Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 10 - RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE

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I giovani e la Lombardia in transizione
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PoliS-Lombardia

I giovani e la Lombardia in transizione / Polis-Lombardia ; Alessandro Rosina

Milano: PoliS-Lombardia, 2023

Abstract: Con questo dossier ci si propone, adottando uno sguardo sistemico e integrato, di dar conto di come cambia la condizione delle nuove generazioni (nella fase giovanile e nel corso di vita successivo), quali sfide pongono le grandi trasformazioni in corso, come interagiscono con le specificità del territorio, con quali differenze di genere e sociali, quali strumenti possono rafforzare la loro capacità di essere e fare come soggetti in grado di generare valore.

Il fenomeno immigratorio in Lombardia
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PoliS-Lombardia

Il fenomeno immigratorio in Lombardia : uno sguardo di lungo periodo : fra la recessione economica e la crisi pandemica (2008-2021) / PoliS-Lombardia; a cura di Sara Maiorino e Laura Terzera

Soveria Mannelli : Rubbettino, 2023

Abstract: Il volume ripercorre le evidenze emerse dalle indagini campionarie sull’immigrazione in Lombardia dal 2008 al 2021, realizzate nell'ambito delle attività dell'ORIM, Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità. Come si sono evolute le condizioni dei migranti presenti sul territorio lombardo? Prevale la tendenza alla mobilità o al radicamento? E che impatto hanno avuto le crisi e gli shock macroeconomici esterni sulle variabili oggetto di studio? Il testo prova a rispondere a queste domande, evidenziando anche quali siano le caratteristiche che possono influenzare l’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, come l’adeguatezza della professione svolta in rapporto al titolo di studio. Infine, un testo allegato al rapporto (realizzato sempre con l’utilizzo dei dati dell’indagine) esamina l’importanza di un altro elemento chiave in relazione alla condizione professionale: il fattore linguistico.

Nidi e servizi integrativi per l’infanzia 2020-2021
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PoliS-Lombardia

Nidi e servizi integrativi per l’infanzia 2020-2021 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano : PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: I dati presentati nel report provengono da diverse fonti; la prima è la rilevazione ISTAT su nidi e servizi integrativi sulla prima infanzia, che fornisce dati per l’anno educativo 2020-2021. Tale rilevazione, avviata da ISTAT nel 2011 è svolta in collaborazione con la Ragioneria generale dello Stato, con la maggior parte delle regioni; l'unità di rilevazione dell’indagine è costituita dai comuni singoli, dalle loro associazioni e da tutti gli enti che contribuiscono all’offerta di servizi per delega da parte dei comuni (consorzi, comprensori, comunità montane, unioni di comuni, ambiti e distretti sociali, Asl e altre forme associative). Altri dati derivano dall’accordo di collaborazione triennale, siglato nel dicembre 2021, fra l’ISTAT, il Dipartimento delle politiche per la famiglia e l’Università di Venezia Ca’ Foscari per rafforzare la produzione, la diffusione e l’analisi dei dati sui servizi educativi per l’infanzia. Su questa base il report evidenzia alcune caratteristiche a livello nazionale e con riferimento alla Lombardia: al 31 dicembre 2020 sono attivi in Italia 13.542 servizi educativi per la prima infanzia (2.732 in Lombardia), quasi 300 in meno rispetto al 2019. Nonostante tale riduzione, in Italia il numero di posti disponibili in nidi, micronidi e sezioni primavera è salito a 27,2 ogni 100 bambini di 0-2 anni. Nel 2020, la spesa complessiva (pubblica e degli utenti) per il totale dei servizi per la prima infanzia è stata di oltre 1 miliardo e 341 milioni di euro (un calo del -10,3% rispetto al 2019, dovuto principalmente alla riduzione delle rette pagate dalle famiglie). In Lombardia la spesa è stata di oltre 228 milioni e 800mila euro. In crescita la spesa media per utente pagata dai comuni. Nel 2020 il contributo medio dell’utente è pari al 12,6% delle spese (in Lombardia al 15,5%).

