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Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 08 - LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA
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Torino : Einaudi, 2017
Passaggi Einaudi
Abstract: Nel 2010 la crisi finanziaria globale del 2008 si è trasformata in una «eurocrisi» che pare lontana dal placarsi, soprattutto per i paesi che condividono la moneta comune euro - l'eurozona. Qui il premio Nobel Joseph E. Stiglitz demolisce il consenso prevalente sulle ragioni che hanno messo all'angolo l'Europa, criticando i campioni dell'austerità e proponendo soluzioni concrete ai problemi legati all'euro. La crisi ne ha infatti messo in luce i limiti. La stagnazione nell'eurozona e le sue fosche prospettive di ripresa sono un diretto risultato della sua sfida fondamentale: la pretesa di far condividere a un gruppo di paesi molto diversi un'unica valuta comune. L'euro è nato imperfetto, con un'integrazione economica che andava più veloce di quella politica. L'attuale assetto monetario promuove la divergenza piuttosto che la convergenza. L'euro può essere salvato? Dopo aver messo a nudo il mal concepito mandato della Banca centrale europea volto al controllo dell'inflazione, spiegando come le politiche dell'eurozona, specie nei confronti dei paesi in crisi, abbiano ulteriormente esacerbato i difetti della sua progettazione, Stiglitz delinea queste tre possibili vie di uscita: riforme fondamentali della struttura dell'eurozona e politiche economiche da imporre ai paesi membri; un abbandono controllato dell'esperimento dell'euro come unica valuta; oppure un coraggioso nuovo sistema che ha chiamato «l'euro flessibile». EDITORIALE
Milano : Angeli, 2016
Sociologia del lavoro. Sezione 2, Teorie e ricerche ; 127
Oxford : Oxford University Press, 2016
Milano : BUR Rizzoli, 2014
Saggi
Paris : OECD Publishing, 2014
Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2014
Anticorpi ; 43
Abstract: Chi è l'imprenditore più audace, l'innovatore più prolifico? Chi finanzia la ricerca che produce le tecnologie più rivoluzionarie? Qual è il motore dinamico di settori come la green economy, le telecomunicazioni, le nanotecnologie, la farmaceutica? Lo Stato. È lo Stato, nelle economie più avanzate, a farsi carico del rischio d'investimento iniziale all'origine delle nuove tecnologie. È lo Stato, attraverso fondi decentralizzati, a finanziare ampiamente lo sviluppo di nuovi prodotti fino alla commercializzazione. E ancora: è lo Stato il creatore di tecnologie rivoluzionarie come quelle che rendono l'iPhone così 'smart': internet, touch screen e gps. Ed è lo Stato a giocare il ruolo più importante nel finanziare la rivoluzione verde delle energie alternative. Ma se lo Stato è il maggior innovatore, perché allora tutti i profitti provenienti da un rischio collettivo finiscono ai privati? Per molti, lo Stato imprenditore è una contraddizione in termini. Per Mariana Mazzucato è una realtà e una condizione di prosperità futura. È arrivato il tempo di questo libro. EDITORIALE
Cheltenham : Elgar, 2013
Milano : Il Saggiatore, 2013
La cultura ; 799
La nuova geografia del lavoro / Enrico Moretti
Milano : Mondadori, 2013
Saggi
Abstract: Negli Stati Uniti l'economia postindustriale, basata sul sapere e sull'innovazione, sta cambiando profondamente il mercato del lavoro, sia per la tipologia dei beni prodotti sia per le modalità e, soprattutto, le località in cui vengono realizzati, creando enormi disparità geografiche in termini di istruzione scolastica, aspettativa di vita e stabilità famigliare. Per alcune regioni e città, infatti, la globalizzazione e la diffusione di nuove tecnologie vogliono dire aumenti nella domanda di lavoro, più produttività, più occupazione e redditi più alti. Per altre, chiusura di fabbriche, disoccupazione e salari sempre più bassi. E poiché questa radicale ridistribuzione di impieghi, popolazione e ricchezza è un processo destinato a diffondersi nei prossimi decenni in ogni angolo del Vecchio continente, Italia compresa, le dinamiche in atto oltreoceano offrono importanti lezioni anche per i paesi europei. Di questa "nuova geografia del lavoro" Enrico Moretti traccia una mappa dettagliata: visita città in ascesa, che vedono fiorire un virtuoso intreccio di buoni impieghi, talento e investimenti, e città in declino; passeggia per le vie di Pioneer Square, quartiere trendy di Seattle, e per quelle di Berlino, la capitale più attraente d'Europa, ma anche una metropoli sorprendentemente povera; e scopre che ogni posto di lavoro creato in centri di eccellenza dell'innovazione ne genera almeno cinque in altri settori produttivi, e tutti retribuiti meglio che altrove. EDITORIALE
2013
Debito e crescita : l'equazione della crisi / Marco Fortis e Alberto Quadrio Curzio
Bologna : Il Mulino, 2013
Collana della Fondazione Edison ; 21
New York : Crown business ; London : Profile books, 2012
Employment in Europe 2010 / European Commission
Luxembourg : European Commission, 2010
Organising Local Economic Development: the Role of Development Agencies and Companies
Paris : OECD, 2010
XXV Rapporto sull'occupazione in provincia di Trento 2010
Milano : Angeli, 2010
Politiche del lavoro / Diretta da Pier Antonio Varesi ; 1137.74
Breaking Out of Policy Silos: Doing more with Less
Parigi : Ocse, 2010
Milano : IReR, 2010
L'economia giusta / Edmondo Berselli
Torino : Einaudi, 2010
Vele ; 58
Milano : Angeli, 2010
Economia, Ricerche ; 365.769
Ottimizzazione delle tecniche a sostegno dell'internazionalizzazione
Milano : IReR, 2009