Trovati 70 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 12 - CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI
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Trovati 70 documenti.
Milano: Rubbettino, 2022
Abstract: Dopo l'evento della pandemia, la Lombardia è stata chiamata a ricostruire un percorso di nuova normalità (new normal) facendo leva sulla resilienza che ha dimostrato il sistema economico e sociale in questo difficile biennio. Ora è il tempo di mettere a frutto le lezioni apprese nei due anni precedenti e consolidare quei cambiamenti positivi (in particolare sul fronte della digitalizzazione) che hanno consentito alla Lombardia di riprendere con rinnovato slancio il percorso di crescita sostenibile e di transizione ecologica. Allo stesso tempo, lo scenario post pandemico evidenzia come siano presenti e radicate alcune fragilità che assumono contorni diversi (materiali, educativi, sociali) che nei prossimi anni rischiano di allargarsi, minando la coesione sociale e alimentando la sfiducia. Per questo con il Rapporto Lombardia 2022. Rigenerare fiducia si intende sia fare il punto della situazione, aggiornando lo stato dell’arte della sostenibilità in Lombardia e il livello di attuazione degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sia entrare nel merito di alcuni problemi da tenere in evidenza, cercando di capire come la politica e le istituzioni in generale possano aiutare a rigenerare fiducia per affrontare sfide che, come quella demografica, pur traguardando risultati nel lungo periodo, richiedono risposte immediate.
Milano : FrancoAngeli, 2017
Qualità dell'ambiente urbano : decimo rapporto / ISPRA
Roma : Ispra, 2014
Abstract: Consumo di suolo, mobilità, verde, qualità dell'aria, rifiuti sono solo alcuni dei grandi temi trattati nel X Rapporto ISPRA sulla "Qualità dell'ambiente urbano" al fine di restituire ai vari soggetti interessati (amministratori, tecnici, cittadini) un corpus di informazioni sempre più completo, solido, confrontabile e utile ad approntare politiche di sostenibilità alla scala locale. Ad accompagnare il Rapporto aree urbane, la presentazione di un Focus di approfondimento tematico su "Le città e la sfida dei cambiamenti climatici" (R,A,362 EL) ricco di contributi scientifici multidisciplinari sui temi di adattamento e mitigazione e il volume "L'ambiente urbano: conoscere e vautare la complessità" (R,A,363 EL) che rappresenta la prima esperienza di valutazione integrata sull'ambiente urbano svolta dal Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (ISPRA/ARPA/APPA).
L'ambiente urbano : conoscere e valutare la complessità / ISPRA
Roma : Ispra, 2014
Abstract: "L'ambiente urbano: conoscere e valutare la complessità" è il documento che accompagna il X Rapporto sulla qualità dell'ambiente urbano dove per la prima volta si propone una lettura trasversale dei temi ambientali che sono trattati nel Rapporto e che si conforma allo schema interpretativo seguente: Fattori economici e società, Suolo natura e territorio, Determinanti ambientali della qualità della vita, Uso efficiente delle risorse, Pianificazione locale e buone pratiche. Queste sono le chiavi interpretative utilizzate nella prima esperienza di valutazione integrata della qualità dell'ambiente urbano fatta dal Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente.
Milano : FrancoAngeli, 2014
Paesaggi. Ricerche ; 7
Roma : Cittalia, 2013
Abstract: Le sfide e le opportunità offerte dalle città metropolitane sono al centro del Rapporto Cittalia dedicato al tema. Circa un italiano su tre risiede nelle dieci aree metropolitane (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Bologna, Venezia, Firenze, Bari e Reggio Calabria) la cui introduzione rivoluzionerà completamente l'ordine attuale delle principali città italiane: a Napoli l'aumento sarà del 221% (passando dagli attuali 960mila abitanti a 3 milioni), a Venezia del 219% (da 270mila a 863mila), mentre l'aumento più significativo sarà registrato a Bari con +293% (da 320mila abitanti a 1 milione e 260 mila), città che registra l'incidenza di popolazione più significativa con il 74,5%. Dall'analisi dei principali ambiti di intervento delle nuove entità amministrative emerge che tale livello territoriale si conferma quello maggiormente in grado di affrontare le sfide più significative dell'economia e della società italiana, dall'integrazione dei migranti all'occupazione giovanile. Oltre 1 milione e mezzo delle persone di origine straniera residenti in Italia, ovvero un terzo dei 4.570.317 residenti stranieri presenti in