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Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 10 - RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
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Todi : Tau, 2023
Abstract: Nella sua trentaduesima edizione il Rapporto Immigrazione torna a riflettere sulla libertà di scegliere: anzitutto, se migrare o restare. In questo volume trovano spazio analisi statistiche, riflessioni qualitative, il mondo della ricerca e quello dell’incontro personale, la lettura del presente, un respiro spirituale e lo sguardo ad un futuro orientato al bene comune, al diritto a vivere in dignità e all’accesso allo sviluppo sostenibile.
Domani è oggi : costruire il futuro con le lenti della demografia / Francesco Billari
Milano : Egea, 2023
Abstract: Guardare al domani attraverso le lenti della demografia: partendo dai dati dell'oggi. Questo libro presenta un approccio allo studio dei possibili scenari di domani basato sulle persone e sul tempo, e propone alcune risposte alle grandi sfide che l'Italia sta affrontando: immigrazione e integrazione delle prime e seconde generazioni, rivoluzione digitale, pandemie e guerre alle porte di casa, acuti disagi sociali e fragilità dell'ambiente. In un mondo in "preemergenza", per Billari è necessario imparare a governare un cambiamento sia lento sia veloce attraverso adeguati aggiustamenti o fondamentali riforme in materia di istruzione, immigrazione e mercato delle abitazioni per i giovani.
Torino : Giappichelli, 2022
Abstract: L’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie (ISSiRFA) – “Massimo Severo Giannini” – del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è nato nel 1971 con l’istituzione delle Regioni ordinarie, ed è il più importante centro pubblico di ricerca in Italia, e tra i più rilevanti a livello europeo, sui temi del regionalismo, del federalismo e delle autonomie negli ordinamenti costituzionali che si ispirano a principi del decentramento e del governo multilivello delle collettività. L’ISSiRFA segue sistematicamente e con un approccio pluridisciplinare l’esperienza regionale e la dimensione territoriale delle politiche pubbliche nel contesto dell’integrazione europea e dell’interdipendenza globale, con specifiche competenze negli ambiti del diritto costituzionale, pubblico, amministrativo e regionale, e delle scienze sociali, economico-finanziarie, politiche e geografiche. L’ISSiRFA ha già pubblicato, tra l’altro, sette rapporti sullo stato del regionalismo in Italia. Questo Rapporto 2022 ha per oggetto, in particolare, le più recenti evoluzioni del regionalismo italiano a seguito dell’emergenza sanitaria dovuta all’impatto del Covid-19. Più in dettaglio, il Rapporto presenta un ampio ventaglio di contributi scientifici di ricercatori, esperti e studiosi particolarmente competenti, e si articola in tre Parti: la prima è dedicata alle “Regole”; la seconda è relativa alla “Finanza regionale”; e la terza concerne le “Politiche”. Nella prima Parte si analizza quel peculiare processo di ridefinizione dei rapporti tra Stato e Regioni che si è subito venuto determinando a seguito dell’emergenza sanitaria, e che ha comportato la concentrazione della funzione regolatoria nelle mani dello Stato secondo una tendenza centripeta che, tuttavia, è stata per alcuni aspetti corretta e aggiustata anche in base al principio di leale collaborazione. A tal riguardo, poi, si è rafforzato il ruolo degli esecutivi, soprattutto nei rapporti con le autorità statali, seppure non possano essere sottovalutate le funzioni esercitate dai Consigli regionali con finalità di indirizzo, monitoraggio e controllo. Nella seconda Parte si prendono in considerazione gli interventi finanziari che, con molteplici modalità di azione, sono stati predisposti dalle Regioni a partire dai loro bilanci e mediante la rimodulazione dei fondi strutturali con la specifica finalità di sostenere le persone, le famiglie, le collettività e le imprese gravemente colpite dalla crisi sociale ed economica che è scaturita a seguito dell’emergenza pandemica e dell’adozione delle misure di restrizione di una vastissima gamma di attività individuali e collettive. Nella terza Parte, infine, si procede all’analisi delle politiche pubbliche di competenza regionale che sono state particolarmente sollecitate a seguito della pandemia, in specie nelle materie della sanità, delle attività produttive e del sistema creditizio, sia concentrando lo sguardo sugli effetti che la risposta all’emergenza pandemica ha prodotto sulle modalità dell’azione pubblica in chiave territoriale – tra l’altro, con specifico riferimento alle aree urbane e alle aree interne – sia considerando quelle politiche che hanno contribuito ad accrescere la complessiva resilienza delle collettività mediante la valorizzazione del terzo settore come motore del “welfare di comunità” e l’amministrazione condivisa come risorsa di rigenerazione durante la pandemia.
