Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 11 - CITTA' E COMUNITA' SOSTENIBILI

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Censimento permanente della popolazione
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PoliS-Lombardia

Censimento permanente della popolazione : le famiglie in Italia e Lombardia : Focus sulle province lombarde. Anni 2011-2019 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il working paper traccia un ritratto delle famiglie lombarde e italiane basandosi sui dati del nuovo Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni 2018 e 2019, che si basa sull’integrazione tra i dati di fonte amministrativa e quelli che vengono acquisiti attraverso le rilevazioni che ogni anno coinvolgono un campione rappresentativo di comuni e di famiglie, e sui dati provenienti dal 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni del 2011 che rileva, per ciascun comune, la totalità delle persone dimoranti abitualmente e consente di conoscere la struttura demografica e sociale dell’Italia e dei suoi territori. Tra 2011 e il 2019 aumentano del 5% le famiglie (+1.239.356 unità), soprattutto al Centro (+6,8%). In aumento le famiglie unipersonali (che raggiungono il 37,7% nel Nord-Ovest, dal 16% del 1971) e in calo le famiglie con almeno 5 componenti (dal 21,5% del 1971 al 5% del 2019). Il numero medio di componenti scende da 3,35 del 1971 a 2,29 del 2019. Crescono sia le famiglie con almeno un componente straniero sia le famiglie con tutti componenti stranieri (rispettivamente +32,2% e + 26% dal 2011).

Settimo rapporto sulle città
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Urban@it <Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane>

Settimo rapporto sulle città : chi possiede la città? : Proprietà, poteri, politiche / Urban@it. Centro nazionale di studi per le politiche urbane

Abstract: Nella messa in opera del Piano nazionale di ripresa e resilienza una parte essenziale delle innovazioni che esso vuole «mettere a terra» chiama in causa le città e le loro capacità di mobilitare, aggregare, decidere, realizzare progetti di profondo, rapido e tangibile miglioramento della vita individuale e collettiva. È un impegno colossale data la trasformazione della cultura amministrativa e organizzativa che richiede anche e proprio alle istituzioni e alle comunità locali. E dato anche il bisogno che le une e le altre sappiano creare un ambiente favorevole all'effettività di un cambiamento sostanziale nelle proprie agende di lungo andare e negli obiettivi sino a oggi prediletti. Il Settimo rapporto sulle città di Urban@it affronta le condizioni di contesto che quel cambiamento dovrebbero ospitare. Lo fa mettendo sotto osservazione alcune delle principali città italiane secondo tre profili essenziali: lo stato e l'evoluzione degli assetti e dei mercati immobiliari; l'impatto e le dinamiche dei processi di digitalizzazione nelle reti in cui questi si articolano; il formarsi e il consolidarsi di pratiche di condivisione civica e sociale della gestione di beni, spazi e funzioni di rilevanza comunitaria. Tre prospettive di ricerca che evidenziano, anche mediante approfondimenti trasversali alle diverse realtà urbane, come si siano andate evolvendo la configurazione dei poteri locali, le modalità di governance cui essi danno vita, le relazioni con soggetti e dinamiche internazionali di mercato, le forme, gli attori e le risorse della negoziazione e della regolazione sociale. Ne emerge un ritratto a mosaico che - scontando l'impatto della pandemia e le misure conseguenti - ci dice come cambi il «possesso» delle città in Italia, come esso si vada articolando e redistribuendo. E quanto possa influenzare, o condizionare o vincolare - secondo il divenire dei singoli contesti - l'innovazione urbana e il suo contributo a quella del Paese.

Aziende agrituristiche in Lombardia. Anno 2020
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PoliS-Lombardia

Aziende agrituristiche in Lombardia. Anno 2020 / PoliS-Lombardia ; a cura di Lorenzo Cavedo

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Nel 2020 in Lombardia si possono contare 1.720 aziende agrituristiche attive. Nonostante la situazione pandemica, il numero delle aziende agrituristiche nel 2020 è cresciuto di 32 unità rispetto al 2019 (+1,9%), confermando di fatto la crescita osservata nel decennio (+393 unità rispetto al 2010, pari +29,6%). Nel corso degli ultimi anni si è ampliata la gamma di servizi offerti, e i servizi tradizionali, quali ristorazione e alloggio, sono stati affiancati da altri servizi, tra cui quello di degustazione che rappresenta un servizio in espansione. La pandemia non ha quindi arrestato la crescita del comparto agrituristico e, anzi, pare aver incentivato l’ampliamento già in atto dei servizi offerti: rispetto al 2019, infatti, gli agriturismi con servizio di degustazione sono cresciuti del 7,1% e quelli che offrono “altre attività” del 3,4%.

