Trovati 34 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 10 - RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
Puoi usare i filtri proposti a sinistra o il box di ricerca qui sotto per definire ulteriormente i risultati ottenuti
Trovati 34 documenti.
Torino : Giappichelli, 2022
Abstract: L’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie (ISSiRFA) – “Massimo Severo Giannini” – del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è nato nel 1971 con l’istituzione delle Regioni ordinarie, ed è il più importante centro pubblico di ricerca in Italia, e tra i più rilevanti a livello europeo, sui temi del regionalismo, del federalismo e delle autonomie negli ordinamenti costituzionali che si ispirano a principi del decentramento e del governo multilivello delle collettività. L’ISSiRFA segue sistematicamente e con un approccio pluridisciplinare l’esperienza regionale e la dimensione territoriale delle politiche pubbliche nel contesto dell’integrazione europea e dell’interdipendenza globale, con specifiche competenze negli ambiti del diritto costituzionale, pubblico, amministrativo e regionale, e delle scienze sociali, economico-finanziarie, politiche e geografiche. L’ISSiRFA ha già pubblicato, tra l’altro, sette rapporti sullo stato del regionalismo in Italia. Questo Rapporto 2022 ha per oggetto, in particolare, le più recenti evoluzioni del regionalismo italiano a seguito dell’emergenza sanitaria dovuta all’impatto del Covid-19. Più in dettaglio, il Rapporto presenta un ampio ventaglio di contributi scientifici di ricercatori, esperti e studiosi particolarmente competenti, e si articola in tre Parti: la prima è dedicata alle “Regole”; la seconda è relativa alla “Finanza regionale”; e la terza concerne le “Politiche”. Nella prima Parte si analizza quel peculiare processo di ridefinizione dei rapporti tra Stato e Regioni che si è subito venuto determinando a seguito dell’emergenza sanitaria, e che ha comportato la concentrazione della funzione regolatoria nelle mani dello Stato secondo una tendenza centripeta che, tuttavia, è stata per alcuni aspetti corretta e aggiustata anche in base al principio di leale collaborazione. A tal riguardo, poi, si è rafforzato il ruolo degli esecutivi, soprattutto nei rapporti con le autorità statali, seppure non possano essere sottovalutate le funzioni esercitate dai Consigli regionali con finalità di indirizzo, monitoraggio e controllo. Nella seconda Parte si prendono in considerazione gli interventi finanziari che, con molteplici modalità di azione, sono stati predisposti dalle Regioni a partire dai loro bilanci e mediante la rimodulazione dei fondi strutturali con la specifica finalità di sostenere le persone, le famiglie, le collettività e le imprese gravemente colpite dalla crisi sociale ed economica che è scaturita a seguito dell’emergenza pandemica e dell’adozione delle misure di restrizione di una vastissima gamma di attività individuali e collettive. Nella terza Parte, infine, si procede all’analisi delle politiche pubbliche di competenza regionale che sono state particolarmente sollecitate a seguito della pandemia, in specie nelle materie della sanità, delle attività produttive e del sistema creditizio, sia concentrando lo sguardo sugli effetti che la risposta all’emergenza pandemica ha prodotto sulle modalità dell’azione pubblica in chiave territoriale – tra l’altro, con specifico riferimento alle aree urbane e alle aree interne – sia considerando quelle politiche che hanno contribuito ad accrescere la complessiva resilienza delle collettività mediante la valorizzazione del terzo settore come motore del “welfare di comunità” e l’amministrazione condivisa come risorsa di rigenerazione durante la pandemia.
Nuova ed. interamente riveduta
Roma : Carocci Faber, 2014
Servizio sociale ; 66
Abstract: Lo sviluppo delle politiche in materia dei servizi alla persona è oggi una questione fondamentale per i diritti della cittadinanza, per la pubblica amministrazione, per le organizzazioni dei settori non profit, per le professioni sociali. Questo libri è progettato e strutturato come un insieme di testi fra loro collegati. Esso propone una ricostruzione storica delle diverse componenti dei sistemi di welfare, analizza la struttura istituzionale e organizzativa dei servizi socio-sanitari in Italia, con particolare riferimento ai ruoli delle Regioni e degli enti locali, e presenta alcune monografie specifiche sulle politiche per la famiglia e i minori, l´handicap, le tossicodipendenze, la salute mentale, gli anziani. Ogni parte del volume è realizzata in modo tale da suggerire le chiavi di lettura, proporre i principali indicatori quantitativi e qualitativi del problema, indirizzare la comprensione delle normative e degli assetti delle reti organizzative dei servizi.
Nuova ed
Roma : Carocci Faber, 2014
Servizio sociale ; 139
Abstract: In questa nuova edizione si vuole dar conto delle principali trasformazioni istituzionali e organizzative e dei cambiamenti culturali che hanno investito il dibattito sul sistema di welfare italiano. Il testo ha mantenuto il suo originale obiettivo: condurre gli studenti e gli operatori del settore sociale a conoscere la rete complessiva dei servizi alla persona (sociali, sociosanitari ed educativi), fornendo un quadro normativo essenziale e una descrizione dell'attuale assetto organizzativo dei servizi nei vari ambiti (famiglia, infanzia, adolescenza, anziani fragili e non autosufficienza, disabili, povertà e impoverimento, dipendenze e salute mentale). Il volume è utilizzabile nei corsi per operatori sociali (assistenti sociali, educatori, sociologi e psicologi) come orientamento per le singole professioni, ma anche come supporto per l'aggiornamento degli insegnanti di alcuni indirizzi della scuola media superiore (licei a indirizzo psicopedagogico, istituti professionali per tecnici del servizio sociale ecc.).
