Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 11 - CITTA' E COMUNITA' SOSTENIBILI

Puoi usare i filtri proposti a sinistra o il box di ricerca qui sotto per definire ulteriormente i risultati ottenuti

Trovati 1112 documenti.

Mostra parametri
Sesto rapporto sulle città
0 0
Libri Moderni

Urban@it <Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane>

Sesto rapporto sulle città : le città protagoniste dello sviluppo sostenibile / Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane ; [a cura di Nicola Martinelli, Edoardo Croci e Mariavaleria Mininni]

Abstract: Il cambiamento climatico e la crisi determinata dalla diffusione del virus Covid-19 hanno fatto uscire il dibattito sulla sostenibilità dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori per farne un argomento all'attenzione di un'opinione pubblica sempre più vasta. Molti ormai si rendono conto che non bisogna tornare a come eravamo prima della pandemia, con il rischio di ricreare le cause che l'hanno generata a partire dalla distruzione degli habitat naturali, ma occorre cambiare il nostro modello di sviluppo nell'unica direzione possibile, quella dello sviluppo sostenibile. Anche l'Europa ha fissato alcune priorità - transizione energetica, trasformazione digitale, inclusione sociale - per le quali le città sono fondamentali. Il rapporto è suddiviso in tre parti. La prima, intitolata «Le politiche urbane alla prova degli SDGs» si propone di fare il punto sulle esperienze di localizzazione degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 a livello urbano sia in Italia che a livello internazionale. Nella seconda, intitolata «La resilienza urbana, i cambiamenti climatici e i rischi ambientali» si prendono in esame le dimensioni energetiche e ambientali dell'Agenda, mentre nella terza, «I cambiamenti climatici e le dissimmetrie sociali sullo sfondo della crisi del welfare urbano», si prendono in esame le dimensioni sociali e quelle legate al paesaggio e all'alimentazione. Nell'introduzione dei curatori sono contenute le proposte per sviluppare le esperienze di Agende locali a partire dalle Agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile, in corso di elaborazione col sostegno del ministero dell'Ambiente.

Il turismo in Lombardia nel periodo giugno – luglio 2021
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia nel periodo giugno – luglio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Elena Diceglie

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Emergono segnali positivi dalla lettura dei dati relativi all'andamento del settore turistico in Lombardia, aggiornati a luglio 2021 e presentati nel report Il turismo in Lombardia nel periodo giugno-luglio 2021. Come già analizzato dai dati relativi al periodo gennaio-maggio 2021, a partire da marzo si sono visti segni di ripresa dei flussi turistici in Lombardia. Nei mesi che seguono (dati provvisori disponibili per i mesi di giugno e luglio 2021) la tendenza in crescita continua, registrando rispettivamente variazioni percentuali pari a +136% e +70% sull’anno precedente. Confrontando il numero degli arrivi ai flussi turistici pre-pandemia (anno 2019), la variazione assume ancora valore negativo, ma anche in questo caso i segni di recupero sono evidenti, mostrando trend crescenti sia per turisti italiani sia stranieri. Inoltre, è evidente come nel mese di luglio la presenza straniera nel turismo lombardo torni ad essere predominante: mentre fino al mese di giugno la quota di turismo estero era ancora inferiore a quella di turismo domestico, nel mese di luglio 2021 invece la quota di turisti stranieri sembra avvicinarsi sempre di più alla percentuale registrata nel periodo pre-pandemico (turisti stranieri 65% a luglio 2019, 55% a luglio 2021). A livello territoriale, osservando gli andamenti provincia per provincia, abbiamo visto come a maggio fossero ben visibili picchi di arrivi di turisti dall’estero nelle province di Brescia, Como e Lecco grazie alla presenza di laghi, principale fonte di attrazione. La tendenza crescente continua ad essere visibile nei mesi di giugno e luglio, con picchi nelle province di Milano e Bergamo.

