Trovati 31 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 10 - RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
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Trovati 31 documenti.
Milano : IReR, 2010
Dossier tematici 2010
Housing sociale, politiche abitative e fattore tempo: spunti dal e per il territorio lombardo
Milano : Guerini, 2010
Welfare e sanità: focus Lombardia 2010
Milano : IReR, 2010
Far bene e fare il bene: interpretazioni e materiali per una storia del welfare lombardo
Milano : Guerini, 2010
Approfondimenti sui processi di valutazione in Regione Lombardia / IReR, Alberto Brugnoli
Milano : IReR, 2010
Policy Lab Report: Scuola superiore di alta amministrazione. Percorso formativo 2010
Milano : Regione Lombardia, 2010
Sussidiarietà orizzontale e verticale : profili fiscali / IReR, Alberto Ceriani
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
La cooperazione in Lombardia : relazione finale e atti del convegno / IReR ; Antonio Dal Bianco
Milano : IReR, 2009
Milano : IReR, 2009
Abstract: L'indagine traccia, a partire dall'esperienza di due ASL lombarde, un quadro delle positività e delle criticità del sistema dei servizi socio-sanitari per disabili, raccogliendo sia le valutazioni rese sui servizi da parte di famiglie e operatori che i giudizi di un campione qualitativo di utenti disabili fisici, prevalentemente post-traumatici. In generale, l'indagine sulla soddisfazione nei confronti dei servizi socio-sanitari lombardi, ha rilevato che nel complesso , per utenti, famigliari e operatori, il sistema dei servizi socio-sanitari risulta abbastanza funzionante, moderno e con diverse positività. La Riforma sembra inoltre averlo migliorato. Tuttavia emergono, in modo chiaro, alcuni elementi critici su cui è opportuno concentrare l'attenzione. 1.L'aspetto che più trasversalmente emerge, come critico rispetto alla disabilità, è una maggiore attenzione alla messa in rete dei servizi che colleghi interno ad esterno. Ciò non significa solo creazione di nuovi servizi dedicati, ma un'attenzione particolare e più diffusa verso la disabilità, cominciando, ad esempio, da una rete dei trasporti più diffusa e sostenibile e/o da una diversa attenzione posta alle barriere architettoniche. Elementi che consentirebbero una maggiore autonomia per i soggetti disabili e una risposta convincente alla domanda di soggettivazione della propria condizione. Si tratterebbe anche di rendere più fluidi e più facili i passaggi da un servizio/struttura ad un altro. 2.Un altro aspetto da migliorare è quello di fornire informazioni più complete che rendano trasparenti le opportunità e i limiti dei servizi per i disabili, così facendo, indirettamente, si migliorerebbe anche la messa in rete dei servizi, perché a volte il problema è costituito dal non possesso di informazioni utili, di conoscenza del possibile. 3.La fatica della vita quotidiana e soprattutto della fase del dopo di noi', sono problemi diffusamente sentiti tra le famiglie e in parte tra gli operatori, ma che sembrano meno centrali nell'esperienza dei disabili fisici post-traumatici da noi intervistati. Naturalmente il metodo di rilevazione diverso non consente facili generalizzazioni, ma il risultato resta molto interessante, in un certo modo "spiazza" e induce quindi alla riflessione. 4.Il costo delle rette è un altro punto di preoccupazione trasversale, soprattutto per le famiglie ma viene segnalato anche da più di un terzo degli operatori. E, anche dalle interviste qualitative agli utenti, viene evidenziato come elemento critico.