Protezione per le donne vittime di violenza
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PoliS-Lombardia

Protezione per le donne vittime di violenza : le chiamate al numero di pubblica utilità 1522 : Aggiornamento al 1° trimestre 2022 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano : PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il report si basa sui dati dell’indagine Istat sul “1522”, ovvero il numero di pubblica utilità messo a disposizione dal DPO – PdCM a sostengo delle vittime di violenza di genere e stalking. Una piattaforma informatizzata registra le informazioni fornite durante la telefonata, che è anche l’unità di rilevazione (è infatti possibile che la stessa persona chiami più volte). Dato che spesso le telefonate si interrompono prima della conclusione del colloquio, il database presenta molti casi mancanti (n.d=non disponibili). Il totale delle “chiamate valide” rappresenta il totale delle chiamate che vengono fatte da utenti e/o vittime, per motivi congrui rispetto al servizio fornito dal 1522. Il termine “vittime” viene usato per indicare le persone che si rivolgono al numero 1522 per chiedere aiuto per sé e hanno subito una violenza nelle sue varie forme, mentre con il termine “utenti” si indicano le persone che si rivolgono al 1522 per chiedere aiuto per sé o per altri. Dalla lettura dei dati emerge che rispetto al IV trimestre 2021, nel I trimestre 2022 si registra un calo delle chiamate valide e delle chiamate da parte di vittime (-25,2% in Italia e -22,3% in Lombardia). I più frequenti motivi delle chiamate sono le richieste di aiuto dalle vittime e le richieste di informazioni sul 1522. Il 47,2% delle vittime che ha contattato il 1522 nel 1° trimestre 2022 segnala di aver subito almeno 3 forme di violenza e il 61,5% subisce violenza da anni. Nel 47,5% dei casi la vittima è coniugata o convivente con il/la maltrattante. Nel 1° trimestre 2022 ha denunciato il 14,8% delle vittime.

La soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita
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PoliS-Lombardia

La soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita : Dati regionali 2021 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il report è basato sui dati provenienti dall’indagine ISTAT “Aspetti della vita quotidiana”, che fa parte del sistema integrato di Indagini Multiscopo sulle famiglie avviato nel 1993 con l’obiettivo di produrre informazioni su individui e famiglie. Si tratta di un’indagine campionaria, condotta annualmente su un campione di circa 24 mila famiglie (intese come famiglia di fatto, ossia un insieme di persone coabitanti e legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi). I risultati principali ci dicono che nel 2021 aumenta, in tutte le fasce d’età tranne che per i 14-19enni, la quota di persone di almeno 14 anni soddisfatte per la propria vita (+1,7 punti percentuali rispetto al 2020). Diminuisce invece rispetto al 2020 la quota di soddisfatti per il tempo libero (da 69,3% a 56,5%), per le relazioni amicali (da 81,6% a 72,1%) e per la salute, in particolare nelle classi di età 45-54 (da 86,0% a 84,0%) e 65-74 anni (da 74,4% a 71,9%). Meno soddisfazione rispetto al passato anche per la dimensione lavorativa (dal 79% di soddisfatti al 77,5%). Nel 2021 cresce la quota di famiglie che valuta le proprie risorse economiche come ottime o quantomeno adeguate alle proprie esigenze (dal 66% del 2020 al 68,3%). Solo il 25,5% è orientato a un atteggiamento di fiducia verso gli altri.

Il sistema di protezione per le donne vittime di violenza 2020-2021
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PoliS-Lombardia

Il sistema di protezione per le donne vittime di violenza 2020-2021 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: In crescita nel 2020 l’offerta di servizi dei Centri antiviolenza (CAV) e delle Case rifugio per donne maltrattate, che si concentrano nel Nord del Paese (qui si trova il 70,2% delle Case rifugio e il 41.7% dei CAV). Oltre 8 su dieci delle Case rifugio e dei CAV sono raggiungibili h24 e adottano misure di sicurezza per le donne ospiti (per es. l’88,0% delle Case Rifugio è a indirizzo segreto). L’81,8% delle Case rifugio e il 92% dei CAV ricevono fondi pubblici per le proprie attività. In aumento nel 2020 le donne che hanno contattato almeno una volta i CAV (sono 54.609, +3.964 rispetto al 2019), mentre cala il numero di donne ospitate presso le Case rifugio. I dati presentati nel paper si basano sulla rilevazione “sulle prestazioni e i servizi offerti” rispettivamente dai Centri antiviolenza (CAV) e dalle Case rifugio, svolta nel 2021 da Istat in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) presso la Presidenza del Consiglio e le Regioni, consente di avere il quadro delle attività svolte nel 2020 per la protezione e l’accoglienza delle donne sopravvissute alla violenza.

