Trovati 296 documenti.
Agenda 2030 - Sviluppo sostenibile
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Metromontagna : un progetto per riabitare l'Italia / a cura di Filippo Barbera e Antonio De Rossi
Roma : Donzelli, 2021
Abstract: «Se il mare, alzandosi di pochi metri, ricoprisse quel golfo di terra che è la valla padana, l'Italia sarebbe una sola e grande montagna», scriveva Meuccio Ruini nel 1919. In Italia, accanto ai problemi di latitudine, vi sono quelli di altitudine. Se letto attraverso queste lenti, il Nord - come l'intero paese - appare come il mosaico di una geografia policentrica composta da sistemi territoriali rugosi che intrecciano senza soluzione di continuità ampie zone pianeggianti, aree urbane estese, valli e montagne. Tipi di montagne e di pianure, intersecati con grandi città, ma anche con sistemi di città medie contornati da montagne. È il policentrismo metromontano del nostro paese, dimensione che richiede nuovi atlanti e nuove mappe che mostrino alla politica la possibilità di non governare con la montagna alle spalle e lo sguardo speranzoso alla sola pianura, come se la montagna non potesse generare ricchezza e benessere. Le politiche separano sulla base di confini che hanno natura amministrativa, in ossequio a criteri disegnati dai centri o in funzione della ricerca del consenso politico, e solo raramente accompagnano e valorizzano le interdipendenze funzionali, i flussi di risorse e le persone che vivono e lavorano a cavallo di questi confini. Saggi di: Giovanni Carrosio, Federica Corrado, Giuseppe Dematteis, Mauro Fontana, Arturo Lanzani, Sabrina Lucatelli, Andrea Membretti, Loris Servillo, Giulia Valeria Sonzogno, Mauro Varotto. Conversazioni con: Fabrizio Barca, Marco Bussone, Paolo Cognetti, Luca Mercalli.
Torino : Einaudi, 2021
Abstract: Nel 2009 un gruppo di economisti capitanati dai premi Nobel Joseph Stiglitz e Amartya Sen e dal prestigioso economista francese Jean-Paul Fitoussi aveva scritto un rapporto che metteva in dubbio il Prodotto interno lordo (Pil) come strumento di misura del progresso e del benessere. Ciò ha dato il via a una discussione globale in relazione al Pil e a un importante movimento tra studiosi, decisori politici e attivisti, per cambiare il modo con cui misuriamo le nostre economie. Ora con "Misurare ciò che conta" Stiglitz, Fitoussi e Martine Durand - ricapitolando le riflessioni di un comitato di esperti sulla misurazione della performance economica e del processo sociale, promosso dall'Ocse - propongono una nuova agenda, «oltre il Pil». Il volume offre una panoramica di tale movimento globale negli ultimi dieci anni e propone un nuovo armamentario di metriche per stabilire la salute di una società, incluse misure sulla diseguaglianza e la vulnerabilità economica, sulla sostenibilità ambientale e su come le persone percepiscono la propria vita.
Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile / Regione Lombardia
Milano : Regione Lombardia, 2021
Abstract: Regione Lombardia ha elaborato e aggiornato la propria Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile della Lombardia con il supporto di PoliS-Lombardia. Il documento "coniuga gli obiettivi di Agenda 2030 e della Strategia Nazionale secondo le caratteristiche, le esigenze e le opportunità del territorio lombardo. In considerazione anche degli obiettivi posti dalle politiche europee, nazionali e regionali e dal posizionamento attuale della regione, essa individua gli obiettivi strategici che la Lombardia si impegna a perseguire applicando il principio di sviluppo sostenibile: soddisfare i bisogni delle generazioni presenti, senza compromette la possibilità di fare altrettanto per le generazioni future. Nello spirito di Agenda 2030, la Strategia lombarda non si rivolge solamente all’istituzione di governo, ma a tutti i soggetti pubblici e privati, fino ai singoli cittadini, e punta a indicare la strada per un’azione ampia e partecipata, di efficacia capillare sul territorio e diversificata nei settori della società e del sistema economico-produttivo. Non si tratta di un documento limitato alla protezione dell’ambiente, ma di respiro sistemico, imperniato sulle tre dimensioni fondamentali della sostenibilità: economica, sociale e ambientale. La sezione principale della Strategia – intitolata 'Gli Obiettivi Strategici' – si articola infatti in cinque macro-aree che coprono