Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 09 - IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE

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PoliS-Lombardia - Symbola Fondazione per le qualità italiane

I talenti della Lombardia / PoliS-Lombardia, Symbola

Milano : PoliS-Lombardia, 2024

Abstract: La Lombardia è la prima regione in Italia per imprese, occupazione e valore aggiunto, ed è anche la prima regione italiana per numero di imprese che effettuano eco-investimenti (88.020) e per contratti stipulati a green jobs (421.171). Sono 37.655 le imprese attive o potenzialmente attive nel settore delle energie rinnovabili in Italia, oltre un terzo ha la sede legale in Lombardia, Lazio e Campania. La Lombardia domina con 6.035 imprese, corrispondenti al 16,0% del totale nazionale, seguita dal Lazio con 4.084 imprese e una percentuale del 10,8%. Per quanto riguarda le imprese coesive sono il 24% del totale nazionale e a Brescia sono il 47,6% delle imprese della provincia; inoltre Brescia ha il 36,2 % delle imprese eco-investitrici sul totale delle imprese provinciali. Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo lombardo vale 26,4 miliardi di euro di valore aggiunto con 352.600 occupati. Brescia è seconda tra le province lombarde per valore aggiunto (4,4%) e occupazione (4,9%) culturale e creativa. Per quanto riguarda i territori di Bergamo e Brescia legate dall’esperienza di Capitale della Cultura 2023 il settore Cultura insieme, sviluppa 3.676.900.000 di euro di valore aggiunto (il 3,8% del totale sviluppato dal nostro Paese), con 56.280 persone occupate nel settore (il 3,8% del totale nazionale). Le due province insieme rappresentano il quarto polo culturale italiano per valore aggiunto e occupazione. Dalla collaborazione tra PoliS-Lombardia e Symbola, il report I talenti della Lombardia. Rapporto 2023 fornisce analisi e dati che aiutano a collocare la nostra regione nel più vasto contesto nazionale ed europeo. Presentato in occasione della conferenza stampa tenutasi a Brescia l'1 marzo 2024.

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CENTRO STUDI PIM

Oltre la pandemia : temi e questioni per una riforma spaziale della regione milanese / Centro Studi PIM

Milano : Centro Studi PIM, 2023

Argomenti e contributi ; 16/2023

Digitale in Lombardia
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PoliS-Lombardia

Digitale in Lombardia / Polis-Lombardia ; Federica Freschi, Alfonso Fuggetta, Emiliano Sergio Verga

Milano: PoliS-Lombardia, 2023

Abstract: Il Dossier ha l’obiettivo di sintetizzare lo stato dell’arte e le potenzialità di utilizzo degli strumenti digitali in Lombardia, le prospettive di evoluzione e le aree di impatto delle politiche regionali con riferimento ai prossimi cinque anni, per cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. Il documento intende essere un punto di sintesi capace di raccogliere le indicazioni di massima sulle possibili linee di indirizzo strategiche e opzioni di sviluppo relative all’applicazione di tecnologie digitali negli ambiti di competenza di Regione Lombardia. Dopo l'Introduzione e un capitolo dedicato al Contesto di riferimento il testo si occupa di: - Foundation: i fattori strutturali imprescindibili: 3.1 Infrastrutture abilitanti: Investimenti sulla Banda Ultra larga - 3.2 Competenze digitali - Il digitale a supporto dell’organizzazione Regione Lombardia: dinamiche interne e relazioni col territorio - I servizi digitali verso il cittadino di Regione Lombardia: 5.1 Sanità - 5.2 Trasporti - Il digitale e le politiche di intervento per promuovere attrattività e competitività delle imprese - Politiche di gestione del dato - Ecosistemi per valorizzare dati - Attenzione ai temi emergenti: 9.1 Blockchain - 9.2 Intelligenza Artificiale - 9.3 Il metaverso

Lombardia in cifre
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PoliS-Lombardia

Lombardia in cifre / Polis-Lombardia; Sara Della Bella et al.

