Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 15 - VITA SULLA TERRA

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Trovati 185 documenti.

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Analisi della stagionalità del turismo nelle comunità montane della Lombardia
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PoliS-Lombardia

Analisi della stagionalità del turismo nelle comunità montane della Lombardia / PoliS-Lombardia ; Antonio Dal Bianco, Gianpaolo Caprino

Milano : [S.e.], 2023

Lo spopolamento nelle comunità montane lombarde: strumenti di lettura del fenomeno
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PoliS-Lombardia

Lo spopolamento nelle comunità montane lombarde: strumenti di lettura del fenomeno / PoliS-Lombardia ; Gisella Accolla , Dario Ercolani , Elena Diceglie , Roberta Rossi

Milano : [S.e.], 2023

Il fenomeno dello spopolamento nelle comunità montane in Lombardia: possibili usi in ambiti di diffusione e di ricerca
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PoliS-Lombardia

Il fenomeno dello spopolamento nelle comunità montane in Lombardia: possibili usi in ambiti di diffusione e di ricerca / PoliS-Lombardia ; Gisella Accolla, Dario Ercolani, Elena Diceglie, Roberta Rossi

Milano : [S.e.], 2023

La transizione ecologica in Lombardia
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PoliS-Lombardia

La transizione ecologica in Lombardia / Polis-Lombardia ; Edoardo Croci

Milano: PoliS-Lombardia, 2023

Abstract: Il Dossier delinea un'analisi che fornisce indicazioni strategiche per la definizione di politiche innovative per la transizione ecologica di Regione Lombardia. Attraverso la definizione del Programma Regionale di Sviluppo che assume anche l’attributo di Sostenibile, la Regione Lombardia ha l’opportunità di definire i principi guida e gli obiettivi per rispondere alle principali sfide territoriali e globali per la sostenibilità, quali il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse naturali. I temi trattati in dettaglio sono: - Le sfide ambientali ed energetiche del territorio Lombardo - Policy coherence tra diversi livelli di governance - Sviluppo della pianificazione strategica e settoriale - Le priorità di intervento - Strategie per la transizione ecologica - Strumenti di policy

Dissesto idrogeologico in Lombardia
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PoliS-Lombardia

Dissesto idrogeologico in Lombardia / Polis-Lombardia ; Politecnico di Milano Dipartimento di Architettura e Studi Urbani

Milano: PoliS-Lombardia, 2023

Abstract: Il Dossier si articola in sette sezioni principali in cui, dopo una prima parte introduttiva: • vengono richiamati gli elementi che determinano il rischio idrogeologico e le principali leve su cui agire per contrastarlo (sezione 2); • vengono sintetizzati e integrati i dati più aggiornati disponibili sul rischio idrogeologico (sezione 3); • si analizzano le interazioni tra il dissesto idrogeologico e il rischio sismico, evidenziandone l’effetto amplificativo reciproco e mettendolo in relazione con la vulnerabilità strutturale degli edifici (sezione 4); • si esaminano le caratteristiche socioeconomiche dei territori più fragili dal punto di vista idrogeologico, in modo da comprenderne la resilienza a fronte di possibili eventi avversi (sezione 5); • si approfondisce il tema dell’esposizione al rischio, con particolare riferimento alla misura della popolazione effettivamente soggetta agli eventi (sezione 6); • si esplicita il legame tra pericolosità di un territorio e entità degli interventi previsti su di esso (sezione 7); • si sintetizzano i risultati delle sezioni precedenti con l’obiettivo di fornire alcuni elementi in grado di ampliare e complementare le politiche tradizionali di contrasto al dissesto (sezione 8).

