Trovati 11 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 10 - RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
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Trovati 11 documenti.
Milano : Camera di Commercio di Milano, [2013]
Chi troppo chi niente / Emanuele Ferragina
2. ed
Milano : BUR Rizzoli, 2013
BUR Rizzoli. Futuropassato
Abstract: L'Italia è marchiata da profonde disuguaglianze che deprimono l'economia, esasperano lo scontro sociale e ne infangano l'immagine all'estero, e soprattutto, ci costano più di quanto immaginiamo. E questa la tesi, semplice ma esplosiva, di Emanuele Ferragina, giovane ricercatore "espatriato" in Inghilterra ed esperto di politiche sociali: investire in equità ci costerebbe molto meno che continuare su questa via, e cambierebbe davvero l'Italia. EDITORIALE
Milano : Fondazione Ismu, 2013
La città dei ricchi e la città dei poveri / Bernardo Secchi
Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2013
Anticorpi ; 36
Roma : Carocci, 2013
Biblioteca di testi e studi ; 840
Abstract: Questo volume analizza i processi di riorganizzazione territoriale delle politiche sociali in Italia con particolare attenzione alla dimensione regionale che, dal 2001, ha assunto un nuovo rilievo costituzionale. Il tema viene affrontato ripercorrendo le trasformazioni degli obiettivi di policy, dei rapporti inter-istituzionali e della crescente complessità delle reti di attori pubblici e privati che intervengono nella formazione e attuazione delle politiche di welfare. L'analisi degli strumenti di policy adottati a livello regionale e nazionale, ma anche l'utilizzo di più metodologie tra loro complementari, ha permesso di evidenziare una preoccupante frammentazione istituzionale. Tale frammentazione si somma al tradizionale differenziale territoriale Nord-Sud, senza che si profilino adeguate risposte sistemiche né all'interno delle Regioni, né nei rapporti fra Stato e Regioni.
Milano : Guerini e Associati, 2013
Primo rapporto sul secondo welfare in Italia : 2013 / a cura di Franca Maino e Maurizio Ferrera
s.l. : [S.e.], 2013
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Abstract: Il 2012 è stato l'Anno Europeo per Invecchiamento Attivo. Invecchiare attivamente significa invecchiare in buona salute, partecipare appieno alla vita della collettività e sentirsi più realizzati nel lavoro. Il Consiglio regionale della Lombardia ha promosso una ricerca che intende: - delineare le dinamiche e le prospettive dell'invecchiamento demografico, in modo da definire una mappa dei trend in atto nel panorama lombardo e al fine di misurare l'incidenza del fenomeno nelle diverse realtà territoriali della regione; - tracciare un quadro comparativo degli interventi attuati negli ultimi anni in materia previdenziale, prestando particolare attenzione ai provvedimenti varati nel 2011, la cosiddetta Riforma Fornero, con lo scopo di verificarne gli effetti sulle propensione al pensionamento di lavoratori e lavoratrici in Lombardia; - far emergere i mutamenti più significativi che in linea di tendenza accompagneranno l'insieme di interventi a favore dell'invecchiamento attivo: ad esempio, il prolungamento della vita attiva di uomini e soprattutto di donne non mancherà di riflettersi solo sulle condizioni di vita dei singoli, ma anche sull'organizzazione della vita delle famiglie rispetto in particolar modo al lavoro di cura; - proporre infine una riflessione su quali politiche possono essere promosse per un buon invecchiamento attivo, in relazione a fenomeni di particolare rilevanza, quali la disoccupazione anziana e la conciliazione lavoro-famiglia relativa ai lavoratori anziani. (dal sito del Consiglio regionale)
Paris : OECD Publishing, 2013
Bologna : Il Mulino, [2013]
Percorsi. Scienza politica
Milano : Ismu, 2013
Abstract: Presentato in un convegno il 26 marzo a Milano, il Dodicesimo Rapporto sull'immigrazione straniera in Lombardia , promosso da Regione Lombardia ed Éupolis Lombardia è stato realizzato insieme alla Fondazione Ismu nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM). Si compone di due volumi e presenta, in continuità con i Rapporti precedenti e con il lavoro di raccolta e analisi dei dati che Orim svolge da anni, una dettagliata analisi della situzione in Lombardia e nell'articolazione provinciale; tre sono le aree di attenzione principali: educazione, lavoro e salute. Accanto agli studi su questi aspetti fondamentali, sono proseguite ulteriori attività di analisi delle migrazioni in Lombardia, nello specifico: il monitoraggio dei progetti territoriali per l'integrazione, la mappatura delle realtà associative composte da immigrati, operanti sul territorio, e il censimento delle strutture di accoglienza della Regione. Inoltre, l'area legislazione dell'Orim ha fornito consulenza all'amministrazione regionale e agli enti locali relativamente all'applicazione della normativa in materia. Uno studio specifico è stato dedicato all'analisi delle problematiche connesse alle specificità e differenze culturali degli stranieri. Infine, per quanto riguarda il tema di approfondimento dell'anno, nel 2012 è stata realizzata un'analisi sull'impatto dei ricongiungimenti sui componenti del nucleo familiare, mediante un'indagine sulle donne immigrate.