Milano: PoliS-Lombardia, 2023

Abstract: Il dossier "Lombardia in cifre" fornisce informazioni e dati statistici aggiornati e sintetici fondamentali per conoscere lo stato dell'arte generale della regione Lombardia. I temi trattati sono: Demografia: Popolazione residente - Popolazione straniera - Popolazione giovanile - Popolazione anziana - Capitale umano: Sistema scolastico in Lombardia - Grado di istruzione della popolazione Lavoro: Offerta di lavoro - Tasso di occupazione - Tasso di disoccupazione - Tasso di inattività - Popolazione per condizione professionale - Condizione professionale per famiglie e coppie - Attivazioni e cessazioni di rapporti di lavoro Agricoltura Economia e Imprese: PIL a livello regionale e nazionale - PIL nei quattro motori - Produzione industriale e artigianale - Industria - Artigianato - Export manifatturiero - Digitalizzazione - Demografia di impresa - Turismo - Domanda turistica - Offerta ricettiva - Occupati e valore aggiunto - Cultura Vulnerabilità: Povertà - Reddito di Cittadinanza - Violenza di genere Ambiente: Qualità dell’aria - Gestione delle risorse idriche - Gestione dei rifiuti Infrastrutture: Infrastrutture stradali - Trasporto ferroviario - Trasporto pubblico locale (TPL) - Traffico aeroportuale - Infrastrutture digitali Mortalità in Lombardia ed effetti tardivi del Covid-19:Mortalità in Lombardia: impatto demografico e mortalità Covid-19 - Covid-19: contagio e programma vaccinale in Lombardia.

Il digitale in Lombardia e le prossime sfide per le PA: uno studio per la ripartenza
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PoliS-Lombardia

Il digitale in Lombardia e le prossime sfide per le PA: uno studio per la ripartenza / Michele Benedetti, Antonio Dal Bianco, Luca Gastaldi, Ilaria Ugas

s.l: s.e., 2022

Produzione libraria e abitudini di lettura
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PoliS-Lombardia

Produzione libraria e abitudini di lettura : Italia e Lombardia, 2020 / PoliS-Lombardia; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Nel 2020, 1.735 imprese hanno prodotto libri a stampa come attività principale e hanno pubblicato 82.719 opere. Il 53,0% degli editori attivi sono “micro-editori” (con una tiratura di non più di 5mila copie). Nel 2020 si rileva una lieve flessione della produzione libraria (-2,6% sul 2019), ma un aumento del numero di persone di 6 anni e più che hanno letto almeno un libro nell’ultimo anno (da 40,0% a 41,4%). Leggono soprattutto le donne, i giovani e i laureati. Il 73,6% dei lettori legge solo libri cartacei, il 9,4% solo e-book o libri on line, mentre lo 0,3% ascolta solo audiolibri. Il 16,6% utilizza più di un supporto per la lettura.

Aziende agrituristiche in Lombardia. Anno 2020
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PoliS-Lombardia

Aziende agrituristiche in Lombardia. Anno 2020 / PoliS-Lombardia ; a cura di Lorenzo Cavedo

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: Nel 2020 in Lombardia si possono contare 1.720 aziende agrituristiche attive. Nonostante la situazione pandemica, il numero delle aziende agrituristiche nel 2020 è cresciuto di 32 unità rispetto al 2019 (+1,9%), confermando di fatto la crescita osservata nel decennio (+393 unità rispetto al 2010, pari +29,6%). Nel corso degli ultimi anni si è ampliata la gamma di servizi offerti, e i servizi tradizionali, quali ristorazione e alloggio, sono stati affiancati da altri servizi, tra cui quello di degustazione che rappresenta un servizio in espansione. La pandemia non ha quindi arrestato la crescita del comparto agrituristico e, anzi, pare aver incentivato l’ampliamento già in atto dei servizi offerti: rispetto al 2019, infatti, gli agriturismi con servizio di degustazione sono cresciuti del 7,1% e quelli che offrono “altre attività” del 3,4%.