Soluzioni e tecnologie per i piccoli comuni e le aree montane
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Symbola Fondazione per le qualità italiane - Carsa The thinking company - Hubruzzo Fondazione industria responsabile

Soluzioni e tecnologie per i piccoli comuni e le aree montane = Solutions and technologies for small municipalities and mountain areas / [realizzato da] Fondazione Symbola, Fondazione Hubruzzo, Carsa ; traduzione di Natalia Mandelli

[Pescara] : Officina Italia, 2022

Abstract: Il Rapporto si inserisce nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio di Officina Italia, un’iniziativa di Fondazione Symbola e Carsa, sostenuta da Fondazione Hubruzzo che – riprendendo e sviluppando l’esperienza decennale maturata nelle ricostruzioni dell’Appennino centrale prima con Officina L’Aquila per il sisma del 2009 e poi con Ricostruire il Piceno, Abitare l’Appennino per il sisma 2016/17 – affronta il tema del neopopolamento delle aree del Paese interessate da processi di indebolimento economico, sociale e demografico a partire dalla messa in sicurezza del territorio. Una condizione preliminare e fondamentale, seppur non sufficiente, per assicurare condizioni di abitabilità e di agibilità economica e sociale in contesti interessati da antiche e nuove vulnerabilità; da quelle sismiche e idrogeologiche a quelle ambientali conseguenti agli effetti della crisi climatica. Questo territorio caratterizzato dalla presenza di piccoli comuni e da un’organizzazione insediativa diffusa e discreta – perché discontinua nello spazio – laterale ed esterno alle aree più densamente urbanizzate ed abitate è il campo di indagine del presente. Un territorio rappresentativo di realtà prevalentemente montane ed alto collinari – che interessa ben il 66,8% della superficie nazionale non riconducibile a periferia delle grandi conurbazioni urbane – chiamate a svolgere un ruolo decisivo nella risposta alle sfide poste dalle crisi climatica e pandemica; dalle politiche di mitigazione legate alle opportunità offerte dall’economia circolare a quelle di adattamento necessarie per continuare ad assicurare l’erogazione di servizi ecosistemici, fino alla costruzione di nuovi equilibri territoriali e sociali capaci di innalzare il livello di anti-fragilità delle nostre società. Come quelli proposti dalla rilettura dei rapporti tra le dimensioni del montano e dell’urbano caratterizzate da condizioni di prossimità ed interdipendenza – che il Rapporto reinterpreta e riattualizza – superando così la dicotomia tra aree metropolitane ed aree interne. Attraverso la presentazione di 44 buone pratiche relative ad 11 ambiti – prevenzione e sicurezza, gestione delle acque e servizio idrico, energia, agricoltura, foreste, agroalimentare, cultura e turismo, interconnessione e networking, servizi alla comunità, scuola e formazione e mobilità – dal Rapporto emerge come l’innovazione sia una chiave per la trasformazione delle sfide in opportunità per contesti depositari di un immenso patrimonio storico, artistico, ed enogastronomico, della quasi totalità delle aree protette italiane, in cui abbondano risorse boschive ed idriche. Una nuova civitas che nasce da una visione circolare dell’economia e della società in grado di rivitalizzare territori e comunità, anche grazie al ripensamento e rafforzamento dei servizi al cittadino – primi tra tutti quelli sanitari, scolastici e di trasporto necessari a rendere migliore la vita delle persone – coerente con la visione e gli obiettivi della legge Realacci (158/2017) per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni. Lo spettro di analisi del Rapporto è ampio sia dal punto di vista delle tecnologie che dei soggetti presi in esame: dalle strategie promosse da soggetti pubblici e privati, università, centri di ricerca e start up promotrici di innovazioni e studi, per arrivare alle realtà non-profit. Un panorama dal quale emergono il ruolo cruciale, la funzione rigenerativa – anche rispetto alle città – e la spinta verso il futuro dei territori. Sono state selezionate esperienze e soluzioni persino futuribili, come alcune applicazioni della blockchain o dei big data per il monitoraggio dei territori e la semplificazione dell’apparato burocratico o per migliorare la tracciabilità delle filiere agroalimentari. Tre i parametri chiave adottati: il primo territoriale relativo alla loro applicabilità nelle aree meno densamente abitate e urbanizzate; il secondo riguarda l’innovatività (digitale, tecnologica o di modello); il terzo attiene alla replicabilità. Si tratta di soluzioni human centered che vedono l’uso della tecnologia principalmente come fattore abilitante dell comunità, sostenibili dal punto di vista ambientale ma anche per facilità d’uso e convenienza. Elaborate e realizzate in larga parte nei piccoli comuni si tratta di soluzioni che possono trovare un’applicazione nei diversi contesti montani e in particolare nell’Appennino centrale interessato dal Programma unitario di intervento per le aree del terremoto del 2009 e 2016 previsto dal Fondo complementare al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR). È un’Italia che fa l’Italia e si muove entro le chiavi proposte dal Next Generation EU per affrontare le crisi pandemica e climatica e rilanciare l’economia: coesione, transizione verde e digitale. Nel grande mosaico di un’economia a misura d’uomo necessaria per contrastare le sfide che abbiamo davanti, come recita il Manifesto di Assisi, le 44 tessere qui presentate confermano il contributo decisivo che può venire dai territori e dalle comunità. [Dalla premessa al volume]

