Trovati 55 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 10 - RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
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Trovati 55 documenti.
Milano : IReR, 2010
Dossier tematici 2010
Housing sociale, politiche abitative e fattore tempo: spunti dal e per il territorio lombardo
Milano : Guerini, 2010
Welfare e sanità: focus Lombardia 2010
Milano : IReR, 2010
Disuguaglianze sociali: Lombardia, Italia ed Europa. Focus Lombardia 2010
Milano : IReR, 2010
Far bene e fare il bene: interpretazioni e materiali per una storia del welfare lombardo
Milano : Guerini, 2010
Approfondimenti sui processi di valutazione in Regione Lombardia / IReR, Alberto Brugnoli
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Policy Lab Report: Scuola superiore di alta amministrazione. Percorso formativo 2010
Milano : Regione Lombardia, 2010
Sussidiarietà orizzontale e verticale : profili fiscali / IReR, Alberto Ceriani
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
La cooperazione in Lombardia : relazione finale e atti del convegno / IReR ; Antonio Dal Bianco
Milano : IReR, 2009
Milano : IReR, 2009
Abstract: L'indagine traccia, a partire dall'esperienza di due ASL lombarde, un quadro delle positività e delle criticità del sistema dei servizi socio-sanitari per disabili, raccogliendo sia le valutazioni rese sui servizi da parte di famiglie e operatori che i giudizi di un campione qualitativo di utenti disabili fisici, prevalentemente post-traumatici. In generale, l'indagine sulla soddisfazione nei confronti dei servizi socio-sanitari lombardi, ha rilevato che nel complesso , per utenti, famigliari e operatori, il sistema dei servizi socio-sanitari risulta abbastanza funzionante, moderno e con diverse positività. La Riforma sembra inoltre averlo migliorato. Tuttavia emergono, in modo chiaro, alcuni elementi critici su cui è opportuno concentrare l'attenzione. 1.L'aspetto che più trasversalmente emerge, come critico rispetto alla disabilità, è una maggiore attenzione alla messa in rete dei servizi che colleghi interno ad esterno. Ciò non significa solo creazione di nuovi servizi dedicati, ma un'attenzione particolare e più diffusa verso la disabilità, cominciando, ad esempio, da una rete dei trasporti più diffusa e sostenibile e/o da una diversa attenzione posta alle barriere architettoniche. Elementi che consentirebbero una maggiore autonomia per i soggetti disabili e una risposta convincente alla domanda di soggettivazione della propria condizione. Si tratterebbe anche di rendere più fluidi e più facili i passaggi da un servizio/struttura ad un altro. 2.Un altro aspetto da migliorare è quello di fornire informazioni più complete che rendano trasparenti le opportunità e i limiti dei servizi per i disabili, così facendo, indirettamente, si migliorerebbe anche la messa in rete dei servizi, perché a volte il problema è costituito dal non possesso di informazioni utili, di conoscenza del possibile. 3.La fatica della vita quotidiana e soprattutto della fase del dopo di noi', sono problemi diffusamente sentiti tra le famiglie e in parte tra gli operatori, ma che sembrano meno centrali nell'esperienza dei disabili fisici post-traumatici da noi intervistati. Naturalmente il metodo di rilevazione diverso non consente facili generalizzazioni, ma il risultato resta molto interessante, in un certo modo "spiazza" e induce quindi alla riflessione. 4.Il costo delle rette è un altro punto di preoccupazione trasversale, soprattutto per le famiglie ma viene segnalato anche da più di un terzo degli operatori. E, anche dalle interviste qualitative agli utenti, viene evidenziato come elemento critico.
Lombardia 2010: rapporto di legislatura
Milano : Guerini, 2009
Milano : Regione Lombardia, 2009
Osservatorio regionale sulla condizione abitativa della Regione Lombardia ; Ricerche e Studi
L'esclusione sociale in Lombardia: rapporto 2008
Milano : Guerini, 2009
Milano : IReR, 2009
Milano : IReR, 2009
Abstract: Il Programma Fronteras Abiertas, promosso da IILA e CESPI e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, è nato con l'obiettivo di promuovere la cooperazione di regioni italiane con governi locali, includendo amministrazioni sub-nazionali e municipi dell'America Latina per sostenerne i processi di integrazione transfrontaliera, attraverso una strumentazione differenziata quali stage, assistenza tecnica e formazione, mettendo a frutto le esperienze e metodologie sviluppate nell'Unione Europea nell'ambito del programma INTERREG. A partire dalla domanda dei Governi subnazionali latino americani, IILA e CESPI, hanno individuato 8 aree di frontiera in cui svolgere le attività progettuali per sperimentare metodologie e costituire una Rete Interregionale per la Cooperazione Transfrontaliera e l'Integrazione Latinoamericana, rete finalizzata a sostenere i processi di integrazione fisica e promuovere le regioni di frontiera come spazi aperti di sviluppo economico e di crescita democratica. L'area di intervento prescelta da Regione Lombardia è l'area del Golfo di Fonseca in considerazione dei forti legami che uniscono i Territori appartenenti ai tre Stati di El Salvador, Honduras e Nicaragua e, soprattutto, in relazione ai nuovi scenari economici e lociali che si aprono con la costruzione e la prossima attivazione del nuovo Porto de la Uniòn e dei relativi assi Infrastrutturali, quali il canal seco tra la sponda del Pacifico e i porti dell'Atlantico, che si stanno sviluppando nel quadro del Plan Mesoamerica.
Fiducia e speranza: per una storia dell'intrapresa sociale ed economica lombarda
Milano : IReR, 2009