l’intero spettro dell’azione per la sostenibilità: - Salute, uguaglianza, inclusione - Istruzione, formazione, lavoro - Sviluppo e innovazione, città, territorio e infrastrutture - Mitigazione dei cambiamenti climatici, energia, produzione e consumo - Sistema eco-paesistico, adattamento ai cambiamenti climatici, agricoltura L’introduzione della Strategia spiega nel dettaglio il razionale di questa suddivisione e la corrispondenza tra macro-aree, goal di Agenda 2030 e aree della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. Le macro-aree contengono i 94 Obiettivi Strategici individuati – e raggruppati, per maggiore chiarezza, in aree di intervento – che forniscono le indicazioni specifiche sulle azioni da intraprendere. Ciascuna macro-area si apre con un paragrafo che traccia la vision per il futuro della Lombardia, seguito da tabelle di riepilogo sugli obiettivi corrispondenti di Agenda 2030 e della Strategia Nazionale e sui target quantitativi di Regione Lombardia. Sono presenti, inoltre, riferimenti ai principali strumenti di programmazione regionale che afferiscono ai vari obiettivi. L’ultima sezione tratta gli aspetti di “funzionamento” della Strategia: ne descrive la governance, le prospettive sul sistema di monitoraggio e sugli strumenti e iniziative per favorirne l’attuazione, le modalità di coinvolgimento degli stakeholder, dei soggetti istituzionali e dei territori e i percorsi per la valutazione delle politiche di Regione". [testo tratto dal sito dedicato]
Bologna : Il mulino, 2021
Fa parte di: Urban@it. Rapporto sulle città / Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane
Abstract: Il cambiamento climatico e la crisi determinata dalla diffusione del virus Covid-19 hanno fatto uscire il dibattito sulla sostenibilità dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori per farne un argomento all'attenzione di un'opinione pubblica sempre più vasta. Molti ormai si rendono conto che non bisogna tornare a come eravamo prima della pandemia, con il rischio di ricreare le cause che l'hanno generata a partire dalla distruzione degli habitat naturali, ma occorre cambiare il nostro modello di sviluppo nell'unica direzione possibile, quella dello sviluppo sostenibile. Anche l'Europa ha fissato alcune priorità - transizione energetica, trasformazione digitale, inclusione sociale - per le quali le città sono fondamentali. Il rapporto è suddiviso in tre parti. La prima, intitolata «Le politiche urbane alla prova degli SDGs» si propone di fare il punto sulle esperienze di localizzazione degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 a livello urbano sia in Italia che a livello internazionale. Nella seconda, intitolata «La resilienza urbana, i cambiamenti climatici e i rischi ambientali» si prendono in esame le dimensioni energetiche e ambientali dell'Agenda, mentre nella terza, «I cambiamenti climatici e le dissimmetrie sociali sullo sfondo della crisi del welfare urbano», si prendono in esame le dimensioni sociali e quelle legate al paesaggio e all'alimentazione. Nell'introduzione dei curatori sono contenute le proposte per sviluppare le esperienze di Agende locali a partire dalle Agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile, in corso di elaborazione col sostegno del ministero dell'Ambiente.
Bologna : Il mulino, 2021
Abstract: Come si manifestano nel territorio italiano le disuguaglianze sociali e spaziali? Quali intrecci con le crisi e i rischi ambientali producono queste geografie? Quali azioni sono necessarie per affrontare tali fenomeni in modo strutturale e coordinato? Il volume - frutto di un percorso di riflessione che ha coinvolto studiosi, amministratori, esperti e attivisti - si propone di rispondere a questi interrogativi formulando idee progettuali che si articolano su scale e ambiti d'intervento diversi, con un'attenzione particolare al ruolo degli specifici assetti materiali e fisici del nostro paese. Le proposte qui raccolte riguardano strategie territoriali nazionali e temi quali l'abitare, le infrastrutture della vita quotidiana e la mobilità. Tali proposte interpretano il contrasto alle disuguaglianze e il sostegno alla transizione ecologica delle economie e dei territori come due facce di una stessa medaglia, e guardano all'orizzonte degli investimenti che l'Italia si accinge a predisporre anche nel quadro d'azione del programma Next Generation EU.