Aziende agrituristiche in Lombardia. Anno 2020
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Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Aziende agrituristiche in Lombardia. Anno 2020 / PoliS-Lombardia ; a cura di Lorenzo Cavedo

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Nel 2020 in Lombardia si possono contare 1.720 aziende agrituristiche attive. Nonostante la situazione pandemica, il numero delle aziende agrituristiche nel 2020 è cresciuto di 32 unità rispetto al 2019 (+1,9%), confermando di fatto la crescita osservata nel decennio (+393 unità rispetto al 2010, pari +29,6%). Nel corso degli ultimi anni si è ampliata la gamma di servizi offerti, e i servizi tradizionali, quali ristorazione e alloggio, sono stati affiancati da altri servizi, tra cui quello di degustazione che rappresenta un servizio in espansione. La pandemia non ha quindi arrestato la crescita del comparto agrituristico e, anzi, pare aver incentivato l’ampliamento già in atto dei servizi offerti: rispetto al 2019, infatti, gli agriturismi con servizio di degustazione sono cresciuti del 7,1% e quelli che offrono “altre attività” del 3,4%.

Missione valutativa Interventi a favore dei territori montani: report finale /Regione Lombardia Il Consiglio, Politecnico di Milano
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Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Politecnico di Milano

Missione valutativa Interventi a favore dei territori montani: report finale /Regione Lombardia Il Consiglio, Politecnico di Milano

Milano: Consiglio regionale della Lombardia, 2021

Bonifica delle aree inquinate in Lombardia
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Bonifica delle aree inquinate in Lombardia : Missione valutativa / PoliS-Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia ; Antonio Dal Bianco

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 18/2019

Abstract: Il testo è il risultato di uno studio realizzato da PoliS-Lombardia su incarico della VI Commissione Ambiente e Protezione civile del Consiglio regionale della Lombardia e si configura come Missione Valutativa che rientra nel Programma Triennale di Controllo e Valutazione del Consiglio regionale secondo quanto definito dall’articolo 2 della legge regionale 20 del 2017. In Lombardia, secondo gli ultimi dati aggiornati (Database AGISCO, ultimo aggiornamento 31/12/19), sono 5663 i procedimenti di bonifica innescati a causa del superamento delle CSC (concentrazioni soglia di contaminazione). Il fenomeno interessa molti comuni lombardi, in particolare quelli ubicati nella fascia pedemontana. Buona parte di essi fanno parte delle province più industrializzate della regione: nella sola provincia di Milano, infatti, si concentra quasi il 50% dei procedimenti di bonifica. La maggioranza dei procedimenti di bonifica è a carico di soggetti privati, l’intervento pubblico è solo residuale. Le tempistiche dei procedimenti variano a seconda della gestione pubblica o privata: quando è un soggetto privato a farsi carico delle operazioni di bonifica, i tempi di conclusione sono in media inferiori di quasi due anni rispetto alla durata di un intervento effettuata da un soggetto pubblico (rispettivamente 4,96 e 6,53 anni). Nel corso della missione valutativa l’interrogazione del database AGISCO ha evidenziato alcune criticità di rilievo riguardanti la struttura stessa del database, spesso mancante di informazioni aggiornate e lacunoso. Per superare tali criticità si propone di realizzare un nuovo sistema di gestione dei procedimenti che dovrebbe permettere da un lato di avere a disposizione dati omogenei, aggiornati e validati in merito allo stato di tutti i siti presenti nel database e dall’altro mettere a disposizione dell’utente uno strumento efficiente per la compilazione e la trasmissione dei dati in base alla fase dell’iter amministrativo raggiunto. Infine, l’analisi giuridica ha portato a evidenziare alcuni punti critici emersi dal confronto tra norme regionali e a ipotizzare ambiti di intervento normativo, da valorizzare anche nell’ottica del regionalismo differenziato. Dal confronto, è stato possibile evidenziare l’opportunità di: (i) ridurre il livello di frammentazione e di rigidità della regolazione tramite un più esteso ricorso ad atti di soft law quali le linee guida; (ii) specificare la delega funzionale ai comuni in maniera da distinguere tra enti di diversa dimensione e di dettagliare ruoli e responsabilità di ATS e ARPA nell’ambito della conferenza di servizi; (iii) individuare un ordine di priorità degli interventi che sia coerente con le specifiche esigenze di RL; (iv) ricomprendere esplicitamente nell’ambito di applicazione della disciplina le fattispecie di inquinamento pregresso; (v) specificare maggiormente alcuni passaggi procedimentali (ad esempio in tema di gestione delle tempistiche, sospensioni, poteri di controllo e sostituzione) senza necessariamente ricorrere alla disciplina ex 241/1990; (vi) riformulare il meccanismo della rivalsa, tramite un più efficace coordinamento degli interventi a livello locale e la previsione di meccanismi di controllo sull’operato degli enti; (vii) rendere maggiormente uniforme il sistema di raccolta di dati, anche tramite l’adozione di meccanismi di comunicazione obbligatori; (viii) sollecitare l’impiego di tecniche di bonifica moderne, sostenibili e differenziate in base alle esigenze tecniche del caso di specie.

