Trovati 7 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 12 - CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI
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Undicesimo rapporto sul turismo italiano 2002
Firenze : [S.e.], 2002
Abstract: Un quadro annuale sull'evoluzione del turismo nel nostro Paese, realizzato con la collaborazione dei maggiori esperti del settore. Il rapporto integra una lettura strutturale con un'analisi di tipo congiunturale, esaminando il posizionamento dell'Italia, dei flussi turistici e delle regioni.
Prontuario degli illeciti ambientali
Piacenza : La Tribuna, 2002
Ambiente&Salute ; 7
Abstract: Il volume è suddiviso in sette aree tematiche: acqua, aria, caccia, edilizia, elettrosmog, incendi boschivi, rifiuti; segue un'appendice normativa e un utile indice analitico/alfabetico
Milano : IReR, 2002
Il bilancio sociale: obiettivi, principi e principali esperienze in atto
Roma : Enea, 2002
Milano : IReR, 2002
La gestione ambientale d'impresa in Europa e in Italia: territori a confronto
Milano : Feem, 2002
Rapporto sullo sviluppo sostenibile ; 1.2002
Abstract: Sin dalla emanazione delle prime legislazioni ambientali negli anni '70, con il crescere dell'attenzione rivolta all'inquinamento industriale, è andata aumentando la consapevolezza dell'utilità del management ambientale all'interno delle realtà aziendali. Tale necessità è stata giustificata non solo dal proliferare di legislazioni e regolamentazioni ambientali, ma anche dalla sempre più diffusa sensibilità ecologica degli stakeholders. Considerato che il fattore ambientale influenza lo stile di management, in termini di cambiamenti strategici e tecnologici, al fine di monitorare e minimizzare gli impatti ambientali delle proprie attività industriali, è utile identificare come il management interpreta e valuta le problematiche ambientali. Nel presente lavoro esploreremo, quindi, la percezione che le imprese europee hanno dei problemi ambientali, quali sono le forze trainanti e le pressioni esterne che influiscono sulle attività aziendali di protezione e gestione ambientale e quali sono i benefici e gli ostacoli alla implementazione di sistemi di gestione ambientale. Verranno inoltre effettuate comparazioni tra settore di attività, nazione di appartenenza e dimensione aziendale per valutare se tali fattori hanno influenza sulla percezione delle problematiche ambientali. A tal fine verranno utilizzati i dati rilevati dalla ricerca multinazionale EBEB (European Business Environmental Barometer).
Gli accordi volontari in Italia: risultati di un'indagine empirica
Milano : Feem, 2002
Rapporto sullo sviluppo sostenibile ; 3.2002
Abstract: Il presente studio si articola in due sezioni. La prima fornisce una sintesi della situazione normativa e politica italiana in cui gli accordi volontari sono iscritti. Nella seconda parte si analizza l'indagine condotta dalla FEEM su un campione di 43 accordi stipulati in Italia negli ultimi anni, mostrando il processo di implementazione degli accordi volontari nel nostro Paese, il recepimento di tale strumento da parte delle Pubbliche Amministrazioni e del settore privato (Associazioni Industriali ed Imprese) ed i risultati effettivamente raggiunti. Il campione degli accordi analizzato è stato suddiviso in base alla portata geografica ed amministrativa: nazionale o locale. Si è rilevato che nel caso di accordi nazionali in cui i firmatari sono enti pubblici a carattere nazionale e grandi industrie l'iniziativa dell'accordo è piuttosto della parte privata ed in genere si tratta di accordi anticipativi della normativa. Nel caso di accordi locali invece l'iniziativa parte in genere dal settore pubblico, spesso per garantire l'applicazione delle legge laddove non vi sia o completare norme esistenti con disposizioni ad hoc in caso di indefinitezza da parte del legislatore. Un terzo gruppo di accordi che riteniamo meriterà particolare attenzione negli anni a venire sono gli accordi stilati sulla base di normative di settore che ne prevedono esplicitamente l'uso ai sensi della legge. E' questo il caso degli accordi aventi per oggetto i rifiuti che fanno esplicito riferimento al Decreto Ronchi e degli accordi in materia di inquinamento idrico facenti capo al cosiddetto Testo Unico. E' risultato inoltre auspicabile che in ogni accordo, sia garantita la trasparenza tramite elementi, quali un corretto monitoraggio e azioni di comunicazioni sui risultati che consentano di verificarne l'effettivo andamento.