Trovati 267 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 08 - LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA
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Milano : Regione Lombardia, 2023
Abstract: Nella seduta del Consiglio regionale del 20 giugno 2023 è stato approvato con deliberazione n. XII/42 il "Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile della XII legislatura'', con i relativi allegati: Rapporto sullo stato di attuazione del Programma Regionale di Sviluppo vigente – Lombardia Infatti (allegato 2); Rapporto sullo stato di utilizzo dei fondi strutturali erogati dall’Unione Europea e sulle previsioni degli interventi strutturali realizzabili (allegato 3); Aggiornamento del Piano Territoriale Regionale (PTR) - anno 2023, (ex art. 22 l.r. 12/2005) (allegato 4). Nella progettazione e nella stesura del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS) della XII Legislatura, Regione Lombardia ha scelto di puntare su alcuni principi ispiratori, cui si sono poi richiamati tutti i soggetti coinvolti nelle varie fasi di analisi, di individuazione di obiettivi e target, di redazione. Innanzitutto si è puntato sulla strategicità: solo gli obiettivi di più rilevante impatto, in grado di creare Valore Pubblico, sono stati ricompresi, lasciando che le azioni di ordinaria amministrazione o meno strategiche rientrassero nella programmazione operativa. Al contempo si è puntato sulla trasversalità degli obiettivi: il documento di programmazione non è stato redatto secondo logiche organizzative o di settore, ma con l’obiettivo di rispecchiare il lavoro congiunto e coerente dell’Amministrazione Regionale. Altro principio guida è stato quello della sostenibilità: si è voluto fare tesoro dell’esperienza della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, incrociando minuziosamente i suoi obiettivi e indicatori con quelli del nuovo PRSS, assicurando così anche un aggancio diretto ai Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda ONU 2030. Nella prospettiva della piena trasparenza dell’azione amministrativa, si è voluto mettere a disposizione degli stakeholder istituzionali, ma anche dei cittadini tutti, uno strumento fruibile, leggibile e interrogabile. In questo senso il PRSS è il primo segmento di un unico ciclo, che va dalla programmazione, strategica e settoriale, all’attuazione sino alla rendicontazione, e che si potrà avvalere di più strumenti di comunicazione. Ai fini di una maggiore chiarezza, gli ambiti strategici del PRSS sono introdotti da dati di contesto socioeconomico, che consentono una visione ad ampio raggio delle condizioni di partenza e dei possibili target di arrivo. La scrittura del documento è stata guidata da un approccio data-driven: il PRSS, e ancor più i documenti che annualmente lo aggiornano devono avere natura flessibile, per adattarsi al mutare del contesto e al variare delle condizioni di partenza. Il punto di partenza della redazione del PRSS è stato il Programma del Presidente eletto, articolato su sette pilastri: LOMBARDIA CONNESSA LOMBARDIA AL SERVIZIO DEI CITTADINI LOMBARDIA TERRA DI CONOSCENZA LOMBARDIA TERRA DI IMPRESA E DI LAVORO LOMBARDIA GREEN LOMBARDIA PROTAGONISTA LOMBARDIA ENTE DI GOVERNO Ogni PILASTRO - caratterizzato anche a livello cromatico- è stato associato ad alcuni SDGs dell’Agenda ONU 2030, ed è stato suddiviso in AMBITI, ovvero aggregazioni coerenti di OBIETTIVI STRATEGICI. Ogni ambito è corredato da indicatori di outcome, ossia di possibile impatto negli anni, cui le politiche regionali possono concorrere; a fianco di ogni indicatore di outcome è segnalato l’Ultimo Dato Disponibile (UDD). Ogni obiettivo è corredato da indicatori di output, ossia di risultato prodotto. Per ciascuno obiettivo inoltre è stata individuata una mappa degli stakeholder e una geografia degli enti interessati. Sono inoltre segnalate, in forma qualitativa, le fonti di finanziamento. Per ogni ambito è stata proposta una declinazione multidimensionale, ovvero una serie di indicatori di outcome afferenti a quattro diverse dimensioni (utenza, economico-finanziaria, normativa e di semplificazione, innovazione e sostenibilità), finalizzati a meglio valutare gli impatti cui contribuisce l’azione regionale. GIi Obiettivi Strategici sono stati incrociati con gli Obiettivi Strategici di Sviluppo Sostenibile derivati dalla Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile approvata il 29 giugno 2021 (DGR n. 4967/2021) e successivamente aggiornata fino alla comunicazione alla Giunta del 23 gennaio 2023. Il PRSS, coerentemente con quanto stabilito dal Principio contabile applicato concernente la Programmazione di Bilancio, allegato 4.1 al Decreto legislativo 118/2011, sostituisce il Documento di Economia e Finanza Regionale 2023, mentre l’allegato “Rapporto sullo stato di attuazione del Programma Regionale di Sviluppo vigente – Lombardia Infatti” include la Relazione annuale sull’avanzamento del Programma Regionale di Sviluppo per l’anno 2022. Il PRSS sarà aggiornato annualmente tramite il DEFR e la relativa Nota di Aggiornamento, che rispetteranno la medesima struttura di programmazione. Sarà inoltre rendicontato annualmente mediante la Relazione Annuale sullo Stato di Avanzamento del PRSS (“Lombardia Infatti”).