Il turismo in Lombardia nel periodo gennaio – maggio 2021
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia nel periodo gennaio – maggio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Elena Diceglie

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper mostra come il secondo trimestre del 2021 registri un recupero del turismo lombardo: già da marzo le variazioni percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente mostravano un trend positivo, tendenza ancor più accentuata nei mesi di aprile e maggio. Tuttavia, data la particolarità dell’anno passato, è opportuno comparare questi primi numeri relativi al 2021 ai dati del 2019, anno pre-pandemia in cui il settore turistico ha registrato risultati molto positivi. In questo caso, la variazione registra ancora valore negativo, ma è interessante osservare come - seppur lentamente - sia iniziato il recupero dei flussi: a marzo la riduzione era dell’81,5%, ad aprile dell’82,5% e del 63% nel mese di maggio. Per quanto riguarda la dinamica per provenienza, si è osservato un cambiamento della composizione del bacino turistico: considerando il mese di maggio, nel 2019 i turisti stranieri componevano il 57% del totale popolazione turisti, mentre nel 2021 vediamo questa percentuale ridotta al 26,6%. Inoltre, considerando solo la “fetta” di turisti internazionali, nel 2021 più del 50% del totale è composto da Paesi limitrofi (Germania, Svizzera e Francia), mentre vediamo ridotta drasticamente la percentuale di turisti provenienti da Paesi come Cina, Regno Unito e Russia. Nel mese di maggio il numero di turisti è in crescita rispetto ai mesi precedenti del 2021 e la quota di turisti stranieri rispetto al totale torna ad essere più consistente. Concentrandosi sulla dinamica per provincia, viene confermata l’inversione di tendenza a partire da marzo, che interessa tutte le province con intensità diversa e che riguarda sia la componente domestica che quella estera: mentre a marzo nel territorio di Brescia il recupero sembrava ancora abbastanza contenuto (dovuto all’usuale prevalenza di turisti stranieri e alla stagionalità del turismo lacuale) e nella provincia di Sondrio la variazione rispetto all’anno precedente risultava ancora negativa (a causa delle restrizioni che hanno infatti colpito pesantemente il turismo sciistico), ad aprile e maggio vi è consistenza di segnali di miglioramento, con particolari picchi nell’ultimo mese di arrivi di turisti dall’estero nelle province di Brescia, Como e Lecco, grazie alla presenza di laghi, principale fonte di attrazione.

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021 / PoliS-Lombardia; Raffaello Vignali, Federica Ancona

