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Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 16 - PACE, GIUSTIZIA, ISTITUZIONI SOLIDE
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Palermo : Mediter Italia, 2023
Milano : PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: Il report si basa sui dati dell’indagine Istat sul “1522”, ovvero il numero di pubblica utilità messo a disposizione dal DPO – PdCM a sostengo delle vittime di violenza di genere e stalking. Una piattaforma informatizzata registra le informazioni fornite durante la telefonata, che è anche l’unità di rilevazione (è infatti possibile che la stessa persona chiami più volte). Dato che spesso le telefonate si interrompono prima della conclusione del colloquio, il database presenta molti casi mancanti (n.d=non disponibili). Il totale delle “chiamate valide” rappresenta il totale delle chiamate che vengono fatte da utenti e/o vittime, per motivi congrui rispetto al servizio fornito dal 1522. Il termine “vittime” viene usato per indicare le persone che si rivolgono al numero 1522 per chiedere aiuto per sé e hanno subito una violenza nelle sue varie forme, mentre con il termine “utenti” si indicano le persone che si rivolgono al 1522 per chiedere aiuto per sé o per altri. Dalla lettura dei dati emerge che rispetto al IV trimestre 2021, nel I trimestre 2022 si registra un calo delle chiamate valide e delle chiamate da parte di vittime (-25,2% in Italia e -22,3% in Lombardia). I più frequenti motivi delle chiamate sono le richieste di aiuto dalle vittime e le richieste di informazioni sul 1522. Il 47,2% delle vittime che ha contattato il 1522 nel 1° trimestre 2022 segnala di aver subito almeno 3 forme di violenza e il 61,5% subisce violenza da anni. Nel 47,5% dei casi la vittima è coniugata o convivente con il/la maltrattante. Nel 1° trimestre 2022 ha denunciato il 14,8% delle vittime.
Milano: PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: In crescita nel 2020 l’offerta di servizi dei Centri antiviolenza (CAV) e delle Case rifugio per donne maltrattate, che si concentrano nel Nord del Paese (qui si trova il 70,2% delle Case rifugio e il 41.7% dei CAV). Oltre 8 su dieci delle Case rifugio e dei CAV sono raggiungibili h24 e adottano misure di sicurezza per le donne ospiti (per es. l’88,0% delle Case Rifugio è a indirizzo segreto). L’81,8% delle Case rifugio e il 92% dei CAV ricevono fondi pubblici per le proprie attività. In aumento nel 2020 le donne che hanno contattato almeno una volta i CAV (sono 54.609, +3.964 rispetto al 2019), mentre cala il numero di donne ospitate presso le Case rifugio. I dati presentati nel paper si basano sulla rilevazione “sulle prestazioni e i servizi offerti” rispettivamente dai Centri antiviolenza (CAV) e dalle Case rifugio, svolta nel 2021 da Istat in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) presso la Presidenza del Consiglio e le Regioni, consente di avere il quadro delle attività svolte nel 2020 per la protezione e l’accoglienza delle donne sopravvissute alla violenza.
Benessere equo e sostenibile (2021) / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella
Milano: PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: Nel 2021 cresce la speranza di vita in buona salute (+1,9 punti percentuali dal 2019). La quota di NEET, 15-29enni non occupati né in un percorso di istruzione e formazione, sale al 23,1%. Povertà assoluta stabile (9,4%), colpiti soprattutto i minori (14,2%). Cresce la quota di famiglie per cui peggiora la situazione economica (+1,6 punti percentuali dal 2020). Nel 2021 cala la quota di popolazione molto soddisfatta delle relazioni familiari o amicali (-1,8 e -4,3 punti percentuali). Le donne elette nei Consigli regionali sono il 22,3% (vs media europea del 34,6%). Cresce al 46% la quota di persone molto soddisfatte della propria vita, ma cala al 56,6% quella di soddisfatti per il tempo libero. Sale all’11% la quota di chi ha rinunciato a visite specialistiche o esami diagnostici necessari. Sono alcuni degli indicatori che vengono analizzati con riferimento all’Italia e alla Lombardia e guardando ai dati relativi già disponibili per il 2021, confrontati con gli anni precedenti, nel working paper Benessere equo e sostenibile. Anno 2021. Fonte dei dati è un recente aggiornamento del Rapporto BES presentato da ISTAT.
