Trovati 298 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 11 - CITTA' E COMUNITA' SOSTENIBILI
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Milano: PoliS-Lombardia, 2023
Abstract: Il Dossier Scenari territoriali lombardi riporta una serie di riflessioni ed indicazioni che la ricerca scientifica ha sviluppato sui temi dei nuovi processi di urbanizzazione e strutturazione del territorio e delle forme della programmazione alla grande scala, che possono essere utili per capire quali nuove prospettive di intervento si possono aprire nella nuova prossima legislatura regionale. Il rapporto si articola in quattro capitoli: Nel capitolo 1 vengono illustrate le principali sfide che si presentano per il governo del territorio alla scala regionale, in una situazione di profonda trasformazione dei processi di urbanizzazione caratterizzati dall’emergere di vaste regioni urbane legate ai principali corridoi infrastrutturali, al centro di un sistema territoriale complesso, fatto di aree montane, zone della bassa pianura e aree “in-between”, territori “di mezzo” che meritano una nuova attenzione. nel capitolo 2 vengono analizzate alcune delle principali dinamiche sociodemografiche ed economiche a partire dai dati più aggiornati disponibili e vengono individuate alcune tendenze di lungo periodo utili per comprendere la possibile evoluzione dei diversi ambienti insediativi del territorio regionale. Nel capitolo 3 si esaminano poi le politiche territoriali della Regione Lombardia a partire dagli strumenti di pianificazione ordinaria e straordinaria legata ai programmi europei e da alcune importanti politiche settoriali che hanno o possono avere impatti rilevanti per l’assetto del territorio, individuando possibili prospettive di sviluppo. Nel capitolo 4 vengono presentate, infine, alcune questioni chiave che, anche riprendendo una serie di punti emersi nel capitolo 3, possono costruire ulteriori spunti per la definizione di una agenda per le politiche territoriali della Regione nella nuova legislatura.
Milano : Guerini Next, 2022
Abstract: This work, fruit of the research activities of the Centre of Excellence on sustainable finance for infrastructure and smart cities (ExSUF), set up in 2021 from the «Committee on Housing and Land Management» of the United Nations Economic Commission for Europe (UNECE) and from LIUC – Cattaneo University, aims to describe the state of the art in the regulations and principle features and definitions of sustainable finance and smart cities, analyzing the classical schemes of project financing and PPPs and highlighting the present scenario in which public and private actors, and, in particular, private capital entities move. By means of a market analysis of PPPs in Italy and thanks to requests coming from discussions with practitioners and sector experts, the text concludes by showing how classical PPPs models have to evolve to guarantee flexibility and to promote constructive dialogue between public entities and the private sector with the goal of identifying new financial and design metrics and new ways of putting them into practice.
Milano : FrancoAngeli, 2022
Abstract: The XLII AISRe Conference, held online between 8 and 10 September 2021, called the Italian community of regional and urban scientists to debate on the long-term consequences, issues and challenges imposed by the coronavirus global emergency. These challenges concern the asymmetric consequences of the public health emergency across places and within societies. In fact, in a world already characterized by increasing social inequalities, the pandemic is likely to exacerbate the rise of disparities. Limited mobility, the restricted access to public services such as schools and hospitals, and the higher uncertainty generated by the healthcare emergency hit more severely those individuals in a condition of relative economic, occupational, and educational disadvantage. The territorial implications of these phenomena are extremely relevant, and still understudied. They mainly concern two dimensions: the first one refers to the differentiated impact of the pandemic on the inequalities across places; the second one concerns the differentiated impact of the pandemic on the inequalities within places. The effect of the Covid pandemic on inequalities cumulates with the one of other deep socioeconomic transformations, as those induced in the production sector and job market by the rise of the Industry 4.0 paradigm. In such framework, the role of public policies becomes fundamental, in order to mitigate the undesired effects of these phenomena and to amplify the positive ones. The present book collects a selection of the many interesting studies, presented during the XLII AISRe Conference, that were devoted to the abovementioned issues. More in details, the book is structured into three parts. The first section supplies fresh evidence on the levels and trends of socioeconomic disparities across and within regions. The second section investigates the determinants of these trends, pointing in particular to the role of the unprecedented transformations occurring in the economic structure and job markets of regions and cities. Finally, the third section of the book focuses on the policy tools to face the challenges emerged in the previous discussion.
