Trovati 132 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 15 - VITA SULLA TERRA
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Trovati 132 documenti.
Milano : Edizioni Ambiente, 2023
Abstract: Il rapporto ecomafia, redatto ogni anno da Legambiente in collaborazione con le forze dell'ordine, fa il punto sui casi di criminalità ambientale nel nostro paese e analizza la graduale trasformazione del fenomeno. Dall'impero del cemento illegale a quello dei rifiuti. Dalle filiere illecite dell'agroalimentare alla tratta degli animali. Dalla piaga degli incendi boschivi fino al saccheggio del patrimonio culturale. L'edizione 2023 del rapporto raccoglie i nuovi numeri e le storie dell'ecocriminalità italiana, passando in rassegna i procedimenti penali – sia le indagini concluse che quelle ancora in corso – e presentando la classifica annuale delle filiere illegali, dei principali reati contro l'ambiente e delle regioni maggiormente colpite. Quel che ne risulta è la fotografia accurata dell'impatto che gli ecoreati hanno sulla qualità della vita dei cittadini, oltre che sulle risorse economiche e naturali del territorio. Un lavoro di ricerca e analisi che l'osservatorio nazionale ambiente e legalità di Legambiente conduce dal 1994, e che nel tempo ha contribuito a documentare e denunciare l'evoluzione sempre più raffinata e subdola dei network ecomafiosi. Presentazione di Stefano Ciafani. Premessa di Enrico Fontana.
Milano : Edizioni Ambiente, 2021
Abstract: Nemmeno la pandemia da COVID-19 è bastata a rallentare le operazioni degli ecocriminali. Dalla gestione illecita dei rifiuti al cemento illegale dal racket degli animali all'aggressione al patrimonio culturale fino all'agromafia: sono tanti come sempre i settori in cui si arricchiscono ecomafiosi corrotti e imprenditori senza scrupoli. Sempre pronte a cogliere qualunque occasione per guadagnare a spese della salute dei cittadini e dell'ambiente le organizzazioni ecomafiose intralciano in mille modi anche lo sviluppo dell'economia circolare dal finto riciclo di rifiuti alla vendita di sacchetti di plastica illegali. E non esitano neppure a commerciare in pericolosi gas climalteranti e a frodare le norme sulla sicurezza di cibi e bevande. Ma è nell'assalto alla biodiversità che gli ecocriminali danno il peggio: i reati contro la flora e la fauna hanno fatto registrare numeri in forte crescita e le aree devastate dagli incendi sono arrivate a livelli record. Nel nostro paese le attività ecomafiose impongono un costo ulteriore e pesantissimo a territori e comunità già flagellati dagli eventi meteo estremi provocati dai cambiamenti climatici. C'è da star sicuri che le ecomafie saranno prontissime ad approfittare delle risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per uscire dalla crisi da COVID-19: i segnali non mancano e sollecitano un'attenzione ancor più alta non solo da parte delle forze di polizia. Anche se le ecomafie continuano a fare affari in questa edizione del rapporto Ecomafia non mancano però i risultati straordinari di tante inchieste della magistratura e le storie di resistenza con i cittadini i circoli e gli avvocati dei Centri di azione giuridica di Legambiente che si organizzano a difesa dell'ambiente e della legalità.
Rapporto annuale Foreste in Lombardia anno 2020 / ERSAF, Regione Lombardia
Milano : Ersaf, 2021
Abstract: Il Rapporto sullo stato delle foreste della Lombardia è un documento ad aggiornamento annuale, predisposto da ERSAF ai sensi della l.r. n. 31 del 5 dicembre 2008, come modificata dall'art. 10 della l.r. n. 19 dell'8 luglio 2014. La finalità è quella di illustrare, nel modo più ampio possibile, la situazione delle foreste e del settore forestale lombardo.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il progetto "Accompagnamento tecnico-scientifico a supporto della definizione e attuazione del Programma di Tutela e Uso delle Acque (PTUA)" ha previsto nella sua prima linea di attività l'Implementazione di un modello di valutazione multi-obiettivo dei progetti di difesa idraulica e idrogeologica. Comprende due volumi, il primo dei quali oltre al Report finale include l'allegato "Linee guida di sintesi alla compilazione del modello", mentre il volume 2 contiene le "Linee guida per la progettazione".
