Trovati 76 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 16 - PACE, GIUSTIZIA, ISTITUZIONI SOLIDE
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Palermo : Mediter Italia, 2023
Milano : Edizioni Ambiente, 2023
Abstract: Il rapporto ecomafia, redatto ogni anno da Legambiente in collaborazione con le forze dell'ordine, fa il punto sui casi di criminalità ambientale nel nostro paese e analizza la graduale trasformazione del fenomeno. Dall'impero del cemento illegale a quello dei rifiuti. Dalle filiere illecite dell'agroalimentare alla tratta degli animali. Dalla piaga degli incendi boschivi fino al saccheggio del patrimonio culturale. L'edizione 2023 del rapporto raccoglie i nuovi numeri e le storie dell'ecocriminalità italiana, passando in rassegna i procedimenti penali – sia le indagini concluse che quelle ancora in corso – e presentando la classifica annuale delle filiere illegali, dei principali reati contro l'ambiente e delle regioni maggiormente colpite. Quel che ne risulta è la fotografia accurata dell'impatto che gli ecoreati hanno sulla qualità della vita dei cittadini, oltre che sulle risorse economiche e naturali del territorio. Un lavoro di ricerca e analisi che l'osservatorio nazionale ambiente e legalità di Legambiente conduce dal 1994, e che nel tempo ha contribuito a documentare e denunciare l'evoluzione sempre più raffinata e subdola dei network ecomafiosi. Presentazione di Stefano Ciafani. Premessa di Enrico Fontana.
Milano : Mondadori, 2021
Abstract: «La gente ci descrive come fossimo dei mostri, delle persone senza scrupoli, come se ammazzassimo la gente così a caso. Non è vero. Sappiamo farlo quando serve. Io so essere cattivo, quando serve. Se non serve faccio la persona normale». Queste parole, pronunciate da un boss calabrese e intercettate dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, sono rappresentative della strategia che da almeno sessant'anni le mafie mettono in campo per infiltrarsi in maniera sempre più capillare nel tessuto socio-economico del nostro Paese. Oggi la criminalità organizzata non ha più bisogno di sparare, ha acquisito la capacità di muoversi sottotraccia, senza suscitare clamore o allarme, dilagando, apparentemente senza freni. In Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte, così come in Valle d'Aosta, Liguria e Trentino, le mafie raramente sono giunte con le armi in pugno. Si sono piuttosto presentate con il volto rassicurante di figure professionali in grado di offrire servizi e soluzioni a basso costo, a partire dallo smaltimento dei rifiuti fino a una sorta di welfare di prossimità, più efficace rispetto a quello spesso carente dello Stato. Come ben evidenziano Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, si tratta di un fenomeno che ormai non si può più ignorare nella sua incontestabile pervasività: i 46 «locali» di 'ndrangheta finora scoperti al Nord, i 5 consigli comunali sciolti per infiltrazioni mafiose e le 169.870 imprese riconducibili a contesti di criminalità organizzata dimostrano che nessuna zona d'Italia può ritenersi impermeabile alla penetrazione dei clan. Per troppo tempo si è voluto credere alla «metafora del contagio», come se le mafie fossero un virus che infettava territori sani. Tutt'altro. Nelle nuove realtà in cui dettano legge, hanno goduto di una lunga e colpevole sottovalutazione da parte sia del mondo imprenditoriale sia di quello politico, che hanno troppo spesso aperto loro le porte finendo per giustificarne la condotta e diventarne consapevoli complici in nome del denaro e del potere.
Trento : Università degli studi di Trento, 2021
Abstract: Il volume raccoglie una serie di riflessioni derivanti dalla sperimentazione dei Patti di integrità nell’ambito del progetto Integrity Pacts: Civil Control Mechanism for safe-guarding EU Funds, promosso da Transparency International e dalla Commissione europea. Le riflessioni, che si basano sull'esperienza del Patto applicato alla realizzazione del secondo lotto della metropolitana leggera di Cagliari, offrono spunti utili per eventuali future applicazioni e migliorie dei Patti e rivestono particolare interesse nel dibattito in atto sulla qualità delle regole, sul funzionamento del mercato delle infrastrutture pubbliche, sull'importanza di garantire il coinvolgimento della società civile. La pandemia ha messo in evidenza i limiti culturali e giuridici delle regole del sistema, imponendo nuovi e provvisori equilibri tra i valori che presiedono il suo funzionamento: più velocità, meno pubblicità, meno concorrenza, meno formalismo, meno responsabilità, meno controlli. Le decisioni che il Paese sta prendendo riguardano la più importante erogazione di risorse pubbliche dopo il piano Marshall, oltre 220 miliardi di euro, che condizioneranno il futuro delle prossime generazioni. Se già era facile convincersi della bontà dei Patti di integrità, a maggior ragione in situazioni come quella attuale, quando le ragioni dell’emergenza rideterminano priorità e regole, i Patti possono rappresentare una valida soluzione per garantire concretezza ai valori della trasparenza, della partecipazione civica, della legalità