Previsioni delle famiglie lombarde. Anni 2020-2040
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PoliS-Lombardia

Previsioni delle famiglie lombarde. Anni 2020-2040 / PoliS-Lombardia ; a cura di Lorenzo Cavedo

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Dalle previsioni demografiche diffuse da ISTAT è possibile ricavare dati con riferimento alla regione Lombardia. Si prevede una crescita del numero di famiglie residenti in Lombardia (+3,7% nel 2030 e +7,2% nel 2040), ma con un numero medio di componenti che si assottiglierà sempre più. Le tendenze socio-demografiche in atto condizionano e condizioneranno la composizione delle famiglie: meno coppie con figli, più coppie senza figli e soprattutto più persone sole. L’invecchiamento della popolazione porterà ad avere sempre più coppia anziane senza figli e soprattutto sempre più persone anziane che vivono sole. Il modello utilizzato per la previsione delle famiglie si basa su un adattamento al contesto italiano del metodo noto come “Propensity model”, a livello internazionale utilizzato negli ultimi anni dall’Australian Bureau of Statistics (ABS) per prevedere le famiglie in Australia e Nuova Zelanda (ABS, 2019). Si tratta di un metodo statico che va oltre il classico Headship rate model, superando il concetto di ‘capo famiglia’ e fornendo un set di informazioni molto più dettagliato. Come prodotto finale si ottengono previsioni del numero di famiglie future, la loro dimensione media e composizione.

La casa popolare
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Associazione interessi metropolitani

La casa popolare : l'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano / AIM

Castelnuovo Scrivia : Vicolo del Pavone, 2021

Report Milano ; 6

Abstract: Il Report è stato realizzato in collaborazione e su proposta di MM S.p.A., uno dei soci di AIM, che dalla fine del 2014 gestisce il patrimonio immobiliare residenziale del Comune di Milano. Il Report affronta il tema ripercorrendone la storia, inquadrandolo all’interno delle diverse strategie di accesso alla casa per tutti, definendone la consistenza e analizzando le azioni e i progetti atti ad elevare al loro interno la qualità della vita. Vi è anche la volontà di approfondire la questione degli alloggi pubblici mettendo da parte una serie di pregiudizi che emergono dai diversi strumenti di informazione dove episodi di cronaca restituiscono spesso un’immagine distorta e fuorviante della vita nei quartieri popolari. Sono diversi ed eterogenei gli interventi e approfondimenti del Report. Due saggi sulla storia e sull’attualità della casa popolare milanese, scritti da Maria Antonietta Breda e Francesca Cognetti che anche attraverso mappe, cronologie, dati e diagrammi, definiscono lo stato di fatto e il contesto scientifico di riferimento, mentre la voce dei principali attori che operano per la casa pubblica, dalla direzione casa del Comune di Milano alla Divisione Casa di MM, analizzano strategie ed azioni per rilanciare i quartieri e le comunità residenti. Un testo iniziale di Gabriele Rabaiotti, Assessore alle Politiche Sociali e Abitative del Comune di Milano, e uno conclusivo di Simone Dragone, Presidente di MM S.p.A., cercano inquadrare le criticità e di dare risposte alle questioni e alle sfide a cui, come proprietari e gestori delle case popolari del Comune di Milano, sono chiamati a rispondere. Completano il Report gli approfondimenti sugli aspetti normativi di Giuseppina Incorvaia, dello studio legale Torrani-Incorvaia, e lo sguardo sul mondo dell’abitare sociale di Rossana Zaccaria, Presidente Legacoop Abitanti, di Giordana Ferri, Direttore esecutivo di Fondazione Housing Sociale, e di Alessandro Maggioni, Presidente del Consorzio Cooperative Lavoratori. Le interviste a Mario Gaeta, presidente del Comitato Inquilini dell’Umanitaria, e Gianni Para, punto di riferimento per gli abitanti delle case di via Tarabella, restituiscono, invece, un quadro significativo della vita all’interno dei quartieri popolari e delle azioni dei diversi comitati e associazioni per costruire le comunità e fornire servizi.