Atlante
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Collibri-Colline di Brianza

Atlante : evidenze per un territorio capace di discutere e crescere insieme / Collibri-Colline di Brianza : comuni di Besana in Brianza, Casatenovo, Missaglia, Monticello Brianza, Triuggio ; La casa dei Comuni ANCI Lombardia, ANCI Lab

Besana in Brianza : Collibri, 2019

Abstract: Oggetto del documento è lo studio del territorio e della popolazione dei cinque Comuni di cui si esamina la realtà attuale per coglierne gli elementi costitutivi, gli effetti indotti dalle più recenti trasformazioni sociali, economiche, ambientali e le prospettive future per una gestione condivisa del territorio.

La montagna lombarda verso la convergenza con la pianura?
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Analitici

Dal Bianco, Antonio - Secomandi, Riccardo

La montagna lombarda verso la convergenza con la pianura? / Antonio Dal Bianco, Riccardo Secomandi

I diversi sentieri di crescita della montagna lombarda
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Éupolis Lombardia

I diversi sentieri di crescita della montagna lombarda : quale rapporto con le risorse e le politiche di Regione Lombardia? / Éupolis Lombardia; Antonio Dal Bianco, Riccardo Secomandi

[Milano] : [S.e.], 2017

Rapporto Lombardia 2017
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Éupolis Lombardia

Rapporto Lombardia 2017 / Éupolis Lombardia

Milano : Éupolis Lombardia, 2017

Abstract: Il Rapporto Lombardia ha analizzato ed interpretato le trasformazioni del sistema regionale lombardo per individuare se e con quali politiche un livello di governo sub-nazionale possa contribuire al conseguimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile sul proprio territorio. Dal punto di vista della struttura, il Rapporto Lombardia si apre con un primo confronto tra la Lombardia e i 21 Paesi dell'Unione Europea facenti parte dell'OCSE in merito ai 17 goal dell'Agenda Onu 2030. Per ciascun obiettivo sono individuati, e presentati attraverso infografiche, due indicatori sintetici che "posizionano" la Lombardia rispetto agli altri Paesi. L'analisi di benchmarking ha l'obiettivo di evidenziare i punti di forza e di debolezza della Lombardia rispetto al panel ristretto di indicatori statistici definiti, condivisi e disponibili a livello internazionale. Sul piano metodologico, il Rapporto Lombardia propone un approccio integrato di analisi delle politiche e riserva una particolare attenzione all'individuazione degli indicatori statistici per l'analisi e il monitoraggio della situazione lombarda rispetto ai 17 obiettivi dell'Agenda. Tale individuazione è stata realizzata a partire dagli indicatori proposti dall'Inter-Agency and Expert Group on SDG Indicators (IAEG-SDG), da Eurostat e dall'Istat.