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: L’indagine di Customer Satisfaction sul TPL nel territorio lombardo, realizzata annualmente da Regione Lombardia, è giunta alla sua decima edizione, i cui risultati sono presentati nel report Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021, predisposto da PoliS-Lombardia su incarico della DG Infrastrutture e Mobilità. Lo studio viene normalmente realizzato nel periodo autunnale mentre l’edizione di quest’anno si è svolta nei mesi di febbraio e marzo 2021, in considerazione delle limitazioni imposte dall'emergenza Covid-19. L’indagine appresenta un consolidato strumento di monitoraggio e analisi dell’utenza dei servizi di trasporto urbano, extraurbano e ferroviario e ha la finalità di registrare informazioni sulle caratteristiche del viaggio effettuato, i fattori di qualità del servizio e profilo socio-anagrafico di chi utilizza mezzi pubblici. Il giudizio sul TPL lombardo nel complesso consolida la ripresa positiva osservata nel 2019 dopo il calo nella soddisfazione registrato nel 2018: gli utenti hanno infatti assegnato al servizio nella sua totalità un giudizio medio di 7,1 su una scala da 1 a 10, in leggero aumento rispetto al 7,0 dello scorso anno, tornando in questo modo alla valutazione del 2017, quando il voto medio registrato era stato infatti pari a 7,1 punto culminante del trend in crescita che aveva contraddistinto le rilevazioni precedenti. Di fatto in questa ultima edizione si è leggermente ridotta la platea totale dei soggetti soddisfatti e le percentuali dei giudizi di apprezzamento medio (voti 6 e 7); si è invece mantenuta sostanzialmente identica al 2019 la percentuale di chi si è espresso con un voto pari a 8 ed è aumentata al contempo la quota di viaggiatori che hanno dato voti di eccellenza 9 e 10, Nonostante la situazione pandemica, anche le valutazioni sui diversi fattori di dettaglio del TPL mostrano una sostanziale continuità rispetto all’ultima rilevazione: le modifiche dei voti sia in senso positivo che in calo, sono estremamente contenute e descrivono quindi una situazione globalmente stabile per i servizi di TPL nel loro complesso. I servizi di trasporto pubblico del comune di Milano nel loro complesso evidenziano un dato medio di soddisfazione di analogo a quello del totale Lombardia (7,1) e le valutazioni sono in generale più elevate per la metropolitana rispetto ai servizi di superficie. Nel servizio di metropolitana emergono in particolare i giudizi positivi su facilità di acquisto e uso dei titoli di viaggio, puntualità del servizio e frequenza delle corse; anche nei servizi di superficie la facilità di acquisto e uso dei titoli di viaggio è uno degli elementi meglio valutati, in questo caso insieme agli orari di inizio e fine servizio e con le coincidenze tra mezzi. Per quanto concerne gli altri ambiti territoriali della regione, risultano essere i più graditi i mezzi pubblici utilizzati nelle province di Como, Brescia, Mantova e Pavia, tutti con voto medio complessivo superiore a 7,5; il gradimento è particolarmente elevato nel territorio di Como dove la valutazione media è superiore a 8. Valutazioni media pari o superiori a 7 anche per Bergamo, Lodi e Varese. Nel profilo dell’utenza e nelle modalità di utilizzo dei mezzi pubblici indicate dagli intervistati emergono quest’anno alcune differenze rispetto alle indicazioni che hanno caratterizzato con continuità le rilevazioni precedenti. In primo luogo tra i viaggiatori si riduce la quota di studenti di circa 10 punti percentuali (14,3%), rispetto al 2019, portando quindi ad una età media del campione più alta. Tra chi ha continuato a usare i mezzi pubblici, la mobilità si mantiene in prevalenza di tipo pendolare anche quest’anno pandemico ma comunque con frequenza di uso più contenuta rispetto al passato: si evidenziano infatti quote più basse sia di soggetti che effettuano lo spostamento tutti i giorni (18,4% rispetto a 22,5% del 2019) che di persone che si spostano con il TPL nei soli giorni feriali (48,3% rispetto a 50,5%). Il 47,3% dei viaggiatori ha dichiarato di usare i mezzi pubblici per andare a lavoro o nel luogo studio, dato in calo rispetto al passato per la riduzione degli spostamenti effettuati dagli studenti; il TPL continua a essere scelto soprattutto perché consente di evitare problemi di traffico e/o parcheggio, ma anche per la comodità del viaggio e per quella dei suoi orari.

Gli spostamenti per studio o lavoro secondo il Censimento permanente della popolazione 2019
0 0
Risorsa remota

PoliS-Lombardia

Gli spostamenti per studio o lavoro secondo il Censimento permanente della popolazione 2019 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Partendo dall'analisi dei dati del Censimento permanente della popolazione 2019 nel documento si presentano i risultati di alcune elaborazioni volte a illustrare la situazione relativamente alla Lombardia e alle sue province. Rispetto al 2011, nel 2019 gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro aumentano, soprattutto crescono quelli fuori dal comune di dimora abituale. In Lombardia il 56% della popolazione pendola quotidianamente: oltre il 70,1% pendola per motivi di lavoro e oltre la metà (57,1%) si sposta fuori dal comune di dimora abituale. A Milano, Però, la quota di spostamenti interni al comune è dell’84,8%. I dati di questo report si basano sui dati ISTAT frutto dell’integrazione tra le informazioni contenute nelle indagini campionarie del Censimento permanente relative al 2019 e quelle nei registri statistici e negli archivi amministrativi.

Ricomporre i divari
0 0
Libri Moderni

Ricomporre i divari : politiche e progetti territoriali contro le disuguaglianze e per la transizione ecologica / a cura di Alessandro Coppola ... [et al.]