Dati e approfondimenti sulla Lombardia
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PoliS-Lombardia

Dati e approfondimenti sulla Lombardia / PoliS-Lombardia ; a cura di PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Il settore ricerca e sviluppo in Lombardia
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PoliS-Lombardia

Il settore ricerca e sviluppo in Lombardia : La spesa del settore pubblico allargato secondo dati Cpt ed un focus sulle startup innovative / PoliS-Lombardia

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper realizzato nell'ambito delle attività svolte su incarico della Presidenza della Giunta regionale lombarda per il progetto CPT "Conti pubblici territoriali – Lombardia. Anni 2020-2022" ha come obiettivo principale quello di quantificare il peso che detiene la spesa in ricerca in sviluppo in Lombardia. Si osserva, dunque, all’interno di una delle regioni italiane più dinamiche da un punto di vista di sviluppo tecnologico quale sia la rilevanza conferita ad un settore centrale in un’ottica di modernizzazione delle infrastrutture fisiche e digitali e di crescita economica. A ciò si unisce poi un approfondimento relativo alle startup innovative operanti all’interno di questa regione: esse, per definizione, conferiscono infatti importanza primaria alle attività di ricerca e sviluppo. Tre i temi principali: - La spesa in ricerca e sviluppo in Lombardia in comparazione a quella delle altre regioni italiane nel 2019: Nel 2019 in Lombardia la spesa pro-capite del settore pubblico allargato in ricerca e sviluppo supera quella della maggior parte delle altre regioni italiane. A differenza poi della quasi totalità delle altre regioni, in Lombardia la suddette spesa risulta essere prevalentemente in conto capitale ed è sostenuta per una quota molto elevata, pari al 61,5% del totale, dalle Amministrazioni centrali, ossia sostanzialmente dallo Stato. Nel 2019 la Lombardia è la terza regione sia in termini di spesa pro-capite in ricerca e sviluppo da parte di soggetti privati (imprese ed istituzioni private no-profit) sia relativamente alla percentuale di personale occupato in attività di ricerca e sviluppo in rapporto al totale degli occupati. Nel primo caso è superata da Emilia-Romagna e Piemonte e nel secondo da Emilia-Romagna e Lazio. - La spesa in ricerca e sviluppo del settore pubblico allargato in Lombardia: dati sul quinquennio 2015-2019: Nel quinquennio 2015-2019 il rapporto tra spesa del settore pubblico allargato in ricerca e sviluppo e spesa del settore pubblico allargato totale è andato in Lombardia gradualmente a crescere: più nel dettaglio, si è passati dallo 0,3% del 2015 allo 0,86% del 2019. In quest’ultimo anno di rilevazione, il suddetto valore della Lombardia è superiore a quello riscontrato per il sud (0,68%), leggermente inferiore a quello dell’Italia (0,91%) e del nord (0,92%) e abbastanza più piccolo di quello che caratterizza il centro (1,18%). Dal 2015 al 2019 si registra in Lombardia una crescita esponenziale della spesa del settore pubblico allargato nel settore ricerca e sviluppo: si passa, infatti, da circa 589 milioni di euro a circa 1.695 milioni di euro. Tale crescita è principalmente determinata dall’incremento della spesa in conto capitale delle Amministrazioni centrali, la quale va dai circa 49 milioni di euro del 2015 ai circa 968 milioni di euro del 2019. - Le startup innovative operanti in Lombardia: Il numero di startup innovative è andato gradualmente ad aumentare nel corso degli ultimi anni all’interno di tutte le regioni italiane. Secondo gli ultimi dati aggiornati a fine settembre 2021, in Italia vi sono 14.035 startup innovative; di esse, 3.755 (il 26,75% del totale) hanno sede in Lombardia. A sua volta, in questa regione il 70,3% del totale delle startup ha sede legale all’interno della Città metropolitana di Milano. In comparazione all’Italia, in Lombardia a fine settembre 2021 le startup innovative: a) sono maggiormente concentrate nel settore dei servizi (83,5% vs 78,7%) b) sono in media di più grandi dimensioni, come emerge, ad esempio, dal fatto che è più ridotta la quota di quelle con numero di addetti compreso tra 0 e 4 (73,9% vs 78%) c) presentano in proporzione numeri leggermente più ridotti di casi di governance societaria a prevalenza giovanile (under 35) (18% vs 18,5%) ed a prevalenza femminile (11,5% vs 13,1%) d) registrano mediamente dei valori di produzione più elevati, considerato che, ad esempio, è più alta la percentuale di esse con produzione superiore ai 100.000€ (40,4% vs 36,6%).

