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Nidi e servizi integrativi per l’infanzia 2020-2021 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella
Milano : PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: I dati presentati nel report provengono da diverse fonti; la prima è la rilevazione ISTAT su nidi e servizi integrativi sulla prima infanzia, che fornisce dati per l’anno educativo 2020-2021. Tale rilevazione, avviata da ISTAT nel 2011 è svolta in collaborazione con la Ragioneria generale dello Stato, con la maggior parte delle regioni; l'unità di rilevazione dell’indagine è costituita dai comuni singoli, dalle loro associazioni e da tutti gli enti che contribuiscono all’offerta di servizi per delega da parte dei comuni (consorzi, comprensori, comunità montane, unioni di comuni, ambiti e distretti sociali, Asl e altre forme associative). Altri dati derivano dall’accordo di collaborazione triennale, siglato nel dicembre 2021, fra l’ISTAT, il Dipartimento delle politiche per la famiglia e l’Università di Venezia Ca’ Foscari per rafforzare la produzione, la diffusione e l’analisi dei dati sui servizi educativi per l’infanzia. Su questa base il report evidenzia alcune caratteristiche a livello nazionale e con riferimento alla Lombardia: al 31 dicembre 2020 sono attivi in Italia 13.542 servizi educativi per la prima infanzia (2.732 in Lombardia), quasi 300 in meno rispetto al 2019. Nonostante tale riduzione, in Italia il numero di posti disponibili in nidi, micronidi e sezioni primavera è salito a 27,2 ogni 100 bambini di 0-2 anni. Nel 2020, la spesa complessiva (pubblica e degli utenti) per il totale dei servizi per la prima infanzia è stata di oltre 1 miliardo e 341 milioni di euro (un calo del -10,3% rispetto al 2019, dovuto principalmente alla riduzione delle rette pagate dalle famiglie). In Lombardia la spesa è stata di oltre 228 milioni e 800mila euro. In crescita la spesa media per utente pagata dai comuni. Nel 2020 il contributo medio dell’utente è pari al 12,6% delle spese (in Lombardia al 15,5%).
Milano: PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: Il working paper approfondisce, anche a livello provinciale, l'andamento demografico della nostra regione nel corso del 2021, anno in cui gli effetti della pandemia perdurano anche sotto il profilo demografico. Tuttavia si assiste a una ripresa grazie a minori livelli di mortalità (-4,2% rispetto al 2020) e a un recupero dell’aspettativa di vita alla nascita (+4 mesi per gli uomini e +circa 3 per le donne rispetto al 2020). Nonostante la pandemia, l’età media continua a crescere (46,2 anni al 1° gennaio 2022). La natalità è al minimo storico, la fecondità si attesta a 1,25 figli per donna e l’età media al parto raggiunge i 32,4 anni.
s.e.
Abstract: Il documento presenta i risultati della ricerca più estesa realizzata sugli anziani dopo due anni di pandemia. L’analisi si è concentrata sulla Lombardia, analizzando un campione rappresentativo della popolazione anziana composto da oltre mille soggetti. Il progetto è frutto di un Osservatorio biennale sugli anziani nella Regione, che prevede una nuova ricerca da effettuarsi tra la fine dell’anno e l’inizio del 2023. È promosso dalle sezioni lombarde di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil e realizzato in collaborazione con l’Associazione per la ricerca sociale, sotto la direzione scientifica di Sergio Pasquinelli e con la partecipazione di Giulia Assirelli e Francesca Pozzoli, ricercatrici Ars.
Istituzioni non profit lombarde. Anno 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Lorenzo Cavedo
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: Le istituzioni non profit lombarde (58.124 al 31 dicembre 2019) rappresentano il 16% dell’intero comparto non profit nazionale e, con 193.653 dipendenti, occupano il 22,5% del totale dei dipendenti del settore. La forma giuridica della fondazione risulta essere una peculiarità del settore non profit lombardo: il 28,4% delle fondazioni italiane, infatti, sono collocate in Lombardia e occupano quasi la metà (46,5%) dei dipendenti delle fondazioni italiane.