Milano : Mondadori, 2021
Abstract: «La gente ci descrive come fossimo dei mostri, delle persone senza scrupoli, come se ammazzassimo la gente così a caso. Non è vero. Sappiamo farlo quando serve. Io so essere cattivo, quando serve. Se non serve faccio la persona normale». Queste parole, pronunciate da un boss calabrese e intercettate dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, sono rappresentative della strategia che da almeno sessant'anni le mafie mettono in campo per infiltrarsi in maniera sempre più capillare nel tessuto socio-economico del nostro Paese. Oggi la criminalità organizzata non ha più bisogno di sparare, ha acquisito la capacità di muoversi sottotraccia, senza suscitare clamore o allarme, dilagando, apparentemente senza freni. In Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte, così come in Valle d'Aosta, Liguria e Trentino, le mafie raramente sono giunte con le armi in pugno. Si sono piuttosto presentate con il volto rassicurante di figure professionali in grado di offrire servizi e soluzioni a basso costo, a partire dallo smaltimento dei rifiuti fino a una sorta di welfare di prossimità, più efficace rispetto a quello spesso carente dello Stato. Come ben evidenziano Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, si tratta di un fenomeno che ormai non si può più ignorare nella sua incontestabile pervasività: i 46 «locali» di 'ndrangheta finora scoperti al Nord, i 5 consigli comunali sciolti per infiltrazioni mafiose e le 169.870 imprese riconducibili a contesti di criminalità organizzata dimostrano che nessuna zona d'Italia può ritenersi impermeabile alla penetrazione dei clan. Per troppo tempo si è voluto credere alla «metafora del contagio», come se le mafie fossero un virus che infettava territori sani. Tutt'altro. Nelle nuove realtà in cui dettano legge, hanno goduto di una lunga e colpevole sottovalutazione da parte sia del mondo imprenditoriale sia di quello politico, che hanno troppo spesso aperto loro le porte finendo per giustificarne la condotta e diventarne consapevoli complici in nome del denaro e del potere.
Trento : Università degli studi di Trento, 2021
Abstract: Il volume raccoglie una serie di riflessioni derivanti dalla sperimentazione dei Patti di integrità nell’ambito del progetto Integrity Pacts: Civil Control Mechanism for safe-guarding EU Funds, promosso da Transparency International e dalla Commissione europea. Le riflessioni, che si basano sull'esperienza del Patto applicato alla realizzazione del secondo lotto della metropolitana leggera di Cagliari, offrono spunti utili per eventuali future applicazioni e migliorie dei Patti e rivestono particolare interesse nel dibattito in atto sulla qualità delle regole, sul funzionamento del mercato delle infrastrutture pubbliche, sull'importanza di garantire il coinvolgimento della società civile. La pandemia ha messo in evidenza i limiti culturali e giuridici delle regole del sistema, imponendo nuovi e provvisori equilibri tra i valori che presiedono il suo funzionamento: più velocità, meno pubblicità, meno concorrenza, meno formalismo, meno responsabilità, meno controlli. Le decisioni che il Paese sta prendendo riguardano la più importante erogazione di risorse pubbliche dopo il piano Marshall, oltre 220 miliardi di euro, che condizioneranno il futuro delle prossime generazioni. Se già era facile convincersi della bontà dei Patti di integrità, a maggior ragione in situazioni come quella attuale, quando le ragioni dell’emergenza rideterminano priorità e regole, i Patti possono rappresentare una valida soluzione per garantire concretezza ai valori della trasparenza, della partecipazione civica, della legalità
Santarcangelo di Romagna : Maggioli, c2021