La sostenibilità nelle imprese
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PoliS-Lombardia

La sostenibilità nelle imprese : Un’analisi della regione Lombardia / PoliS-Lombardia; a cura di Silvia Biffignandi

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Nel rapporto vengono proposti, in primo luogo, dati e riflessioni che pur riferendosi alla situazione pre-pandemia (il 2018 e 2019) costituiscono un importante baseline sia per il monitoraggio dell’impatto della pandemia, sia per l’identificazione del percorso per la sostenibilità su cui le imprese italiane sembravano avviate. In secondo luogo, considerando alcuni risultati e segnali aggiornati al periodo pandemico, si individua una indicazione di massima della capacità di transizione, del grado di solidità e delle carenze del sistema delle imprese lombarde rispetto al periodo pandemico e al trend della sostenibilità. Vengono infatti proposti alcuni indicatori semplici aggiornati al 2019 che sono connessi ai diversi domini del concetto di sostenibilità delle imprese e che quando saranno tutti temporalmente aggiornati consentiranno anche di monitorare tramite indicatori sintetici le dinamiche della sostenibilità delle imprese e identificare la resilienza di questo processo di transizione. Si sottolinea inoltre come sia necessario adottare misure progettate secondo un approccio integrato tra diversi aspetti della sostenibilità e, per certi versi, ampliare l’osservazione anche ad altri fattori per affrontare concretamente il cambio di paradigma socioeconomico che vede al centro della comunità mondiale la sostenibilità.

Istituzioni non profit lombarde. Anno 2019
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PoliS-Lombardia

Istituzioni non profit lombarde. Anno 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Lorenzo Cavedo

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Le istituzioni non profit lombarde (58.124 al 31 dicembre 2019) rappresentano il 16% dell’intero comparto non profit nazionale e, con 193.653 dipendenti, occupano il 22,5% del totale dei dipendenti del settore. La forma giuridica della fondazione risulta essere una peculiarità del settore non profit lombardo: il 28,4% delle fondazioni italiane, infatti, sono collocate in Lombardia e occupano quasi la metà (46,5%) dei dipendenti delle fondazioni italiane.

Nota a supporto dell’Osservatorio Regionale sulla Condizione Abitativa
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Gay, Guido - Vignali, Raffaello - PoliS-Lombardia

Nota a supporto dell’Osservatorio Regionale sulla Condizione Abitativa / PoliS-Lombardia ; Raffaello Vignali, Guido Gay

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: In questa nota verranno esaminate le dinamiche delle compravendite di abitazioni e l’incidenza delle locazioni ad uso abitativo nella nostra regione. Verrà poi esaminata la condizione socio-economica delle famiglie lombarde per titolo di godimento dell'abitazione, con specifici approfondimento sulle soluzioni abitative dei migranti regolari e irregolari nella nostra regione e sugli affitti brevi. Conclude la nota un approfondimento su alcuni aspetti del progetto “SoHoLab -The regeneration of large-scale Social Housing estates through Living Labs” riferiti quartiere di San Siro a Milano

Lombardia 2050: quali scenari?
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Azzone, Giovanni - De Crinito, Armando - PoliS-Lombardia

Lombardia 2050: quali scenari? / PoliS-Lombardia; Armando De Crinito, Antonio Dal Bianco