[Trento] : LIStLab, 2022
Abstract: Il volume Le Aree Interne Italiane. Un banco di prova per interpretare e progettare i territori marginali rappresenta un importante contributo al dibattito accademico e politico internazionale sulle 'Inner Peripheries' e sulle possibili misure per ridurre le disuguaglianze territoriali in Europa. La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), un'esperienza innovativa di politiche place-based per le aree marginali, nasce nel quadro delle Politiche di Coesione UE 2014-2020. Le Aree Interne sono state identificate dalla SNAI, a partire dal 2012, per la loro lontananza, fragilità ambientale e architettonica, relativa povertà, marginalità e tendenza allo spopolamento. Le Aree Interne Italiane sono un caso studio di grande rilevanza a livello internazionale per la varietà di fragilità territoriali che vi si possono riscontrare e per l'ampia gamma di azioni di contrasto ispirate dalla SNAI 2014-2020. Gli autori del libro propongono delle riflessioni sui risultati del primo ciclo di finanziamento della SNAI (2014-2020) e guardano al ciclo successivo, grazie al contributo di oltre 150 giovani ricercatori, riuniti sotto il nome di Rete Nazionale di Giovani Ricercatori per le Aree Interne in Italia. I giovani studiosi sono stati invitati a condividere le loro ricerche sulle Aree Interne (o altre aree marginali) in una serie di tavoli tematici tenutisi nei mesi di giugno e luglio 2020, in un momento di profonda riflessione sugli squilibri territoriali in Italia dovuti alla pandemia di Covid-19. Attraverso i diversi capitoli redatti dai relatori dei tavoli tematici, questo testo collettivo restituisce la ricchezza delle discussioni multidisciplinari che hanno avuto luogo durante il workshop e contribuisce al dibattito internazionale su come analizzare, gestire e progettare territori marginali, caratterizzati da elevati gradi di fragilità ed esposti a vari rischi. A cura di Bruna Vendemmia, Gloria Pessina, Catherine Dezio, Agim Kercuku, Stefano Darmento, Rossella Moscarelli, Benedetta Silva.
Milano : Paoline, 2022
Abstract: La logica abitativa che si è sviluppata negli ultimi decenni ha favorito la solitudine e l'isolamento, alimentando l'individualismo. È così che la casa ha assunto la connotazione di un mercato di enormi proporzioni: quello degli appartamenti e degli alloggi. Fino a quando ci si è resi conto che le persone abitano il mondo, non stanno in un appartamento. È tempo di sondare nuove opportunità, nuove forme dell'abitare: luoghi di vita in grado di conciliare la dimensione della casa con quella del lavoro, della cura, dell'educazione, della cultura. Al centro, la relazione tra le persone, fonte di un valore generativo inestimabile.
Bologna : Il mulino, 2021
Fa parte di: Urban@it. Rapporto sulle città / Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane
Abstract: Il cambiamento climatico e la crisi determinata dalla diffusione del virus Covid-19 hanno fatto uscire il dibattito sulla sostenibilità dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori per farne un argomento all'attenzione di un'opinione pubblica sempre più vasta. Molti ormai si rendono conto che non bisogna tornare a come eravamo prima della pandemia, con il rischio di ricreare le cause che l'hanno generata a partire dalla distruzione degli habitat naturali, ma occorre cambiare il nostro modello di sviluppo nell'unica direzione possibile, quella dello sviluppo sostenibile. Anche l'Europa ha fissato alcune priorità - transizione energetica, trasformazione digitale, inclusione sociale - per le quali le città sono fondamentali. Il rapporto è suddiviso in tre parti. La prima, intitolata «Le politiche urbane alla prova degli SDGs» si propone di fare il punto sulle esperienze di localizzazione degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 a livello urbano sia in Italia che a livello internazionale. Nella seconda, intitolata «La resilienza urbana, i cambiamenti climatici e i rischi ambientali» si prendono in esame le dimensioni energetiche e ambientali dell'Agenda, mentre nella terza, «I cambiamenti climatici e le dissimmetrie sociali sullo sfondo della crisi del welfare urbano», si prendono in esame le dimensioni sociali e quelle legate al paesaggio e all'alimentazione. Nell'introduzione dei curatori sono contenute le proposte per sviluppare le esperienze di Agende locali a partire dalle Agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile, in corso di elaborazione col sostegno del ministero dell'Ambiente.