Abstract: L'aspirazione a una semplificazione dell'attività amministrativa non è nuova: basti pensare che se ne parla da oltre un secolo come strumento privilegiato di superamento delle farraginosità procedimentali e dell'affastellamento di adempimenti che la moltiplicazione delle disposizioni normative produce. Già da questo, si comprende come una pubblica amministrazione che costi meno alla collettività, sia in termini di stanziamenti di bilancio che in termini di costi complessivi e, soprattutto, che lavori meglio, implica necessariamente non solo una più efficace allocazione delle risorse umane, ma anche la concreta attuazione dei principi enunciati in via generale dalla legge 241/1990: e non è, quindi, un caso che gli interventi di riforma via via succedutesi finora abbiano avuto ad oggetto, da un lato, le principali direttrici delineate dall'art. 1 della legge, ovverosia dell'economicità (intesa come minor dispendio possibile di risorse economiche) e dell'efficacia (intesa come rapporto tra il risultato che ci si prefiggeva di raggiungere e il risultato effettivamente raggiunto dall'azione amministrativa) e, dall'altro, che abbiano altresì riguardato, principalmente, gli istituti contemplati dalla normativa sul procedimento amministrativo. In quest'ottica, l'intervento del D.L. 76/2020 (conv. in L. 120/2020), intitolato proprio come decreto semplificazioni, assume - non senza incoerenze e incongruenze - lo specifico intento di individuare i mezzi migliori per delineare un'azione amministrativa e una pubblica amministrazione orientata al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma che, nel contempo, consumi minori risorse: le implicazioni per il dipendente pubblico, per il dirigente, per il responsabile del procedimento sono di immediata intuizione e spaziano, come si prefigge di spiegare analiticamente il libro, dai profili attinenti ai nuovi compiti a loro intestati, alle implicazioni sul versante negoziale e contrattuale, alle verifiche e ai controlli attribuiti alla Corte dei conti che si sono arricchiti di ulteriori forme e tipi ed, infine, ai modificati profili di responsabilità che la novella ha introdotto.
Le richieste di aiuto durante la pandemia 2020 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: I dati relativi ai Centri antiviolenza e alla Case rifugio da cui si è partiti per realizzare il documento derivano dalle indagini annuali sui Centri antiviolenza e sulle Case rifugio condotte da giugno a settembre. Altre informazioni derivano dall’elaborazioni dei dati archiviati dal numero di pubblica utilità 1522 del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri messo a disposizione per il contrasto alla violenza di genere e allo stalking. Nel 2020 aumentano le chiamate al 1522, numero di pubblica utilità contro la violenza sulle donne. Crescono le richieste di aiuto di donne con più di 55 anni o meno di 24 anni. Per il 75% delle vittime la violenza avviene in casa e nel 47% dei casi è di tipo fisico. Il 57,1% delle violenze è opera del partner. Oltre 20mila le donne si sono rivolte ai Centri Anti Violenza tra gennaio e maggio 2020, i quali hanno dovuto modificare l’erogazione dei propri servizi a seguito della pandemia.
Roma : Gruppo CRC, stampa 2019
Torino : Giappichelli, 2019
Collana del Dipartimento di giurisprudenza dell'Università di Pisa. Nuova serie. Atti di convegno ; 2
Abstract: "Il presente volume sviluppa una ricerca interdisciplinare sulla natura della corruzione, le sua manifestazione nella società e nelle istituzioni, la sua incidenza sul potere politico e gli strumenti di prevenzione, esaminati anche alla luce dello sviluppo delle nuove tecnologie. Esso, in particolare, raccoglie gli atti del convegno dal titolo "La prevenzione della corruzione: quadro normativo e strumenti di un sistema in evoluzione" svoltosi il 5 ottobre 2018 all'Università di Pisa, nell'appena restaurato Palazzo de "La Sapienza", storica sede della facoltà di Giurisprudenza. Il convegno ha rappresentato un momento di importante sviluppo del Progetto di ricerca di Ateneo dal titolo "Etica pubblica e corruzione: funzionamento delle istituzioni e partecipazione dei cittadini", coordinato da Andrea Pertici e al quale partecipano numerosi colleghi di diverse materie giuspubblicistiche della stessa Università. Lo studio parte dalla considerazione che la corruzione agisce in modo sotterraneo, coperta da un patto scellerato tra corruttore e corrotto, che ne rende particolarmente difficile l'individuazione, la quale - come evidenziato da alcuni degli scritti raccolti - avviene soprattutto attraverso alcune manifestazioni indirette, attraverso alcuni elementi sintomatici. Nel