approcci. Sono proprio le complessità che si manifestano sui territori e in contesti reali che stimolano risposte efficaci, qualità inespresse e che determinano impulsi e accelerazioni di processi innovativi. La crisi pandemica e le opportunità derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, consentono di fornire risposte nuove a problemi spesso trascurati e che hanno assunto caratteristiche inedite e, nel settore delle bonifiche, la scienza potrà continuare ad esprimere il meglio di se, anche attraverso un percorso di transizione che punti all’efficienza, alla centralità della persona e alla qualità ambientale. Tra le righe del volume si riconoscono tracce della nostra identità italiana, i nostri valori, la nostra inventiva e ingegnosità che compongono una grande tradizione anche di intellettualità scientifica, di capacità di ricerca e d’innovazione: elementi che consentono di competere nell’arduo confronto competitivo che ogni giorno si consuma sia sul piano scientifico che con il mondo produttivo di grandi aree economiche extraeuropee. Sul piano nazionale, le politiche particolarmente attente alle questioni dei siti contaminati, sia all’interno di aree industriali, che in ambiti urbani e oggi anche in aree agricole, offrono interessanti opportunità per una crescita sostenuta e qualificata delle imprese che puntino sull’innovazione e sull’ulteriore sviluppo e affinamento di tecnologie, utilizzando investimenti privati e ben mirati investimenti pubblici. In questa direzione, la competitività delle imprese si gioca sulla qualità delle innovazioni e sulla qualità dei prodotti e servizi che ne conseguono, che traggono fattori di successo non tanto dal valore di bilancio delle attività materiali, quanto dal know-how e dalle competenze distintive. Ed è con questo spirito costruttivo e collaborativo che acquista sempre più autorevolezza dalla conoscenza scientifica, alimentando la fiducia nella ripresa.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Legge di Bilancio 2021 e lo sviluppo sostenibile
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Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Legge di Bilancio 2021 e lo sviluppo sostenibile : Esame dei provvedimenti e situazione dell’Italia rispetto ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 / Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2021

I territori e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
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Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

I territori e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile : rapporto ASviS 2021 / Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2021

L'Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
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Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

L'Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile : rapporto ASviS 2021 / Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2021

Un ruolo inedito per le politiche ambientali
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Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Università degli studi di Milano

Un ruolo inedito per le politiche ambientali : cambiare le abitudini / Consiglio Regionale della Lombardia, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell'Università degli Studi di Milano

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia

Sostenibilità e innovazione delle filiere agricole nelle aree interne
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Sostenibilità e innovazione delle filiere agricole nelle aree interne : scenari, politiche e strategie / a cura di Daniela Storti... [et al.]

Milano : FrancoAngeli Open access, 2021

Abstract: Il volume, frutto della collaborazione AISRe-CREA, ripercorre le riflessioni sviluppate negli ultimi anni sui temi della sostenibilità e dell’innovazione dei sistemi agricoli locali, nelle aree interne del Paese. Nella prima parte si propone un inquadramento sugli scenari attuali di sviluppo e sul contesto di policy per le aree interne. La seconda parte del volume si focalizza sui sistemi locali in Italia e ripercorre alcune esperienze centrate sullo sviluppo agroalimentare dei territori, confluite in alcuni lavori presentati nel corso della XXXIX Conferenza annuale AISRe, di Bolzano nel 2018, che ha ospitato una sessione speciale su questo tema. I contributi proposti si inquadrano, quindi, in una lettura territoriale delle aree interne caratterizzate da una significativa distanza dai principali centri di offerta di servizi essenziali; una disponibilità elevata di importanti risorse ambientali e culturali; dinamiche di abbandono delle superfici agricole e ampi processi di spopolamento. Il volume manifesta una visione in cui le aree interne, rurali e remote, soggette ad un aggravio dei costi per le attività agricole connessi agli svantaggi morfologici ma anche ricche di biodiversità, sono un target ideale verso cui far convergere l’azione delle diverse policy territoriali. In particolare, è necessaria una governance della biodiversità in grado non solo di valorizzare le risorse agricole, ma di innestare meccanismi di crescita rurale rendendo attrattivi i territori dove risiede la biodiversità, tramite azioni specifiche di miglioramento dei servizi essenziali per le persone e di adeguamento delle infrastrutture fondamentali. Si è quindi molto vicini nel “Riportare la natura nella nostra vita” così come indicato dalla Commissione europea per la strategia della biodiversità per il 2030 e che nell’attuale periodo di transizione offre nuove opportunità di sviluppo.

