Trovati 19 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 10 - RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
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Trovati 19 documenti.
Milano : Camera di Commercio di Milano, [2013]
Chi troppo chi niente / Emanuele Ferragina
2. ed
Milano : BUR Rizzoli, 2013
BUR Rizzoli. Futuropassato
Abstract: L'Italia è marchiata da profonde disuguaglianze che deprimono l'economia, esasperano lo scontro sociale e ne infangano l'immagine all'estero, e soprattutto, ci costano più di quanto immaginiamo. E questa la tesi, semplice ma esplosiva, di Emanuele Ferragina, giovane ricercatore "espatriato" in Inghilterra ed esperto di politiche sociali: investire in equità ci costerebbe molto meno che continuare su questa via, e cambierebbe davvero l'Italia. EDITORIALE
La città dei ricchi e la città dei poveri / Bernardo Secchi
Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2013
Anticorpi ; 36
Milano : Egea, 2013
Biblioteca dell'economia d'azienda
Roma : Lavoro, 2013
Napoli : Simone, 2013
Roma : Carocci, 2013
Biblioteca di testi e studi ; 840
Abstract: Questo volume analizza i processi di riorganizzazione territoriale delle politiche sociali in Italia con particolare attenzione alla dimensione regionale che, dal 2001, ha assunto un nuovo rilievo costituzionale. Il tema viene affrontato ripercorrendo le trasformazioni degli obiettivi di policy, dei rapporti inter-istituzionali e della crescente complessità delle reti di attori pubblici e privati che intervengono nella formazione e attuazione delle politiche di welfare. L'analisi degli strumenti di policy adottati a livello regionale e nazionale, ma anche l'utilizzo di più metodologie tra loro complementari, ha permesso di evidenziare una preoccupante frammentazione istituzionale. Tale frammentazione si somma al tradizionale differenziale territoriale Nord-Sud, senza che si profilino adeguate risposte sistemiche né all'interno delle Regioni, né nei rapporti fra Stato e Regioni.
Santarcangelo di Romagna : Maggioli, 2013
Università ; 77
Abstract: Il volume analizza le riforme del mercato del lavoro in tre Paesi europei, appartenenti a differenti archetipi di welfare state: Gran Bretagna, Germania e Svezia. In particolare, si sofferma sui servizi per l'impiego, sugli ammortizzatori sociali e sulle politiche attive del lavoro. L'approccio è rigorosamente giuridico, anche se lo studio non esita, quando opportuno, a utilizzare gli apporti di altre scienze sociali (economia, sociologia) per offrire un quadro più vivido e completo dell'oggetto di analisi. L'esame delle riforme attuate nei singoli Paesi, condotto in chiave diacronica sin dagli albori ed esteso agli sviluppi più recenti di legislazione della crisi, mostra un'interessante convergenza verso il modello di welfare to work, pur rivelando altresì il permanere di declinazioni e sensibilità differenti che consentono, specie in materia di ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro, una persistente continuità delle tradizioni nazionali. L'opera si chiude con un sintetico, ma efficace, affresco dell'evoluzione dell'ordinamento italiano nei tre ambiti summenzionati, che permette di rivolgere al legislatore del nostro Paese preziose indicazioni di policy suggerite dall'analisi comparata. L'Italia, nonostante le opportune riforme da ultimo introdotte dalla legge Fornero, specialmente nel campo degli ammortizzatori sociali, continua a mostrare preoccupanti ritardi nei confronti delle esperienze europee più mature. EDITORIALE
Bologna : Emil da Odoya srl, 2013
Abstract: This book aims to investigate the organization of Public Employment Services in Lombardy, defining its role in the placement of the workforce. As a result, it examines the issue of opportunism related to the delegation made by the public actor to the private one. In recent years, in fact, the role of the private actor in the Lombardy region has gained fundamental importance in the development of active labor market policies, promoting, on the other hand, the development of such a phenomenon as opportunism, which has resulted in a lack of efficiency in the placement of disadvantaged subjects. In this regard, the book investigates the possibility to compare this experience with the ones of other countries, so as to formulate reference models opposing this phenomenon.