tutto il paese, vive nelle aree metropolitane: in particolare, è nelle cinture metropolitane che si registrano i tassi di incremento più significativi della presenza straniera, soprattutto a Roma, Venezia, Torino e Reggio Calabria. Negli ultimi 10 anni si è assistito a una crescita importante dei comuni di corona delle metropoli italiane, dovuta soprattutto all'aumento dei flussi migratori degli stranieri (+249%) che hanno stabilito la propria residenza in questi luoghi. Le città metropolitane rappresentano inoltre la principale leva per lo competitività del paese: nelle dieci città metropolitane viene prodotto il 34,7% dell'intero PIL nazionale ma cresce il divario in termini di reddito tra aree centrali e aree periferiche delle città metropolitane. Il rapporto quantifica la distanza nel reddito medio pro-capite tra comuni centrali e corone metropolitane a 6.120 euro, equivalente alla differenza di reddito esistente tra la Svezia e l'Italia. Il reddito non è l'unico indicatore a confermare l'esistenza di un gap crescente fra città e comuni dell'area metropolitana in numerosi settori, tra cui l'accesso ai servizi e le dotazioni infrastrutturali. Dal rapporto emerge che l'introduzione delle città metropolitane favorirebbe l'emergere di sistemi di governance più efficaci per ridurre il divario tra centro e periferia e migliorare la redistribuzione di ricchezza e opportunità sul territorio. A comuni capoluogo dove si assiste ad un maggiore invecchiamento della popolazione (184 anziani ogni 100 giovani, mentre nelle corone il rapporto è di 140 ogni 100) corrispondono corone metropolitane dove incrementa costantemente il numero di nuove famiglie residenti, dando vita a processi di sub-urbanizzazione dagli esiti non sempre solo negativi: basti pensare alla maggiore partecipazione al voto che si evidenzia nei comuni delle cinte metropolitane (in media 75,3% nelle corone rispetto al 68,1% dei comuni centrali) e da classe politica e pubblica amministrazione più giovane rispetto a quelle dei comuni centrali: fattori che indicano le forti potenzialità di innovazione legate al processo di integrazione delle amministrazioni metropolitane. Il rapporto Cittalia contiene inoltre una rilevazione condotta su un campione rappresentativo di cittadini circa le percezioni relative al processo di costruzione delle città metropolitane, che sembra lasciare ancora piuttosto distaccati i cittadini italiani che si rivelano ancora poco informati su modalità ed effetti di questo cambiamento istituzionale. Le città metropolitane sono considerate dai cittadini intervistati come un vasto insieme di rischi ma soprattutto di opportunità, con un'ampia aspettativa di miglioramento soprattutto (riguardo all'offerta culturale (+24%), alla facilità degli spostamenti (+22%), e allo sviluppo economico del territorio (+22%), mentre è più contrastato per quanto riguarda la qualità dell'aria (+5%), la sicurezza (+4%) e l'integrazione dei migranti (+3%). "Il Rapporto Cittalia - sottolinea il direttore ricerche Paolo Testa - fornisce una base di dati importante per accelerare la nascita di un soggetto istituzionale che rivoluziona la gestione dei processi locali e avvicina le grandi città italiane alle modalità di governance dei grandi centri europei. Per semplificare la fase transitoria dell'istituzione delle città metropolitane, come ricordato anche dal sindaco Orsoni in nome dell'Anci in audizione al Senato, è necessario conoscere effetti e conseguenze che questa rivoluzione avrà sui contesti urbani interessati: approfondire e promuovere le caratteristiche e le potenzialità in termini di sviluppo delle metropolitane è il modo migliore per riaffermarne una percezione positiva anche tra i cittadini".
San Giuliano Milanese : Fondazione per la Sussidiarietà, 2012
Sussidiarietà e... ; 6
Ambiente Italia 2012. Acqua: bene comune, responsabilità di tutti
Milano : Edizioni Ambiente, 2012
Annuari
Milano : Giuffrè, 2011
Teoria e pratica del diritto. Amministrativo
Roma : Inu Edizioni, 2011
Milano : Regione Lombardia, 2009
Milano : IReR, 2009
Storia e ambiente : città, risorse e territori nell'Italia contemporanea
Roma : Carocci, 2007
Studi storici Carocci ; 112
Milano : IReR, 2007
Milano : Regione Lombardia, 2006
Rapporto sullo stato dell'ambiente in Lombardia 2005
Milano : Arpa, 2006
Le città contro l'effetto serra: cento buoni esempi da imitare
Milano : Edizioni Ambiente, 2005
Saggistica e manuali
La valorizzazione delle aree verdi
Milano : Regione Lombardia, 2005
Firenze : Alinea, 2004
Biblioteca di architettura: saggi e documenti
Milano : IReR, 2004