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Rapporto sulla situazione demografica in Lombardia
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PoliS-Lombardia

Rapporto sulla situazione demografica in Lombardia : Dati provvisori al 1° gennaio 2022 e di flusso 2021 / PoliS-Lombardia ; a cura di Laura Terzera

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il rapporto aggiorna la situazione riguardante i principali fenomeni demografici osservati in Lombardia e nelle province lombarde. I dati presentati sono di fonte Istat che, alla data in cui sono stati estratti, forniva le stime sulla popolazione italiana e straniera per genere, ed età al primo gennaio 2022, e ha rilasciato dati di bilancio mensile ancora provvisori dei flussi demografici di natalità, mortalità, iscrizioni e cancellazioni anagrafiche per il 2021. Sono inoltre riportati i dati del 2020 che Istat ha recentemente reso definitivi, sostituendoli alle precedenti versioni di stima. Nel rapporto il dato stimato di stock del primo gennaio 2022 o di flusso del 2021 viene confrontato tra le province lombarde, la regione Lombardia e l’Italia, riportando inoltre il dato reso definitivo per l’anno precedente, ossia il dato di stock al primo gennaio 2021 e di flusso per il 2020. Si è fatto inoltre riferimento alla diffusione di Istat delle tavole di mortalità al 2021 e degli indicatori demografici di flusso (tra cui il tasso di fecondità totale), per i quali il 2021 rappresenta al momento soltanto una versione di stima. L’aspetto più interessante trattato riguarda il confronto tra l’anno 2020 in cui è la pandemia da Covid 19 ha colto il mondo impreparato investendo duramente molti Paesi, tra cui l’Italia e soprattutto la Lombardia, e l’anno seguente, il 2021, in cui la pandemia era ancora in corso, ma anno in cui sono state progressivamente ridotte le restrizioni agli spostamenti ed è partita la campagna vaccinale. Come si è avuto modo di analizzare nel report dello scorso anno “L’impatto della pandemia di Covid-19 sui fenomeni demografici” la pandemia non ha avuto un effetto limitato alla mortalità e l’aspettativa di vita, ma ha avuto un rilevante impatto anche sulle scelte di vita come la decisione di avere figli o di migrare. Nel 2021 il numero di decessi in Lombardia si riduce del 20% rispetto al 2020: il calo è molto più marcato rispetto al dato nazionale (-4%), soprattutto nelle province nelle quali si registrarono i focolai più virulenti: Bergamo (-35,9%), Cremona (-32,7%) e Lodi (-28,2%). L’inesorabile declino della natalità degli ultimi anni non si interrompe nel 2021. In Italia le nascite scendono sotto quota 400 mila (-1,3% rispetto al 2020), in Lombardia il calo è minimo (-0,6%), ma prosegue. Tuttavia, la riduzione non è generalizzata tra le province, ma 6 su 12 fanno osservare una timida ripresa. Tra queste 6 sono comprese le 3 province più colpite dalla pandemia: Bergamo, Cremona e soprattutto Lodi (+4,9%) nelle quali la natalità era calata in modo anomalo nel mese di dicembre 2020, a distanza di circa 9 mesi dall’inizio della pandemia, e per le quali è dunque più fisiologica una leggera ripresa.

Il turismo in Lombardia. Stagione Estiva 2021
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PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia. Stagione Estiva 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Elena Diceglie

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il report mette in luce come a partire da marzo 2021 si siano visti i primi segni di ripresa dei movimenti turistici in Lombardia. Basandoci sui dati provvisori dell’anno in corso fino ad agosto 2021, la tendenza di crescita è diventata ancor più visibile nei mesi estivi, registrando nel trimestre giugno-agosto 2021 variazioni percentuali pari a +58,7% di arrivi e +71,1% di presenze rispetto al trimestre dell’anno precedente. Confrontando il numero degli arrivi dell’anno in corso con gli stessi pre-pandemia (anno 2019), la variazione assume ancora valore negativo, registrando sul trimestre un -40,7% di arrivi e -28,2% delle presenze rispetto al 2019. Anche in questo caso i segni di recupero mese per mese sono evidenti, mostrando trend crescenti sia per turisti italiani che stranieri. Il report illustra anche la dinamica per provenienza e la situazione a livello provinciale.

