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Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 15 - VITA SULLA TERRA
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Milano : PoliS-Lombardia, 2020
Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 18/2019
Abstract: Il testo è il risultato di uno studio realizzato da PoliS-Lombardia su incarico della VI Commissione Ambiente e Protezione civile del Consiglio regionale della Lombardia e si configura come Missione Valutativa che rientra nel Programma Triennale di Controllo e Valutazione del Consiglio regionale secondo quanto definito dall’articolo 2 della legge regionale 20 del 2017. In Lombardia, secondo gli ultimi dati aggiornati (Database AGISCO, ultimo aggiornamento 31/12/19), sono 5663 i procedimenti di bonifica innescati a causa del superamento delle CSC (concentrazioni soglia di contaminazione). Il fenomeno interessa molti comuni lombardi, in particolare quelli ubicati nella fascia pedemontana. Buona parte di essi fanno parte delle province più industrializzate della regione: nella sola provincia di Milano, infatti, si concentra quasi il 50% dei procedimenti di bonifica. La maggioranza dei procedimenti di bonifica è a carico di soggetti privati, l’intervento pubblico è solo residuale. Le tempistiche dei procedimenti variano a seconda della gestione pubblica o privata: quando è un soggetto privato a farsi carico delle operazioni di bonifica, i tempi di conclusione sono in media inferiori di quasi due anni rispetto alla durata di un intervento effettuata da un soggetto pubblico (rispettivamente 4,96 e 6,53 anni). Nel corso della missione valutativa l’interrogazione del database AGISCO ha evidenziato alcune criticità di rilievo riguardanti la struttura stessa del database, spesso mancante di informazioni aggiornate e lacunoso. Per superare tali criticità si propone di realizzare un nuovo sistema di gestione dei procedimenti che dovrebbe permettere da un lato di avere a disposizione dati omogenei, aggiornati e validati in merito allo stato di tutti i siti presenti nel database e dall’altro mettere a disposizione dell’utente uno strumento efficiente per la compilazione e la trasmissione dei dati in base alla fase dell’iter amministrativo raggiunto. Infine, l’analisi giuridica ha portato a evidenziare alcuni punti critici emersi dal confronto tra norme regionali e a ipotizzare ambiti di intervento normativo, da valorizzare anche nell’ottica del regionalismo differenziato. Dal confronto, è stato possibile evidenziare l’opportunità di: (i) ridurre il livello di frammentazione e di rigidità della regolazione tramite un più esteso ricorso ad atti di soft law quali le linee guida; (ii) specificare la delega funzionale ai comuni in maniera da distinguere tra enti di diversa dimensione e di dettagliare ruoli e responsabilità di ATS e ARPA nell’ambito della conferenza di servizi; (iii) individuare un ordine di priorità degli interventi che sia coerente con le specifiche esigenze di RL; (iv) ricomprendere esplicitamente nell’ambito di applicazione della disciplina le fattispecie di inquinamento pregresso; (v) specificare maggiormente alcuni passaggi procedimentali (ad esempio in tema di gestione delle tempistiche, sospensioni, poteri di controllo e sostituzione) senza necessariamente ricorrere alla disciplina ex 241/1990; (vi) riformulare il meccanismo della rivalsa, tramite un più efficace coordinamento degli interventi a livello locale e la previsione di meccanismi di controllo sull’operato degli enti; (vii) rendere maggiormente uniforme il sistema di raccolta di dati, anche tramite l’adozione di meccanismi di comunicazione obbligatori; (viii) sollecitare l’impiego di tecniche di bonifica moderne, sostenibili e differenziate in base alle esigenze tecniche del caso di specie.
[Roma] : Aracne : G. Onorati, 2019
Abstract: I parchi sono chiamati a elaborare strategie innovative per rilanciare la salvaguardia delle risorse naturali come fattore di miglioramento della qualità della vita e di competitività delle imprese. In questa prospettiva gli autori forniscono uno strumento semplice ed efficace per concretizzare politiche ambientali virtuose.
Milano : Mimesis, 2018
Mimesis. Kosmos ; 24
Abstract: La rigenerazione urbana non può essere disgiunta dalla lotta al consumo di suolo determinato dall'impermeabilizzazione e dalla diffusione della città, ma piuttosto va considerata in una prospettiva sinergica. Infatti, il consumo di suolo, nella sua declinazione urbana, comprende il territorio coperto da edifici che palesano un'inadeguatezza qualitativa, in quanto non svolgono più la propria funzione originaria (il dismesso) o non sono più in grado di rispondere alle esigenze degli abitanti (l'obsoleto). In tale contesto, il volume illustra un metodo di rigenerazione urbana sinergica, elaborato presso il CST-DiathesisLab dell'Università degli Studi di Bergamo e applicato in Lombardia, che mette in relazione gli edifici urbani poco o male utilizzati - il dismesso e l'obsoleto ERP - attivando una dinamica "a domino" di demolizione e ricostruzione. Tale rigenerazione è prospettata in un'ottica partecipativa e mira a restituire territorio agli abitanti creando nuovi spazi verdi, ricreativi e aggregativi. EDITORIALE
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: Per l'anno 2014 Éupolis Lombardia, in concerto con Regione Lombardia, ha gestito le attività volte alla stesura della Relazione 2014 dell'Osservatorio permanente della programmazione territoriale. Poiché l'Istituto è anche responsabile delle attività relative all'Osservatorio del paesaggio, del quale ha nel corso dell'anno svolto le attività di progettazione, si è reso possibile operare delle sinergie tra le attività dei due Osservatori, inserendo nella Relazione dell'Osservatorio permanente della programmazione territoriale parti relative alla tematica paesaggistica; in Particolare la Parte quarta della Relazione è dedicata all'Osservatorio per la Qualità del Paesaggio. La Relazione si articola come segue: - monitoraggio dell'attuazione della l.r. 12/2005 (modifiche e integrazioni intervenute sul testo originario: adempimenti attuativi previsti con atti regionali; azioni regionali di supporto all'attuazione della legge) - monitoraggio della programmazione e pianificazione territoriale a livello regionale, provinciale e comunale - studio sull'evoluzione del consumo di suolo dal 1999 al 2012 - studio sul trattamento della problematica "consumo di suolo" nei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale - pianificazione paesaggistica e studio sulla definizione della rete verde di ricomposizione paesaggistica nei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciali (Parte quarta, capitoli 9,10,11 dedicati all'Osservatorio sulla qualità del Paesaggio, codice di riferimento TER14005/001) - monitoraggio del fondo Aree verdi. La relazione è stata oggetto di comunicazione in Giunta regionale da parte del Presidente, di concerto con gli Assessori al Territorio e Urbanistica, all'Agricoltura e all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile (d.g.r. n. 3877 del 17 luglio 2015).
Napoli : Editoriale Scientifica, 2014
Bologna : Baskerville, 2013
Coordinate ; 3
Nuove forme d'uso del territorio alpino: Forum Alpino '96, Forum Alpin, Alpen Forum
s.c. : Institut de Geographie Alpine, 1997
XVI conferenza italiana di scienze regionali
Siena : Aisre, 1995
Milano : Amici Cascina Linterno, 1995
Berna : Accademia Svizzera di scienze naturali, 1994
Vincoli ambientali e agricoltura: il parco naturale Adda sud e il parco agricolo sud Milano
Milano : Angeli, 1992
Invet ; 6