Milano : FrancoAngeli, 2022
Abstract: The XLII AISRe Conference, held online between 8 and 10 September 2021, called the Italian community of regional and urban scientists to debate on the long-term consequences, issues and challenges imposed by the coronavirus global emergency. These challenges concern the asymmetric consequences of the public health emergency across places and within societies. In fact, in a world already characterized by increasing social inequalities, the pandemic is likely to exacerbate the rise of disparities. Limited mobility, the restricted access to public services such as schools and hospitals, and the higher uncertainty generated by the healthcare emergency hit more severely those individuals in a condition of relative economic, occupational, and educational disadvantage. The territorial implications of these phenomena are extremely relevant, and still understudied. They mainly concern two dimensions: the first one refers to the differentiated impact of the pandemic on the inequalities across places; the second one concerns the differentiated impact of the pandemic on the inequalities within places. The effect of the Covid pandemic on inequalities cumulates with the one of other deep socioeconomic transformations, as those induced in the production sector and job market by the rise of the Industry 4.0 paradigm. In such framework, the role of public policies becomes fundamental, in order to mitigate the undesired effects of these phenomena and to amplify the positive ones. The present book collects a selection of the many interesting studies, presented during the XLII AISRe Conference, that were devoted to the abovementioned issues. More in details, the book is structured into three parts. The first section supplies fresh evidence on the levels and trends of socioeconomic disparities across and within regions. The second section investigates the determinants of these trends, pointing in particular to the role of the unprecedented transformations occurring in the economic structure and job markets of regions and cities. Finally, the third section of the book focuses on the policy tools to face the challenges emerged in the previous discussion.
2022
Roma : ANPAL, 2019
Collana biblioteca ANPAL ; 6
Milano : Regione Lombardia, 2018
Abstract: Il Programma regionale di sviluppo per la XI legislatura rispecchia le priorità indicate nel programma di governo, tracciando la visione strategica dell'azione regionale. Strutturato per Missioni e Programmi è proposto in forma sintetica, con risultati concreti e misurabili, per garantire comunicabilità e trasparenza rispetto al raggiungimento degli obiettivi e alla loro rispondenza agli indirizzi condivisi dai cittadini. Ricalca l'impostazione del bilancio armonizzato, garantendo così che gli impegni qui contenuti abbiano a copertura le risorse necessarie per la loro realizzazione. Il documento è organizzato in base alle quattro aree tematiche: istituzionale, economica, sociale, territoriale ed è corredato da: −− Principali indicatori di sviluppo sostenibile Agenda ONU 2030 (allegato 2); −− Rapporto sulla situazione economica, sociale e territoriale della Lombardia (allegato 3); predisposto da PoliS-Lombardia −− Rapporto sullo stato di attuazione del Programma regionale di sviluppo vigente (allegato 4);
Milano : Éupolis Lombardia, 2017
Abstract: Il Rapporto Biennale 2014/2015 sull'occupazione femminile e maschile nelle imprese in Lombardia con più di 100 dipendenti è frutto dell'indagine curata ogni due anni dalla Consigliera di Parità regionale in adempimento agli obblighi previsti dalla normativa vigente e in particolare al Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198 "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna". Il Rapporto è diviso in tre capitoli. Il primo capitolo fornisce un quadro generale del mercato del lavoro lombardo focalizzandosi sul profilo delle imprese e delle unità operative oggetto dell'indagine, nonché sugli occupati e le occupate in Lombardia. Il secondo capitolo riguarda i meccanismi di disuguaglianza di genere nel mercato del lavoro e in particolare considera quattro forme di disuguaglianza: la segregazione orizzontale (ovvero lo squilibrio di genere nei diversi settori occupazionali), la segregazione verticale (ovvero lo squilibrio nelle promozioni e quindi nell'accesso alle posizioni apicali), le disuguaglianze nella tipologia contrattuale nonché la disparità di retribuzione. Il terzo capitolo si concentra sui temi delle pari opportunità, della rappresentanza e del welfare, fornendo informazioni sulle politiche di non discriminazione e di work-life balance implementate dalle imprese.