Il turismo in Lombardia nel periodo giugno – luglio 2021
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PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia nel periodo giugno – luglio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Elena Diceglie

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Emergono segnali positivi dalla lettura dei dati relativi all'andamento del settore turistico in Lombardia, aggiornati a luglio 2021 e presentati nel report Il turismo in Lombardia nel periodo giugno-luglio 2021. Come già analizzato dai dati relativi al periodo gennaio-maggio 2021, a partire da marzo si sono visti segni di ripresa dei flussi turistici in Lombardia. Nei mesi che seguono (dati provvisori disponibili per i mesi di giugno e luglio 2021) la tendenza in crescita continua, registrando rispettivamente variazioni percentuali pari a +136% e +70% sull’anno precedente. Confrontando il numero degli arrivi ai flussi turistici pre-pandemia (anno 2019), la variazione assume ancora valore negativo, ma anche in questo caso i segni di recupero sono evidenti, mostrando trend crescenti sia per turisti italiani sia stranieri. Inoltre, è evidente come nel mese di luglio la presenza straniera nel turismo lombardo torni ad essere predominante: mentre fino al mese di giugno la quota di turismo estero era ancora inferiore a quella di turismo domestico, nel mese di luglio 2021 invece la quota di turisti stranieri sembra avvicinarsi sempre di più alla percentuale registrata nel periodo pre-pandemico (turisti stranieri 65% a luglio 2019, 55% a luglio 2021). A livello territoriale, osservando gli andamenti provincia per provincia, abbiamo visto come a maggio fossero ben visibili picchi di arrivi di turisti dall’estero nelle province di Brescia, Como e Lecco grazie alla presenza di laghi, principale fonte di attrazione. La tendenza crescente continua ad essere visibile nei mesi di giugno e luglio, con picchi nelle province di Milano e Bergamo.

Il turismo in Lombardia nel periodo gennaio – maggio 2021
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PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia nel periodo gennaio – maggio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Elena Diceglie

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper mostra come il secondo trimestre del 2021 registri un recupero del turismo lombardo: già da marzo le variazioni percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente mostravano un trend positivo, tendenza ancor più accentuata nei mesi di aprile e maggio. Tuttavia, data la particolarità dell’anno passato, è opportuno comparare questi primi numeri relativi al 2021 ai dati del 2019, anno pre-pandemia in cui il settore turistico ha registrato risultati molto positivi. In questo caso, la variazione registra ancora valore negativo, ma è interessante osservare come - seppur lentamente - sia iniziato il recupero dei flussi: a marzo la riduzione era dell’81,5%, ad aprile dell’82,5% e del 63% nel mese di maggio. Per quanto riguarda la dinamica per provenienza, si è osservato un cambiamento della composizione del bacino turistico: considerando il mese di maggio, nel 2019 i turisti stranieri componevano il 57% del totale popolazione turisti, mentre nel 2021 vediamo questa percentuale ridotta al 26,6%. Inoltre, considerando solo la “fetta” di turisti internazionali, nel 2021 più del 50% del totale è composto da Paesi limitrofi (Germania, Svizzera e Francia), mentre vediamo ridotta drasticamente la percentuale di turisti provenienti da Paesi come Cina, Regno Unito e Russia. Nel mese di maggio il numero di turisti è in crescita rispetto ai mesi precedenti del 2021 e la quota di turisti stranieri rispetto al totale torna ad essere più consistente. Concentrandosi sulla dinamica per provincia, viene confermata l’inversione di tendenza a partire da marzo, che interessa tutte le province con intensità diversa e che riguarda sia la componente domestica che quella estera: mentre a marzo nel territorio di Brescia il recupero sembrava ancora abbastanza contenuto (dovuto all’usuale prevalenza di turisti stranieri e alla stagionalità del turismo lacuale) e nella provincia di Sondrio la variazione rispetto all’anno precedente risultava ancora negativa (a causa delle restrizioni che hanno infatti colpito pesantemente il turismo sciistico), ad aprile e maggio vi è consistenza di segnali di miglioramento, con particolari picchi nell’ultimo mese di arrivi di turisti dall’estero nelle province di Brescia, Como e Lecco, grazie alla presenza di laghi, principale fonte di attrazione.