Rapporto sulla città
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Ambrosianeum <fondazione>

Rapporto sulla città : Milano 2021: Ripartire: il tempo della cura / Ambrosianeum Fondazione Culturale; a cura di Rosangela Lodigiani, presentazione di Marco Garzonio

Milano : Franco Angeli, 2021

Milano
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Cordani, Roberta

Milano : Passeggiate nella città di Leonardo = Walks in the city of Leonardo / a cura di Roberta Cordani

Milano : Celip, 2019

Centri e periferie
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Viesti, Gianfranco

Centri e periferie : Europa, Italia, Mezzogiorno dal XX al XXI secolo / Gianfranco Viesti

Bari ; Roma : Laterza, 2021

Abstract: Il XXI secolo ha visto il declino dell'Italia e l'approfondirsi delle sue disparità interne. Per comprenderne il perché serve collocare quelle vicende, con un'analisi comparata, nel contesto dei grandi cambiamenti internazionali: l'allargamento a Est dell'Unione Europea, la deindustrializzazione, i nuovi servizi avanzati nelle città, il mutamento demografico, le migrazioni, l'influsso liberista sulle politiche economiche. In tutta Europa, a differenza di quanto avveniva nel Novecento, le disuguaglianze stanno aumentando. Ma le gerarchie territoriali non sono un destino irreversibile, cambiano grazie a intelligenti politiche pubbliche. Non è però ciò che è avvenuto, specie negli anni Dieci, in Italia: le politiche hanno spesso assecondato e non contrastato il declino e l'aumento delle disparità. Un'analisi di ampia prospettiva storica, fondata su dati e casi concreti, indispensabile per chi voglia trarre indicazioni per ripensare un'Italia più competitiva e più inclusiva, specie dopo la grande pandemia.

Ripartire dalla città
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Ripartire dalla città : prossimità educativa e rigenerazione delle periferie / a cura di Marisa Musaio

Milano : Vita e pensiero, 2021

Abstract: Il volume Ripartire dalla città a cura di Marisa Musaio è espressione di un progetto interdisciplinare che vede l'Università Cattolica del Sacro Cuore impegnata nella sintesi riflessiva e operativa sui processi di riqualificazione urbana degli spazi, sulle dinamiche di rigenerazione umana e formativa, per il delinearsi di un'imprenditoria sociale e per l'intensificarsi di iniziative educative che vedono le comunità al centro. Guardare al bene comune nella città significa prendere atto di un rinnovato senso di partecipazione e imparare a costruire alleanze tra persone, soggetti istituzionali, servizi e associazioni che operano in sinergia per il bene di tutti.

Un ruolo inedito per le politiche ambientali
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Lombardia <Regione>. Consiglio regionale - Università degli studi di Milano

Un ruolo inedito per le politiche ambientali : cambiare le abitudini / Consiglio Regionale della Lombardia, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell'Università degli Studi di Milano

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia

Natalità in Lombardia. Anno 2020
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PoliS-Lombardia

Natalità in Lombardia. Anno 2020 / PoliS-Lombardia ; a cura di Lorenzo Cavedo

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper riguarda la nostra regione e l'Italia in generale. Nel 2020 i nati da popolazione residente in Lombardia sono stati 69.234, ben 3.904 in meno rispetto al 2019 (pari a -5,3%). Il calo del numero di nati è stato costante nel decennio, ma nel 2020, oltre a essersi registrato il valore più basso in termini assoluti, si è anche registrata la variazione percentuale negativa più alta rispetto all’anno precedente. Al dato 2020 hanno in parte contribuito gli effetti della pandemia che si sono iniziati ad osservare a fine novembre/inizio dicembre, vale a dire a nove mesi dalla diffusione del virus in Lombardia. Sulla base di dati Istat, il testo presenta in particolare: andamento della natalità in Lombardia dal 2010; componente straniera; natalità all'interno del matrimonio; Disponibili dati anche a livello provinciale.