Bologna : Il mulino, 2021

Abstract: Come si manifestano nel territorio italiano le disuguaglianze sociali e spaziali? Quali intrecci con le crisi e i rischi ambientali producono queste geografie? Quali azioni sono necessarie per affrontare tali fenomeni in modo strutturale e coordinato? Il volume - frutto di un percorso di riflessione che ha coinvolto studiosi, amministratori, esperti e attivisti - si propone di rispondere a questi interrogativi formulando idee progettuali che si articolano su scale e ambiti d'intervento diversi, con un'attenzione particolare al ruolo degli specifici assetti materiali e fisici del nostro paese. Le proposte qui raccolte riguardano strategie territoriali nazionali e temi quali l'abitare, le infrastrutture della vita quotidiana e la mobilità. Tali proposte interpretano il contrasto alle disuguaglianze e il sostegno alla transizione ecologica delle economie e dei territori come due facce di una stessa medaglia, e guardano all'orizzonte degli investimenti che l'Italia si accinge a predisporre anche nel quadro d'azione del programma Next Generation EU.

L'immigrazione femminile a Milano
0 0
Libri Moderni

Associazione interessi metropolitani

L'immigrazione femminile a Milano : il caso delle donne ucraine e romene / AIM

Castelnuovo Scrivia : Vicolo del Pavone, 2020

Report Milano ; 5

Abstract: Il Report, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca, indaga una nuova generazione di flussi migratori relativa alle donne di origine est-europea (Romania e Ucraina) che vivono una condizione multilocale, mantenendo forti legami con il paese di origine e dividendo la propria quotidianità in due paesi differenti. Milano è infatti una città multietnica e le donne sono una componente significativa della popolazione straniera milanese e meritano grande attenzione in quanto spesso vivono una condizione di vulnerabilità legata al duplice status di straniero e donna che, da un lato, rende più difficoltoso accedere ai servizi e alle opportunità localizzate nei luoghi di arrivo e, dall’altro, implica l’implementazione di strategie per gestire il rapporto con la propria famiglia, in molti casi rimasta nel Paese di provenienza. Tra le popolazioni che più si contraddistinguono per la forte incidenza femminile a Milano sono quelle provenienti dai Paesi dell’Est Europa, in particolare dalla Romania e dall’Ucraina: i residenti di nazionalità romena e ucraina a Milano rappresentano rispettivamente il 5,6% e il 3,2%, di cui ben il 52% e il 78% sono donne. Il Report intende quindi analizzare il fenomeno del multilocalismo attraverso una serie di approfondimenti su diversi temi: la presentazione di Matteo Colleoni dell’Università degli di Milano Bicocca descrive la condizione multilocale dell’immigrazione femminile mentre i saggi di Luca Daconto, Alice Spada, Simone Caiello e mettono in luce diversi temi tra cui l’evoluzione delle caratteristiche socio territoriali per la presenza straniera a Milano; lo sviluppo di diversi modelli relazionali delle immigrate Est europee a Milano e i nuovi spazi di vita e luoghi relazione che le donne immigrate identificano nella città meneghina.

Rapporto sulla città
0 0
Libri Moderni

Ambrosianeum <fondazione>

Rapporto sulla città : Milano 2020: La salute, il pane e le rose / Ambrosianeum Fondazione Culturale; a cura di Rosangela Lodigiani, presentazione di Marco Garzonio

Milano : Franco Angeli, 2020

Storie del grattacielo
0 0
Libri Moderni

Storie del grattacielo : i 60 anni del Pirellone tra cultura industriale e attività istituzionali di Regione Lombardia