Soveria Mannelli : Rubbettino, 2020
Abstract: Tradizionalmente la prima parte del Rapporto sulla Finanza Territoriale è dedicata ad una analisi congiunturale della finanza degli enti decentrati: in questo anno così particolare e critico, i vari capitoli si soffermano a considerare gli effetti e le problematiche legate alla crisi dovuta alla pandemia, situazione che vede gli enti locali ancora più coinvolti in quanto riferimento primo dei cittadini. Nel dettaglio, i capitoli di questa sezione del volume trattano del ruolo dei comuni per la tutela di bisogni e investimenti nell'emergenza sanitaria, del finanziamento degli investimenti degli enti locali, dell'impatto del Covid-19 sui redditi famigliari (il caso della Liguria) e della congiuntura della finanza regionale prima e dopo l’emergenza sanitaria. La seconda parte è, invece, dedicata proprio all’istituto delle Regioni, di cui ricorrono quest'anno i 50 anni dalla fondazione; anche l'istituzione regionale viene messa duramente alla prova dall’evento pandemico, con un coinvolgimento diretto delle amministrazioni regionali nella gestione dell’emergenza sanitaria ed economica completamente inedito: una situazione di cui si dovrà tenere conto nell' analisi delle proposte di riforma che si sono succedute a breve distanza l’una dall’altra, cercando tuttavia di evitare che un lavoro di analisi e anche valutazione del ruolo delle Regioni in questi 50 anni venga influenzato dagli avvenimenti così specifici di questo anno di particolare crisi. Tra i capitoli della seconda parte si trova il saggio a cura di PoliS-Lombardia relativo a Le strategie regionali di sviluppo sostenibile e il raccordo con la programmazione regionale: il caso della regione Lombardia di Antonio Dal Bianco e Ilaria Anna Ugas.
Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2020
Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2020
Montagne di mezzo : una nuova geografia / Mauro Varotto
Torino : Einaudi, 2020
Piccola biblioteca Einaudi. Mappe ; 72
Abstract: Il Novecento ha portato a compimento nella montagna italiana il disegno della modernità. Abbandono e marginalità diffusi da una parte, divertissement turistico dall'altra hanno scavato divari territoriali profondi che richiedono oggi di essere ripensati. Obiettivo di questo libro è uscire da tale schema, puntando l'attenzione sui fenomeni sempre più diffusi di ritorno alle «terre alte» e inquadrandoli entro un'inedita cornice. Luoghi apparentemente perdenti sono tornati infatti al centro di movimenti di «nuova resistenza» ai modelli dominanti di standardizzazione, specializzazione e intensificazione produttiva che hanno decretato la crisi della montagna contemporanea o le sue effimere fortune. "Montagne di mezzo" traccia cosí i contorni di un'idea nuova di territorio, diversa da quella tuttora dominante nei media e nell'opinione pubblica, propone un alfabeto per dare valore a realtà minori, in posizione intermedia tra vette celebrate e fondivalle congestionati. Le montagne di mezzo non sono solo una realtà altimetrica, bensí luoghi che tengono insieme passato e futuro, rilanciando un'idea di abitare che concilia istanze climatiche sempre più stringenti, nuove energie sociali e modelli virtuosi di gestione e sviluppo della montagna. EDITORIALE
Milano : Editrice Bibliografica, c2020
Abstract: Il volume, diviso per sessioni, contiene tutte le relazioni dei relatori che hanno apportato il loro contributo al Convegno Stelline 2020, in entrambe le giornate di martedì 15 e mercoledì 16 settembre. EDITORIALE
Milano : Fondazione per la Sussidiarietà, 2020
Sussidiarietà e... ; 14
Roma : Donzelli, 2020
Saggine ; 337
