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Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 10 - RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
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Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il volume presenta la fotografia aggiornata al 2015 della presenza immigrata in Lombardia, analizzandone gli aspetti demografici e le principali caratteristiche socio-economiche, anche alla luce degli importanti mutamenti che stanno caratterizzando lo scenario internazionale a fronte delle situazioni di conflitto che caratterizzano le regioni del Medio Oriente e del Nord Africa e dei perduranti effetti della crisi economica che ha investito anche la realtà lombarda. Grazie alla survey regionale svolta, il lavoro fornisce il dettaglio sugli aspetti quantitativi, sulle caratteristiche strutturali, sulle condizioni di vita e di integrazione della popolazione straniera presente sul nostro territorio, e riporta gli esiti delle le tre aree di monitoraggio costante che riguardano: 1) sistema scolastico e formativo; 2) mercato del lavoro; 3) salute. Il Rapporto presenta anche un approfondimento sullo status di rifugiato, sui problemi e sulle prospettive di integrazione a livello locale. e un'analisi delle associazioni di migranti esistenti e delle loro attività. Inoltre in questa annualità l'attività dell'Osservatorio si è rilevata utile allo sviluppo di alcuni progetti FEI promossi dall'amministrazione regionale, quali: la quarta annualità del progetto Vivere in Italia, il progetto NEXT, Nuove esperienze per tutti e il progetto POL.INTEGRA. Polizie e Operatori Locali per l'INTEGRAzione, svolto in collaborazione con l'Istituto.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: Il volume, oltre a illustrare la metodologia, ormai consolidata, di raccolta e integrazione dei dati, presenta con maggior dettaglio le articolate informazioni raccolte. In generale, il Rapporto 2015 mette in luce come, proseguendo una tendenza avviata da qualche anno, la dinamica dei flussi migratori dall'estero sembra aver definitivamente accantonato la crescita numerica impetuosa per orientarsi sempre più verso un percorso di miglioramento "qualitativo" sul piano del radicamento e dell'integrazione nella società ospite.Si tratta di un'inversione di rotta che certamente riflette le persistenti difficoltà economico-occupazionali e le minori opportunità di reddito determinate dal perdurare della crisi economica, ma che rappresenta anche un segnale di maturazione del fenomeno migratorio. Un cambiamento che, come dimostrano i dati esposti nella prima parte del volume, presenta caratteristiche strutturali e condizioni di contesto che si possono leggere come progetti di stabilità destinati a protrarsi in via definitiva. Sempre nella prima parte del documento si espone una valutazione della dimensione quantitativa della presenza straniera, con la specificazione per provenienza e condizione di stabilità/regolarità e l'ulteriore dettaglio per genere. La seconda parte è dedicata all'analisi delle principali caratteristiche bio-demografiche, socio-economiche e di contesto della popolazione in oggetto; nella terza parte si presentano alcuni approfondimenti tematici, sotto forma di schede di approfondimento, sui temi: 1) famiglie immigrate e progetti di mobilità; 2) un confronto tra la popolazione più radicata - i nuovi cittadini e i lungoresidenti - e quella più precaria: i rifugiati; 3) l'aggiornamento della misura dei livelli di integrazione, dettagliata anche sul piano socio-territoriale e del mercato del lavoro, della popolazione presente, sia in relazione ai suoi principali caratteri, sia rispetto alle dinamiche temporali del quindicennio in oggetto.