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Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 16 - PACE, GIUSTIZIA, ISTITUZIONI SOLIDE
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Palermo : Mediter Italia, 2023
Milano : Consiglio regionale della Lombardia, 2022
Abstract: La cooperazione tra stati per il contrasto alla criminalità organizzata ha una consolidata tradizione a livello internazionale che può essere fatta risalire alla sottoscrizione della Convenzione di Palermo. A livello europeo la cooperazione tra stati per contrastare la criminalità organizzata si è sviluppata subito dopo con una serie di programmi che si sono via via ampliati fino al recente ciclo programmatico che ha visto l’adozione da parte del Consiglio delle priorità dell'UE nella lotta alla criminalità organizzata e alle forme gravi di criminalità nel ciclo programmatico 2018-2021. La prima parte del paper ricostruisce i principali istituti di cooperazione tra Stati dell’Unione europea per il contrasto alla criminalità organizzata. Tale lavoro di ricostruzione delle strategie adottate, della loro evoluzione e degli istituti che rendono effettiva la collaborazione per il contrasto alla criminalità organizzata ha lo scopo di evidenziare il contesto in cui si inserirebbe una eventuale collaborazione tra regioni. Sul ruolo delle regioni europee nel contrasto alla criminalità organizzata non ci sono evidenze particolari se non nel caso italiano. La Conferenza dei Presidenti ha realizzato un repertorio degli organismi e delle leggi regionali sul contrasto alla criminalità che evidenzia la ricchezza di approcci al tema. La seconda parte del paper indaga gli organismi regionali di contrasto alla criminalità organizzata delle regioni aderenti alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali europee con poteri legislativi (CALRE) e approfondisce il ruolo del Forum europeo per la Sicurezza Urbana, offrendo spunti per possibili iniziative del Consiglio regionale.
Argelato : Minerva, 2020
Caserta : Spring, 2020
Roma : Carocci, 2020
Biblioteca di testi e studi ; 1312
Abstract: Le politiche integrate di sicurezza urbana sono una leva fondamentale per il governo del territorio e per rimuovere i fattori di marginalità ed esclusione in contesti in cui prolificano fenomeni criminali. Nelle zone a elevata densità mafiosa, del Sud Italia come del Centro-Nord, l'azione pubblica deve fare i conti con le organizzazioni criminali, spostando il fuoco dalla mera repressione all'intervento multidimensionale sulle aree in cui le mafie si radicano e si riproducono. La tutela delle vittime innocenti e il riuso dei patrimoni confiscati sono due pilastri di questo approccio. Il volume ricostruisce le politiche integrate in Campania dal 2008 al 2018, esito di un progetto di ricerca che ha sistematizzato e analizzato le banche dati della Fondazione Pol.i.s., ente nato per tutelare le vittime innocenti, custodendone la memoria e sostenendone i familiari, e per promuovere il riuso dei patrimoni confiscati, facendone presìdi istituzionali, sede di progettualità sociale o risorse per esperienze di economia locale. Arricchita da un'ampia rassegna della letteratura e delle fonti documentarie e statistiche, l'esperienza campana viene inserita nel più ampio scenario nazionale ed europeo, offrendo un quadro d'insieme su dati, normative e interventi riferibili alle politiche integrate di sicurezza viste come cardine dell'azione pubblica per lo sviluppo territoriale e la coesione sociale. EDITORIALE
Milano : Franco Angeli, 2016
Politiche migratorie. Ricerche ; 36
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il testo dedica ampio spazio alla valorizzazione sociale dei beni immobili con un'ampia sezione descrittiva che presenta i dati messi a disposizione da ANBSC e Libera Lombardia e una serie di interviste agli enti assegnatari che permette di approfondire aspetti fin qui poco esplorati del recupero sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità. Le considerazioni sul modello di gestione delle assegnazioni offrono qualche spunto di riflessione sulla consapevolezza del valore simbolico della restituzione alla collettività dei beni confiscati. Il problema delle aziende viene solo marginalmente trattato. Si sconta un deficit informativo che dipende sia dalla disponibilità di dati sulle aziende confiscate, sia dalla oggettiva difficoltà di ricostruire casi di buona gestione delle imprese confiscate. Nella seconda parte del testo viene presentato un breve excursus della normativa e di seguito vengono descritte le principali proposte elaborate per superare alcune delle criticità del codice antimafia e le novità che potrebbero interessare la gestione delle aziende confiscate. L'ultima parte elenca alcune proposte di intervento. Le previsioni basate sui provvedimenti di sequestro dei tribunali portano a concludere che questo fenomeno si amplierà anche nei pro ssimi anni. La politica regionale si deve dotare di strumenti di intervento che sappiano conciliare il patrimonio di beni potenzialmente disponibile per il recupero sociale con le istanze di utilizzo espresse dal territorio.
Pluralismo giuridico e ordinamenti contra legem / Silvio Bolognini
Roma : Nuova cultura, 2012
Temi e problemi di scienza del diritto ; 1
Milanofiori Assago : Ipsoa, 2011
Insolvency : osservatorio di diritto e prassi aziendali nelle crisi d'impresa / collana diretta da Massimo Ferro
Mercanti di uomini: la compravendita di esseri umani in Europa ed in Italia negli ultimi dieci anni
Roma : Laurus Robuffo, 2010