56. rapporto sulla situazione sociale del Paese : 2022 / CENSIS
Milano : Franco Angeli, 2022
Abstract: Giunto alla 56 a edizione, il Rapporto Censis interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese nella fase di crisi che stiamo attraversando. Le Considerazioni generali introducono il Rapporto descrivendo una società che vive in una sorta di latenza di risposta, sospesa tra i segnali dei suoi sensori e la mancata elaborazione di uno schema di funzionamento. Nella seconda parte, La società italiana al 2022, vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell'anno: il ciclo del post-populismo, l'ingresso in una nuova età dei rischi, il costo dei grandi eventi della storia, l'inceppamento dei meccanismi proiettivi e la malinconia sociale, il riposizionamento latente del sistema economico. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, la sicurezza e la cittadinanza. La Fondazione Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) svolge dal 1964 una costante e articolata attività di ricerca, consulenza e assistenza tecnica in campo socio-economico. Tale attività si è sviluppata nel corso degli anni attraverso lo svolgimento di studi sul sociale, l'economia e l'evoluzione territoriale, programmi d'intervento e iniziative culturali. Dal 1967 realizza l'annuale Rapporto sulla situazione sociale del Paese, considerato il più qualificato e completo strumento di interpretazione della realtà italiana.
Bologna : Il mulino, 2022
Abstract: Il Rapporto passa in rassegna alcuni degli ambiti più significativi della finanza pubblica italiana nel corso del 2021: i conti pubblici nel loro complesso, il dibattito sulla riforma fiscale, la sanità, la previdenza, l'assistenza, la riforma dei trasferimenti alle famiglie con figli, gli aiuti alle imprese durante l'emergenza del Covid-19, la spesa per infrastrutture, l'istruzione e le caratteristiche della versione finale del PNRR. Un approfondimento particolare è dedicato a temi di attualità o di continuo interesse come l'impegno della sanità pubblica nella prevenzione, le tax expenditures associate all'Irpef e il federalismo fiscale relativo a province e città metropolitane. Il Rapporto continua a proporsi come un punto di riferimento essenziale per gli studiosi di finanza pubblica e i policy makers.
Santarcangelo di Romagna : Maggioli, 2021
Abstract: L'attuale pandemia ha messo a nudo le fragilità del nostro sistema sanitario e rappresenta certamente uno stimolo per introdurre radicali cambiamenti nella sanità pubblica e nei processi decisionali. Ma nell'era del Covid-19 si sono poi anche esacerbate le disuguaglianze della salute. Il presente manuale vuole rappresentare una risorsa vitale per comprendere le disuguaglianze, i loro modelli concettuali e i determinanti sociali della salute. Mentre in altri paesi l'applicazione dei metodi statistici ed economici per lo studio di questi argomenti si trova già in uno stato avanzato, in Italia il processo è stato avviato per iniziativa di alcuni studiosi. Si avverte pertanto sempre di più l'esigenza di disporre di metodi rigorosi per lo studio delle disuguaglianze e questo dipenderà dallo sviluppo continuo di una ricerca metodologica che sia in grado di rispondere ad un tema di notevole rilevanza sociale oggi in Italia. La scelta dei due autori di riflettere su quanto maturato da un punto di vista metodologico dalla propria attività di ricerca testimonia con chiarezza il contributo che la statistica può offrire per quantificare le disuguaglianze della salute e per attuare idonee strategie per ridurle. Il testo pertanto: rappresenta un quadro di riferimento su concetti e costrutti delle disuguaglianze e sui loro determinanti sociali; fornisce elementi importanti che la statistica può offrire con metodi univariati, bivariati e multivariati; propone criteri per identificare priorità di azioni migliorative per la riduzione delle disuguaglianze. Come contributo scientifico nel campo della statistica sociale, il testo si rivolge ai ricercatori e studiosi, ma sarà di certo utile anche ai professionisti della sanità pubblica e agli assessorati delle varie regioni. Si rivelerà altresì valida lettura anche per studenti di scuole e corsi universitari ad indirizzo sociale, gestionale e sanitario.
