Trovati 30 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 16 - PACE, GIUSTIZIA, ISTITUZIONI SOLIDE
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Trovati 30 documenti.
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: Il paper illustra, con riferimento all'anno 2019, come il numero di reati nell’ultimo quinquennio sembri un fenomeno in calo (da 500 mila a quasi 440 mila), tuttavia in Lombardia resta ancora una maggiore diffusione rispetto alla media nazionale. In controtendenza risulta invece il numero di frodi e truffe informatiche che sta mostrando un significativo incremento. A livello territoriale, più evidente il problema nella città metropolitana milanese (quasi 200.000 reati nel 2019).
Le richieste di aiuto durante la pandemia 2020 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: I dati relativi ai Centri antiviolenza e alla Case rifugio da cui si è partiti per realizzare il documento derivano dalle indagini annuali sui Centri antiviolenza e sulle Case rifugio condotte da giugno a settembre. Altre informazioni derivano dall’elaborazioni dei dati archiviati dal numero di pubblica utilità 1522 del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri messo a disposizione per il contrasto alla violenza di genere e allo stalking. Nel 2020 aumentano le chiamate al 1522, numero di pubblica utilità contro la violenza sulle donne. Crescono le richieste di aiuto di donne con più di 55 anni o meno di 24 anni. Per il 75% delle vittime la violenza avviene in casa e nel 47% dei casi è di tipo fisico. Il 57,1% delle violenze è opera del partner. Oltre 20mila le donne si sono rivolte ai Centri Anti Violenza tra gennaio e maggio 2020, i quali hanno dovuto modificare l’erogazione dei propri servizi a seguito della pandemia.
Milano : PoliS-Lombardia, 2020
Abstract: Questo studio dedicato specificamente al tema "Antimafia sociale" si inserisce in un percorso di lettura del fenomeno mafioso affidato dalla Direzione Generale Sicurezza di Regione Lombardia a PoliS-Lombardia e svolto dal gruppo di ricerca dell’Osservatorio sulla Criminalità organizzata (CROSS) dell’Università degli Studi di Milano (progetto Monitoraggio della presenza mafiosa). A completamento delle analisi svolte nei due rapporti precedenti, questo prodotto della terza fase del progetto di ricerca ha inteso studiare la diffusione e le caratteristiche dell’impegno esistente contro la mafia di fronte all’aggressione che le organizzazioni mafiose, e segnatamente la ‘ndrangheta, stanno conducendo nei confronti della società, dell’economia e delle istituzioni nonché delle comunità lombarde. Si sono analizzati quattro settori considerati significativi per l’obiettivo della ricerca: -la scuola e le attività formative, -il settore della vita politico-istituzionale, -quello dell’economia, del lavoro e delle professioni, ivi incluse le forme associative (ordini professionali, sindacati…), l’ambito dell’arte e della comunicazione. Ciascuna delle quattro parti in cui si articola lo studio è stata predisposta da esperti nei settori considerati e presenta la metodologia e i risultati ottenuti per il settore di riferimento. La lettura complessiva del testo permette di sottolineare come vi siano in Lombardia ambiti e contesti regionali che per la quantità e qualità del loro impegno antimafia hanno pochi eguali a livello nazionale, in particolare quello educativo-formativo.
Milano: Consiglio regionale della Lombardia, 2020
Abstract: Il policy paper mira all’individuazione delle principali evidenze della letteratura internazionale e nazionale sulla relazione tra traffico illecito di opere d’arte e criminalità organizzata. In particolare, approfondisce il peso e il ruolo del traffico delle opere d’arte nel giro di affari delle mafie e esplora il possibile rilievo che questo mercato illecito potrebbe avere per la Lombardia. L’analisi si è basata su una rassegna della letteratura scientifica rilevante, sull’analisi delle principali relazioni ufficiali sul tema, e sulla consultazione di fonti giornalistiche. La letteratura internazionale, pur distinguendo tra furti d’arte, frodi d’arte e il saccheggio e traffico di beni archeologici, rileva di frequente la connessione simbiotica con il traffico “lecito”. Propone inoltre il concetto di mercato “grigio”, caratterizzato da forme di criminalità dai colletti bianchi. L’analisi delle stime del valore economico del traffico illecito di opere d’arte evidenzia come le più diffuse valutazioni siano prive di una solida metodologia, nonostante un’ampia risonanza mediatica. Gli studi concordano nel ritenere che allo stato attuale sia sostanzialmente impossibile elaborare delle stime affidabili. Riguardo al ruolo della criminalità organizzata nel mercato illecito dell’arte, le analisi ritengono che le organizzazioni criminali tradizionali come le mafie possano partecipare al mercato illecito pur senza una posizione di controllo. Allo stesso tempo, si rileva come il mercato in generale, e soprattutto quello dei beni archeologici, possegga caratteristiche tipiche di una forma di criminalità organizzata. Gli studi sull’Italia sono numericamente scarsi, ad eccezione del traffico di beni archeologici. Dai dati delle relazioni ufficiali, i furti d’arte e gli scavi illegali mostrano una stabile tendenza decrescente. Le evidenze su un coinvolgimento delle mafie sono molto limitate e non sembrano costituire una costante del mercato illecito. Si tratta in prevalenza di alcune vicende eccezionali e che hanno attratto molta attenzione, talvolta risalenti ad alcuni decenni fa. L’assenza di studi affidabili, il numero esiguo di casi e la scarsa qualità delle informazioni impediscono riflessioni più approfondite. L’analisi del quadro normativo mostra un sistema in rapido sviluppo dagli anni ’70 ad oggi. Esistono strumenti di recente introduzione o progetti di riforma a livello internazionale, europeo e nazionale.