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il Rapporto finale si compone di cinque documenti che trattano rispettivamente dei seguenti argomenti: - Iter amministrativi connessi agli impianti di trattamento delle acque reflue urbane e agli impianti di potabilizzazione - Schema tipo di capitolato d'appalto per la realizzazione di impianti di depurazione delle acque reflue urbane e di impianti di potabilizzazione - Schema/Criteri di valutazione per la scelta tra alternative progettuali comparabili per impianti di depurazione - Criteri per la gestione degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane e degli impianti di potabilizzazione durante le fasi antecedenti la gestione routinaria - Criteri per il collaudo funzionale degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane e degli impianti di potabilizzazione
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Abstract: La guida è rivolta agli uffici di Polizia locale e rappresenta una raccolta ragionata di contributi di molti dei docenti che hanno insegnato nel primo percorso di Alta Formazione in Ambiente e Tutela del Territorio. Essa intende rendere facilmente individuabili i diversi ambiti nei quali si esplica la tutela dell'ambiente e del territorio oltre a fornire una chiave di lettura utile per meglio comprendere molti dei fenomeni che minacciano l'ambiente.
Milano : Éupolis Lombardia
Abstract: Nell'ambito di un ampio progetto di accompagnamento tecnico-scientifico alla revisione del Piano di Tutela delle Acque della Regione Lombardia l'Istituto ha dato il suo supporto soprattutto su due linee di attività: a) Approfondimento specialistico relativo ai corpi idrici sotterranei; b) Criteri di pianificazione e disciplina in tema di depurazione e di gestione sostenibile delle acque in aree urbane. Scopo di questa seconda linea attività è stato quello di elaborare studi e proposte in grado di fornire alla Regione elementi conoscitivi necessari per una revisione della propria regolamentazione, nonché un'implementazione di documenti tecnici di indirizzo/linee guida sui temi della depurazione (vedi in particolare il R.R. n. 3/2006) e della gestione sostenibile delle acque in aree urbane (vedi in particolare il R.R. n.4/2006). Le attività si sono svolte in varie fasi di lavoro, sintetizzate nei documenti in allegato.
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Abstract: L'attività sviluppata è stata finalizzata alla fornitura di contributi specialistici funzionali alla revisione del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) all'interno di un quadro complessivo e coordinato di revisione del Piano e, avendo presente la chiarezza di ruolo e compiutezza del PPR, in debita sinergia con il processo di revisione del Piano Territoriale Regionale (PTR) del quale il PPR è parte costitutiva. Una parte degli studi è pubblicamente disponibile all'interno della Relazione annuale sullo Stato della pianificazione territoriale in Lombardia, parte quarta, capitoli 9,10,11 (vedi TER,1,54,1)
Milano : Regione Lombardia, [2014]
Milano : Regione Lombardia, [2014]
Roma : Ispra, 2014
Abstract: Il Focus "Le città e la sfida dei cambiamenti climatici" propone una lettura trasversale delle risposte che i cambiamenti climatici esigono già oggi dalle realtà urbane dando spazio alle esperienze degli addetti ai lavori, sia pubblici che privati: i 28 contributi che compongono la pubblicazione hanno visto, infatti, il coinvolgimento diretto oltre che dei Dipartimenti dell'Istituto e del Sistema Agenziale, anche di altri rappresentanti del mondo della ricerca, di enti di governo del territorio, di associazioni no-profit. L'auspicio è quello di aver realizzato una panoramica di quanto viene proposto oggi sia nel campo della conoscenza che in termini di policy e governance ai differenti livelli.