Bologna : Il Mulino, c2021
Abstract: Il 2020 verrà ricordato come l'anno della pandemia di Covid-19, purtroppo ancora in corso nel 2021. L'emergenza ha avuto un impatto devastante su molti ambiti della vita quotidiana, a partire dalla salute dei cittadini e dall'aumento della mortalità. Anche a livello economico e sociale gli effetti sono stati inimmaginabili: le misure di prevenzione del contagio hanno messo in seria difficoltà interi settori e filiere. Evidentemente, nemmeno la componente immigrata è stata risparmiata dall'impatto socio-economico della pandemia. A livello occupazionale, nonostante il blocco dei licenziamenti, il tasso di occupazione degli stranieri è diminuito maggiormente rispetto a quello degli italiani, a causa di una maggior presenza di contratti a termine e una concentrazione in lavori stagionali o comunque esposti alla crisi, quali il turismo, l'agricoltura o l'assistenza domestica. Tra le varie misure messe in campo in Italia, significativa è stata la procedura di emersione degli stranieri irregolari (d.l. 34/2020, art. 103), che ha visto pervenire oltre 200 mila domande, con un impatto sulla struttura stessa della popolazione straniera censita in Italia. Vista la portata senza precedenti di questo fenomeno, il Rapporto 2021 sull'economia dell'immigrazione si concentra fortemente sui numerosi aspetti legati alla pandemia, in Italia e nel mondo. Accanto a queste analisi trovano spazio le valutazioni relative al contributo economico dell'immigrazione in Italia e alcune prospettive di scenario futuro.
Soveria Mannelli : Rubbettino, 2021
Abstract: Lo studio "La finanza territoriale" esamina, con cadenza annuale, l’andamento della congiuntura economica, finanziaria e normativa e le relative ripercussioni sugli assetti della finanza territoriale. Ogni anno la parte monografica del volume è dedicata all’approfondimento di specifici temi di interesse: il tema di questa edizione 2021 riguarda “Le Regioni in epoca Covid”. La crisi pandemica ha, per certi versi, contribuito a rendere più visibili alcune problematiche che il nostro Paese aveva già da tempo necessità di risolvere, quali il riassetto dei rapporti tra Amministrazioni centrali e decentrate e le disparità territoriali nella garanzia dei servizi essenziali per i cittadini. Ci si sofferma sui processi di riforma e di razionalizzazione che, nel post-pandemia, saranno indispensabili, anche per un efficace utilizzo dei fondi del PNRR. I processi di transizione “verde” e “digitale” non potranno prescindere, nel nostro Paese, da un’opportuna considerazione delle tendenze demografiche e dei divari territoriali, che sono non solo infrastrutturali e di produttività, ma anche relativi al livello dei servizi essenziali: sanità, scuola, Welfare e trasporti. PoliS-Lombardia presenta quest'anno un capitolo dedicato a "Il catalogo regionale dei sussidi ambientali: il ruolo dei tributi regionali" di Antonio Dal Bianco PoliS-Lombardia) e Andrea Zatti (Università di Pavia).
Roma : Idos, 2021
Abstract: La 31esima edizione del Dossier Statistico Immigrazione, sostenuta dall’Otto per Mille della Tavola Valdese e, per la prima volta, dall’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, restituisce i primi effetti consolidati, seppure non definitivi, della pandemia a livello socio-statistico. Attraverso le analisi proposte da una pluralità di esperti, organizzazioni e prospettive disciplinari, ma sempre a partire dai dati statistici ufficiali, il Rapporto aggiorna lo stato dell’immigrazione e dell’emigrazione in Italia ad oltre un anno e mezzo dall’irrompere dell’emergenza sanitaria e contribuisce a dare una lettura di come i processi migratori, la qualità dell’inserimento sociale ed economico degli immigrati e la società tutta siano stati influenzati dalla pandemia. Le fonti statistiche utilizzate provengono da archivi amministrativi ufficiali e offrono al lettore un’ampia serie di dati e informazioni la cui ricchezza è completata dal pluralismo di voci e autori, dalle analisi delle redazioni regionali del Centro Studi IDOS e dal supporto di ricerche qualitative. Il volume si apre con una sezione sulla dimensione internazionale ed europea della mobilità umana, prosegue con l’esame delle caratteristiche strutturali dei flussi e dell’immigrazione in Italia, ne osserva i processi di inserimento, integrazione e partecipazione, fino a misurarne la presenza nel mercato del lavoro e il contributo all’economia nazionale. Chiudono il Rapporto i capitoli sulle singole regioni e un’ampia appendice statistica dettagliata per singole province di insediamento. Ne risulta una lettura aggiornata e articolata dell’immigrazione che, nell’auspicio di IDOS e delle strutture promotrici del Dossier, potrà contribuire ad elevare il grado di conoscenza e consapevolezza sul tema da parte di un pubblico sempre più ampio affinché, con l’aiuto dei numeri e di una loro corretta analisi, si possa pervenire a un approccio maggiormente ancorato alla realtà e a politiche capaci di migliorare la vita e il futuro di tutti i cittadini.