Abstract: Nel dicembre del 2018 Donzelli pubblicava il volume "Riabitare l'Italia", frutto del lavoro di studiosi di diverse discipline, di intellettuali e di decisori pubblici. L'idea di fondo era dare evidenza ai nuovi termini della questione territoriale nel nostro paese, spostando l'asse dalla tradizionale centralità del punto di vista metropolitano per porre al centro quelle fasce di popolazione e quei territori coinvolti in un processo di sofferenza demografica e di contrazione insediativa. L'uscita del volume ha suscitato un interesse e un dibattito così intensi da convincere il gruppo di progetto a dare continuità e organizzazione al cantiere originario. «Riabitare l'Italia» diventa così un'associazione, un progetto editoriale, un «marchio» che si impegna a condurre un itinerario di conoscenza e di condivisione civile. La strada è tracciata nel Manifesto che apre il volume, un documento programmatico che riunisce temi e filoni di ricerca del gruppo. Per ampliare la discussione e testare la «sostenibilità» analitica del documento, il Manifesto è stato sottoposto al vaglio di cinque autorevoli commentatori: Tomaso Montanari, Gabriele Pasqui, Rocco Sciarrone, Nadia Urbinati, Gianfranco Viesti. EDITORIALE
Bologna : Il Mulino, 2020
Contemporanea ; 291
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020
Abstract: Il rapporto restituisce una fotografia della piccola e media imprenditoria lombarda in un momento di cambiamenti tecnologici, economici, ambientali e sociali di grande rilievo. Dall'analisi dei questionari sottoposti a un campione statisticamente rappresentativo di 1.387 piccole e medie imprese lombarde, emergono importanti conferme sulla vitalità del sistema delle PMI lombarde nel panorama nazionale e internazionale, accanto ad alcune criticità e ad elementi di novità di particolare interesse. Si confermano la complessiva spiccata vocazione internazionale ed all'innovazione delle imprese minori regionali, anche se con differenze significative tra settori, classi dimensionali ed aree geografiche. Emerge una modesta sensibilità sia alle sfide poste dall'Industria 4.0, sia a quelle relative alla transizione a modelli produttivi più sostenibili. La conoscenza delle opportunità dell'Industria 4.0 e dell'economia circolare, è ancora limitata. In questo contesto, l'interazione fra il mondo dell'impresa e della ricerca - spesso cruciale per innovare e evolvere nell'attuale contesto competitivo internazionale - è ancora debole. Le policy della Regione sono dunque strumento critico per facilitare e accompagnare le traiettorie di sviluppo dell'internazionalizzazione, dell'innovazione e della produzione sostenibile delle imprese lombarde. Sulla base dell'analisi incrociata tra i dati relativi a internazionalizzazione, innovazione e sostenibilità, e quelli derivanti dalla valutazione da parte delle imprese dell'operato della Regione, il rapporto fornisce una guida al policy maker e raccomandazioni per il supporto al "Made in Lombardy".
Geodemografia 2019 : 15 scritti per meglio comprendere il mondo / Associazione Neodemos
Firenze : Associazione Neodemos, 2020
[Roma] : Aracne : G. Onorati, 2019
Abstract: I parchi sono chiamati a elaborare strategie innovative per rilanciare la salvaguardia delle risorse naturali come fattore di miglioramento della qualità della vita e di competitività delle imprese. In questa prospettiva gli autori forniscono uno strumento semplice ed efficace per concretizzare politiche ambientali virtuose.
Evoluzione del settore dell'energia : trend ed opportunità / Donato Iacovone
Bologna : Il mulino, 2019
Abstract: Tra progresso tecnologico, domanda di energia e fonte utilizzata vi è un forte intreccio, che fa di volta in volta emergere diverse tendenze di mercato e diverse opportunità di business. Se il progresso tecnologico rende possibile un cambiamento della fonte energetica, cambierà anche il contesto tecnologico-organizzativo della trasformazione, trasporto, stoccaggio e, infine, distribuzione di questa specifica e nuova fonte energetica. Il volume affronta proprio questi problemi. Dopo un primo capitolo che ripercorre il contesto internazionale ed europeo del quadro regolatorio, e che esamina la filiera del mercato nazionale dell'energia elettrica e del gas, il secondo capitolo approfondisce le evoluzioni e i trend del settore energetico, esaminandone in particolare alcuni che spaziano nei più diversi ambiti tecnologici e economici: dal tema del bilanciamento, a quello della circular economy, fino a quello più industriale della mobilità sostenibile e a quello più trasversale della digitalizzazione nel mondo dell'energia. Il terzo e ultimo capitolo esamina infine le opportunità di business che tali evoluzioni possono determinare, cercando di accoppiare a ogni trend, una o più di tali opportunità.