Venezia : Marsilio, 2020

Abstract: In occasione dei sessant'anni del Grattacielo Pirelli, il volume celebra la storia del Pirellone, nato come headquarters dell'azienda e diventato poi sede e simbolo di Regione Lombardia. Il 4 aprile del 1960 si inaugurava a Milano il Grattacielo Pirelli, sede dell'omonima azienda che in quel momento scriveva, così, una delle pagine più alte della rinascita che portò il Paese a superare le distruzioni della Seconda guerra mondiale e ad arrivare da protagonista alla ribalta della scena internazionale. La storia del Grattacielo, voluto da Alberto e Piero Pirelli, concepito dalla forza creativa e innovativa di Gio Ponti, Antonio Fornaroli, Alberto Rosselli, Pier Luigi Nervi, Arturo Danusso, Giuseppe Valtolina, Egidio Dell'Orto, rivive nel volume edito da Marsilio attraverso la voce delle persone che lo hanno pensato, progettato, realizzato, abitato e vissuto come cittadini della Milano degli ultimi sessant'anni, celebrando la modernità della tecnologia e dell'industria lombarda, dell'istituzione della Regione, che qui ha la sua sede dal 1978, e dell'avanguardia urbanistica del capoluogo. Alle prefazioni istituzionali di Attilio Fontana, Alessandro Fermi e Marco Tronchetti Provera seguono saggi di approfondimento sulla storia economica e sociale e sull'architettura, a firma di Antonio Calabrò, Alessandro Colombo e Laura Riboldi, e un'intervista a Piero Bassetti, primo presidente della Regione Lombardia. Una linea del tempo ripercorre oltre sessant'anni di storia della città, della sua cultura, delle sue imprese e delle sue istituzioni, nel contesto della grande storia nazionale e internazionale, con uno sguardo al futuro della metropoli. Il cuore del libro è costituito da un ricco corpus di immagini: fotografie, illustrazioni e altri documenti originali provenienti dall'Archivio Storico della Fondazione Pirelli e dalla Regione Lombardia; scatti e reportage di maestri come il fotografo Arno Hammacher, Aldo Ballo, Giorgio Calcagni, De Paoli, Paolo Monti, Dino Sala, e di storiche agenzie come Publifoto; campagne pubblicitarie firmate da designer di fama internazionale come Lora Lamm, Riccardo Manzi, Alessandro Mendini, Bruno Munari, Bob Noorda, Pino Tovaglia, Massimo Vignelli, protagonisti del fermento culturale e artistico nella Milano degli anni sessanta. Oggi, il Grattacielo resta tra i landmark di una condizione metropolitana che si impegna a fare i conti con le ipotesi di sviluppo sostenibile, ambientale e sociale. Nel ricostruirne la storia sono state ascoltate dieci voci, quelle di Piero Bassetti, Eva Cantarella, Alessandro Fermi, Attilio Fontana, Giuseppe Guzzetti, Uliano Lucas, Carlo Ratti, Gianfelice Rocca, Andrée Ruth Shammah e Marco Tronchetti Provera, donne e uomini della politica, della cultura e dell'economia. Tra ricordi e previsioni, dalle loro parole emerge la prospettiva di un territorio che ha attraversato momenti intensi di difficoltà e, nonostante tutto, ha sempre saputo fare leva sulle proprie capacità di sognare, sperare, progettare, costruire. Lavorare. Vengono così documentate la prima industrializzazione, l'impresa e la modernità, la costruzione e l'architettura dell'edificio, fino a far rivivere gli interni, il design e il lavoro nel Grattacielo. E ancora: la Milano in movimento, la cultura e la moda negli anni sessanta e settanta, la nascita delle regioni, l'insediamento della Regione Lombardia e del Consiglio Regionale e l'attività dell'istituzione, fino ad arrivare a una prospettiva sul futuro, fra memoria e capacità di progettare le città di domani.

Rapporto Lombardia 2020
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia

Rapporto Lombardia 2020 / PoliS-Lombardia ; presentazione di Leonida Miglio ; introduzione di Armando De Crinito

Milano: Guerini e Associati, 2020

Abstract: Il Rapporto Lombardia 2020 si articola in due volumi: il primo presenta lo stato dell'arte del cammino della Lombardia verso gli Obiettivi della strategia ONU 2030, già delineati nel corso delle annualità precedenti del Rapporto Lombardia stesso. Goal per goal vengono presentati i dati principali e gli indicatori che permettono di collocare la regione Lombardia nel contesto nazionale e internazionale con riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere e alle politiche messe in atto dalle istituzioni nazionali e regionali. Nell'anno in cui il mondo intero e la Lombardia in maniera particolarmente significativa sono stati colpiti dall'emergenza Covid-19 e dalla relativa emergenza sanitaria ed economica, nel volume secondo si tratteggiano proposte e ipotesi di lavoro per una pronta rinascita dalla pandemia.