Bologna : Il mulino, 2021
Abstract: Come si manifestano nel territorio italiano le disuguaglianze sociali e spaziali? Quali intrecci con le crisi e i rischi ambientali producono queste geografie? Quali azioni sono necessarie per affrontare tali fenomeni in modo strutturale e coordinato? Il volume - frutto di un percorso di riflessione che ha coinvolto studiosi, amministratori, esperti e attivisti - si propone di rispondere a questi interrogativi formulando idee progettuali che si articolano su scale e ambiti d'intervento diversi, con un'attenzione particolare al ruolo degli specifici assetti materiali e fisici del nostro paese. Le proposte qui raccolte riguardano strategie territoriali nazionali e temi quali l'abitare, le infrastrutture della vita quotidiana e la mobilità. Tali proposte interpretano il contrasto alle disuguaglianze e il sostegno alla transizione ecologica delle economie e dei territori come due facce di una stessa medaglia, e guardano all'orizzonte degli investimenti che l'Italia si accinge a predisporre anche nel quadro d'azione del programma Next Generation EU.
La condizione giovanile in Italia : rapporto giovani 2020 / Istituto Giuseppe Toniolo
Bologna : Il Mulino, 2020
Abstract: Nello scenario post Covid si apre il terzo decennio del XXI secolo. L'Italia, in questo primo tratto, ha mostrato di non poter dare alle nuove generazioni l'occasione di contribuire in modo qualificato ai processi di crescita e di realizzare in modo pieno i propri progetti di vita. Dopo la recessione economica, che ha condizionato il decennio scorso, anziché ritrovare un nuovo slancio aprendo spazi e opportunità alle componenti più innovative e dinamiche, il Paese ha continuato a tenere i giovani ai margini. Cosa accadrà ora, dopo l'emergenza sanitaria? I segnali positivi non mancano e la voglia di rilancio è presente in molte componenti della società e in molti settori dell'economia. Possono, questi segnali, essere considerati come anticipatori del percorso che l'Italia saprà intraprendere nel nuovo decennio? O rimarranno spinte deboli e minoritarie verso un irreversibile declino? È certo che, se anche questa terza decade sarà simile alle prime due, risulterà difficile per i giovani italiani immaginare di raggiungere obiettivi professionali e di vita comparabili a quelli delle aree di più avanzato sviluppo in Europa e nel mondo. Per converso, è anche certo che questo decennio sarà diverso se il ruolo delle nuove generazioni nella società e nell'economia potrà essere diverso. Il Rapporto Giovani 2020 presenta un bilancio sulla condizione giovanile e sulle dinamiche dell'ultimo decennio, con particolare attenzione alle diseguaglianze che si intrecciano con la questione generazionale, ma approfondisce anche alcuni aspetti cruciali delle prospettive dei giovani (sul versante del lavoro, dell'impatto dell'innovazione tecnologica, dei temi ambientali, della partecipazione sociale e politica, dei consumi culturali).
Milano : Fondazione per la Sussidiarietà, 2020
Sussidiarietà e... ; 14
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: Il policy paper si propone di ricostruire, attraverso l'analisi della letteratura esistente e la ricerca normativa, gli interventi a carattere agevolativo a favore dei territori montani e di elaborarne chiavi di lettura che possano essere d'ausilio per l'elaborazione di un intervento complessivo a favore dei territori montani. Il paper è suddiviso in tre parti. Nella prima viene analizzata l'evoluzione della normativa nazionale a favore dei territori montani, evidenziando come nell'ordinamento esistano diverse definizioni di montagna, adattate agli obiettivi degli interventi e come al contempo manchi una azione politica complessiva sulla montagna che si trasformi in una legislazione di impronta complessiva e unitaria, volta a valorizzarne anche i punti di forza. La seconda parte analizza gli interventi a carattere agevolativo di alcune regioni italiane (Emilia Romagna, Piemonte, Sardegna, Friuli Venezia Giulia) a favore dei territori montani che sembra ricalcare per certi versi il modello di intervento nazionale. Di un certo interesse, rispetto alle altre regioni, il caso dell'Emilia-Romagna che effettua periodicamente una ricognizione della spesa pubblica. Nel complesso, tuttavia, a livello regionale vi è scarsa attenzione ai risultati ottenuti con gli interventi ed è assente una valutazione delle politiche per la montagna. L'ultima parte del lavoro prende in esame la spesa pubblica per la montagna di fonte Open coesione sul Fondo sociale europeo (FSE) e Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Il database Open Coesione consente di avere una vista più consona all'obiettivo dell'indagine nel senso che individua i territori beneficiari degli interventi finanziati con fondi comunitari, indipendentemente dalla residenza fiscale del percettore. Il monitoraggio della spesa pubblica e delle agevolazioni concesse a favore dei territori montani dovrebbe rappresentare il primo passa per una analisi di efficacia degli interventi anche nel tentativo di superare la forma di intervento assistenziale che spesso li contraddistingue.