Milano: PoliS-Lombardia, 2020
Abstract: Il documento evidenzia come secondo alcune stime il traffico di opere d’arte sia il terzo mercato di riferimento della criminalità organizzata, dopo il traffico di droga e quello delle armi. Il nostro Paese, per la ricchezza del patrimonio artistico e culturale e la posizione strategica, è stato particolarmente colpito dal fenomeno soprattutto nelle regioni meridionali. Recentemente i furti di opere d’arte hanno riscontrato un sensibile calo anche grazie all’azione di contrasto delle forze di polizia. Il coinvolgimento della criminalità organizzata di tipo mafioso nel traffico illecito di opere d’arte rimane comunque marginale.
Milano : PoliS-Lombardia, 2020
Abstract: Il rapporto annuale ORIM 2019 sintetizza le attività di documentazione e studio realizzate dall'Istituto nel corso del 2019. I temi affrontati sono: Gli stranieri residenti nelle regioni d'Italia: aspetti dinamici; Modifiche per nazionalità della popolazione straniera residente in Lombardia durante l'anno 2018; L'incidenza degli stranieri per sesso ed età; La conoscenza della lingua italiana; I redditi degli immigrati stranieri in Lombardia secondo l'Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità; Tornano a salire le rimesse dalla Lombardia verso i Paesi d'origine degli immigrati; Le intenzioni di trasferirsi all'estero da parte degli stranieri presenti in Lombardia; I diversi profili per cittadinanza e genere nell'accesso ai consumi culturali; I detenuti in Lombardia
Milano : PoliS-Lombardia, 2019
Milano : Regione Lombardia, 2018
Abstract: Vengono messi a disposizione con questo testo i risultati di quella che è la prima ricerca ad ampio raggio sulla mafia in Lombardia. Lo studio mette fine a una assenza di studi sistematici non più giustificabile, sul piano istituzionale, civile e scientifico, di fronte alle sempre più vaste e preoccupanti risultanze giudiziarie e alle sempre più diffuse testimonianze circa la presenza delle organizzazioni mafiose nella regione. Si tratta di una presenza ormai antica, radicata, sviluppatasi in più di mezzo secolo, in particolare nella Lombardia occidentale. La prima parte del testo è di taglio territoriale, e comprende l'analisi della situazione nelle singole provincie lombarde. Al suo interno si è quindi realizzata una suddivisione rispettosa dell'importanza avuta dalla storia del fenomeno mafioso nelle singole provincie, oltre che di alcuni criteri di omogeneità; un primo capitolo è stato pertanto dedicato a Milano e al suo hinterland; un secondo capitolo a Monza-Brianza; un terzo all'arco prealpino, comprendente le provincie di Varese, Como, Lecco e Sondrio; un quarto alla Lombardia centro e sud-orientale, comprendente le provincie di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova; e infine un quinto capitolo è stato dedicato alle provincie di Lodi e Pavia. La seconda sezione è invece di taglio tematico, e riguarda alcune questioni particolarmente rilevanti e omogenee, trattate trasversalmente alle varie realtà territoriali. Tre i temi individuati come fondamentali: il soggiorno obbligato, la corruzione in contesti di presenza mafiosa, i beni confiscati.
Milano : Regione Lombardia, 2018
Abstract: Il testo è il risultato della seconda annualità di ricerca sul tema della presenza mafiosa in Lombardia, affidato all'Istituto dalla Giunta regionale della Lombardia nell'ambito del Piano delle ricerche regionali 2016 e redatto dall'Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell'Università degli Studi di Milano; questo secondo Rapporto si differenzia per molti importanti aspetti dal precedente: nella Prima parte del monitoraggio (concluso nel 2017) l'obiettivo istituzionale era stato quello di disegnare il profilo storico e le caratteristiche attuali della presenza mafiosa nella regione; in questa nuova ricerca ci si è proposti di chiarire il ruolo che le organizzazioni mafiose giocano e tendono sempre più a giocare nell'ambito dell'economia legale, indicando dunque sia le attività economiche di loro più larga e tradizionale infiltrazione o capacità di condizionamento sia i settori che esse hanno sottoposto a maggiori pressioni e penetrazioni negli anni più recenti.
Milano : PoliS-Lombardia, 2018
Abstract: Il rapporto ORIM 2018 si suddivide in tre parti: la prima fornisce un'analisi aggiornata sugli aspetti quantitativi e le caratteristiche della popolazione straniera in Lombardia. La seconda parte approfondisce il tema dei richiedenti asilo. La terza parte presenta il tema della delittuosità in Lombardia. Completano il testo alcuni allegati metodologici e statistici, incluso il questionario utilizzato per la rilevazione.