L'ospite imperfetto
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Bocchi, Stefano

L'ospite imperfetto : l'umanità e la salute del pianeta nell'Agenda 2030 / Stefano Bocchi

Roma : Carocci, 2021

Abstract: Come trovare sistemi sostenibili per nutrire una umanità in continuo aumento demografico, sempre più urbanizzata e caratterizzata dalle disuguaglianze? E come diventare ospiti meno aggressivi e ingombranti del nostro pianeta? Dopo che la pandemia di Covid-19 ci ha messo di fronte alle forti criticità dell'attuale modello economico di sviluppo, appare ancora più urgente trovare risposte collettive e scientificamente fondate a questi interrogativi. Abbiamo finalmente capito che la Terra non è né una miniera, perché le sue risorse sono limitate, né una discarica. Quindi è tempo di cominciare a progettare soluzioni che ci facciano superare egoismi, paure e indecisioni. Il volume propone riflessioni, strumenti di analisi e strategie di intervento per avviare un percorso, secondo quanto indicato dall'Agenda 2030, verso una piena e multiprospettica sostenibilità.

Metromontagna
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Metromontagna : un progetto per riabitare l'Italia / a cura di Filippo Barbera e Antonio De Rossi

Roma : Donzelli, 2021

Abstract: «Se il mare, alzandosi di pochi metri, ricoprisse quel golfo di terra che è la valla padana, l'Italia sarebbe una sola e grande montagna», scriveva Meuccio Ruini nel 1919. In Italia, accanto ai problemi di latitudine, vi sono quelli di altitudine. Se letto attraverso queste lenti, il Nord - come l'intero paese - appare come il mosaico di una geografia policentrica composta da sistemi territoriali rugosi che intrecciano senza soluzione di continuità ampie zone pianeggianti, aree urbane estese, valli e montagne. Tipi di montagne e di pianure, intersecati con grandi città, ma anche con sistemi di città medie contornati da montagne. È il policentrismo metromontano del nostro paese, dimensione che richiede nuovi atlanti e nuove mappe che mostrino alla politica la possibilità di non governare con la montagna alle spalle e lo sguardo speranzoso alla sola pianura, come se la montagna non potesse generare ricchezza e benessere. Le politiche separano sulla base di confini che hanno natura amministrativa, in ossequio a criteri disegnati dai centri o in funzione della ricerca del consenso politico, e solo raramente accompagnano e valorizzano le interdipendenze funzionali, i flussi di risorse e le persone che vivono e lavorano a cavallo di questi confini. Saggi di: Giovanni Carrosio, Federica Corrado, Giuseppe Dematteis, Mauro Fontana, Arturo Lanzani, Sabrina Lucatelli, Andrea Membretti, Loris Servillo, Giulia Valeria Sonzogno, Mauro Varotto. Conversazioni con: Fabrizio Barca, Marco Bussone, Paolo Cognetti, Luca Mercalli.