Milano : Edizioni Ambiente, 2021
Abstract: Nemmeno la pandemia da COVID-19 è bastata a rallentare le operazioni degli ecocriminali. Dalla gestione illecita dei rifiuti al cemento illegale dal racket degli animali all'aggressione al patrimonio culturale fino all'agromafia: sono tanti come sempre i settori in cui si arricchiscono ecomafiosi corrotti e imprenditori senza scrupoli. Sempre pronte a cogliere qualunque occasione per guadagnare a spese della salute dei cittadini e dell'ambiente le organizzazioni ecomafiose intralciano in mille modi anche lo sviluppo dell'economia circolare dal finto riciclo di rifiuti alla vendita di sacchetti di plastica illegali. E non esitano neppure a commerciare in pericolosi gas climalteranti e a frodare le norme sulla sicurezza di cibi e bevande. Ma è nell'assalto alla biodiversità che gli ecocriminali danno il peggio: i reati contro la flora e la fauna hanno fatto registrare numeri in forte crescita e le aree devastate dagli incendi sono arrivate a livelli record. Nel nostro paese le attività ecomafiose impongono un costo ulteriore e pesantissimo a territori e comunità già flagellati dagli eventi meteo estremi provocati dai cambiamenti climatici. C'è da star sicuri che le ecomafie saranno prontissime ad approfittare delle risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per uscire dalla crisi da COVID-19: i segnali non mancano e sollecitano un'attenzione ancor più alta non solo da parte delle forze di polizia. Anche se le ecomafie continuano a fare affari in questa edizione del rapporto Ecomafia non mancano però i risultati straordinari di tante inchieste della magistratura e le storie di resistenza con i cittadini i circoli e gli avvocati dei Centri di azione giuridica di Legambiente che si organizzano a difesa dell'ambiente e della legalità.
Santarcangelo di Romagna : Maggioli, c2021
Abstract: L'aspirazione a una semplificazione dell'attività amministrativa non è nuova: basti pensare che se ne parla da oltre un secolo come strumento privilegiato di superamento delle farraginosità procedimentali e dell'affastellamento di adempimenti che la moltiplicazione delle disposizioni normative produce. Già da questo, si comprende come una pubblica amministrazione che costi meno alla collettività, sia in termini di stanziamenti di bilancio che in termini di costi complessivi e, soprattutto, che lavori meglio, implica necessariamente non solo una più efficace allocazione delle risorse umane, ma anche la concreta attuazione dei principi enunciati in via generale dalla legge 241/1990: e non è, quindi, un caso che gli interventi di riforma via via succedutesi finora abbiano avuto ad oggetto, da un lato, le principali direttrici delineate dall'art. 1 della legge, ovverosia dell'economicità (intesa come minor dispendio possibile di risorse economiche) e dell'efficacia (intesa come rapporto tra il risultato che ci si prefiggeva di raggiungere e il risultato effettivamente raggiunto dall'azione amministrativa) e, dall'altro, che abbiano altresì riguardato, principalmente, gli istituti contemplati dalla normativa sul procedimento amministrativo. In quest'ottica, l'intervento del D.L. 76/2020 (conv. in L. 120/2020), intitolato proprio come decreto semplificazioni, assume - non senza incoerenze e incongruenze - lo specifico intento di individuare i mezzi migliori per delineare un'azione amministrativa e una pubblica amministrazione orientata al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma che, nel contempo, consumi minori risorse: le implicazioni per il dipendente pubblico, per il dirigente, per il responsabile del procedimento sono di immediata intuizione e spaziano, come si prefigge di spiegare analiticamente il libro, dai profili attinenti ai nuovi compiti a loro intestati, alle implicazioni sul versante negoziale e contrattuale, alle verifiche e ai controlli attribuiti alla Corte dei conti che si sono arricchiti di ulteriori forme e tipi ed, infine, ai modificati profili di responsabilità che la novella ha introdotto.
