Trovati 35 documenti.
Agenda 2030 - Sviluppo sostenibile
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Milano : Regione Lombardia, 2023
Abstract: Nella seduta del Consiglio regionale del 20 giugno 2023 è stato approvato con deliberazione n. XII/42 il "Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile della XII legislatura'', con i relativi allegati: Rapporto sullo stato di attuazione del Programma Regionale di Sviluppo vigente – Lombardia Infatti (allegato 2); Rapporto sullo stato di utilizzo dei fondi strutturali erogati dall’Unione Europea e sulle previsioni degli interventi strutturali realizzabili (allegato 3); Aggiornamento del Piano Territoriale Regionale (PTR) - anno 2023, (ex art. 22 l.r. 12/2005) (allegato 4). Nella progettazione e nella stesura del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS) della XII Legislatura, Regione Lombardia ha scelto di puntare su alcuni principi ispiratori, cui si sono poi richiamati tutti i soggetti coinvolti nelle varie fasi di analisi, di individuazione di obiettivi e target, di redazione. Innanzitutto si è puntato sulla strategicità: solo gli obiettivi di più rilevante impatto, in grado di creare Valore Pubblico, sono stati ricompresi, lasciando che le azioni di ordinaria amministrazione o meno strategiche rientrassero nella programmazione operativa. Al contempo si è puntato sulla trasversalità degli obiettivi: il documento di programmazione non è stato redatto secondo logiche organizzative o di settore, ma con l’obiettivo di rispecchiare il lavoro congiunto e coerente dell’Amministrazione Regionale. Altro principio guida è stato quello della sostenibilità: si è voluto fare tesoro dell’esperienza della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, incrociando minuziosamente i suoi obiettivi e indicatori con quelli del nuovo PRSS, assicurando così anche un aggancio diretto ai Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda ONU 2030. Nella prospettiva della piena trasparenza dell’azione amministrativa, si è voluto mettere a disposizione degli stakeholder istituzionali, ma anche dei cittadini tutti, uno strumento fruibile, leggibile e interrogabile. In questo senso il PRSS è il primo segmento di un unico ciclo, che va dalla programmazione, strategica e settoriale, all’attuazione sino alla rendicontazione, e che si potrà avvalere di più strumenti di comunicazione. Ai fini di una maggiore chiarezza, gli ambiti strategici del PRSS sono introdotti da dati di contesto socioeconomico, che consentono una visione ad ampio raggio delle condizioni di partenza e dei possibili target di arrivo. La scrittura del documento è stata guidata da un approccio data-driven: il PRSS, e ancor più i documenti che annualmente lo aggiornano devono avere natura flessibile, per adattarsi al mutare del contesto e al variare delle condizioni di partenza. Il punto di partenza della redazione del PRSS è stato il Programma del Presidente eletto, articolato su sette pilastri: LOMBARDIA CONNESSA LOMBARDIA AL SERVIZIO DEI CITTADINI LOMBARDIA TERRA DI CONOSCENZA LOMBARDIA TERRA DI IMPRESA E DI LAVORO LOMBARDIA GREEN LOMBARDIA PROTAGONISTA LOMBARDIA ENTE DI GOVERNO Ogni PILASTRO - caratterizzato anche a livello cromatico- è stato associato ad alcuni SDGs dell’Agenda ONU 2030, ed è stato suddiviso in AMBITI, ovvero aggregazioni coerenti di OBIETTIVI STRATEGICI. Ogni ambito è corredato da indicatori di outcome, ossia di possibile impatto negli anni, cui le politiche regionali possono concorrere; a fianco di ogni indicatore di outcome è segnalato l’Ultimo Dato Disponibile (UDD). Ogni obiettivo è corredato da indicatori di output, ossia di risultato prodotto. Per ciascuno obiettivo inoltre è stata individuata una mappa degli stakeholder e una geografia degli enti interessati. Sono inoltre segnalate, in forma qualitativa, le fonti di finanziamento. Per ogni ambito è stata proposta una declinazione multidimensionale, ovvero una serie di indicatori di outcome afferenti a quattro diverse dimensioni (utenza, economico-finanziaria, normativa e di semplificazione, innovazione e sostenibilità), finalizzati a meglio valutare gli impatti cui contribuisce l’azione regionale. GIi Obiettivi Strategici sono stati incrociati con gli Obiettivi Strategici di Sviluppo Sostenibile derivati dalla Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile approvata il 29 giugno 2021 (DGR n. 4967/2021) e successivamente aggiornata fino alla comunicazione alla Giunta del 23 gennaio 2023. Il PRSS, coerentemente con quanto stabilito dal Principio contabile applicato concernente la Programmazione di Bilancio, allegato 4.1 al Decreto legislativo 118/2011, sostituisce il Documento di Economia e Finanza Regionale 2023, mentre l’allegato “Rapporto sullo stato di attuazione del Programma Regionale di Sviluppo vigente – Lombardia Infatti” include la Relazione annuale sull’avanzamento del Programma Regionale di Sviluppo per l’anno 2022. Il PRSS sarà aggiornato annualmente tramite il DEFR e la relativa Nota di Aggiornamento, che rispetteranno la medesima struttura di programmazione. Sarà inoltre rendicontato annualmente mediante la Relazione Annuale sullo Stato di Avanzamento del PRSS (“Lombardia Infatti”).
Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2023
Abstract: Il Rapporto 2022 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), giunto alla sua ottava edizione, valuta l0avanzamento del nostro Paese, dei suoi territori e dell'Unione Europea attraverso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU, sottoscritta dai governi di 193 paesi il 25 settembre 2025, e gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro modello di sviluppo. Il rapporto 2023, realizzato grazie agli espserti delle oltre 320 organizzazioni aderenti all'Alleanza, offre un'ampia panoramica della situazione dell'Italia rispetto alle diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile e avanza proposte concrete per realizzare politiche in grado di migliorare il benessere delle persone, ridurre le disuguaglianze e aumentare la qualità dell'ambiente in cui viviamo. [Dalla quarta di copertina]
Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2021
Abstract: Il Rapporto 2022 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile analizza lo stato di avanzamento del nostro Paese rispetto all’attuazione dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda Onu 2030 e illustra un quadro organico di proposte, segnalando gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro modello di sviluppo. Dal Rapporto emerge che l’Italia ha registrato tra il 2010 e il 2021 dei miglioramenti, ma anche dei clamorosi rallentamenti, sul percorso verso l’Agenda 2030. [...] Tra le novità dell’edizione, il Rapporto illustra graficamente il cammino dei singoli Target a seconda delle diverse dimensioni – ambientale, economica, istituzionale, sociale – evidenziando con chiarezza la distanza che ancora si staglia tra le politiche nazionali e gli Obiettivi dell’Agenda 2030. [Dal sito dell'ASviS]
Voluntary Local Review della Lombardia 2022 / Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano
Milano : Regione Lombardia, 2022
Abstract: La VLR della Lombardia è composta da tre sezioni: - Il percorso: come Regione Lombardia ha elaborato la propria Strategia per lo sviluppo sostenibile, istituito una governance interna, coinvolto gli attori del territorio e promosso la cultura della sostenibilità; - Il posizionamento: un quadro d’insieme della situazione della Lombardia rispetto a ciascuno dei 17 SGDs, calcolata attraverso indicatori compositi – che tengono conto, cioè, di più fenomeni contemporaneamente – e le variazioni negli ultimi dieci anni circa; - Le azioni: quanto di più significativo messo in atto da Regione durante la legislatura in corso, cui si aggiungono le iniziative di Città Metropolitana di Milano e dei sottoscrittori del Protocollo regionale per lo sviluppo sostenibile. La rendicontazione volontaria costituisce uno strumento utile, in primo luogo, per prendere consapevolezza degli impegni e dei risultati conseguiti; rende possibile confrontare il proprio percorso con quello di altri territori simili, raccogliendo buone pratiche e spunti per il miglioramento. Rappresenta, inoltre, un’occasione per dare visibilità su un piano internazionale alle iniziative di Regione e dei suoi partner, e sancire così l’alleanza territoriale che sta a fondamento di tutti i progressi futuri verso una regione sostenibile. [Dalla pagina web dedicata alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia]
Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2022
Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2021
Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2021
Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2021
L'ospite imperfetto : l'umanità e la salute del pianeta nell'Agenda 2030 / Stefano Bocchi
Roma : Carocci, 2021
Abstract: Come trovare sistemi sostenibili per nutrire una umanità in continuo aumento demografico, sempre più urbanizzata e caratterizzata dalle disuguaglianze? E come diventare ospiti meno aggressivi e ingombranti del nostro pianeta? Dopo che la pandemia di Covid-19 ci ha messo di fronte alle forti criticità dell'attuale modello economico di sviluppo, appare ancora più urgente trovare risposte collettive e scientificamente fondate a questi interrogativi. Abbiamo finalmente capito che la Terra non è né una miniera, perché le sue risorse sono limitate, né una discarica. Quindi è tempo di cominciare a progettare soluzioni che ci facciano superare egoismi, paure e indecisioni. Il volume propone riflessioni, strumenti di analisi e strategie di intervento per avviare un percorso, secondo quanto indicato dall'Agenda 2030, verso una piena e multiprospettica sostenibilità.