Misurare ciò che conta
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Stiglitz, Joseph E. - Fitoussi, Jean-Paul - Durand, Martine

Misurare ciò che conta : al di là del Pil / Joseph E. Stiglitz, Jean-Paul Fitoussi, Martine Durand ; traduzione di Maria Lorenza Chiesara

Torino : Einaudi, 2021

Abstract: Nel 2009 un gruppo di economisti capitanati dai premi Nobel Joseph Stiglitz e Amartya Sen e dal prestigioso economista francese Jean-Paul Fitoussi aveva scritto un rapporto che metteva in dubbio il Prodotto interno lordo (Pil) come strumento di misura del progresso e del benessere. Ciò ha dato il via a una discussione globale in relazione al Pil e a un importante movimento tra studiosi, decisori politici e attivisti, per cambiare il modo con cui misuriamo le nostre economie. Ora con "Misurare ciò che conta" Stiglitz, Fitoussi e Martine Durand - ricapitolando le riflessioni di un comitato di esperti sulla misurazione della performance economica e del processo sociale, promosso dall'Ocse - propongono una nuova agenda, «oltre il Pil». Il volume offre una panoramica di tale movimento globale negli ultimi dieci anni e propone un nuovo armamentario di metriche per stabilire la salute di una società, incluse misure sulla diseguaglianza e la vulnerabilità economica, sulla sostenibilità ambientale e su come le persone percepiscono la propria vita.

Sesto rapporto sulle città
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Urban@it <Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane>

Sesto rapporto sulle città : le città protagoniste dello sviluppo sostenibile / Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane ; [a cura di Nicola Martinelli, Edoardo Croci e Mariavaleria Mininni]

Abstract: Il cambiamento climatico e la crisi determinata dalla diffusione del virus Covid-19 hanno fatto uscire il dibattito sulla sostenibilità dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori per farne un argomento all'attenzione di un'opinione pubblica sempre più vasta. Molti ormai si rendono conto che non bisogna tornare a come eravamo prima della pandemia, con il rischio di ricreare le cause che l'hanno generata a partire dalla distruzione degli habitat naturali, ma occorre cambiare il nostro modello di sviluppo nell'unica direzione possibile, quella dello sviluppo sostenibile. Anche l'Europa ha fissato alcune priorità - transizione energetica, trasformazione digitale, inclusione sociale - per le quali le città sono fondamentali. Il rapporto è suddiviso in tre parti. La prima, intitolata «Le politiche urbane alla prova degli SDGs» si propone di fare il punto sulle esperienze di localizzazione degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 a livello urbano sia in Italia che a livello internazionale. Nella seconda, intitolata «La resilienza urbana, i cambiamenti climatici e i rischi ambientali» si prendono in esame le dimensioni energetiche e ambientali dell'Agenda, mentre nella terza, «I cambiamenti climatici e le dissimmetrie sociali sullo sfondo della crisi del welfare urbano», si prendono in esame le dimensioni sociali e quelle legate al paesaggio e all'alimentazione. Nell'introduzione dei curatori sono contenute le proposte per sviluppare le esperienze di Agende locali a partire dalle Agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile, in corso di elaborazione col sostegno del ministero dell'Ambiente.

Ricomporre i divari
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Ricomporre i divari : politiche e progetti territoriali contro le disuguaglianze e per la transizione ecologica / a cura di Alessandro Coppola ... [et al.]

Bologna : Il mulino, 2021

Abstract: Come si manifestano nel territorio italiano le disuguaglianze sociali e spaziali? Quali intrecci con le crisi e i rischi ambientali producono queste geografie? Quali azioni sono necessarie per affrontare tali fenomeni in modo strutturale e coordinato? Il volume - frutto di un percorso di riflessione che ha coinvolto studiosi, amministratori, esperti e attivisti - si propone di rispondere a questi interrogativi formulando idee progettuali che si articolano su scale e ambiti d'intervento diversi, con un'attenzione particolare al ruolo degli specifici assetti materiali e fisici del nostro paese. Le proposte qui raccolte riguardano strategie territoriali nazionali e temi quali l'abitare, le infrastrutture della vita quotidiana e la mobilità. Tali proposte interpretano il contrasto alle disuguaglianze e il sostegno alla transizione ecologica delle economie e dei territori come due facce di una stessa medaglia, e guardano all'orizzonte degli investimenti che l'Italia si accinge a predisporre anche nel quadro d'azione del programma Next Generation EU.

I territori e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
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Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

I territori e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile : rapporto ASviS 2020 / Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2020