Trovati 37 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 10 - RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
Puoi usare i filtri proposti a sinistra o il box di ricerca qui sotto per definire ulteriormente i risultati ottenuti
Trovati 37 documenti.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2022
Abstract: Il rapporto di ricerca Il welfare aziendale e conciliativo in Lombardia: i risultati di un’indagine, realizzato da PoliS-Lombardia su incarico del Consiglio Regionale per le Pari Opportunità di Regione Lombardia risponde all'intento di osservare le misure adottate dalle imprese lombarde che durante la fase di emergenza da Covid-19 sono state chiamate a svolgere un ruolo di supporto alle sopraggiunte necessità dei propri dipendenti, attivando o potenziando forme di welfare aziendale. A tal fine è stato predisposto un questionario per rilevare le misure di welfare aziendale adottate dalle aziende e la propensione di queste ultime a mantenere o incentivare anche per il futuro le modalità di lavoro, le iniziative di conciliazione vita-lavoro e di benessere organizzativo adottate anche a seguito del periodo di pandemia. La rilevazione oggetto dell’indagine è stata effettuata nel periodo compreso tra il mese di gennaio e il mese di marzo 2022, su un campione casuale di aziende lombarde. Il campione, pur statisticamente non significativo, ha permesso la realizzazione di un’analisi qualitativa sulle misure di welfare adottate da aziende presenti sul territorio regionale. Delle 127 risposte arrivate, 124 sono state ritenute valide e hanno costituito l’oggetto delle elaborazioni e delle letture restituite nel rapporto di ricerca. Gli esiti dell'indagine diretta sono preceduti da un capitolo introduttivo che delinea lo stato generale del welfare aziendale in Italia.
Milano: Consiglio regionale della Lombardia, 2021
S.l. : [ANCI Lombardia], 2018
Bologna : Il Mulino, 2018
Salute e mutualità nel welfare lombardo / Michele Marzulli
Milano : F. Angeli, 2015
Laboratorio sociologico. Ricerca empirica ed intervento sociale ; 75
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il documento fornisce un quadro conoscitivo delle trasformazioni demografiche e sociali delle famiglie lombarde, con particolare riguardo ai nuclei monogenitoriali, tendenzialmente più fragili e più esposti a fenomeni di deprivazione economica e sociale. Lo studio si è proposto di individuare indicazioni di policy per riorientare le attuali politiche rispetto alle esigenze e ai fabbisogni di queste nuove realtà, nella prospettiva di ottimizzare l'azione istituzionale regionale in materia. L'analisi svolta si è sviluppata a diversi livelli: 1) analisi delle trasformazioni dei modelli familiari in Lombardia; 2) fotografia della spesa sociale dei Comuni lombardi; 3) focalizzazione sui bisogni delle famiglie monogenitoriali e sui provvedimenti di cui possono fruire, con uno sguardo allargato anche al contesto europeo. Il testo raccoglie anche i materiali presentati durante un workshop con studiosi delle tematiche inerenti le trasformazioni sociali e della famiglia ed esperti di valutazione di politiche familiari.
Bologna : Emil da Odoya srl, 2013
Abstract: This book aims to investigate the organization of Public Employment Services in Lombardy, defining its role in the placement of the workforce. As a result, it examines the issue of opportunism related to the delegation made by the public actor to the private one. In recent years, in fact, the role of the private actor in the Lombardy region has gained fundamental importance in the development of active labor market policies, promoting, on the other hand, the development of such a phenomenon as opportunism, which has resulted in a lack of efficiency in the placement of disadvantaged subjects. In this regard, the book investigates the possibility to compare this experience with the ones of other countries, so as to formulate reference models opposing this phenomenon.