Metromontagna
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Metromontagna : un progetto per riabitare l'Italia / a cura di Filippo Barbera e Antonio De Rossi

Roma : Donzelli, 2021

Abstract: «Se il mare, alzandosi di pochi metri, ricoprisse quel golfo di terra che è la valla padana, l'Italia sarebbe una sola e grande montagna», scriveva Meuccio Ruini nel 1919. In Italia, accanto ai problemi di latitudine, vi sono quelli di altitudine. Se letto attraverso queste lenti, il Nord - come l'intero paese - appare come il mosaico di una geografia policentrica composta da sistemi territoriali rugosi che intrecciano senza soluzione di continuità ampie zone pianeggianti, aree urbane estese, valli e montagne. Tipi di montagne e di pianure, intersecati con grandi città, ma anche con sistemi di città medie contornati da montagne. È il policentrismo metromontano del nostro paese, dimensione che richiede nuovi atlanti e nuove mappe che mostrino alla politica la possibilità di non governare con la montagna alle spalle e lo sguardo speranzoso alla sola pianura, come se la montagna non potesse generare ricchezza e benessere. Le politiche separano sulla base di confini che hanno natura amministrativa, in ossequio a criteri disegnati dai centri o in funzione della ricerca del consenso politico, e solo raramente accompagnano e valorizzano le interdipendenze funzionali, i flussi di risorse e le persone che vivono e lavorano a cavallo di questi confini. Saggi di: Giovanni Carrosio, Federica Corrado, Giuseppe Dematteis, Mauro Fontana, Arturo Lanzani, Sabrina Lucatelli, Andrea Membretti, Loris Servillo, Giulia Valeria Sonzogno, Mauro Varotto. Conversazioni con: Fabrizio Barca, Marco Bussone, Paolo Cognetti, Luca Mercalli.

L'ultima Milano
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Lareno Faccini, Jacopo - Ranzini, Alice

L'ultima Milano : cronache dai margini di una città / di Jacopo Lareno Faccini, Alice Ranzini

Milano : Feltrinelli, 2021

Abstract: Prima che la crisi del Covid-19 proiettasse la città in una dimensione piena di incognite, Milano correva: incremento demografico, attrazione di capitali stranieri, boom immobiliare, riqualificazione diffusa, esposizione mediatica senza precedenti. Sullo sfondo dell'inarrestabile corsa, gli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico, la pervasività del precariato lavorativo, l'esplosione dei costi abitativi, la crescita di una popolazione di invisibili e non rappresentati, il fermento delle periferie. Questo libro è un viaggio che racconta Milano oltre le retoriche: casa, scuola, accoglienza sono tre itinerari per coglierne l'impronta e le ambivalenze. L'ultima Milano non è la città degli ultimi, ma è la città presa nei suoi bordi, nei suoi bordi che diventano sperimentazione, nella sperimentazione che diventa avamposto di una nuova politica possibile.

Oltre le mura dell’impresa
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Oltre le mura dell’impresa : vivere, abitare, lavorare nelle piattaforme territoriali / a cura di Aldo Bonomi ; testi di Simone Bertolino ... [et al.]

Roma : DeriveApprodi, 2021

Abstract: La fabbrica è esplosa sul territorio, portando fuori dalle mura la logica dell'industrializzazione. Questa è l'ipotesi forte da cui muovono i saggi di questo libro, in cui si articola il lungo percorso di esplorazione territoriale del consorzio Aaster: una paziente inchiesta dentro la scomposizione del lavoro fordista, nella configurazione sociale emergente, nella metamorfosi antropologica e le sue inquietanti ambivalenze. L'analisi, assumendosi il rischio di anticipare la tendenza, indaga il farsi produttivo del consumo e l'industrializzazione della vita quotidiana, nella dialettica tra comunità del rancore e comunità di cura. Con una solida base empirica, che permette di cogliere nella loro traduzione concreta concetti quali piattaforma o algoritmo, il volume costituisce un vero e proprio «almanacco dei territori» nelle viscere produttive del Nord. Da questa geografia emerge un'immagine di territorio che propone inedite forme di convivenza e pluri-identità, nuove istituzioni e forme di rappresentanza. Un almanacco che interroga la metamorfosi dei territori del paese.