Milano : PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il rapporto "Lombardia 2050 Quali scenari?" è stato realizzato insieme al Politecnico di Milano nell’ambito delle attività di studio e programmazione promosse dalla Giunta regionale della Lombardia (Studi e ricerche sui temi prioritari del PRS – Anno 2020) per contribuire a realizzare le finalità e gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’obiettivo specifico è stato costruire un quadro di riferimento di lungo periodo, sintetizzando alcune dinamiche in atto a livello internazionale che possono avere effetto sul futuro della regione e suggerendo una «visione» sostenibile per la Lombardia nel 2050, pur nella consapevolezza delle implicazioni e dello stato di particolare incertezza dovute alla Pandemia Covid-19. L’analisi presentata in questo Report: individua alcune dinamiche strutturali, già attive pre-Covid, destinate a manifestare i propri effetti anche nei prossimi anni; evidenzia come la pandemia sia destinata anch’essa a innescare fenomeni strutturali, le cui implicazioni interesseranno quindi il nostro territorio anche una volta terminata la fase emergenziale. A partire da questo quadro, il lavoro intende: aiutare a focalizzare e valorizzare le iniziative trasversali già adottate da Regione Lombardia nell’ambito del Programma regionale di sviluppo 2018-2023 e dei relativi piani o progetti tematici, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e in modo propedeutico alla costruzione di un Piano Regionale per lo Sviluppo Sostenibile; delineare alcuni possibili progetti strategici, che integrano gli interventi previsti a livello di singoli assessorati e ne rafforzano l’azione sinergica. Lo studio è il risultato di due diverse attività: un’analisi «desk», che ha riguardato i principali documenti di programmazione regionali, le linee strategiche sviluppate da realtà internazionali e i dati disponibili da fonti pubbliche; un confronto con alcuni testimoni privilegiati, provenienti da «mondi» differenti (imprese, media, istituzioni pubbliche...), per comprendere quali vincoli e quali opportunità vedessero nello sviluppo regionale. Nella parte conclusiva vengono descritti - individuandone le motivazioni e gli obiettivi specifici - sei progetti strategici emblematici, che hanno lo scopo di rendere la Lombardia più attrattiva dal punto di vista economico, ambientale e sociale: Lombardia connessa; La miniera dei dati; Monitoraggio real time sicurezza ponti e frane; L’export dei servizi; Socialtech 4.0; Fare leva sul sistema della cultura. Di ciascun progetto sono evidenziate – in una tabella di sintesi - le connessioni con le Sfide (o macro-aree) strategiche della Regione Lombardia (MAS), i relativi obiettivi regionali e quelli indicati sia nell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Goal) che nella Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSVS).

Il turismo in Lombardia nel periodo gennaio – maggio 2021
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PoliS-Lombardia

Il turismo in Lombardia nel periodo gennaio – maggio 2021 / PoliS-Lombardia; a cura di Elena Diceglie

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper mostra come il secondo trimestre del 2021 registri un recupero del turismo lombardo: già da marzo le variazioni percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente mostravano un trend positivo, tendenza ancor più accentuata nei mesi di aprile e maggio. Tuttavia, data la particolarità dell’anno passato, è opportuno comparare questi primi numeri relativi al 2021 ai dati del 2019, anno pre-pandemia in cui il settore turistico ha registrato risultati molto positivi. In questo caso, la variazione registra ancora valore negativo, ma è interessante osservare come - seppur lentamente - sia iniziato il recupero dei flussi: a marzo la riduzione era dell’81,5%, ad aprile dell’82,5% e del 63% nel mese di maggio. Per quanto riguarda la dinamica per provenienza, si è osservato un cambiamento della composizione del bacino turistico: considerando il mese di maggio, nel 2019 i turisti stranieri componevano il 57% del totale popolazione turisti, mentre nel 2021 vediamo questa percentuale ridotta al 26,6%. Inoltre, considerando solo la “fetta” di turisti internazionali, nel 2021 più del 50% del totale è composto da Paesi limitrofi (Germania, Svizzera e Francia), mentre vediamo ridotta drasticamente la percentuale di turisti provenienti da Paesi come Cina, Regno Unito e Russia. Nel mese di maggio il numero di turisti è in crescita rispetto ai mesi precedenti del 2021 e la quota di turisti stranieri rispetto al totale torna ad essere più consistente. Concentrandosi sulla dinamica per provincia, viene confermata l’inversione di tendenza a partire da marzo, che interessa tutte le province con intensità diversa e che riguarda sia la componente domestica che quella estera: mentre a marzo nel territorio di Brescia il recupero sembrava ancora abbastanza contenuto (dovuto all’usuale prevalenza di turisti stranieri e alla stagionalità del turismo lacuale) e nella provincia di Sondrio la variazione rispetto all’anno precedente risultava ancora negativa (a causa delle restrizioni che hanno infatti colpito pesantemente il turismo sciistico), ad aprile e maggio vi è consistenza di segnali di miglioramento, con particolari picchi nell’ultimo mese di arrivi di turisti dall’estero nelle province di Brescia, Como e Lecco, grazie alla presenza di laghi, principale fonte di attrazione.