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Abstract: Il 2012 è stato l'Anno Europeo per Invecchiamento Attivo. Invecchiare attivamente significa invecchiare in buona salute, partecipare appieno alla vita della collettività e sentirsi più realizzati nel lavoro. Il Consiglio regionale della Lombardia ha promosso una ricerca che intende: - delineare le dinamiche e le prospettive dell'invecchiamento demografico, in modo da definire una mappa dei trend in atto nel panorama lombardo e al fine di misurare l'incidenza del fenomeno nelle diverse realtà territoriali della regione; - tracciare un quadro comparativo degli interventi attuati negli ultimi anni in materia previdenziale, prestando particolare attenzione ai provvedimenti varati nel 2011, la cosiddetta Riforma Fornero, con lo scopo di verificarne gli effetti sulle propensione al pensionamento di lavoratori e lavoratrici in Lombardia; - far emergere i mutamenti più significativi che in linea di tendenza accompagneranno l'insieme di interventi a favore dell'invecchiamento attivo: ad esempio, il prolungamento della vita attiva di uomini e soprattutto di donne non mancherà di riflettersi solo sulle condizioni di vita dei singoli, ma anche sull'organizzazione della vita delle famiglie rispetto in particolar modo al lavoro di cura; - proporre infine una riflessione su quali politiche possono essere promosse per un buon invecchiamento attivo, in relazione a fenomeni di particolare rilevanza, quali la disoccupazione anziana e la conciliazione lavoro-famiglia relativa ai lavoratori anziani. (dal sito del Consiglio regionale)
Bologna : Il Mulino, [2013]
Percorsi. Scienza politica
Cheltenham; Northampton : Edward Elgar, copyr. 2012
Milano : Bur, 2012
BUR. Saggi
Come cambia il welfare lombardo: una valutazione delle politiche regionali
Rimini : Maggioli, 2011
Lavoro di cura e di comunità ; 55
Milano : Spi Cgil, 2011
Nuovi argomenti ; 1-2/2011
Milano : IReR, 2010
Dossier tematici 2010
Varese : La Tipografica Varese, 2010
Lombardia 2020: libro verde sulla conciliazione famiglia/lavoro
Milano : Regione Lombardia, 2010
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2009
Abstract: L'indagine traccia, a partire dall'esperienza di due ASL lombarde, un quadro delle positività e delle criticità del sistema dei servizi socio-sanitari per disabili, raccogliendo sia le valutazioni rese sui servizi da parte di famiglie e operatori che i giudizi di un campione qualitativo di utenti disabili fisici, prevalentemente post-traumatici. In generale, l'indagine sulla soddisfazione nei confronti dei servizi socio-sanitari lombardi, ha rilevato che nel complesso , per utenti, famigliari e operatori, il sistema dei servizi socio-sanitari risulta abbastanza funzionante, moderno e con diverse positività. La Riforma sembra inoltre averlo migliorato. Tuttavia emergono, in modo chiaro, alcuni elementi critici su cui è opportuno concentrare l'attenzione. 1.L'aspetto che più trasversalmente emerge, come critico rispetto alla disabilità, è una maggiore attenzione alla messa in rete dei servizi che colleghi interno ad esterno. Ciò non significa solo creazione di nuovi servizi dedicati, ma un'attenzione particolare e più diffusa verso la disabilità, cominciando, ad esempio, da una rete dei trasporti più diffusa e sostenibile e/o da una diversa attenzione posta alle barriere architettoniche. Elementi che consentirebbero una maggiore autonomia per i soggetti disabili e una risposta convincente alla domanda di soggettivazione della propria condizione. Si tratterebbe anche di rendere più fluidi e più facili i passaggi da un servizio/struttura ad un altro. 2.Un altro aspetto da migliorare è quello di fornire informazioni più complete che rendano trasparenti le opportunità e i limiti dei servizi per i disabili, così facendo, indirettamente, si migliorerebbe anche la messa in rete dei servizi, perché a volte il problema è costituito dal non possesso di informazioni utili, di conoscenza del possibile. 3.La fatica della vita quotidiana e soprattutto della fase del dopo di noi', sono problemi diffusamente sentiti tra le famiglie e in parte tra gli operatori, ma che sembrano meno centrali nell'esperienza dei disabili fisici post-traumatici da noi intervistati. Naturalmente il metodo di rilevazione diverso non consente facili generalizzazioni, ma il risultato resta molto interessante, in un certo modo "spiazza" e induce quindi alla riflessione. 4.Il costo delle rette è un altro punto di preoccupazione trasversale, soprattutto per le famiglie ma viene segnalato anche da più di un terzo degli operatori. E, anche dalle interviste qualitative agli utenti, viene evidenziato come elemento critico.
L'esclusione sociale in Lombardia: rapporto 2008
Milano : Guerini, 2009