Milano : Edizioni Ambiente, 2019
Abstract: Sessant'anni di pace e prosperità senza precedenti sono l'eredità straordinaria della determinazione di grandi leader democratici come De Gasperi, Schumann, Adenauer, Spaak, e della visionarietà di intellettuali della caratura di Spinelli, Rossi e Colorni. Oggi, però, il progetto europeo è in crisi. La sua stessa identità è sotto l'attacco dei sovranisti, e le sue istituzioni sembrano incapaci di rispondere alle sfide e alle contraddizioni della globalizzazione. L'Europa ha quindi urgente bisogno di elaborare una proposta con cui rispondere alle paure e ai bisogni dei suoi cittadini, evitando nel contempo di essere messa all'angolo dalle battaglie commerciali tra Cina, Stati Uniti e paesi emergenti. Un Green New Deal per l'Europa indica in un'economia decarbonizzata e circolare l'elemento fondamentale di questa proposta, l' unica in grado di trasformare i cambiamenti climatici e le questioni ambientali in occasioni di sviluppo e innovazione, e di affrontare le grandi sfide delle disuguaglianze, del lavoro e dell'immigrazione. Questa proposta vale in particolare per il nostro paese, che per i suoi problemi, le risorse di cui dispone e per il suo ruolo al centro del Mediterraneo ha ancora più da guadagnare da un rilancio in chiave ambientalista del progetto europeo. EDITORIALE
Milano : Mondadori, 2019
Orizzonti
Abstract: Una nuova visione sul futuro dell'umanità sta rapidamente guadagnando slancio. Di fronte a un'emergenza climatica planetaria, una giovane generazione sta promuovendo un dibattito sull'ipotesi di un green new deal e dettando il programma di un audace movimento politico capace di rivoluzionare la società. Sono i millennial a farsi carico del problema del cambiamento climatico. Se il green new deal è diventato un tema fondamentale nella sfera politica, nel mondo delle imprese sta emergendo un movimento parallelo che nei prossimi anni scuoterà le fondamenta dell'economia globale. Settori chiave dell'economia si stanno prontamente sganciando dai combustibili fossili a favore dell'energia solare ed eolica, più a buon mercato e accompagnate da nuove opportunità di business e occupazione. Nuovi studi stanno suonando l'allarme: migliaia di miliardi di dollari in combustibili fossili per i quali non esiste più un mercato potrebbero creare una bolla suscettibile di scoppiare entro il 2028, provocando il crollo della civiltà dei combustibili fossili. Il mercato sta parlando e i governi, se vogliono sopravvivere e prosperare, dovranno adattarsi. In questo libro Jeremy Rifkin, teorico dell'economia, espone il pensiero politico e il piano economico per il green new deal di cui abbiamo bisogno in questo momento critico. La convergenza fra la bolla dei combustibili fossili fuori mercato e una visione politica verde apre la possibilità di un passaggio a un'era ecologica post carbonio, in tempo per prevenire l'aumento della temperatura che ci farebbe superare il limite oltre il quale tornare indietro diverrebbe impossibile. Con venticinque anni di esperienza nel promuovere cambiamenti simili a questo nell'Unione europea e nella Repubblica popolare cinese, Rifkin presenta la sua visione su come rivoluzionare l'economia globale e salvare la vita sulla Terra. EDITORIALE
La finanza sostenibile : strategie, mercato e investitori istituzionali / Alfonso Del Giudice
Torino : Giappichelli, 2019
Abstract: La finanza sostenibile tiene assieme, in una visione di lungo periodo, sia il rendimento finanziario per l'investitore che la creazione di un valore sociale condiviso, comprensivo della mitigazione dei rischi ambientali e delle disuguaglianze generate dall'attività economica. La rapida crescita degli asset gestiti secondo i criteri della sostenibilità induce a interrogarsi in maniera critica sulla qualità delle strategie proposte e, prima ancora, sulla loro necessità, ovvero se esse rispondano a un cambiamento strutturale del mercato o siano frutto di una moda. L'espansione del set informativo introdotta dagli obblighi normativi sulla rendicontazione non finanziaria a carico degli emittenti titoli e l'innovazione legislativa, che incentiva gli investitori istituzionali ad essere azionisti attivi sulle tematiche della sostenibilità, spiegano la natura strutturale di questo tipo di finanza, che integra la valutazione delle performance non finanziarie (ESG) nelle strategie degli investitori. Il volume, confrontandosi costantemente col dato empirico e la letteratura internazionale, analizza il fenomeno approfondendo gli aspetti critici delle principali strategie d'investimento. L'analisi empirica condotta da numerosi studiosi a livello internazionale concorda nell'affermare che le strategie basate sui criteri ESG offrano un beneficio in termini di riduzione di rischio di portafoglio rispetto ai modelli d'investimento tradizionali. La letteratura sugli investimenti tematici e d'impatto è essenzialmente legata all'attrattività delle tematiche green. Infatti, l'evoluzione degli investimenti green è in parte dovuta alla maggiore sensibilità ai temi ambientali, ma soprattutto all'introduzione di regole comunemente accettate di labeling dei prodotti finanziari, che attenua il problema del green washing. Invece, l'attuale scarsa diffusione dei prodotti legati ai temi sociali sconta l'arretratezza nella definizione del fattore social, analizzato con indicatori su cui si è meno convergenti rispetto al fattore ambientale, e la introduzione tardiva di procedure di validazione in grado di limitare il social washing. Le asimmetrie informative, che limitano lo sviluppo della finanza tematica e a impatto sociale, rappresentano ancora un ostacolo rilevante allo sviluppo integrale della finanza sostenibile. EDITORIALE