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Abstract: Il volume, corredato da un interessante CD-ROM, è il risultato della proficua collaborazione della Fondazione Lombardia per l'Ambiente con la Regione Lombardia, le Università degli Studi di Milano, dell'Insubria e di Pavia, il Politecnico di Milano e l'Ente Regionale per lo Sviluppo Agricolo della Lombardia. Esso illustra i caratteri generali e i risultati delle prime fasi di realizzazione della Carta Naturalistica della Lombardia per un territorio di 564.000 ettari, attraverso lo sviluppo di un Sistema Informativo Territoriale (SIT), realizzato quale medium conoscitivo dinamico, aggiornabile e condiviso, destinato a supportare i diversi soggetti istituzionali. Il volume, pertanto, si propone quale utile strumento per facilitare il momento decisionale e l'armonizzazione tra interventi o piani di sviluppo economico-sociali e rispetto dell'ambiente, consentendo alle linee guida della sostenibilità ambientale di non essere seguite solo nelle aree a elevato valore naturalistico, ma di poter diventare una traccia per operare su qualsiasi angolo del territorio.

Abstract: Il WWF ha realizzato il primo CHECK UP dei parchi regionali. I dati raccolti hanno coinvolto ben 428 aree, tra cui 114 Parchi naturali regionali, 224 Riserve Naturali regionali e altre 90 aree protette: le aree sono più numerose nel nord-ovest (160), seguono il sud e le isole (116), il centro (97); il nord est è all'ultimo posto come numero di aree protette, un primato negativo compensato però dall'elevata estensione del territorio protetto.

Abstract: Il contributo propone un'analisi degli interventi a favore della montagna lombarda nel periodo 2007-2014. Nell'analisi vengono considerati tutti gli interventi finanziati a valere sui fondi comunitari oltre a quelli finanziati su risorse autonome regionali. L'obiettivo del lavoro è quello di identificare e quantificare le risorse destinate ai territori montani e alle politiche per la montagna. La logica che ispira questi interventi è spesso di tipo assistenzialista, basata su un approccio che identifica la montagna nella quasi esclusiva dimensione dello svantaggio o del ritardo rispetto al modello di sviluppo delle aree di pianura, a discapito delle opportunità potenziali basate sulle specificità di questi territori. L'area di riferimento scelta per l'analisi coincide con quella delle comunità montane lombarde. Il lavoro presenta alcuni elementi di originalità: in primo luogo propone un'analisi delle spese di Regione Lombardia per i territori montani adottando un approccio integrato, basato sull'analisi dei mandati di pagamento estratti dal bilancio regionale; in secondo luogo, a partire dalla sollecitazione offerta dall'avvio della Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI), intende offrire un contributo al dibattito sugli strumenti di sviluppo più appropriati dedicati alle terre alte. EDITORIALE