Milano com'era com'è
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Cordani, Roberta

Milano com'era com'è : Fotoconfronto ieri e oggi ; Milano di una volta : passeggiate nella memoria della città : Dall'Ottocento agli anni Sessanta del Novecento / a cura di Roberta Cordani

Milano : Celip, 2021

Abstract: Com'era la Cerchia dei Navigli quando al posto del traffico scorreva l'acqua? E il Castello Sforzesco quando ospitava una caserma? Che aspetto aveva la vecchia piazza del Duomo, come pure altre famose vie e piazze milanesi nell'Ottocento o ai primi del Novecento, paragonate a oggi? In questo libro ad album lo raccontano molte belle immagini di ieri, affiancate da ben studiate fotografie attuali scattate negli stessi luoghi e con gli stessi punti di vista, in un fotoconfronto tanto preciso quanto sorprendente. E la città del passato riappare là dove è sempre più difficile ricordarla. Le tante fotografie, scelte per la loro magica suggestione ricostruttiva, e i testi brevi ma efficaci svelano così epoche e trasformazioni.

Il turismo in Lombardia. Stagione Estiva 2021
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PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia. Stagione Estiva 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Elena Diceglie

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il report mette in luce come a partire da marzo 2021 si siano visti i primi segni di ripresa dei movimenti turistici in Lombardia. Basandoci sui dati provvisori dell’anno in corso fino ad agosto 2021, la tendenza di crescita è diventata ancor più visibile nei mesi estivi, registrando nel trimestre giugno-agosto 2021 variazioni percentuali pari a +58,7% di arrivi e +71,1% di presenze rispetto al trimestre dell’anno precedente. Confrontando il numero degli arrivi dell’anno in corso con gli stessi pre-pandemia (anno 2019), la variazione assume ancora valore negativo, registrando sul trimestre un -40,7% di arrivi e -28,2% delle presenze rispetto al 2019. Anche in questo caso i segni di recupero mese per mese sono evidenti, mostrando trend crescenti sia per turisti italiani che stranieri. Il report illustra anche la dinamica per provenienza e la situazione a livello provinciale.

Sesto rapporto sulle città
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Urban@it <Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane>

Sesto rapporto sulle città : le città protagoniste dello sviluppo sostenibile / Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane ; [a cura di Nicola Martinelli, Edoardo Croci e Mariavaleria Mininni]

Abstract: Il cambiamento climatico e la crisi determinata dalla diffusione del virus Covid-19 hanno fatto uscire il dibattito sulla sostenibilità dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori per farne un argomento all'attenzione di un'opinione pubblica sempre più vasta. Molti ormai si rendono conto che non bisogna tornare a come eravamo prima della pandemia, con il rischio di ricreare le cause che l'hanno generata a partire dalla distruzione degli habitat naturali, ma occorre cambiare il nostro modello di sviluppo nell'unica direzione possibile, quella dello sviluppo sostenibile. Anche l'Europa ha fissato alcune priorità - transizione energetica, trasformazione digitale, inclusione sociale - per le quali le città sono fondamentali. Il rapporto è suddiviso in tre parti. La prima, intitolata «Le politiche urbane alla prova degli SDGs» si propone di fare il punto sulle esperienze di localizzazione degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 a livello urbano sia in Italia che a livello internazionale. Nella seconda, intitolata «La resilienza urbana, i cambiamenti climatici e i rischi ambientali» si prendono in esame le dimensioni energetiche e ambientali dell'Agenda, mentre nella terza, «I cambiamenti climatici e le dissimmetrie sociali sullo sfondo della crisi del welfare urbano», si prendono in esame le dimensioni sociali e quelle legate al paesaggio e all'alimentazione. Nell'introduzione dei curatori sono contenute le proposte per sviluppare le esperienze di Agende locali a partire dalle Agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile, in corso di elaborazione col sostegno del ministero dell'Ambiente.