Milano : Guerini e Associati, 2013
Roma : Carocci editore, 2013
Abstract: In una fase di austerità e di riduzione della spesa sociale, la programmazione dei servizi sociali è considerata un tema strategico, ed effettivamente amministrazioni, operatori, associazioni, cooperative e sindacati vi hanno investito molto. Il volume discute gli esiti che questa programmazione ha avuto in provincia di Milano sull'offerta di servizi, sulle modalità di governarli, nonché sulla motivazione di operatori e sindacalisti che vi hanno partecipato. Il testo compara casi in cui le amministrazioni hanno migliorato la loro capacità di lavorare insieme, conoscere il proprio territorio e le sue risorse, e programmare un'offerta di beni collettivi per la solidarietà; ma anche situazioni di crisi e di fallimento della programmazione. Discutendo i meccanismi sottostanti i diversi esiti, l'analisi contribuisce alla conoscenza delle modalità di regolazione e organizzazione che rendono possibile il coordinamento fra gli attori e l'innovazione sociale.
Rapporto OASI : 2013 / Università Bocconi, CERGAS
Milano : Egea, 2013
Collana Cergas
Abstract: L'edizione 2013 del Rapporto OASI (Osservatorio sulle Aziende e il Sistema sanitario Italiano) a cura di CERGAS e SDA Bocconi, è stata presentata in Bocconi, in collaborazione con Bayer Spa e con il patrocinio di FIASO. Il rapporto - di oltre 600 pagine - raccoglie quattro principali indagini su: 1. i differenziali nei livelli di assenteismo per malattia e permessi 2. la diversa capacità imprenditoriale delle aziende nella ricerca di fonti di finanziamento 3. la diffusione di pratiche di lean management 4. le diverse modalità di implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico. "La radiografia del sistema sanitario attuale - hanno spiegato i coordinatori del rapporto Elena Cantù e Francesco Longo del CERGAS Bocconi - dimostra una crescente tendenza a contenere la spesa per ogni singolo fattore produttivo (personale, medical device, privato accreditato, ecc.). Ma contraendo gli investimenti in tecnologie e rinnovo infrastrutturale i conti della sanità pubblica nel breve periodo saranno sistemati a discapito però della performance sanitaria futura per i cittadini/pazienti. Soprattutto in alcune regioni del Sud". Altri punti sui quali sarà necessario prestare attenzione perché la qualità della sanità non diminuisca sono il costante dilatamento dei tempi di pagamento da parte della PA e il non aumento della spesa sanitaria privata. Tuttavia nel complesso il sistema sanitario italiano è in una situazione di sobrietà rispetto ad altre realtà europee.
47. Rapporto sulla situazione sociale del paese 2013 / CENSIS ; con il patrocinio del CNEL
Milano : Franco Angeli, 2013
Primo rapporto sul secondo welfare in Italia : 2013 / a cura di Franca Maino e Maurizio Ferrera
s.l. : [S.e.], 2013
Bologna : Il Mulino, 2013
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Abstract: Il 2012 è stato l'Anno Europeo per Invecchiamento Attivo. Invecchiare attivamente significa invecchiare in buona salute, partecipare appieno alla vita della collettività e sentirsi più realizzati nel lavoro. Il Consiglio regionale della Lombardia ha promosso una ricerca che intende: - delineare le dinamiche e le prospettive dell'invecchiamento demografico, in modo da definire una mappa dei trend in atto nel panorama lombardo e al fine di misurare l'incidenza del fenomeno nelle diverse realtà territoriali della regione; - tracciare un quadro comparativo degli interventi attuati negli ultimi anni in materia previdenziale, prestando particolare attenzione ai provvedimenti varati nel 2011, la cosiddetta Riforma Fornero, con lo scopo di verificarne gli effetti sulle propensione al pensionamento di lavoratori e lavoratrici in Lombardia; - far emergere i mutamenti più significativi che in linea di tendenza accompagneranno l'insieme di interventi a favore dell'invecchiamento attivo: ad esempio, il prolungamento della vita attiva di uomini e soprattutto di donne non mancherà di riflettersi solo sulle condizioni di vita dei singoli, ma anche sull'organizzazione della vita delle famiglie rispetto in particolar modo al lavoro di cura; - proporre infine una riflessione su quali politiche possono essere promosse per un buon invecchiamento attivo, in relazione a fenomeni di particolare rilevanza, quali la disoccupazione anziana e la conciliazione lavoro-famiglia relativa ai lavoratori anziani. (dal sito del Consiglio regionale)
Paris : OECD Publishing, 2013
Bologna : Il Mulino, [2013]
Percorsi. Scienza politica
Diciottesimo rapporto sulle migrazioni 2012 / Fondazione ISMU
Milano : Angeli, 2013
Ismu ; 907.48