Lombardia 2010: rapporto di legislatura
Milano : Guerini, 2009
Milano : Regione Lombardia, 2009
Osservatorio regionale sulla condizione abitativa della Regione Lombardia ; Ricerche e Studi
L'esclusione sociale in Lombardia: rapporto 2008
Milano : Guerini, 2009
Fiducia e speranza: per una storia dell'intrapresa sociale ed economica lombarda
Milano : IReR, 2009
Una regione che non esiste in se stessa: dal welfare state alla welfare community
Milano : Guerini, 2008
Quaderni ricerca formazione ; 2
La riforma del welfare lombardo : valutazione di impatto delle politiche / IReR; Alessandro Colombo
Milano : IReR, 2008
Abstract: Negli ultimi anni la Regione Lombardia ha attuato una riforma delle politiche sociali secondo logiche innovative ispirate al principio di sussidiarietà. Questa ricerca ha per oggetto una prima valutazione degli effetti di tali politiche, in particolare di quelle attivate con la l.r. 23/99, nei servizi alla prima infanzia, letti secondo il principio di sussidiarietà. Le finalità valutative dell'indagine sono state perseguite attraverso interviste a responsabili istituzionali locali, operatori e rappresentanti dei servizi e genitori dei bambini utenti in quattro zone della regione Lombardia. I criteri di scelta delle zone derivano da un'analisi di contesto, che ha evidenziato le quattro aree di Cremona, Milano, Monza e Pavia come esemplificative, per eterogeneità e distribuzione dei servizi all'infanzia presenti, delle tematiche rilevanti ai fini dell'indagine. In queste aree si è proceduto anche ad un'analisi di dati secondari raccolti presso gli stakeholder istituzionali. La ricerca restituisce, pertanto, un primo quadro del funzionamento dei servizi alla prima infanzia nelle quattro zone e, indirettamente, degli effetti delle politiche della sussidiarietà in tale settore, emblematico ma certo non esaustivo delle applicazioni del principio di sussidiarietà, che ispira anche altri ambiti delle politiche sociali. L'indagine, realizzata con il ricorso a tecniche qualitative, ha cercato di ricostruire i meccanismi attivati nelle famiglie e nelle loro relazioni con le diverse realtà pubbliche, private e di terzo settore e la loro coerenza con il principio di sussidiarietà, anche nella prospettiva di poter individuare indicatori quantitativi rilevabili in modo estensivo. L'analisi condotta mira a rispondere ai seguenti quesiti valutativi: a) se le politiche hanno saputo intercettare i bisogni non soddisfatti o parzialmente soddisfatti espressi dal contesto, anche attraverso la flessibilizzazione dell'offerta e la diversificazione dei soggetti che la esprimono; b) se le politiche hanno cambiato (e come) il modo con cui le famiglie organizzano le risposte alle esigenze di cura ed educazione nella prima infanzia; c) se le politiche hanno accresciuto la motivazione e la competenza dei privati nella gestione dei servizi; d) se le politiche hanno realmente aumentato il grado di libertà di scelta delle famiglie (welfare pluralism); e) se le politiche hanno valorizzato le realtà non profit presenti sul territorio; f) se le politiche hanno prodotto miglioramenti qualitativi e quantitativi del servizio e una diversa ripartizione degli oneri finanziari del servizio tra pubblico, privato e famiglie. In conclusione sono evidenziati punti di forza e di debolezza rilevati e delineate alcune recommendations finalizzate al miglioramento di specifici aspetti del servizio.
Milano : IReR, 2008
Abstract: L'analisi delle positività e delle criticità del sistema dei servizi per gli anziani è stata svolta su diversi piani. In particolare sul piano della soddisfazione verso i servizi erogati il quadro emerso è davvero molto positivo, infatti sia utenti che famigliari dei diversi servizi (RSA; ADI e CDI) si dimostrano molto soddisfatti. Tuttavia indagando più a fondo la situazione si complica: in particolare se la filosofia della Riforma è piuttosto condivisa, soprattutto dagli operatori, i suoi meccanismi non sempre risultano pienamente attuati: in particolare emergono delle criticità nella possibilità di realizzare una consapevole e libera scelta dell'erogatore da parte delle famiglie e degli utenti, ma anche delle difficoltà nel governo del mercato (competizione e controllo erogatori e possibilità di accesso reali nel mercato per gli utenti). Il sistema normativo è giudicato molto complesso e non sempre chiaro. D'altra pare viene comunque riconosciuta dalla più parte degli operatori, che sia la qualità complessiva del sistema che la sua efficienza sono migliorati grazie ai maggior controlli sulla spesa. Molti i suggerimenti e gli spunti forniti dagli intervistati per rispondere alle diverse criticità emerse e per avvicinare il sistema "reale" al suo modello "ideale".
Distretti di welfare in Lombardia / IReR; Alessandro Colombo
Milano : IReR, 2008
Milano : IReR, 2007
Abstract: CARATTERISTICHE DATASET: Denominazione dei dati: I consumi delle famiglie; Indagine sulle condizioni di vita EU SILC; Indagine multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana - Ente produttore dei dati: ISTAT - Anno rilevazione: vari anni - Universo delle indagini: famiglie italiane - Tipo di rilevazione: campionaria - Metodo di rilevazione: personale, questionari auto compilati, questionari strutturati - Unità di analisi: famiglie e componenti - Livello territoriale: regionale