tempo, si è registrata un'evoluzione dei principali attori coinvolti in questo fenomeno: da un sistema di corruzione incentrato sui partiti (all'epoca elementi forti della politica), esploso in particolare nei primi anni Novanta del secolo scorso, si è passati a un sistema più "diffuso" e quindi ancor più difficile da individuare. A ciò si aggiunga il progressivo affinamento delle modalità corruttive, sviluppatosi dopo le appena ricordate indagini che portarono alla luce "Tangentopoli". Così, siamo ormai di fronte a una struttura particolarmente complessa, raffinata, spesso non identificabile e non prevedibile." (Dalla Presentazione) EDITORIALE
Milano : Altreconomia, 2018
I saggi di Altreconomia
Abstract: Che cos'è la corruzione? È possibile misurarla in modo adeguato? Con quali armi si combatte? Qual è la situazione nel nostro Paese? Un approccio "zen" per affrontare il problema Lucio Picci e Alberto Vannucci, esperti di livello internazionale, affrontano da un punto di vista sorprendente ed eclettico il tema della corruzione. In che cosa consiste esattamente, come si manifesta in concreto, quali dimensioni ha in Italia e quanto ci costa? Ma soprattutto, come contrastarla in maniera efficace? In modo convincente, gli autori argomentano che sono indispensabili uno spirito "zen" e il giusto distacco. È necessario "guardare altrove", riflettendo sul funzionamento complessivo della cosa pubblica e creando le condizioni perché sia non solo trasparente, ma anche "leggibile" È necessario ragionare sullo stato di salute dei mass media. dell'istruzione e sulla partecipazione dei cittadini, che necessita. tra l'altro, di un contesto culturale appropriato, da promuovere con saggezza e buon senso. Gli autori coniugano un'analisi rigorosa con il tono lieve, disegnando un quadro articolato e coerente di interventi necessari per spezzare i circoli viziosi e gli equilibri tenaci che la corruzione al tempo stesso genera e dai quali si alimenta. Un libro rivolto "alle italiane e agli italiani", che hanno diritto alla trasparenza e ad una buona amministrazione, e il dovere di essere cittadini partecipi e - possibilmente - con la schiena dritta. EDITORIALE
Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane, 2018
ANAC : Autorità nazionale anticorruzione. Studi ; 1
L'amministrazione imparziale / Alfredo Marra
Torino : Giappichelli, 2018
Collana del Dipartimento di giurisprudenza dell'Università di Milano-Bicocca ; 120
Corruzione e anticorruzione : dieci lezioni / Raffaele Cantone, Enrico Carloni
Milano : Feltrinelli, 2018
Serie bianca
Abstract: Ogni volta che un politico o un funzionario prende una decisione che riguarda la costruzione di opere pubbliche e infrastrutture e rilascia un documento ufficiale, oppure sceglie un membro del consiglio di amministrazione di una società partecipata, esiste il rischio di corruzione. Eppure negli ultimi decenni in Italia la lotta alla corruzione si è intensificata, dotandosi di strumenti capaci di analisi sempre più approfondite. Il fenomeno è stato compreso nella sua complessità. Non più come un semplice accordo privato, ma come un sistema tentacolare che coinvolge le imprese, la politica e le organizzazioni criminali. Raffaele Cantone, presidente dell'Anac, combatte da anni la corruzione in Italia. Insieme a Enrico Carloni spiega che per colpire questo fenomeno insidioso la prevenzione è più efficace della cura. Capire quanta corruzione abbiamo di fronte è solo una parte della sfida. Ci sono moltissimi dati eterogenei da interpretare. E le sanzioni non sono sufficienti se non vengono accompagnate da un insieme di regole che anticipino gli eventi delittuosi. In dieci lezioni capaci di rendere accessibile il linguaggio delle autorità amministrative, Cantone e Carloni illustrano in cosa consiste l'attività di contrasto alla corruzione e quali sono gli errori che dobbiamo correggere per non essere più vittime di un sistema spietato e pervasivo. EDITORIALE
Milano : Regione Lombardia, 2017
[Roma] : Senato della Repubblica, 2017
Studi e ricerche ; 1
Milano : FrancoAngeli, 2017
Criminologia
Milano : Guerini e Associati, 2017
Northampton : Edward Elgar publishing, 2013
Roma : Gangemi editore, 2013