Napoli : Editoriale Scientifica, 2014
2013
Abstract: La ricerca ha come oggetto la valutazione della possibilità di applicazione delle tecniche di cattura e stoccaggio geologico dell'anidride carbonica (CCS) nella Regione Lombardia e costituisce di fatto proseguimento della ricerca completata dall'Istituto (già IReR) nel dicembre 2009 dal titolo "RiduCO2, Cattura e stoccaggio geologico della CO2 in Lombardia"(cod. IReR 2008B047). Lo studio si propone di identificare un sito per il possibile avvio sperimentale di un impianto pilota. Partendo dai risultati delle ricerche oggi disponibili, lo studio si propone di fornire un aggiornamento del quadro conoscitivo del contesto a disposizione e quindi una valutazione sulla concreta possibilità di applicazione delle tecniche CCS in regione Lombardia, che costituiscono un primo passo verso la costruzione di un quadro approfondito di riferimento che permetta alla Regione di consolidare la propria politica per la cattura e lo stoccaggio dell'anidride carbonica, in termini di linee guida e indicazioni di regolamentazione, e di promuovere la ricerca, la sperimentazione e l'innovazione tecnologica nel campo della CCS.
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Abstract: L'indagine condotta è stata finalizzata sia ad acquisire nuove conoscenze, sia a proporre un adeguato piano di monitoraggio e ad avanzare specifiche raccomandazioni in merito a possibili misure di mitigazione da adottare. In particolare si sono perseguiti i seguenti obiettivi: - analisi dell'attuale stato di conservazione degli habitat e delle specie floristiche e faunistiche presenti nell'"area vasta Malpensa"; - valutazione, anche attraverso uno specifico protocollo di risk assessment, dei possibili impatti sugli ecosistemi delle attività dell'aeroporto di Malpensa, e di altre fonti di inquinamento dipendenti dal contesto locale di elevata urbanizzazione e intensa mobilità su strada; - elaborazione di un dettagliato piano di monitoraggio fisico, chimico e biologico atto a valutare, in modo dinamico, lo stato di qualità dell'aria e dei suoli nonché la funzionalità degli ecosistemi presenti; - proposta di possibili misure e interventi di mitigazione da implementare al fine di evitare il degrado degli habitat, la perturbazione degli ecosistemi presenti e, in generale garantire una corretta conservazione del sito di interesse comunitario in oggetto. Per il conseguimento di questi obiettivi sono state valutate le pratiche attualmente adottate nella gestione di aeroporti europei confrontabili con quello di Malpensa, in relazione alla gestione delle locali aree protette, in particolare afferenti a Rete Natura 2000, al fine di individuare le più opportune strategie e metodiche di gestione naturalistica degli spazi aeroportuali. Alla luce di quanto sin qui detto il presente studio, rispondendo al rigoroso approfondimento conoscitivo concordato con la Commissione Europea nell'ambito della suddetta procedura di infrazione, si coordina, su più vasta scala, con gli approfondimenti condotti dal parco del Ticino e finalizzati alla redazione del Piano di gestione del SIC Brughiera del Dosso. L'indagine ha peraltro prodotto un valore aggiunto di conoscenze relative all'area di Malpensa che potrà essere capitalizzato, se ritenuto utile, anche per altri processi/procedure in corso su quest'area (in particolare la procedura VIA del Master Plan dell'aeroporto di Malpensa, per la quale è in atto una sospensione di 9 mesi, concessa in data 11/4/2013 da MATTM a ENAC per approfondimenti progettuali). Infine il piano di monitoraggio integrato proposto, esteso all'intera area allargata di Malpensa, e rivolto al controllo di tutti i possibili fattori territoriali di pressione ambientale (presenza