Bologna : Il mulino, 2021
Fa parte di: Urban@it. Rapporto sulle città / Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane
Abstract: Il cambiamento climatico e la crisi determinata dalla diffusione del virus Covid-19 hanno fatto uscire il dibattito sulla sostenibilità dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori per farne un argomento all'attenzione di un'opinione pubblica sempre più vasta. Molti ormai si rendono conto che non bisogna tornare a come eravamo prima della pandemia, con il rischio di ricreare le cause che l'hanno generata a partire dalla distruzione degli habitat naturali, ma occorre cambiare il nostro modello di sviluppo nell'unica direzione possibile, quella dello sviluppo sostenibile. Anche l'Europa ha fissato alcune priorità - transizione energetica, trasformazione digitale, inclusione sociale - per le quali le città sono fondamentali. Il rapporto è suddiviso in tre parti. La prima, intitolata «Le politiche urbane alla prova degli SDGs» si propone di fare il punto sulle esperienze di localizzazione degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 a livello urbano sia in Italia che a livello internazionale. Nella seconda, intitolata «La resilienza urbana, i cambiamenti climatici e i rischi ambientali» si prendono in esame le dimensioni energetiche e ambientali dell'Agenda, mentre nella terza, «I cambiamenti climatici e le dissimmetrie sociali sullo sfondo della crisi del welfare urbano», si prendono in esame le dimensioni sociali e quelle legate al paesaggio e all'alimentazione. Nell'introduzione dei curatori sono contenute le proposte per sviluppare le esperienze di Agende locali a partire dalle Agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile, in corso di elaborazione col sostegno del ministero dell'Ambiente.
Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2020
Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2020
Handbook of Sustainable Urban Development Strategies / Commissione europea, Joint Research Centre
Luxembourg : Publications Office of the European Union, 2020
Milano : Mondadori, 2019
Orizzonti
Abstract: Una nuova visione sul futuro dell'umanità sta rapidamente guadagnando slancio. Di fronte a un'emergenza climatica planetaria, una giovane generazione sta promuovendo un dibattito sull'ipotesi di un green new deal e dettando il programma di un audace movimento politico capace di rivoluzionare la società. Sono i millennial a farsi carico del problema del cambiamento climatico. Se il green new deal è diventato un tema fondamentale nella sfera politica, nel mondo delle imprese sta emergendo un movimento parallelo che nei prossimi anni scuoterà le fondamenta dell'economia globale. Settori chiave dell'economia si stanno prontamente sganciando dai combustibili fossili a favore dell'energia solare ed eolica, più a buon mercato e accompagnate da nuove opportunità di business e occupazione. Nuovi studi stanno suonando l'allarme: migliaia di miliardi di dollari in combustibili fossili per i quali non esiste più un mercato potrebbero creare una bolla suscettibile di scoppiare entro il 2028, provocando il crollo della civiltà dei combustibili fossili. Il mercato sta parlando e i governi, se vogliono sopravvivere e prosperare, dovranno adattarsi. In questo libro Jeremy Rifkin, teorico dell'economia, espone il pensiero politico e il piano economico per il green new deal di cui abbiamo bisogno in questo momento critico. La convergenza fra la bolla dei combustibili fossili fuori mercato e una visione politica verde apre la possibilità di un passaggio a un'era ecologica post carbonio, in tempo per prevenire l'aumento della temperatura che ci farebbe superare il limite oltre il quale tornare indietro diverrebbe impossibile. Con venticinque anni di esperienza nel promuovere cambiamenti simili a questo nell'Unione europea e nella Repubblica popolare cinese, Rifkin presenta la sua visione su come rivoluzionare l'economia globale e salvare la vita sulla Terra. EDITORIALE
Firenze : Passigli Editori, 2019
Libri di Astrid
Abstract: Il sistema energetico ha imboccato la via di una trasformazione epocale. Le emissioni in atmosfera devono scendere nel 2030 e arrivare a zero nel 2050. Gli impegni al 2030 sono definiti per l'Unione europea e si stanno fissando per ciascun paese. L'Italia dovrebbe generare elettricità da fonti rinnovabili per il 55% e comunque eliminare il carbone. Gli edifici nuovi, e gradualmente i vecchi, tendono a impatto zero: con un involucro ben isolante la produzione di energia tratta dal sottosuolo o dal sole o generata con le pompe di calore dovrebbe bastare. La mobilità dovrà trasformare i mezzi: auto elettriche, autocarri e navi a metano liquefatto per passare poi a biogas, idrogeno o motori elettrici. E ridurre i veicoli individuali con una maggiore disponibilità di collettivi e condivisi. I costi dell'operazione rischiano di essere proibitivi. Bisogna scegliere per ciascun obiettivo la via meno costosa, con l'aiuto dell'innovazione e dell'iniziativa imprenditoriale. Bisogna evitare che costi e disagi ricadano sulla parte più debole della popolazione. L'Italia come ogni paese europeo sta preparando il suo Piano Energia e Clima. Fissare le tappe della trasformazione perché i cittadini e le imprese possano fare i loro conti e prendere le loro decisioni. Il governo ha presentato una bozza a inizio 2019. Astrid ha raccolto esperti indipendenti, interpellato imprese. Ha preparato questo documento di osservazioni e proposte per contribuire alla redazione finale del piano italiano, e anche alle scelte europee.