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: La nota statistica analizza l’accessibilità per i disabili agli impianti sportivi di uso pubblico presenti in Lombardia, impiegando i dati raccolti dal Censimento Regionale degli Impianti Sportivi 2016-2019. Il censimento, alimentato dall’Anagrafe Regionale dell’Impiantistica Sportiva istituita con l.r. 26/2014, ha raccolto dati su 12.930 impianti e sui relativi spazi di attività. 11.356 impianti sportivi dispongono di ingresso per disabili (90% del totale). I parcheggi riservati alle persone con disabilità sono presenti in 2.678 impianti (57% circa degli impianti dotati di parcheggio). Gli spazi di attività accessibili ad atleti disabili sono 19.660 su 24.199 (81%). Quando lo spazio dispone di spogliatoi, questi ultimi risultano accessibili nel 69% circa dei casi. Il testo presenta le informazioni di maggior rilievo; la parte conclusiva del documento (Appendice statistica) propone il dettaglio delle elaborazioni prodotte.
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: Il paper illustra, con riferimento all'anno 2019, come il numero di reati nell’ultimo quinquennio sembri un fenomeno in calo (da 500 mila a quasi 440 mila), tuttavia in Lombardia resta ancora una maggiore diffusione rispetto alla media nazionale. In controtendenza risulta invece il numero di frodi e truffe informatiche che sta mostrando un significativo incremento. A livello territoriale, più evidente il problema nella città metropolitana milanese (quasi 200.000 reati nel 2019).
Milano: Consiglio regionale della Lombardia, 2021
Milano: Consiglio regionale della Lombardia, 2021
S.l. : [ANCI Lombardia], 2018
Paris : World Inequality Lab, 2017
Bologna : Il Mulino, 2017
Fa parte di: Urban@it. Rapporto sulle città / Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane
Abstract: Le città metropolitane, attualmente in fase di riassetto istituzionale, vivono un momento di difficoltà, dovuto anche a un processo di neocentralizzazione nelle pratiche di governo che limita le autonomie locali. In questo scenario, nel quale le agende urbane locali non sono più al centro dell'attenzione, il secondo rapporto di Urban@it si propone di fare il punto sui nuovi problemi delle città e sul loro modo di interpretarli e affrontarli, per capire quali direzioni dovranno prendere le agende urbane ora in fase di ridefinizione. Quattro sono i nodi cruciali da tenere presenti: le risorse a disposizione, lo squilibrio fra sviluppo urbano e crescita insediativa, il nuovo welfare, la questione ambientale. Il rapporto focalizza l'attenzione sulle agende urbane di una decina di città italiane medie e grandi, non limitandosi a esporne i piani strategici, ma analizzandone anche gli aspetti pratici, per una lettura dal basso dei problemi fondamentali.
Applied welfare economics : cost-benefit anaylsis for projects and policies / Massimo Florio
London : Routledge, [2014]
Routledge advanced texts in economics and finance ; 22
Paris : OECD Publishing, 2013
Milano : Ismu, 2013
Abstract: Presentato in un convegno il 26 marzo a Milano, il Dodicesimo Rapporto sull'immigrazione straniera in Lombardia , promosso da Regione Lombardia ed Éupolis Lombardia è stato realizzato insieme alla Fondazione Ismu nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (ORIM). Si compone di due volumi e presenta, in continuità con i Rapporti precedenti e con il lavoro di raccolta e analisi dei dati che Orim svolge da anni, una dettagliata analisi della situzione in Lombardia e nell'articolazione provinciale; tre sono le aree di attenzione principali: educazione, lavoro e salute. Accanto agli studi su questi aspetti fondamentali, sono proseguite ulteriori attività di analisi delle migrazioni in Lombardia, nello specifico: il monitoraggio dei progetti territoriali per l'integrazione, la mappatura delle realtà associative composte da immigrati, operanti sul territorio, e il censimento delle strutture di accoglienza della Regione. Inoltre, l'area legislazione dell'Orim ha fornito consulenza all'amministrazione regionale e agli enti locali relativamente all'applicazione della normativa in materia. Uno studio specifico è stato dedicato all'analisi delle problematiche connesse alle specificità e differenze culturali degli stranieri. Infine, per quanto riguarda il tema di approfondimento dell'anno, nel 2012 è stata realizzata un'analisi sull'impatto dei ricongiungimenti sui componenti del nucleo familiare, mediante un'indagine sulle donne immigrate.
Brussels : King Baudouin Foundation : Migration Policy Group, 2012
Cheltenham; Northampton : Edward Elgar, copyr. 2012
Milano : Regione Lombardia ; Parigi : UNESCO, copyr. 2007