Il welfare aziendale e conciliativo in Lombardia
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il welfare aziendale e conciliativo in Lombardia : i risultati di un’indagine : Rapporto di ricerca / PoliS-Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2022

Abstract: Il rapporto di ricerca Il welfare aziendale e conciliativo in Lombardia: i risultati di un’indagine, realizzato da PoliS-Lombardia su incarico del Consiglio Regionale per le Pari Opportunità di Regione Lombardia risponde all'intento di osservare le misure adottate dalle imprese lombarde che durante la fase di emergenza da Covid-19 sono state chiamate a svolgere un ruolo di supporto alle sopraggiunte necessità dei propri dipendenti, attivando o potenziando forme di welfare aziendale. A tal fine è stato predisposto un questionario per rilevare le misure di welfare aziendale adottate dalle aziende e la propensione di queste ultime a mantenere o incentivare anche per il futuro le modalità di lavoro, le iniziative di conciliazione vita-lavoro e di benessere organizzativo adottate anche a seguito del periodo di pandemia. La rilevazione oggetto dell’indagine è stata effettuata nel periodo compreso tra il mese di gennaio e il mese di marzo 2022, su un campione casuale di aziende lombarde. Il campione, pur statisticamente non significativo, ha permesso la realizzazione di un’analisi qualitativa sulle misure di welfare adottate da aziende presenti sul territorio regionale. Delle 127 risposte arrivate, 124 sono state ritenute valide e hanno costituito l’oggetto delle elaborazioni e delle letture restituite nel rapporto di ricerca. Gli esiti dell'indagine diretta sono preceduti da un capitolo introduttivo che delinea lo stato generale del welfare aziendale in Italia.

Il contrasto alla criminalità organizzata nelle regioni europee: una ricognizione degli organismi istituzionali
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Il contrasto alla criminalità organizzata nelle regioni europee: una ricognizione degli organismi istituzionali : Policy Paper / PoliS-Lombardia, Consiglio Regionale della Lombardia

Milano : Consiglio regionale della Lombardia, 2022

Abstract: La cooperazione tra stati per il contrasto alla criminalità organizzata ha una consolidata tradizione a livello internazionale che può essere fatta risalire alla sottoscrizione della Convenzione di Palermo. A livello europeo la cooperazione tra stati per contrastare la criminalità organizzata si è sviluppata subito dopo con una serie di programmi che si sono via via ampliati fino al recente ciclo programmatico che ha visto l’adozione da parte del Consiglio delle priorità dell'UE nella lotta alla criminalità organizzata e alle forme gravi di criminalità nel ciclo programmatico 2018-2021. La prima parte del paper ricostruisce i principali istituti di cooperazione tra Stati dell’Unione europea per il contrasto alla criminalità organizzata. Tale lavoro di ricostruzione delle strategie adottate, della loro evoluzione e degli istituti che rendono effettiva la collaborazione per il contrasto alla criminalità organizzata ha lo scopo di evidenziare il contesto in cui si inserirebbe una eventuale collaborazione tra regioni. Sul ruolo delle regioni europee nel contrasto alla criminalità organizzata non ci sono evidenze particolari se non nel caso italiano. La Conferenza dei Presidenti ha realizzato un repertorio degli organismi e delle leggi regionali sul contrasto alla criminalità che evidenzia la ricchezza di approcci al tema. La seconda parte del paper indaga gli organismi regionali di contrasto alla criminalità organizzata delle regioni aderenti alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali europee con poteri legislativi (CALRE) e approfondisce il ruolo del Forum europeo per la Sicurezza Urbana, offrendo spunti per possibili iniziative del Consiglio regionale.