Argelato : Minerva, 2020
Caserta : Spring, 2020
Roma : Carocci, 2020
Biblioteca di testi e studi ; 1312
Abstract: Le politiche integrate di sicurezza urbana sono una leva fondamentale per il governo del territorio e per rimuovere i fattori di marginalità ed esclusione in contesti in cui prolificano fenomeni criminali. Nelle zone a elevata densità mafiosa, del Sud Italia come del Centro-Nord, l'azione pubblica deve fare i conti con le organizzazioni criminali, spostando il fuoco dalla mera repressione all'intervento multidimensionale sulle aree in cui le mafie si radicano e si riproducono. La tutela delle vittime innocenti e il riuso dei patrimoni confiscati sono due pilastri di questo approccio. Il volume ricostruisce le politiche integrate in Campania dal 2008 al 2018, esito di un progetto di ricerca che ha sistematizzato e analizzato le banche dati della Fondazione Pol.i.s., ente nato per tutelare le vittime innocenti, custodendone la memoria e sostenendone i familiari, e per promuovere il riuso dei patrimoni confiscati, facendone presìdi istituzionali, sede di progettualità sociale o risorse per esperienze di economia locale. Arricchita da un'ampia rassegna della letteratura e delle fonti documentarie e statistiche, l'esperienza campana viene inserita nel più ampio scenario nazionale ed europeo, offrendo un quadro d'insieme su dati, normative e interventi riferibili alle politiche integrate di sicurezza viste come cardine dell'azione pubblica per lo sviluppo territoriale e la coesione sociale. EDITORIALE
Cinisello Balsamo (Milano) : San Paolo, 2019
Abstract: Questo libro scritto da due bravi giornalisti, capaci di coniugare l?alta rigorosa professionalità con l'etica e la passione civile, racconta attraverso alcune storie emblematiche la meraviglia di questo bene sorto dal male, di questi luoghi che sono stati e continuano a essere per tante persone, a volte per interi territori, strumenti di riscatto sociale, culturale, civile EDITORIALE
Roma : Gruppo CRC, stampa 2019
Rosso Mafia : la 'Ndrangheta a Reggio Emilia / Nando Dalla Chiesa, Federica Cabras
Milano : Bompiani Overlook, 2019
Bompiani Overlook
Abstract: Era la cosa più difficile da pensare, la mafia a Reggio Emilia. La mafia che nasce e prospera nell'abbandono, nel degrado, nella disoccupazione, e invece mette radici nella città simbolo della cura sociale, degli asili migliori al mondo, del vitalissimo modello di sviluppo emiliano. La mafia che al Nord trova spazio nella corruzione, nella finanza d'avventura e nell'individualismo, e invece attecchisce nella città del partito "dalle mani pulite", dell'economia industriale e contadina, nella capitale della cooperazione. La mafia che trova spazio nelle società imbelli e irresponsabili, e invece sfonda nella città dei fratelli Cervi, delle lotte antifasciste, della solidarietà con ogni buona causa. Com'è stato possibile questo autentico rovesciamento del senso comune? Dove nasce questo paradosso della democrazia italiana? E come va rivista la nostra teoria del fenomeno mafioso? Il libro risponde a questi interrogativi ripercorrendo, tra affreschi storici e cronache esemplari, una vicenda semisecolare e cercando i passaggi chiave della grande anomalia. EDITORIALE
Milano : Altreconomia, 2018
I saggi di Altreconomia
Abstract: Che cos'è la corruzione? È possibile misurarla in modo adeguato? Con quali armi si combatte? Qual è la situazione nel nostro Paese? Un approccio "zen" per affrontare il problema Lucio Picci e Alberto Vannucci, esperti di livello internazionale, affrontano da un punto di vista sorprendente ed eclettico il tema della corruzione. In che cosa consiste esattamente, come si manifesta in concreto, quali dimensioni ha in Italia e quanto ci costa? Ma soprattutto, come contrastarla in maniera efficace? In modo convincente, gli autori argomentano che sono indispensabili uno spirito "zen" e il giusto distacco. È necessario "guardare altrove", riflettendo sul funzionamento complessivo della cosa pubblica e creando le condizioni perché sia non solo trasparente, ma anche "leggibile" È necessario ragionare sullo stato di salute dei mass media. dell'istruzione e sulla partecipazione dei cittadini, che necessita. tra l'altro, di un contesto culturale appropriato, da promuovere con saggezza e buon senso. Gli autori coniugano un'analisi rigorosa con il tono lieve, disegnando un quadro articolato e coerente di interventi necessari per spezzare i circoli viziosi e gli equilibri tenaci che la corruzione al tempo stesso genera e dai quali si alimenta. Un libro rivolto "alle italiane e agli italiani", che hanno diritto alla trasparenza e ad una buona amministrazione, e il dovere di essere cittadini partecipi e - possibilmente - con la schiena dritta. EDITORIALE
Milano : Vita e Pensiero, 2018
Ricerche. Sociologia
Mafia globale : le organizzazioni criminali nel mondo / a cura di Nando dalla Chiesa
Milano : Laurana, 2017
Le parentesi ; 1
Milano : Guerini e Associati, 2017
Milano : Franco Angeli, 2016
Politiche migratorie. Ricerche ; 36
Il mondo di mezzo : mafie e antimafie / Antonio La Spina
Bologna : Il Mulino, 2016
Contemporanea ; 251
Abstract: Tutt'altro che unitario, l'universo delle mafie è composto da fenomeni disparati: dal grande contenitore delle Camorre a Cosa Nostra, dalla 'Ndrangheta, anche nelle sue articolazioni decentrate nel nostro paese o nel resto del mondo, a gruppi locali come la Stidda e i Cursoti, per giungere a entità autoctone completamente nuove come Mafia capitale. Ma, oltre che alle mafie, il plurale va applicato anche all'antimafia. Esistono un'antimafia istituzionale, un'antimafia sociale e da qualche tempo anche un'"antimafìa inautentica", o fasulla, come quella di personaggi che, pur mantenendo sottobanco un rapporto organico con i sodalizi mafiosi, ufficialmente aderiscono ad associazioni antimafia. Una realtà complessa, che l'autore esplora con grande energia intellettuale, nella convinzione che si possano combattere le mafie solo conoscendone in profondità le diverse dinamiche organizzative. EDITORIALE
Milano : Intervita, 2013
[Roma] : EURES, 2013