Santarcangelo di Romagna : Maggioli, 2013
Università ; 77
Abstract: Il volume analizza le riforme del mercato del lavoro in tre Paesi europei, appartenenti a differenti archetipi di welfare state: Gran Bretagna, Germania e Svezia. In particolare, si sofferma sui servizi per l'impiego, sugli ammortizzatori sociali e sulle politiche attive del lavoro. L'approccio è rigorosamente giuridico, anche se lo studio non esita, quando opportuno, a utilizzare gli apporti di altre scienze sociali (economia, sociologia) per offrire un quadro più vivido e completo dell'oggetto di analisi. L'esame delle riforme attuate nei singoli Paesi, condotto in chiave diacronica sin dagli albori ed esteso agli sviluppi più recenti di legislazione della crisi, mostra un'interessante convergenza verso il modello di welfare to work, pur rivelando altresì il permanere di declinazioni e sensibilità differenti che consentono, specie in materia di ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro, una persistente continuità delle tradizioni nazionali. L'opera si chiude con un sintetico, ma efficace, affresco dell'evoluzione dell'ordinamento italiano nei tre ambiti summenzionati, che permette di rivolgere al legislatore del nostro Paese preziose indicazioni di policy suggerite dall'analisi comparata. L'Italia, nonostante le opportune riforme da ultimo introdotte dalla legge Fornero, specialmente nel campo degli ammortizzatori sociali, continua a mostrare preoccupanti ritardi nei confronti delle esperienze europee più mature. EDITORIALE
Bologna : Emil da Odoya srl, 2013
Abstract: This book aims to investigate the organization of Public Employment Services in Lombardy, defining its role in the placement of the workforce. As a result, it examines the issue of opportunism related to the delegation made by the public actor to the private one. In recent years, in fact, the role of the private actor in the Lombardy region has gained fundamental importance in the development of active labor market policies, promoting, on the other hand, the development of such a phenomenon as opportunism, which has resulted in a lack of efficiency in the placement of disadvantaged subjects. In this regard, the book investigates the possibility to compare this experience with the ones of other countries, so as to formulate reference models opposing this phenomenon.
Milano : Giuffrè, 2011
Pubblicazioni del Dipartimento di diritto pubblico, processuale civile, internazionale ed europeo / Università degli studi di Milano, Facoltà di giurisprudenza ; 69
La bilateralità fra tradizione e rinnovamento
Milano : Angeli, 2011
Fondazione Giulio Patore ; 563.8
Milano : IReR, 2010
Dossier tematici 2010
Housing sociale, politiche abitative e fattore tempo: spunti dal e per il territorio lombardo
Milano : Guerini, 2010
Policy Lab Report: Scuola superiore di alta amministrazione. Percorso formativo 2010
Milano : Regione Lombardia, 2010
Sussidiarietà orizzontale e verticale : profili fiscali / IReR, Alberto Ceriani
Milano : IReR, 2010
Milano : [S.e.], 2008
Collana editoriale Welfare e diritti
Beni pubblici e servizi sociali in tempi di sussidiarietà
Torino : Giappichelli, 2007
Critica Europea
Bologna : Il Mulino, 2007
Collana della Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali
Il problema casa dall'accoglienza alla partecipazione
Milano : Regione Lombardia, 2007
Osservatorio regionale sulla condizione abitativa della Regione Lombardia ; Ricerche e Studi
Milano : Giuffrè, 2006
Collana diritto pubblico ; 23
L'economia della solidarietà: storia e prospettive della cooperazione sociale
Roma : Donzelli, 2006
Saggi: storia e scienze sociali
Il modello danese : note per la lettura in chiave comparata / IReR ; Alessandro Colombo
Milano : IReR, 2006
Abstract: Il presente rapporto ha lo scopo di fare luce sulla realtà delle donne a rischio di esclusione, o uscite, dal mercato del lavoro in conseguenza di un evento critico (primo fra tutti la nascita di un figlio). Il tentativo fatto è stato quello di individuare le dinamiche e le traiettorie che portano all'uscita dal mercato del lavoro di questo delicato target di popolazione, di far emergere le strategie di fronteggiamento e di riorganizzazione all'interno del nucleo familiare adottate dalle famiglie per conciliare l'impegno di self care con il mantenimento dell'occupazione. Il rapporto si articola in due parti distinte ma complementari: una prima, quantitativa, volta alla ricostruzione di un quadro descrittivo delle caratteristiche generali del fenomeno e una seconda, qualitativa, per indagare in profondità la situazione delle madri atipiche, con l'obiettivo di far emergere le peculiarità e le determinanti delle dinamiche di espulsione dal mondo dal lavoro. Si è dunque cercato di evidenziare, analizzando i diversi ambiti della vita delle madri atipiche, sia i fattori che creano maggiori barriere di accesso ad una stabile presenza femminile nella sfera produttiva sia l'impatto che la precarietà e la flessibilità delle nuove tipologie contrattuali hanno sulla costruzione identitaria delle donne e sui loro ruoli pubblici e privati.
Il governo della salute: regionalismi e diritti di cittadinanza
Roma : Formez, 2005
Quaderni Formez ; 41
Milano : F. Angeli, [2005]
Transizioni e politiche pubbliche ; 12