Musei e istituti similari in Lombardia. Anno 2019
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PoliS-Lombardia

Musei e istituti similari in Lombardia. Anno 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Antonella Rosso

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il Report dedicato a Musei e istituti similari in Lombardia elabora i dati ISTAT 2019 pubblicati il 18 dicembre 2020 e provenienti dall’Indagine realizzata dall’ISTAT durante il medesimo anno. I dati statistici elaborati sono riferiti alle strutture espositive permanenti aperte al pubblico quali musei, gallerie, monumenti, aree archeologiche e circuiti museali statali e non statali in Lombardia e Italia per descriverne le principali caratteristiche (numero delle strutture, tipologia, titolarità, addetti, presenza sul web, digitalizzazione delle collezioni, numero di visitatori). Inoltre, poiché il MiBACT fornisce il dato sugli introiti per i musei che gestisce è stato possibile osservare l’andamento degli introiti dei musei, monumenti ed aree archeologiche statali tra il 2011 e il 2019 in Lombardia e in Italia.

Biblioteche in Lombardia. Anno 2019
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PoliS-Lombardia

Biblioteche in Lombardia. Anno 2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Antonella Rosso

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il Report Biblioteche in Lombardia elabora i dati provvisori ISTAT riferiti alle biblioteche in Lombardia e in Italia per l’anno 2019, parte di un più ampio sistema di rilevazioni in ambito culturale. I dati sono stati raccolti dall’ISTAT tramite la specifica “Indagine sulle biblioteche” realizzata nel 2020 e pubblicata nel dicembre dello stesso anno.

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021
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PoliS-Lombardia

Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021 / PoliS-Lombardia; Raffaello Vignali, Federica Ancona