Benessere equo e sostenibile (2021)
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PoliS-Lombardia

Benessere equo e sostenibile (2021) / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Nel 2021 cresce la speranza di vita in buona salute (+1,9 punti percentuali dal 2019). La quota di NEET, 15-29enni non occupati né in un percorso di istruzione e formazione, sale al 23,1%. Povertà assoluta stabile (9,4%), colpiti soprattutto i minori (14,2%). Cresce la quota di famiglie per cui peggiora la situazione economica (+1,6 punti percentuali dal 2020). Nel 2021 cala la quota di popolazione molto soddisfatta delle relazioni familiari o amicali (-1,8 e -4,3 punti percentuali). Le donne elette nei Consigli regionali sono il 22,3% (vs media europea del 34,6%). Cresce al 46% la quota di persone molto soddisfatte della propria vita, ma cala al 56,6% quella di soddisfatti per il tempo libero. Sale all’11% la quota di chi ha rinunciato a visite specialistiche o esami diagnostici necessari. Sono alcuni degli indicatori che vengono analizzati con riferimento all’Italia e alla Lombardia e guardando ai dati relativi già disponibili per il 2021, confrontati con gli anni precedenti, nel working paper Benessere equo e sostenibile. Anno 2021. Fonte dei dati è un recente aggiornamento del Rapporto BES presentato da ISTAT.

Indicatori demografici
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PoliS-Lombardia

Indicatori demografici : Focus sulle province lombarde. Anno 2021. / PoliS-Lombardia ; a cura di Roberta Rossi e Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Il working paper approfondisce, anche a livello provinciale, l'andamento demografico della nostra regione nel corso del 2021, anno in cui gli effetti della pandemia perdurano anche sotto il profilo demografico. Tuttavia si assiste a una ripresa grazie a minori livelli di mortalità (-4,2% rispetto al 2020) e a un recupero dell’aspettativa di vita alla nascita (+4 mesi per gli uomini e +circa 3 per le donne rispetto al 2020). Nonostante la pandemia, l’età media continua a crescere (46,2 anni al 1° gennaio 2022). La natalità è al minimo storico, la fecondità si attesta a 1,25 figli per donna e l’età media al parto raggiunge i 32,4 anni.

Monografia rilevazione campionaria [2020]
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PoliS-Lombardia - Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicità

Monografia rilevazione campionaria [2020] : Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità - ORIM. Programma di lavoro 2019-2021 / PoliS-Lombardia, Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicità

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Tra le attività relative alla seconda annualità si presenta la Monografia rilevazione campionaria che per l’edizione 2020 è stata effettuata nel periodo compreso tra l’8 settembre e il 19 ottobre, operando come per il 2019 su un campione di circa 2.200 unità a livello regionale. Tale numerosità è stata assegnata alle dodici province lombarde sulla base degli stessi criteri adottati l’anno precedente, secondo un piano di campionamento che ha voluto comunque garantire rappresentatività statistica almeno a livello di “macroprovince”, nel seguito definite “ambiti territoriali Orim”. Oltre alle specifiche metodologiche che caratterizzano la rilevazione sul campo e al questionario riportato in allegato al testo, la Monografia tratteggia il quadro della situazione migratoria lombarda in quattro parti tematiche: - Gli aspetti quantitativi della presenza: consistenza numerica e localizzazione territoriale, analisi per macroaree, dettaglio per le principali nazionalità, gli irregolari - I caratteri strutturali: genere e condizioni giuridico-amministrative, i motivi del soggiorno e l’accesso alla “sanatoria 2020”, aspetti socio-demografici e condizioni di vita ed economiche, conoscenza della lingua italiana, uso dei servizi sociali e sanitari, i ricongiungimenti familiari, le intenzioni di mobilità verso l’estero degli stranieri in Lombardia - Le condizioni lavorative: stato occupazionale, retribuzioni medie e orari di lavoro - Il tema della sicurezza: la sicurezza percepita entro il proprio quartiere, i contatti con la giustizia italiana.