Cham, Switzerland : Springer, 2020
Springer tracts in civil engineering
Handbook of Sustainable Urban Development Strategies / Commissione europea, Joint Research Centre
Luxembourg : Publications Office of the European Union, 2020
Il clima è (già) cambiato : 9 buone notizie sul cambiamento climatico / Stefano Caserini
Nuova ed
Milano : Edizioni Ambiente, 2019
Tascabili dell'ambiente ; 29
Abstract: Il riscaldamento globale è la grande questione ambientale di questo secolo. La scienza è chiara: entro pochi decenni, dobbiamo rottamare l'attuale sistema energetico e costruirne uno basato su efficienza facendo con la rapidità necessaria, continuiamo a rinviare e ad accumulare ritardi. È ormai evidente che la paura e il senso di colpa non sono stati efficaci nel motivare le persone, le imprese, la politica e la società a modificare i propri comportamenti. La minaccia senza la speranza porta infatti a un pessimismo cupo che rende difficile la scoperta, l'analisi e il sostegno alle alternative possibili. La spinta per superare questa paralisi può venire dal riuscire a scorgere un altro futuro possibile. La nuova edizione di "Il clima è (già) cambiato" fa il punto sui progressi e le battute d'arresto che si sono alternati negli ultimi tre anni nella complicatissima e maledettamente grave faccenda del riscaldamento globale. Perché se è vero che il tempo è sempre più scarso - la "buona" notizia in meno rispetto alla prima edizione - è anche vero che, come scrive Stefano Caserini, "la storia di come gli esseri umani del XXI secolo hanno cambiato il clima del pianeta è in buona parte ancora da scrivere. Le scelte che faremo nei prossimi decenni contano assai". EDITORIALE
La circle economy : l'economia intorno a noi / Il Sole 24 ore
Milano : Il sole 24 Ore, 2019
I libri dell'Esperto risponde / Il Sole 24 ore ; 6/2019
Milano : Edizioni Ambiente, 2019
MR : Materia rinnovabile ; 2
Abstract: Cambiamenti climatici, aumento della popolazione, degrado dei suoli, perdita di biodiversità. Sono le principali sfide che l'umanità è chiamata ad affrontare in questo inizio di millennio. La bioeconomia è una delle chiavi per affrontarle e vincerle, riconciliando economia, ambiente e società. Basata sull'impiego delle risorse biologiche rinnovabili come materie prime per la produzione industriale, energetica, alimentare e mangimistica, secondo l'Unione europea ha il potenziale per creare almeno un milione di posti di lavoro entro il 2030. Il libro di Mario Bonaccorso e Irene Barios Ruiz traccia un quadro preciso e aggiornato del concetto di bioeconomia, delle sue origini, delle connessioni con la sostenibilità e l'economia circolare e delle molteplici applicazioni che ritroviamo in diversi prodotti della nostra vita quotidiana. Ci guida inoltre nelle importanti ripercussioni che questo nuovo modello economico e sociale sta avendo sul mondo della formazione, della finanza e delle politiche di sviluppo locale. Prefazione di Philippe Mengal. Introduzione di Marc Palahì. EDITORIALE
Ripensare la smart city / Francesca Bria, Evgeny Morozov ; traduzione di Flavio Iannelli
Torino : Codice, 2018
Abstract: L'aggettivo smart è la quintessenza dell'era digitale in cui viviamo, che ha promesso così tanto ma mantenuto così poco. Tutto sembra essere intelligente, dagli spazzolini da denti fino alle città, quelle smart city che nell'ultimo decennio hanno conquistato l'immaginario collettivo e plasmato il lavoro di urbanisti, funzionari, politici e intere industrie. Sono però molte anche le critiche: lo scollegamento con i problemi reali della gente, la ricerca tecnocratica del dominio sulla nostra vita urbana, l'ossessione per la sorveglianza e il controllo, l'incapacità di pensare in modi che mettano i cittadini (invece che le aziende o gli urbanisti) al centro del processo di sviluppo. Questo saggio analizza alcune delle critiche alle smart city, studiando le connessioni tra le infrastrutture digitali che hanno riplasmato il paesaggio tecnologico delle città e i programmi politici ed economici che queste hanno intrapreso o potrebbero intraprendere a breve.