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: L’indagine di Customer Satisfaction sul TPL nel territorio lombardo, realizzata annualmente da Regione Lombardia, è giunta alla sua decima edizione, i cui risultati sono presentati nel report Indagine di customer satisfaction sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia Inverno 2020-2021, predisposto da PoliS-Lombardia su incarico della DG Infrastrutture e Mobilità. Lo studio viene normalmente realizzato nel periodo autunnale mentre l’edizione di quest’anno si è svolta nei mesi di febbraio e marzo 2021, in considerazione delle limitazioni imposte dall'emergenza Covid-19. L’indagine appresenta un consolidato strumento di monitoraggio e analisi dell’utenza dei servizi di trasporto urbano, extraurbano e ferroviario e ha la finalità di registrare informazioni sulle caratteristiche del viaggio effettuato, i fattori di qualità del servizio e profilo socio-anagrafico di chi utilizza mezzi pubblici. Il giudizio sul TPL lombardo nel complesso consolida la ripresa positiva osservata nel 2019 dopo il calo nella soddisfazione registrato nel 2018: gli utenti hanno infatti assegnato al servizio nella sua totalità un giudizio medio di 7,1 su una scala da 1 a 10, in leggero aumento rispetto al 7,0 dello scorso anno, tornando in questo modo alla valutazione del 2017, quando il voto medio registrato era stato infatti pari a 7,1 punto culminante del trend in crescita che aveva contraddistinto le rilevazioni precedenti. Di fatto in questa ultima edizione si è leggermente ridotta la platea totale dei soggetti soddisfatti e le percentuali dei giudizi di apprezzamento medio (voti 6 e 7); si è invece mantenuta sostanzialmente identica al 2019 la percentuale di chi si è espresso con un voto pari a 8 ed è aumentata al contempo la quota di viaggiatori che hanno dato voti di eccellenza 9 e 10, Nonostante la situazione pandemica, anche le valutazioni sui diversi fattori di dettaglio del TPL mostrano una sostanziale continuità rispetto all’ultima rilevazione: le modifiche dei voti sia in senso positivo che in calo, sono estremamente contenute e descrivono quindi una situazione globalmente stabile per i servizi di TPL nel loro complesso. I servizi di trasporto pubblico del comune di Milano nel loro complesso evidenziano un dato medio di soddisfazione di analogo a quello del totale Lombardia (7,1) e le valutazioni sono in generale più elevate per la metropolitana rispetto ai servizi di superficie. Nel servizio di metropolitana emergono in particolare i giudizi positivi su facilità di acquisto e uso dei titoli di viaggio, puntualità del servizio e frequenza delle corse; anche nei servizi di superficie la facilità di acquisto e uso dei titoli di viaggio è uno degli elementi meglio valutati, in questo caso insieme agli orari di inizio e fine servizio e con le coincidenze tra mezzi. Per quanto concerne gli altri ambiti territoriali della regione, risultano essere i più graditi i mezzi pubblici utilizzati nelle province di Como, Brescia, Mantova e Pavia, tutti con voto medio complessivo superiore a 7,5; il gradimento è particolarmente elevato nel territorio di Como dove la valutazione media è superiore a 8. Valutazioni media pari o superiori a 7 anche per Bergamo, Lodi e Varese. Nel profilo dell’utenza e nelle modalità di utilizzo dei mezzi pubblici indicate dagli intervistati emergono quest’anno alcune differenze rispetto alle indicazioni che hanno caratterizzato con continuità le rilevazioni precedenti. In primo luogo tra i viaggiatori si riduce la quota di studenti di circa 10 punti percentuali (14,3%), rispetto al 2019, portando quindi ad una età media del campione più alta. Tra chi ha continuato a usare i mezzi pubblici, la mobilità si mantiene in prevalenza di tipo pendolare anche quest’anno pandemico ma comunque con frequenza di uso più contenuta rispetto al passato: si evidenziano infatti quote più basse sia di soggetti che effettuano lo spostamento tutti i giorni (18,4% rispetto a 22,5% del 2019) che di persone che si spostano con il TPL nei soli giorni feriali (48,3% rispetto a 50,5%). Il 47,3% dei viaggiatori ha dichiarato di usare i mezzi pubblici per andare a lavoro o nel luogo studio, dato in calo rispetto al passato per la riduzione degli spostamenti effettuati dagli studenti; il TPL continua a essere scelto soprattutto perché consente di evitare problemi di traffico e/o parcheggio, ma anche per la comodità del viaggio e per quella dei suoi orari.

Struttura e valore delle imprese lombarde (Anno 2018)
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PoliS-Lombardia

Struttura e valore delle imprese lombarde (Anno 2018) / PoliS-Lombardia ; a cura di Antonella Rosso