Monografia rilevazione campionaria 2021
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PoliS-Lombardia - Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicità

Monografia rilevazione campionaria 2021 : Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità - ORIM. Programma di lavoro 2019-2021 / PoliS-Lombardia, Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicità

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Tra le attività relative alla terza annualità del programma di lavoro triennale (2019-2021) dell'Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità (ORIM) affidato dalla DG Sicurezza di Regione Lombardia a PoliS-Lombardia si presenta la Monografia Rilevazione campionaria 2021. La rilevazione, che ha alle spalle una lunga tradizione e una raccolta di dati risalente al 2001, è stata effettuata nel periodo compreso tra il 14 settembre e il 1° novembre, operando come nei due anni precedenti su un campione di circa 2.200 unità a livello regionale. Oltre alle specifiche metodologiche che caratterizzano la rilevazione sul campo e al questionario riportato in allegato al testo, la Monografia tratteggia il quadro della situazione migratoria lombarda in tre parti tematiche: una prima parte riguarda gli aspetti quantitativi della presenza; la seconda descrive vari caratteri strutturali: genere e condizioni giuridico-amministrative, le irregolarità all'interno del percorso migratorio, aspetti socio-demografici e famigliari, condizioni di vita ed economiche, conoscenza della lingua italiana, intenzioni di mobilità verso l’estero degli stranieri in Lombardia; la terza approfondisce il tema delle condizioni lavorative.

La finanza territoriale
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La finanza territoriale : rapporto 2021 / IRES Piemonte, IRPET, SRM, PoliS-Lombardia, IPRES, Liguria Ricerche, Agenzia Umbria Ricerche

Soveria Mannelli : Rubbettino, 2021

Abstract: Lo studio "La finanza territoriale" esamina, con cadenza annuale, l’andamento della congiuntura economica, finanziaria e normativa e le relative ripercussioni sugli assetti della finanza territoriale. Ogni anno la parte monografica del volume è dedicata all’approfondimento di specifici temi di interesse: il tema di questa edizione 2021 riguarda “Le Regioni in epoca Covid”. La crisi pandemica ha, per certi versi, contribuito a rendere più visibili alcune problematiche che il nostro Paese aveva già da tempo necessità di risolvere, quali il riassetto dei rapporti tra Amministrazioni centrali e decentrate e le disparità territoriali nella garanzia dei servizi essenziali per i cittadini. Ci si sofferma sui processi di riforma e di razionalizzazione che, nel post-pandemia, saranno indispensabili, anche per un efficace utilizzo dei fondi del PNRR. I processi di transizione “verde” e “digitale” non potranno prescindere, nel nostro Paese, da un’opportuna considerazione delle tendenze demografiche e dei divari territoriali, che sono non solo infrastrutturali e di produttività, ma anche relativi al livello dei servizi essenziali: sanità, scuola, Welfare e trasporti. PoliS-Lombardia presenta quest'anno un capitolo dedicato a "Il catalogo regionale dei sussidi ambientali: il ruolo dei tributi regionali" di Antonio Dal Bianco PoliS-Lombardia) e Andrea Zatti (Università di Pavia).

Istituzioni non profit lombarde. Anno 2019
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PoliS-Lombardia

Istituzioni non profit lombarde. Anno 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Lorenzo Cavedo

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Le istituzioni non profit lombarde (58.124 al 31 dicembre 2019) rappresentano il 16% dell’intero comparto non profit nazionale e, con 193.653 dipendenti, occupano il 22,5% del totale dei dipendenti del settore. La forma giuridica della fondazione risulta essere una peculiarità del settore non profit lombardo: il 28,4% delle fondazioni italiane, infatti, sono collocate in Lombardia e occupano quasi la metà (46,5%) dei dipendenti delle fondazioni italiane.

L’accessibilità per le persone disabili agli impianti sportivi in Lombardia (2016-2019)
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PoliS-Lombardia

L’accessibilità per le persone disabili agli impianti sportivi in Lombardia (2016-2019) / PoliS-Lombardia; a cura di Luigi Bernardi

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: La nota statistica analizza l’accessibilità per i disabili agli impianti sportivi di uso pubblico presenti in Lombardia, impiegando i dati raccolti dal Censimento Regionale degli Impianti Sportivi 2016-2019. Il censimento, alimentato dall’Anagrafe Regionale dell’Impiantistica Sportiva istituita con l.r. 26/2014, ha raccolto dati su 12.930 impianti e sui relativi spazi di attività. 11.356 impianti sportivi dispongono di ingresso per disabili (90% del totale). I parcheggi riservati alle persone con disabilità sono presenti in 2.678 impianti (57% circa degli impianti dotati di parcheggio). Gli spazi di attività accessibili ad atleti disabili sono 19.660 su 24.199 (81%). Quando lo spazio dispone di spogliatoi, questi ultimi risultano accessibili nel 69% circa dei casi. Il testo presenta le informazioni di maggior rilievo; la parte conclusiva del documento (Appendice statistica) propone il dettaglio delle elaborazioni prodotte.