La città, i saperi, le pratiche / Gabriele Pasqui
Roma : Donzelli, 2018
Saggi. Natura e artefatto
Abstract: La città è sempre stata luogo delle differenze. Luogo in cui i diversi coabitano, mettendo in comune regole di convivenza e dispositivi di controllo. Vivere insieme non è una scelta, ma un destino. Oggi tuttavia la città europea appare incapace di governare il pluralismo, che pure è stato tanta parte della sua storia e del suo destino, schiacciata tra il fallimento della tecno-burocrazia dell'Unione europea e i localismi populisti e regressivi, diffusi ormai in ogni angolo del continente. Come possiamo dunque pensare la città plurale nell'epoca contemporanea? In assenza di fondamenti ideologici, di una visione del mondo condivisa, di uno sfondo comune, come possono gli individui vivere e fare insieme nello spazio urbano? Il libro prende le mosse dall'urgenza di rispondere a queste domande, suggerendo di pensare prima l'essere-insieme, la relazione, poi l'individuo. Si tratta di un esercizio difficile; tuttavia, solo un approccio che sia in grado di descrivere l'individuo come effetto, e non come fondamento, ci permette di comprendere la natura profonda dello stare insieme nello spazio urbano non in chiave comunitaria, ma come disposizione e comparizione, essere-in-comune senza condivisione. Il testo guarda al tema entro tre differenti angolazioni. La prima è tesa a comprendere le condizioni di possibilità di un pensiero della convivenza e della condivisione e le sue conseguenze per le culture urbanistiche e del progetto urbano. La seconda propone una riflessione critica sul progetto urbanistico a partire dalle forme di produzione e trasmissione dei nostri saperi. La terza guarda alle implicazioni di questa lettura della città e dei saperi sul senso e il destino dell'insegnamento e della ricerca universitaria. Scopo del libro è mostrare come sia possibile cercare di convivere nello spazio urbano in condizioni di pluralismo radicale e insieme di ripensare radicalmente strumenti e atteggiamenti del fare urbanistica. EDITORIALE
Milano : Edizioni Ambiente, 2018
London : Routledge, 2018
Santarcangelo di Romagna : Maggioli Editore, copyr. 2017
Abstract: L’incentivazione a promuovere forme di economia circolare è at- tualmente al centro di numerose comunicazioni e iniziative della Comunità Europea, che testimoniano dell’obiettivo di indurre una trasformazione radicale nell’attuale sistema produttivo e nei comportamenti di consumo. All’interno di questo complesso scenario evolutivo una delle strategie attuabili per favorire transizioni verso l’economia circolare è quella incentrata sui processi di riutilizzo e riciclo dei principali flussi di rifiuti, che acquistano efficacia in termini di circolarità solo se considerati in relazione all’intera catena del valore: produzione, consumo, riparazione e rigenerazione, gestione dei rifiuti e reimmissione nell’economia delle materie prime secondarie. A partire da que-ste premesse il libro si compone di una serie di contributi che propongono diversi spunti di approfondimento rispetto al tema del riciclo dei rifiuti all’interno di logiche di economia circolare. In particolare, questo libro propone una riflessione sul tema del riuso/riciclo dei rifiuti, assumendo e sviluppando alcuni presupposti chiave: il tema del riuso/riciclo dei rifiuti deve essere considerato in una logica di intersettorialità, riconoscendo la necessità di potenziare il “dialogo” tra settori diversi affinché ciò che, in uscita da un processo produttivo è rifiuto possa essere considerato materia prima secondaria o sottoprodotto per un altro processo produttivo
Piacenza : Politecnico di Milano, 2017
Piacenza : Politecnico di Milano, 2017
Milano : Giuffrè, 2017
Scienza giuridica e politiche del diritto ; 2
Abstract: Il volume affronta criticamente, sotto il profilo epistemologico e giuridico, il tema della misurazione e del monitoraggio della smartness nel contesto urbano, propedeutici allo sviluppo di politiche data-driven presuntivamente neutre dal punto di vista politico, ed il tema del nuovo civismo nella più recente evoluzione del paradigma smart city. Tale evoluzione ridefinisce quest'ultimo nella locuzione "huma smart city" enfatizzando la centratura sul fattore umano e sociale della citta' identificata, altresì come comunita' (smart city&community). In particolare si approfondiscono, analizzandone caratteristiche, dinamiche e limiti, gli aspetti del presunto "civic empowerment", abilitato dall'applicazione delle ICT ai meccanismi della democrazia partecipativa e deliberativa, e della social innovation declinata in rapporto allo slittamento dal cd "Nuovo Walfare" verso il Welfare 2.0 sussunto e consolidato nel paradigma esteso della citta' e della comunita' intelligente. Il volume adombra i rischi di una adesione acritica alla retorica di una visione che, puntellata a tutti i livelli della catena gius-politica della prescrittivita' (normativa e programmatica), tende ad essere sempre piu' autoreferenziale, prefigurando la possibile violazione di alcuni fondamentali diritti negli scenari inquietanti della citta' iper-tecnologizzata del prossimo futuro ed analizzandone le implicazioni sul concetto di partecipazione dei cittadini alla vita politica.
Cheltenham, UK : Edward Elgar publishing, 2017