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Le analisi presentate nel paper sono il risultato di elaborazioni di PoliS-Lombardia sui dati ISTAT provenienti dall’aggiornamento più recente del “Registro esteso Frame SBS per le imprese” relativo all’anno 2018. I dati sono riferiti alla Lombardia, declinati per 9 macrosettori produttivi e relativi alle variabili desumibili dai bilanci delle imprese (numero di addetti, costo del lavoro dipendente, fatturato, valore aggiunto, valore delle importazioni e delle esportazioni). Nel 2018 in Lombardia il Registro esteso sui risultati economici delle imprese (Frame-SBS) censisce quasi 809mila imprese che occupano oltre 4 milioni di addetti in nettissima maggioranza dipendenti (oltre 3,1 milioni di persone pari al 77,8% degli addetti). Anche i settori percentualmente marginali dell’Estrazione e delle Public utilities (raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, produzione e distribuzione di energia elettrica o di gas) sono caratterizzati da imprese di grandi dimensioni. L’ammontare complessivo del costo del lavoro dipendente si attesta intorno a 257,4 miliardi di euro con un valore medio per dipendente di 41mila euro. Il settore che genera la maggior quota di costi derivanti dal lavoro dipendente è il manifatturiero.

Gli spostamenti per studio o lavoro secondo il Censimento permanente della popolazione 2019
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PoliS-Lombardia

Gli spostamenti per studio o lavoro secondo il Censimento permanente della popolazione 2019 / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Partendo dall'analisi dei dati del Censimento permanente della popolazione 2019 nel documento si presentano i risultati di alcune elaborazioni volte a illustrare la situazione relativamente alla Lombardia e alle sue province. Rispetto al 2011, nel 2019 gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro aumentano, soprattutto crescono quelli fuori dal comune di dimora abituale. In Lombardia il 56% della popolazione pendola quotidianamente: oltre il 70,1% pendola per motivi di lavoro e oltre la metà (57,1%) si sposta fuori dal comune di dimora abituale. A Milano, Però, la quota di spostamenti interni al comune è dell’84,8%. I dati di questo report si basano sui dati ISTAT frutto dell’integrazione tra le informazioni contenute nelle indagini campionarie del Censimento permanente relative al 2019 e quelle nei registri statistici e negli archivi amministrativi.

La competitività della Lombardia a livello regionale e locale
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PoliS-Lombardia - Politecnico di Milano

La competitività della Lombardia a livello regionale e locale / PoliS-Lombardia, Politecnico di Milano

Milano: PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il Rapporto analizza la situazione e l'evoluzione della competitività della Regione Lombardia e dei territori che la compongono. Nella prima parte si evidenzia l'andamento della performance regionale e quello della struttura ricavata dagli indicatori del Regional Competitiveness Index, pubblicati periodicamente della Commissione Europea. Si analizza in particolare su quali tra i vari sotto indicatori del RCI la Lombardia è posizionata meglio o peggio dell'Unione europea e in quali ha perso o guadagnato terreno arrivando quindi a definire quali sono i principali settori nei quali un intervento di politica economica è necessario. Nella seconda parte l'analisi della competitività scende a una scala sub-regionale. Grazie a dati di impresa e mediante l'uso di tre possibili indicatori di competitività, si evidenziano innanzitutto quali province risultano essere più competitive delle altre sia in termini di situazione statica che come dinamica. In particolare, emerge un importante effetto dell’area metropolitana milanese, ma anche che le altre province sono fortemente differenziate tra di loro e che sono diversamente competitive a seconda dei settori economici. In seguito, l'analisi viene effettuata per aree geografiche, definite sulla base del grado di urbanizzazione e dell'accessibilità ai servizi adattando le definizioni delle aree interne al contesto lombardo. E’ così possibile mostrare in quali settori i deficit di accessibilità risultano essere maggiormente impattanti sulla competitività. In particolare, si evidenzia un significativo effetto Milano, per il quale l’occupazione delle imprese collocate in città ha un andamento molto più positivo rispetto non solo alle aree periferiche ma anche agli altri capoluoghi di provincia e allo stesso hinterland metropolitano. Il rapporto si conclude evidenziando alcune possibili biforcazioni, i cui esiti contribuiranno a determinare il futuro competitivo della regione a seguito della crisi innescata dalla diffusione del Covid-19. Il testo contiene anche una Sintesi e una sezione dedicata alle indicazioni di policy.