Ciclisti e incidenti stradali
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione> - CMR

Ciclisti e incidenti stradali : analisi e monitoraggio degli incidenti stradali relativi ai ciclisti in Regione Lombardia anno 2018 / a cura del CMR-Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale; Regione Lombardia, PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Quaderno / CMR ; 2 aggiornamento

Abstract: Il testo è un Rapporto tecnico che aggiorna e approfondisce il "Quaderno 1- Ciclisti e incidenti stradali. Analisi e monitoraggio degli incidenti stradali relativi ai ciclisti in Regione Lombardia", pubblicato nel maggio 2018, che analizzava il fenomeno dell'incidentalità relativa a tale utenza vulnerabile della strada. Per questo nuovo rapporto, l'ultimo dato di riferimento disponibile è costituito dall'annualità 2018. Nel presente rapporto si è voluto eseguire un'elaborazione dei dati disponibili più recenti (2016, 2017 e 2018), al fine di offrire una descrizione il più aggiornata possibile del fenomeno. Le principali considerazioni che emergono dall'analisi dell'incidentalità a ciclisti condotta in questo Quaderno, sono: - Il fenomeno degli incidenti stradali con ciclisti coinvolti in Lombardia continua ad essere particolarmente gravoso: ogni anno si contano più di 4.000 feriti e, nonostante si registri una decrescita del numero di decessi, il relativo valore medio annuo supera i 45 decessi, ben lontano dall'obiettivo del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS). Inoltre, il costo sociale degli incidenti stradali a ciclisti ammonta a circa 290 milioni di € (valore 2018). - Nel 2018 il numero di ciclisti morti è pari a circa l'8% del totale dei decessi per incidente stradale in Regione Lombardia, mentre a livello nazionale tale rapporto è pari al 6,5%. - Il tasso di incidentalità medio per la regione risulta pari a 42,92 incidenti per milione di abitanti, con il valore massimo per la provincia di Cremona (62,40) ed il più basso per la provincia di Como (25,53). - Mediamente, più del 90% degli incidenti avviene in ambito urbano, anche se il tasso di mortalità è quasi cinque volte superiore nell'ambito extraurbano. Fa eccezione la provincia di Sondrio, in cui il 27% circa degli incidenti avviene in ambito extraurbano. - Nel triennio in esame, mediamente, la maggior parte degli incidenti con ciclisti coinvolti si distribuisce per il 40% circa in prossimità delle intersezioni stradali e lungo i rettilinei per il 53% circa, superando rispettivamente le 5.000 unità. In altri punti singolari della rete stradale, come in prossimità di curve, dossi e strettoie, si hanno valori molto più bassi. - Nel 2018 non si è rilevato alcun ciclista morto con età inferiore ai 14 anni, mentre il 27% aveva più di 80 anni. - Nel 2018 la maggior parte degli incidenti si concentra tra i mesi di maggio e ottobre, con un calo drastico nel mese di agosto che, però, registra un picco di ciclisti morti per incidente stradale. - Nell'arco della giornata, le ore in cui si concentrano gli incidenti sono durante la mattina, tra le 9 e le 10 e nel pomeriggio, tra le 17 e le 18. Sempre nella fascia pomeridiana, attorno alle 16, si ha il picco di ciclisti morti. - Nel 2018 nel 29,42% degli incidenti con ciclista coinvolto, le circostanze relative ad esso indicano che "procedeva con guida distratta". - La maggior parte degli incidenti con ciclisti coinvolti avviene in condizioni di pavimentazione buona e segnaletica corretta.