di un aeroporto internazionale e delle infrastrutture di connessione, trasporto su strada, elevata urbanizzazione ecc.) e alla valutazione dei relativi impatti, si pone come un fondamentale strumento di supporto alle decisioni da assumere in merito alla gestione delle aree in oggetto per l'adozione delle più corrette politiche di conservazione del patrimonio naturalistico presente, e per prevedere, prevenire e mitigare danni derivanti da fenomeni di inquinamento. Contenuti: Parte 1: FITOSOCIOLOGIA E FITOGEOGRAFIA DI HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO - Introduzione alla parte 1; - Quadro biogeografico e bioclimatico dell'Italia nord-Occidentale; - Analisi fitosociologica e fitogeografica degli habitat; - Presenza e stato di conservazione degli habitat nei siti Natura 2000 dell'area di studio "Malpensa"; - Evoluzione recente delle vegetazioni boschive; - Evoluzione storica del territorio e degli habitat; - Fattori di pressione e impatti sulle componenti vegetali; - Gestione ambientale degli spazi aeroportuali e monitoraggio delle componenti vegetali; - Considerazioni conclusive sulla Parte 1; Parte 2: FAUNA E CONNETTIVITÀ ECOLOGICA - Introduzione alla parte 2; - Selezione degli indicatori per la valutazione oggettiva della Rete Ecologica Locale (REL); - Identificazione della REL nell'area di studio e sua integrazione con i Siti Natura 2000; - Proposte per la deframmentazione e il ripristino della Connettività Ecologica e il miglioramento funzionale della Rete Ecologica Locale (REL); - Indicazioni per il monitoraggio; - Considerazioni conclusive sulla Parte 2; Parte 3: QUALITÀ DELL'ARIA E POSSIBILI IMPATTI SULL'ECOSISTEMA - Introduzione alla parte 3; - Il quadro emissivo; - La qualità dell'aria e il suo impatto sugli ecosistemi; - Analisi di rischio per la vegetazione nell'area Malpensa; - Commenti e conclusioni sulla Parte 3; PIANO DI MONITORAGGIO; APPENDICI: - Bibliografia di riferimento per frammentazione degli habitat e connettività ecologica - Check-list e data-base ecologico delle specie animali - Reti ecologiche - Principi e modelli per l'analisi di rischio
Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane, 2012
Pubblicazioni della Facoltà di studi politici e per l'alta formazione europea e mediterranea Jean Monnet della Seconda università degli studi di Napoli. Quaderni ; 36
2012
San Giuliano Milanese : Fondazione per la Sussidiarietà, 2012
Sussidiarietà e... ; 6
Roma : Gangemi, 2011
Bologna : Il Mulino, 2011
Studi e ricerche ; 610
Abstract: Il parere degli esperti nei conflitti su ambiente e tecnoscienza è sempre più rilevante e nello stesso tempo ambiguo. Cambiamento climatico, energia, rifiuti, scorie nucleari: invece di contribuire a risolvere i conflitti su questi temi l'expertise viene trascinata nella disputa. Al rapporto tra esperti e politica è tradizionalmente associata l'idea che la scienza debba dire al potere "come stanno le cose", che alla politica dei valori e degli interessi si contrapponga una "politica dei fatti" capace di compiere scelte efficienti in base a dati non controversi. Oggi tutto ciò è oggetto di contestazione: i "fatti" sono risucchiati nei conflitti. Le istituzioni faticano a gestire questioni in cui gli aspetti tecnico-scientifici acquistano peso crescente, mentre l'autorità esperta si trova schiacciata tra il sostegno cognitivo che dovrebbe offrire alle scelte politiche e la decostruzione della conoscenza (non esiste un sapere neutrale!) formulata dalle scienze sociali e praticata dai contendenti. Un intreccio qui dipanato a partire da una serie di casi - grandi infrastrutture, inceneritori, impianti eolici - che hanno occupato le nostre cronache nel passato recente. EDITORIALE
Torino : G. Giappichelli Editore, 2011