Roma : Gruppo CRC, stampa 2019
Milano : Fondazione per la Sussidiarietà, 2019
Sussidiarietà e... ; 13
Abstract: Può affermarsi uno sviluppo realmente sostenibile davanti alla messa in discussione dei valori elementari della convivenza?Sono le grandi trasformazioni in atto a livello planetario a costituire la più grande minaccia – ma anche la più importante opportunità! – alla realizzazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, finalizzata a uno sviluppo economico che sia rispettoso ovunque delle generazioni presenti e future e dell’ambiente.Il Rapporto Sussidiarietà e… PMI per lo sviluppo sostenibile documenta il contributo determinante delle micro, piccole e medie imprese in questa prospettiva. Caratteristiche quali lo stretto legame con il territorio, il senso del lavoro e del rischio d’impresa, l’implicazione con dinamiche solidali e, non ultima, la capacità di fare rete, sono segno del loro DNA naturalmente rivolto alla sostenibilità.Il Rapporto suggerisce di riconsiderare i modelli di business più tradizionali, in vista di processi più sostenibili fin dall’origine delle strategie imprenditoriali, e individua nella cultura sussidiaria la condizione fondamentale perché ciò avvenga. Partecipazione adeguata di tutti gli attori della società, collaborazione, perseguimento delle migliori strategie di governo e di governance alle differenti scale territoriali sono dimensioni fondamentali per la sostenibilità. Non vi sarà quindi sviluppo sostenibile senza sussidiarietà.
Veneto Sostenibile : gli obiettivi di sviluppo sostenibile: il posizionamento del Veneto
Venezia : Regione Veneto, [2019]
Roma : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, 2019
2019
Percorsi. Scienza politica
Abstract: Il 25 settembre 2015 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato all'unanimità l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Articolata in 17 obiettivi e in 169 target, che definiscono traguardi da raggiungere entro il 2030 (22 target prevedono però una scadenza al 2020), l'Agenda considera quattro diverse forme di capitale - economico, naturale, umano e sociale - , il cui depauperamento compromette l'equilibrio fra le risorse a disposizione della generazione attuale e quelle da riservare alle generazioni future. Tutti i Paesi sono chiamati a definire una propria strategia di sviluppo sostenibile declinando l'Agenda in relazione alle specificità nazionali, e il raggiungimento dei 17 obiettivi richiede l'impegno di tutte le componenti, dalle imprese ai governi, dalle organizzazioni della società civile ai singoli cittadini. Questo volume avanza una serie di proposte per selezionare e misurare gli obiettivi definiti dall'Agenda 2030 con riferimento allEmilia-Romagna e alla città metropolitana di Bologna, luoghi di elevato sviluppo sociale ed economico. Localizzare il tema dello sviluppo sostenibile nel territorio regionale e metropolitano rientra in una strategia internazionale che individua nell'impegno delle comunità un fattore decisivo di successo per l'attuazione dell'Agenda, poiché le istituzioni locali rappresentano il livello di governo più vicino ai cittadini e possono mobilitare le risorse dei diversi territori. L'analisi dei dati disponibili evidenzia che per molti target è possibile misurare in modo efficace, a livello regionale e metropolitano, gli esiti delle azioni poste in essere per realizzare gli obiettivi dell'Agenda e le distanze che permangono rispetto ai traguardi fissati. La ricerca analizza inoltre i principali mutamenti di importanti condizioni demografiche, sociali ed economiche, con riferimento alla città metropolitana di Bologna, per individuare, in modo trasversale rispetto ai Goal dell'Agenda 2030, questioni rilevanti per realizzare uno sviluppo sostenibile. Poiché le informazioni statistiche utilizzate sono in prevalenza disponibili nelle diverse realtà, la metodologia di analisi applicata può essere estesa ad altri contesti territoriali. (fonte editoriale)