Strategies for circular economy and cross-sectorial exchanges for sustainable building products
0 0
Libri Moderni

Migliore, Marco - Talamo, Cinzia - Paganin, Giancarlo

Strategies for circular economy and cross-sectorial exchanges for sustainable building products : preventing and recycling waste / Marco Migliore, Cinzia Talamo, Giancarlo Paganin

Cham, Switzerland : Springer, 2020

Springer tracts in civil engineering

Il sistema di gestione dei rifiuti in Lombardia
0 0
Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il sistema di gestione dei rifiuti in Lombardia : supporto alla Commissione di inchiesta del Consiglio Regionale / PoliS-Lombardia; Raffaello Vignali, Federico Rappelli et al.

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il testo, dopo un quadro generale di riferimento, affronta e dettaglia i seguenti argomenti: - Analisi dei modelli e flussi di gestione dei rifiuti - Analisi dei flussi di rifiuti urbani e decadenti dall'urbano sul territorio nazionale e regionale alla luce del principio di prossimità - Acquisizione di dati, documenti e relazioni, da parte dei soggetti coinvolti, sul sistema di gestione dei rifiuti nel territorio lombardo, in particolare relativamente alle variazioni tariffarie più recenti e si conclude con Proposte e prospettive di miglioramento del sistema di gestione dei rifiuti lombardo.

copertina
0 0
Libri Moderni

Urban@it <Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane>

Quinto rapporto sulle città : Politiche urbane per le periferie / Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane [a cura di Giovanni Laino]

Abstract: Il termine periferia non è antico, compare solo alla fine degli anni Venti dello scorso secolo e nel senso comune è sempre associato al dualismo spaziale con il centro. Ma tale categoria analitica non è più adeguata. La sofferenza urbana pervade l'insieme del territorio metropolitano, con alcune zone in cui il disagio è particolarmente concentrato e che, in diversi casi, non hanno una relazione con la distanza dal centro della città. Entra in crisi così la rappresentazione fisica e spaziale del concetto di periferia. È interessante notare che ciò nonostante, o forse proprio per questo, nel corso degli ultimi anni questo concetto è tornato al centro dell'interesse tanto delle politiche pubbliche (commissione della Camera della scorsa legislatura, bando da 2,2 miliardi di euro) quanto della ricerca. La questione più rilevante è il come intervenire, evitando la solita lista delle opere pubbliche da fare, con un approccio realmente integrato che affronti le cause del disagio delle condizioni di vita delle periferie: la casa, il lavoro e l'educazione. Riprendendo le indicazioni della commissione parlamentare, si può auspicare una specifica Strategia per le periferie 2020-2030 con una chiara regia centrale e un ampio ricorso alla co-progettazione fra gli attori coinvolti, basata su una mappa delle aree prioritarie di intervento. Si propone la realizzazione di Agenzie sociali di quartiere che trattando in modo integrato alcuni fondamentali bisogni, funzionino come hub fra i servizi sociali dei comuni, le scuole, i centri per l'impiego e il terzo settore. In duecento quartieri delle città italiane, ove è più grave il disagio, si potrebbero formare e impiegare giovani agenti di sviluppo, da selezionare fra coloro che già operano in quei territori, con il compito di aggregare e far cooperare tutti gli attori per valorizzare e utilizzare nel miglior modo possibile le risorse esistenti. EDITORIALE

Handbook of Sustainable Urban Development Strategies
0 0
Libri Moderni

Joint Research Centre - Commissione Europea

Handbook of Sustainable Urban Development Strategies / Commissione europea, Joint Research Centre

Luxembourg : Publications Office of the European Union, 2020

Studi e ricerche per la definizione dei city users e per l'attuazione delle politiche per il contenimento del consumo di suolo (l.r. 31/2014)
0 0
Libri Moderni

Gay, Guido - Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia

Studi e ricerche per la definizione dei city users e per l'attuazione delle politiche per il contenimento del consumo di suolo (l.r. 31/2014) : Relazione finale linea di attività - 01 / PoliS-Lombardia; Raffello Vignali, Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

copertina
0 0
Libri Moderni

Carrosio, Giovanni

I margini al centro : l'Italia delle aree interne tra fragilità e innovazione / Giovanni Carrosio