[fonte: sito del Consiglio regionale della Lombardia]
Bologna : Il Mulino, 2020
Contemporanea ; 291
Roma : Carocci Faber, 2019
Abstract: L'enorme sfida che le cure primarie si trovano oggi ad affrontare è quella di riuscire a fornire risposte adeguate a bisogni di salute sempre più complessi collegati all'invecchiamento della popolazione e alla prevalenza delle malattie croniche. L'eccezionalità della sfida era stata già percepita con largo anticipo dai medici Julian Tudor Hart e Barbara Starfield, il senso delle cui teorie è molto chiaro: di fronte alla complessità dei bisogni, quando la situazione clinica è spesso aggravata dalla povertà e dall'isolamento sociale, le strutture di base del servizio sanitario devono attrezzarsi diversamente e rivedere la loro organizzazione, tenendo conto che non sarà la tecnologia a trainare l'innovazione, come avviene nelle discipline specialistiche, bensì le scelte di politica sanitaria, la preparazione e la dedizione dei professionisti. Le buone pratiche, nazionali e internazionali, esposte nel volume testimoniano come sia possibile innovare le cure primarie per dare risposte efficaci ai bisogni di salute della popolazione.
I margini al centro : l'Italia delle aree interne tra fragilità e innovazione / Giovanni Carrosio
Roma : Donzelli, 2019
Saggine ; 317
Abstract: La maggior parte degli osservatori ha guardato alla lunga crisi iniziata nel 2008 concentrandosi sulla sua matrice economico-finanziaria. Allo stesso tempo, le analisi e le proposte per uscire dalla crisi hanno coinvolto per lo più i centri dello sviluppo. Ma per capire ciò che sta avvenendo, sostiene Giovanni Carrosio, è necessario guardare alla crisi come a un intreccio di tre fenomeni, distinti ma interdipendenti: la crisi ambientale, la crisi fiscale dello Stato e la crisi migratoria. Esaminando questi fenomeni come correlati, lo sguardo si inverte, portando al centro ciò che generalmente è considerato marginale. Come ci suggeriscono le recenti vicende socio-politiche che hanno sovvertito lo scenario mondiale - dall'elezione di Trump alla Brexit e all'affermazione dei governi populisti in Europa -, coinvolgendo le aree rurali di tutto l'Occidente, i «margini» reagiscono ai profondi cambiamenti contemporanei incanalando il proprio malessere in una domanda di protezione sociale che assume spesso connotati populistici e regressivi. Tuttavia, nei margini si sviluppano anche risposte di natura opposta EDITORIALE
Edizione digitale
Bari ; Roma : GLF Laterza, 2019
Rapporto annuale 2019 : la situazione del Paese / ISTAT
Roma : Istat, 2019
Abstract: La 27esima edizione del Rapporto annuale, presentata a Roma presso la Sala della Regina di Montecitorio, propone come chiave di lettura l'interazione tra dotazioni di risorse, resilienza, fragilità del Sistema Italia e opportunità per uno scenario di crescita robusta, inclusiva e sostenibile.
Asili nido comunali : indagine annuale su costi, qualità e tutele
Cittadinanzattiva, 2019
52. rapporto sulla situazione sociale del Paese : 2018 / CENSIS
Milano : Franco Angeli, 2018
Abstract: Giunto alla 52a edizione, il Rapporto Censis interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese nella fase di attesa di cambiamento e di deludente ripresa che stiamo attraversando. Le Considerazioni generali introducono il Rapporto descrivendo la transizione da un'economia dei sistemi a un ecosistema degli attori individuali, verso un appiattimento della società. Nella seconda parte, "La società italiana al 2018", vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell'anno: le radici sociali di un sovranismo psichico, prima ancora che politico, le tensioni alla convergenza e le spinte centrifughe che caratterizzano i rapporti con l'Europa, gli snodi da cui ripartire per dare slancio alla crescita. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, la sicurezza e la cittadinanza. EDITORIALE