copertina
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Dematteis, Maurizio

Via dalla città : la rivincita della montagna / Maurizio Dematteis

Roma : Derive Approdi, 2017

comunità concrete. 3

Implementazione di un modello di valutazione multi-obiettivo dei progetti di difesa idraulica e idrogeologica
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Riva, Marina - Pinna, Paolo - Éupolis Lombardia

Implementazione di un modello di valutazione multi-obiettivo dei progetti di difesa idraulica e idrogeologica : accompagnamento tecnico-scientifico a supporto della definizione e attuazione del Programma di tutela delle acque (PTUA) / Éupolis Lombardia; Paolo Pinna, Marina Riva

Milano : Éupolis Lombardia, 2016

Abstract: Il progetto "Accompagnamento tecnico-scientifico a supporto della definizione e attuazione del Programma di Tutela e Uso delle Acque (PTUA)" ha previsto nella sua prima linea di attività l'Implementazione di un modello di valutazione multi-obiettivo dei progetti di difesa idraulica e idrogeologica. Comprende due volumi, il primo dei quali oltre al Report finale include l'allegato "Linee guida di sintesi alla compilazione del modello", mentre il volume 2 contiene le "Linee guida per la progettazione".

Direttive e indirizzi relativi alle fasi di progettazione, autorizzazione provvisoria, messa a regime e collaudo di nuovi impianti di trattamento delle acque reflue urbane, nonché di potabilizzazione
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Riva, Marina - Pinna, Paolo - Éupolis Lombardia

Direttive e indirizzi relativi alle fasi di progettazione, autorizzazione provvisoria, messa a regime e collaudo di nuovi impianti di trattamento delle acque reflue urbane, nonché di potabilizzazione : accompagnamento tecnico-scientifico a supporto della definizione e attuazione del Programma di tutela delle acque (PTUA) / Éupolis Lombardia; Paolo Pinna, Marina Riva

Milano : Éupolis Lombardia, 2016

Abstract: Il Rapporto finale si compone di cinque documenti che trattano rispettivamente dei seguenti argomenti: - Iter amministrativi connessi agli impianti di trattamento delle acque reflue urbane e agli impianti di potabilizzazione - Schema tipo di capitolato d'appalto per la realizzazione di impianti di depurazione delle acque reflue urbane e di impianti di potabilizzazione - Schema/Criteri di valutazione per la scelta tra alternative progettuali comparabili per impianti di depurazione - Criteri per la gestione degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane e degli impianti di potabilizzazione durante le fasi antecedenti la gestione routinaria - Criteri per il collaudo funzionale degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane e degli impianti di potabilizzazione

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2015
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Riva, Marina - Pinna, Paolo - Éupolis Lombardia

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2015 : Relazione annuale sullo stato della pianificazione territoriale in Lombardia / Éupolis Lombardia ; Paolo Pinna, Marina Riva

Milano : Éupolis Lombardia, 2016

Abstract: Per l'anno 2015 Éupolis Lombardia, in concerto con Regione Lombardia, ha steso la Relazione 2015 sullo stato della pianificazione territoriale in Lombardia. Inoltre, in coordinamento con le attività relative all'Osservatorio per la qualità del paesaggio, si è reso possibile operare delle sinergie tra le attività dei due Osservatori, inserendo nella parte terza della relazione i contenuti riguardanti la tematica paesaggistica. La Relazione, in sintesi, si articola in tre parti: 1. la prima parte relativa al monitoraggio della programmazione e pianificazione territoriale a livello regionale, provinciale e comunale, incluso l'aggiornamento sul percorso evolutivo degli strumenti di pianificazione territoriale e paesaggistica a livello regionale, 2. la seconda parte relativa al monitoraggio delle dinamiche territoriali e alla valutazione dei contenuti della pianificazione 3. la terza parte relativa all'Osservatorio per la qualità del paesaggio che comprende anche il monitoraggio del fondo Aree verdi codice intero: TER15003/001. La relazione è stata approvata dalla Giunta regionale con d.g.r. n. 5250 del 31 maggio 2016.

