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Lo sviluppo delle attività del Centro Funzionale nel campo del sistema di allerta per i rischi naturali ai fini di protezione civile
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Degiarde, Elvina - Éupolis Lombardia

Lo sviluppo delle attività del Centro Funzionale nel campo del sistema di allerta per i rischi naturali ai fini di protezione civile / Éupolis Lombardia; Elvina Degiarde

Milano : Éupolis Lombardia, 2011

Abstract: La ricerca si colloca nell'ambito delle tematiche inerenti le attività del Centro Funzionale nel campo del sistema di allerta per i rischi naturali a fini di Protezione civile e ha affrontato due interessanti problematiche. La prima è la possibile correlazione fra le precipitazioni e l'innesco di fenomeni franosi superficiali. Le frane per saturazione e fluidificazione della copertura eluvio-colluviale sono molto diffuse in ambiente alpino e prealpino. Esse si originano soprattutto in concomitanza di eventi pluviometrici particolarmente intensi e brevi, in particolare d'estate, ma risultano anche abbastanza comuni durante eventi primaverili-autunnali con precipitazioni prolungate. Gli accumuli franosi sono in grado di sbarrare gli alvei dei torrenti montani per un determinato periodo di tempo, variabile a seconda dei volumi mobilizzati e delle precipitazioni. Tali temporanei sbarramenti in alveo possono essere asportati successivamente ad opera della corrente, originando così colate fangoso-detritiche torrentizie. Nel presente studio sono state considerate anche tali fenomenologie, sia le colate detritiche propriamente dette, sia quelle prevalentemente fangose, indipendentemente perciò dalla granulometria della frazione solida, in quanto nella maggior parte dei casi, se non in presenza di specifiche descrizioni o di immagini, è risultato particolarmente difficile distinguere con certezza le une dalle altre, soprattutto se avvenute diversi anni fa. Per tale motivazione la presente ricerca ha preso in considerazione sia le frane superficiali, sia le colate fangoso-detritiche torrentizie. I risultati costituiscono l'aggiornamento e/o la revisione del database "Soglie pluviometriche" consegnato nel luglio 2008 alla Protezione civile della Regione Lombardia. Il secondo tema riguarda gli aspetti pedologici in relazione alle frane superficiali. L'assunto di base è che le proprietà dei suoli hanno un'importanza decisiva nello sviluppo dei movimenti superficiali. Caratteristiche quali la capacità d'infiltrazione, la permeabilità e la variazione di questa lungo la profondità del suolo, determinata dalla successione degli orizzonti nel profilo pedologico, la capacità di ritenzione idrica e la stabilità strutturale, determinano la ripartizione fra infiltrazione e deflusso ed, in definitiva, la risposta del sistema suolo in termini di stabilità. Sono stati quindi esaminati i fenomeni franosi superficiali in relazione agli eventi pluviometrici e alle caratteristiche pedologiche dei suoli interessati, derivando relazioni utili a meglio definire le soglie pluviometriche nei diversi ambiti pedo-paesaggistici.