Delitti, autori e vittime di reati in Lombardia. Anno 2019
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PoliS-Lombardia

Delitti, autori e vittime di reati in Lombardia. Anno 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Gisella Accolla

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper illustra, con riferimento all'anno 2019, come il numero di reati nell’ultimo quinquennio sembri un fenomeno in calo (da 500 mila a quasi 440 mila), tuttavia in Lombardia resta ancora una maggiore diffusione rispetto alla media nazionale. In controtendenza risulta invece il numero di frodi e truffe informatiche che sta mostrando un significativo incremento. A livello territoriale, più evidente il problema nella città metropolitana milanese (quasi 200.000 reati nel 2019).

Le agevolazioni finanziarie a sostegno di popolazioni e imprese nelle aree montane
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PoliS-Lombardia - Lombardia <Regione>. Consiglio regionale

Le agevolazioni finanziarie a sostegno di popolazioni e imprese nelle aree montane / PoliS-Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia ; Armando De Crinito, Antonio Dal Bianco [et al.]

Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020

Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia

Abstract: Il policy paper si propone di ricostruire, attraverso l'analisi della letteratura esistente e la ricerca normativa, gli interventi a carattere agevolativo a favore dei territori montani e di elaborarne chiavi di lettura che possano essere d'ausilio per l'elaborazione di un intervento complessivo a favore dei territori montani. Il paper è suddiviso in tre parti. Nella prima viene analizzata l'evoluzione della normativa nazionale a favore dei territori montani, evidenziando come nell'ordinamento esistano diverse definizioni di montagna, adattate agli obiettivi degli interventi e come al contempo manchi una azione politica complessiva sulla montagna che si trasformi in una legislazione di impronta complessiva e unitaria, volta a valorizzarne anche i punti di forza. La seconda parte analizza gli interventi a carattere agevolativo di alcune regioni italiane (Emilia Romagna, Piemonte, Sardegna, Friuli Venezia Giulia) a favore dei territori montani che sembra ricalcare per certi versi il modello di intervento nazionale. Di un certo interesse, rispetto alle altre regioni, il caso dell'Emilia-Romagna che effettua periodicamente una ricognizione della spesa pubblica. Nel complesso, tuttavia, a livello regionale vi è scarsa attenzione ai risultati ottenuti con gli interventi ed è assente una valutazione delle politiche per la montagna. L'ultima parte del lavoro prende in esame la spesa pubblica per la montagna di fonte Open coesione sul Fondo sociale europeo (FSE) e Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Il database Open Coesione consente di avere una vista più consona all'obiettivo dell'indagine nel senso che individua i territori beneficiari degli interventi finanziati con fondi comunitari, indipendentemente dalla residenza fiscale del percettore. Il monitoraggio della spesa pubblica e delle agevolazioni concesse a favore dei territori montani dovrebbe rappresentare il primo passa per una analisi di efficacia degli interventi anche nel tentativo di superare la forma di intervento assistenziale che spesso li contraddistingue.[fonte: sito del Consiglio regionale della Lombardia]

Monografia rilevazione campionaria [2019]
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PoliS-Lombardia - Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicità

Monografia rilevazione campionaria [2019] : Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità - ORIM Programma di lavoro 2019-2021 / PoliS-Lombardia, Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicità

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il testo espone i risultati di una nuova indagine ad hoc - la diciannovesima nella storia dell'Orim - condotta a livello campionario su tutto il territorio regionale con criteri di rappresentatività rispetto all'universo della popolazione straniera proveniente dai Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm) e presente in Lombardia, indipendentemente dalla sua residenza anagrafica e dallo status rispetto alle norme che ne regolano il soggiorno. Attraverso il materiale statistico fornito da tale indagine, congiuntamente alle più recenti informazioni di fonte anagrafica al 1° gennaio 2019, si è potuto elaborare un'ampia varietà di dati grezzi e di indicatori, con i quali delineare il quadro descrittivo e interpretativo del fenomeno migratorio nella realtà lombarda, evidenziandone il bilancio 2001-2019 nel dettaglio macro-provinciale rispetto al soggiorno: Nord, Est, Sud e Milano città metropolitana. In linea con le scelte metodologiche introdotte in occasione delle precedenti edizioni del Rapporto, la rilevazione campionaria Orim è stata effettuata nel periodo compreso tra il 15 settembre e il 20 ottobre 2019 operando su un campione di circa 2.200 unità a livello regionale. Gli aspetti considerati nella Monografia, oltre agli aspetti metodologici, riguardano i seguenti argomenti: Consistenza numerica e localizzazione territoriale, provenienze, presenze irregolari, caratteri strutturali, condizioni di lavoro, fecondità.