Circular economy
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Lacy, Peter - Lamonica, Beatrice - Rutqvist, Jakob

Circular economy : dallo spreco al valore / Peter Lacy, Jakob Rutqvist, Beatrice Lamonica

Milano : Egea, 2016

Cultura d'impresa

Abstract: A fronte dell'importanza crescente che le vendite rivestono oggi in ogni settore, anche in ambito commerciale innovazione e metodo si rivelano fattori critici di successo, soprattutto quando si tratti di aumentare la capacità delle organizzazioni di vendita nel gestire la complessità dei mercati e delle aziende. In questo scenario, i manager che vogliano eccellere devono rafforzare le proprie competenze e investire sulla propria professionalità. Alle vendite è infatti chiesto di essere sempre meno arte e sempre più scienza: al talento naturale e alla destrutturazione tipicamente associati al successo nei ruoli commerciali, si affianca progressivamente l'esigenza di solide fondamenta metodologiche che permettano di sviluppare una visione strategica e di tradurla in una programmazione più efficace e in un più attento controllo delle attività. Sulla base di una ventennale esperienza come ricercatori, formatori e consulenti d'impresa sui temi di gestione delle vendite, gli autori propongono un modello di sales management che consente di strutturare in modo logico e sintetico i più rilevanti concetti e strumenti necessari per organizzare e gestire professionalmente i processi di vendita e le risorse che li animano. Sostenuto da un forte rigore metodologico, robusto nelle argomentazioni e attento a fornire indicazioni manageriali concrete, il libro propone numerosi esempi e casi aziendali di successo. EDITORIALE

Supporto tecnico-scientifico sui temi prioritari del Programma Regionale di Sviluppo (PRS)
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Dal Bianco, Antonio - Bongiovanni, Filippo - Éupolis Lombardia

Supporto tecnico-scientifico sui temi prioritari del Programma Regionale di Sviluppo (PRS) / Éupolis Lombardia ; Filippo Bongiovanni ; Antonio Dal Bianco ... [et.al.]

Milano : Éupolis Lombardia, 2015

Abstract: La ricerca è suddivisa in due parti: - Parte prima: Sviluppo della montagna - Parte seconda: Mobilità sostenibile Nella parte prima vengono sottolineati gli interventi di Regione Lombardia per i territori montani nel periodo 2007-2014; l'oggetto della seconda parte, invece, è il contributo offerto dal servizio ferroviario regionale per ridurre l'impatto ambientale della mobilità.

Il consumo di suolo nella pianificazione comunale
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Ceriani, Alberto - Castelli, Carla - Éupolis Lombardia

Il consumo di suolo nella pianificazione comunale / Éupolis Lombardia ; Carla Castelli, Alberto Ceriani

Milano : Éupolis Lombardia, 2015

Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia

Abstract: La missione valutativa ha inteso definire le dimensioni del consumo di suolo effettivamente previsto a livello comunale ed evidenziare con dati oggettivi ed evidenza empirica l'eventuale sovradimensionamento delle previsioni di espansioni previste con gli strumenti di pianificazione territoriale dei comuni. Le informazioni raccolte sono rese altresì funzionali all'identificazione di strumenti più efficaci e utili per contenere il consumo di suolo in Lombardia. Il presente documento è articolato in tre parti principali che sistematizzano e rispondono alle questioni poste prioritariamente dalla missione valutativa: PARTE PRIMA: analisi storica e potenziale dei consumi di suolo in Lombardia mediante una analisi statistica e cartografica dei dati PARTE SECONDA: analisi documentale di un campione di comuni lombardi PARTE TERZA: riflessioni critiche e possibili campi di azione per contenere il consumo di suolo. Concludono il rapporto gli esiti di un'attività di analisi partecipata, ossia di confronto con alcuni stakeholder del territorio, finalizzata alla verifica di quale interpretazione danno dei dati e delle informazioni ottenute dalle analisi sviluppate.