Roma : Donzelli, 2019

Saggine ; 317

Abstract: La maggior parte degli osservatori ha guardato alla lunga crisi iniziata nel 2008 concentrandosi sulla sua matrice economico-finanziaria. Allo stesso tempo, le analisi e le proposte per uscire dalla crisi hanno coinvolto per lo più i centri dello sviluppo. Ma per capire ciò che sta avvenendo, sostiene Giovanni Carrosio, è necessario guardare alla crisi come a un intreccio di tre fenomeni, distinti ma interdipendenti: la crisi ambientale, la crisi fiscale dello Stato e la crisi migratoria. Esaminando questi fenomeni come correlati, lo sguardo si inverte, portando al centro ciò che generalmente è considerato marginale. Come ci suggeriscono le recenti vicende socio-politiche che hanno sovvertito lo scenario mondiale - dall'elezione di Trump alla Brexit e all'affermazione dei governi populisti in Europa -, coinvolgendo le aree rurali di tutto l'Occidente, i «margini» reagiscono ai profondi cambiamenti contemporanei incanalando il proprio malessere in una domanda di protezione sociale che assume spesso connotati populistici e regressivi. Tuttavia, nei margini si sviluppano anche risposte di natura opposta EDITORIALE

Quarto Rapporto sulle città
0 0
Libri Moderni

Urban@it <Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane>

Quarto Rapporto sulle città : Il governo debole delle economie urbane / Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane ; [a cura di Ernesto d'Albergo, Daniela De Leo, Gianfranco Viesti]

Reddito di cittadinanza e oltre
0 0
Libri Moderni

IRS

Reddito di cittadinanza e oltre : per contrastare la povertà combinare più politiche / A cura dell'Istituto per la Ricerca Sociale; Emanuele Ranci Ortigosa [et al]

Welforum, [2019]

Il punto di Welforum

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2018
0 0
Libri Moderni

Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>

Osservatorio permanente della programmazione territoriale 2018 : Relazione annuale sullo stato della pianificazione territoriale in Lombardia / PoliS-Lombardia, Regione Lombardia; Raffaello Vignali [et al.]

Milano : PoliS-Lombardia, 2019

Abstract: PoliS-Lombardia, insieme a Regione Lombardia, ha gestito nell'anno 2019 le attività di stesura della Relazione annuale 2018 sullo stato della pianificazione territoriale in Lombardia dell'Osservatorio permanente della programmazione territoriale. La relazione è così articolata: - parte prima - Applicazione delle norme in materia di governo del territorio - parte seconda - Monitoraggio della programmazione e della pianificazione territoriale e paesaggistica: aggiornamento del Piano Territoriale Regionale (PTR), il processo di integrazione ai sensi della l.r. 31/2014; l'adeguamento del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) al Codice dei beni culturali e del paesaggio e la co-pianificazione tra Regione e Ministero; lo stato di attuazione della pianificazione territoriale; la prevenzione dei rischi geologici, idrogeologici e sismici nella pianificazione comunale; - parte terza: Monitoraggio delle dinamiche territoriali e analisi dei contenuti di pianificazione: le prime applicazioni del monitoraggio del consumo di suolo e della rigenerazione; gli effetti dei progetti strategici di sottobacino idrografico (Lura-Seveso); il monitoraggio del Fondo Aree Verdi e gli esiti del bando "Infrastrutture verdi"; la stima dello stock abitativo invenduto in Lombardia e delle unità immobiliari di proprietà pubblica sottoutilizzate; la delocalizzazione delle opere incongrue in contesti agricoli e di valore paesistico-ambientale; - parte quarta - Osservatorio per la qualità del paesaggio: dato che PoliS-Lombardia è anche responsabile delle attività relative all' Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio come ormai di consueto si inseriscono in questa Relazione anche i temi relativi alla tematica paesaggistica, con i risultati del monitoraggio delle autorizzazioni paesaggistiche degli Enti locali.