Il turismo in Lombardia nel periodo giugno – luglio 2021
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PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia nel periodo giugno – luglio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Elena Diceglie

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Emergono segnali positivi dalla lettura dei dati relativi all'andamento del settore turistico in Lombardia, aggiornati a luglio 2021 e presentati nel report Il turismo in Lombardia nel periodo giugno-luglio 2021. Come già analizzato dai dati relativi al periodo gennaio-maggio 2021, a partire da marzo si sono visti segni di ripresa dei flussi turistici in Lombardia. Nei mesi che seguono (dati provvisori disponibili per i mesi di giugno e luglio 2021) la tendenza in crescita continua, registrando rispettivamente variazioni percentuali pari a +136% e +70% sull’anno precedente. Confrontando il numero degli arrivi ai flussi turistici pre-pandemia (anno 2019), la variazione assume ancora valore negativo, ma anche in questo caso i segni di recupero sono evidenti, mostrando trend crescenti sia per turisti italiani sia stranieri. Inoltre, è evidente come nel mese di luglio la presenza straniera nel turismo lombardo torni ad essere predominante: mentre fino al mese di giugno la quota di turismo estero era ancora inferiore a quella di turismo domestico, nel mese di luglio 2021 invece la quota di turisti stranieri sembra avvicinarsi sempre di più alla percentuale registrata nel periodo pre-pandemico (turisti stranieri 65% a luglio 2019, 55% a luglio 2021). A livello territoriale, osservando gli andamenti provincia per provincia, abbiamo visto come a maggio fossero ben visibili picchi di arrivi di turisti dall’estero nelle province di Brescia, Como e Lecco grazie alla presenza di laghi, principale fonte di attrazione. La tendenza crescente continua ad essere visibile nei mesi di giugno e luglio, con picchi nelle province di Milano e Bergamo.

Il turismo in Lombardia nel periodo gennaio – maggio 2021
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PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia nel periodo gennaio – maggio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Elena Diceglie

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper mostra come il secondo trimestre del 2021 registri un recupero del turismo lombardo: già da marzo le variazioni percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente mostravano un trend positivo, tendenza ancor più accentuata nei mesi di aprile e maggio. Tuttavia, data la particolarità dell’anno passato, è opportuno comparare questi primi numeri relativi al 2021 ai dati del 2019, anno pre-pandemia in cui il settore turistico ha registrato risultati molto positivi. In questo caso, la variazione registra ancora valore negativo, ma è interessante osservare come - seppur lentamente - sia iniziato il recupero dei flussi: a marzo la riduzione era dell’81,5%, ad aprile dell’82,5% e del 63% nel mese di maggio. Per quanto riguarda la dinamica per provenienza, si è osservato un cambiamento della composizione del bacino turistico: considerando il mese di maggio, nel 2019 i turisti stranieri componevano il 57% del totale popolazione turisti, mentre nel 2021 vediamo questa percentuale ridotta al 26,6%. Inoltre, considerando solo la “fetta” di turisti internazionali, nel 2021 più del 50% del totale è composto da Paesi limitrofi (Germania, Svizzera e Francia), mentre vediamo ridotta drasticamente la percentuale di turisti provenienti da Paesi come Cina, Regno Unito e Russia. Nel mese di maggio il numero di turisti è in crescita rispetto ai mesi precedenti del 2021 e la quota di turisti stranieri rispetto al totale torna ad essere più consistente. Concentrandosi sulla dinamica per provincia, viene confermata l’inversione di tendenza a partire da marzo, che interessa tutte le province con intensità diversa e che riguarda sia la componente domestica che quella estera: mentre a marzo nel territorio di Brescia il recupero sembrava ancora abbastanza contenuto (dovuto all’usuale prevalenza di turisti stranieri e alla stagionalità del turismo lacuale) e nella provincia di Sondrio la variazione rispetto all’anno precedente risultava ancora negativa (a causa delle restrizioni che hanno infatti colpito pesantemente il turismo sciistico), ad aprile e maggio vi è consistenza di segnali di miglioramento, con particolari picchi nell’ultimo mese di arrivi di turisti dall’estero nelle province di Brescia, Como e Lecco, grazie alla presenza di laghi, principale fonte di attrazione.