Rapporto annuale ORIM 2019
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PoliS-Lombardia - Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicità

Rapporto annuale ORIM 2019 : Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità - ORIM Programma di lavoro 2019-2021 / PoliS-Lombardia, Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicità

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il rapporto annuale ORIM 2019 sintetizza le attività di documentazione e studio realizzate dall'Istituto nel corso del 2019. I temi affrontati sono: Gli stranieri residenti nelle regioni d'Italia: aspetti dinamici; Modifiche per nazionalità della popolazione straniera residente in Lombardia durante l'anno 2018; L'incidenza degli stranieri per sesso ed età; La conoscenza della lingua italiana; I redditi degli immigrati stranieri in Lombardia secondo l'Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità; Tornano a salire le rimesse dalla Lombardia verso i Paesi d'origine degli immigrati; Le intenzioni di trasferirsi all'estero da parte degli stranieri presenti in Lombardia; I diversi profili per cittadinanza e genere nell'accesso ai consumi culturali; I detenuti in Lombardia

Studi nell'ambito dell'implementazione del fattore famiglia lombardo di cui alla Legge Regionale n. 10/2017
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Gay, Guido - Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia

Studi nell'ambito dell'implementazione del fattore famiglia lombardo di cui alla Legge Regionale n. 10/2017 : analisi e valutazione delle iniziative già in corso e definizione dell'algoritmo e delle aree di applicazione possibili / PoliS-Lombardia; Direttore scientifico: Armando De Crinito, Dirigente responsabile: Raffaello Vignali, Responsabile di progetto: Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il Rapporto presenta i risultati ottenuti dall'attività di ricerca, a partire dall'analisi dell'evoluzione dell'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), esaminandone i principi di fondo e i contenuti specifici ai fini di una maggiore tutela della famiglia in base alla sua composizione e ai suoi carichi di cura. Il progetto si è strutturato in tre linee di lavoro: 1. Modificazioni dell'ISEE 2. Stima della distribuzione dell'ISEE nelle famiglie lombarde 3. Attività di supporto tecnico-scientifico nella prima fase di implementazione del Fattore Famiglia Lombardo. La prima linea di attività ha dato conto in modo dettagliato di come si sia modificato l'ISEE dalla sua introduzione sino alle innovazioni introdotte nel corso del 2019 a seguito della definitiva approvazione del Reddito di Cittadinanza (Rdc). L'analisi della distribuzione dell'ISEE in Lombardia è stata condotta sia sul dataset EUSILC 2017, di fonte ISTAT, sia su un dataset di Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) presentate nella regione Lombardia per il 2018, di fonte INPS. Rapportando i dati del campione EUSILC all'intera popolazione della regione Lombardia e suddividendole per fascia di ISEE, figura 2, si ha che il 47%, pari a 2.174.690 famiglie, ha un ISEE superiore a 35.000€; il 22% ha un ISEE inferiore a 20.000€, 1.017.940 famiglie. Il confronto tra le distribuzioni per classe di ISEE delle dichiarazioni DSU ordinarie con l'equivalente distribuzione ottenuta con l'elaborazione dei dati EUSILC, come ipotizzabile sono diametralmente opposte: la prima è decrescente al crescere del valore di ISEE, la seconda all'opposto è crescente. Il confronto suggerisce quali sono e potranno essere le famiglie che possono richiedere le agevolazioni concesse sulla base dell'ISEE e dimostra come le DSU costituiscano una ricca base di informazioni per avere un quadro sufficientemente esaustivo ma allo stesso tempo parziale della fragilità delle famiglie.