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021
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PoliS-Lombardia

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021 / PoliS-Lombardia; Raffaello Vignali, Federica Ancona

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: L’indagine di Customer Satisfaction sul TPL nel territorio lombardo, realizzata annualmente da Regione Lombardia, è giunta alla sua decima edizione, i cui risultati sono presentati nel report Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021, predisposto da PoliS-Lombardia su incarico della DG Infrastrutture e Mobilità. Lo studio viene normalmente realizzato nel periodo autunnale mentre l’edizione di quest’anno si è svolta nei mesi di febbraio e marzo 2021, in considerazione delle limitazioni imposte dall'emergenza Covid-19. L’indagine appresenta un consolidato strumento di monitoraggio e analisi dell’utenza dei servizi di trasporto urbano, extraurbano e ferroviario e ha la finalità di registrare informazioni sulle caratteristiche del viaggio effettuato, i fattori di qualità del servizio e profilo socio-anagrafico di chi utilizza mezzi pubblici. Il giudizio sul TPL lombardo nel complesso consolida la ripresa positiva osservata nel 2019 dopo il calo nella soddisfazione registrato nel 2018: gli utenti hanno infatti assegnato al servizio nella sua totalità un giudizio medio di 7,1 su una scala da 1 a 10, in leggero aumento rispetto al 7,0 dello scorso anno, tornando in questo modo alla valutazione del 2017, quando il voto medio registrato era stato infatti pari a 7,1 punto culminante del trend in crescita che aveva contraddistinto le rilevazioni precedenti. Di fatto in questa ultima edizione si è leggermente ridotta la platea totale dei soggetti soddisfatti e le percentuali dei giudizi di apprezzamento medio (voti 6 e 7); si è invece mantenuta sostanzialmente identica al 2019 la percentuale di chi si è espresso con un voto pari a 8 ed è aumentata al contempo la quota di viaggiatori che hanno dato voti di eccellenza 9 e 10, Nonostante la situazione pandemica, anche le valutazioni sui diversi fattori di dettaglio del TPL mostrano una sostanziale continuità rispetto all’ultima rilevazione: le modifiche dei voti sia in senso positivo che in calo, sono estremamente contenute e descrivono quindi una situazione globalmente stabile per i servizi di TPL nel loro complesso. I servizi di trasporto pubblico del comune di Milano nel loro complesso evidenziano un dato medio di soddisfazione di analogo a quello del totale Lombardia (7,1) e le valutazioni sono in generale più elevate per la metropolitana rispetto ai servizi di superficie. Nel servizio di metropolitana emergono in particolare i giudizi positivi su facilità di acquisto e uso dei titoli di viaggio, puntualità del servizio e frequenza delle corse; anche nei servizi di superficie la facilità di acquisto e uso dei titoli di viaggio è uno degli elementi meglio valutati, in questo caso insieme agli orari di inizio e fine servizio e con le coincidenze tra mezzi. Per quanto concerne gli altri ambiti territoriali della regione, risultano essere i più graditi i mezzi pubblici utilizzati nelle province di Como, Brescia, Mantova e Pavia, tutti con voto medio complessivo superiore a 7,5; il gradimento è particolarmente elevato nel territorio di Como dove la valutazione media è superiore a 8. Valutazioni media pari o superiori a 7 anche per Bergamo, Lodi e Varese. Nel profilo dell’utenza e nelle modalità di utilizzo dei mezzi pubblici indicate dagli intervistati emergono quest’anno alcune differenze rispetto alle indicazioni che hanno caratterizzato con continuità le rilevazioni precedenti. In primo luogo tra i viaggiatori si riduce la quota di studenti di circa 10 punti percentuali (14,3%), rispetto al 2019, portando quindi ad una età media del campione più alta. Tra chi ha continuato a usare i mezzi pubblici, la mobilità si mantiene in prevalenza di tipo pendolare anche quest’anno pandemico ma comunque con frequenza di uso più contenuta rispetto al passato: si evidenziano infatti quote più basse sia di soggetti che effettuano lo spostamento tutti i giorni (18,4% rispetto a 22,5% del 2019) che di persone che si spostano con il TPL nei soli giorni feriali (48,3% rispetto a 50,5%). Il 47,3% dei viaggiatori ha dichiarato di usare i mezzi pubblici per andare a lavoro o nel luogo studio, dato in calo rispetto al passato per la riduzione degli spostamenti effettuati dagli studenti; il TPL continua a essere scelto soprattutto perché consente di evitare problemi di traffico e/o parcheggio, ma anche per la comodità del viaggio e per quella dei suoi orari.