[Milano] : [S.e.], 2016
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2015
Policy Paper / Consiglio Regionale della Lombardia
Abstract: La Lombardia è entrata nella recessione con un sistema economico produttivo solido e articolato, dotata di fondamentali positivi che le hanno consentito di superare i sette lunghi anni di crisi (2007-2014) pagando certamente un costo economico e sociale elevato, ma senza minare le possibilità di ripresa. Il testo presenta nel capitolo l'analisi dei punti di forza della Lombardia, articolati sulle quattro grandi declinazioni delle policies analizzate in dettaglio (innovazione, imprenditorialità, interna- zionalizzazione e investimenti) ed evidenzia alcuni punti di debolezza; il capitolo due analizza la "domanda di policy" che le imprese pongono alle Istituzioni e in particolare alla Regione; il capitolo tre illustra l'offerta di politiche industriali di Regione Lombardia; il capitolo conclusivo sintetizza le valutazioni emerse nei precedenti capitoli con alcuni suggerimenti che attengono più al metodo che non ai contenuti, utili ad integrare il già esaustivo panorama degli interventi che Regione Lombardia mette in atto per sostenere lo sviluppo economico regionale.
Milano : Éupolis Lombardia, 2015
Abstract: Il Rapporto biennale 2012/2013 sull'occupazione femminile e maschile in Lombardia nelle imprese con più di 100 dipendenti restituisce i risultati dell'indagine curata dalla Consigliera di Parità Regionale in adempimento a quanto prevede il Decreto Legislativo 198/2006 "Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna". Nella redazione di questo Rapporto si è dato spazio a tre piani diversi di commento dei dati rilevati dall'indagine, organizzati in tre sezioni. Nella prima sezione si fornisce la descrizione panoramica dei dati disponibili, con l'analisi delle caratteristiche dell'occupazione femminile emergenti dalla descrizione dei dati sulla presenza femminile e maschile nelle imprese lombarde con più di 100 addetti. La seconda sezione si concentra, invece, sull'analisi delle variabili incidenti sulla discriminazione di genere, osservate in un arco temporale più lungo, utilizzando i dati dei rapporti precedenti per una lettura longitudinale, prima e dopo l'avanzare della crisi economica. Infine, la terza sezione offre un contributo di riflessione esterno all'indagine, grazie all'opportunità, colta dall'Assessorato Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, di avviare un tavolo di lavoro e di confronto con gli stakeholders del territorio sul tema dell'occupazione femminile; l'apporto delle parti sociali e datoriali e degli esperti invitati a partecipare ad una giornata di studio sul tema ha trovato spazio nella terza ed ultima parte del rapporto.
Cremona : [S.e.], 2014
Abstract: Tra le varie attività organizzate sull'intero territorio nazionale durante promosse dall'Istituto nazionale di statistica, il seminario tenutosi a Cremona ha affrontato il tema del legame tra la produzione e lettura dei dati e l'elaborazione delle politiche locali.
2. ed
Milano : Gruppo 24 Ore, 2014
Milano : Éupolis Lombardia, [2014]
Abstract: Il rapporto 2013 elaborato nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione mette al centro il perdurare della crisi economica e i suoi riflessi sulla capacità del sistema produttivo di generare occupazione e crescita. Le politiche del lavoro e della formazione rappresentano l'elemento di controtendenza più significativo in questo panorama. Il rapporto getta uno sguardo anche al di là delle contingenze immediate, interrogandosi sul potenziale di capitale umano che caratterizza la Regione Lombardia la quale, insieme ad analoghe regioni confinanti (macroregione del Nord), costituisce il volano di crescita dell'area europea. Tre sono le questioni che vengono ampiamente trattate e su cui si ritiene importante richiamare l'attenzione dei policy makers locali, con un particolare rilievo per il terzo punto: - la qualificazione della forza lavoro locale - il rafforzamento delle competenze tecniche - la stabilità della prestazione lavorativa. Questo rapporto, come il precedente riferito al 2012, ha fatto uso intenso della varietà delle basi dati disponibili presso i vari assessorati e direzioni generali di Regione Lombardia, oltre che dei dati resi disponibili su base nazionale da Istat e Unioncamere. Tuttavia è necessario ricordare che si tratta di basi dati tipicamente non comunicanti tra loro, per cui diventa assai difficile tenere traccia degli eventi che caratterizzano le storie di vita delle persone; per questo riteniamo che le capacità di monitoraggio dell'Amministrazione Regionale potrebbero migliorare significativamente in seguito a una maggiore integrazione dei dati amministrativi.
Santarcangelo di Romagna : Maggioli Editore, 2014
Progetto Ente Locale: amministrazione e management
Cheltenham : Elgar, 2013
Milano : Gruppo 24 Ore, 2013
Roma : Lavoro, 2013
Modena : Adapt University Press, 2013
ADAPT : professional series ; 1
Abstract: Il volume "Apprendistato facile", curato da Silvia Cusmai, ha come obiettivo quello di offrire una agile panoramica della normativa regionale sulla formazione di base e trasversale nell'apprendistato professionalizzante, con particolare riferimento alla possibilità di erogare tale formazione all'interno dell' azienda. Questo aspetto, spesso trascurato dai contributi sul tema, è di grande importanza per le aziende e per i professionisti che operano nelle Regioni in cui è possibile formare gli apprendisti internamente anche sulle competente di base e trasversali. La ricostruzione della normativa delle diverse Regioni è accompagnata dalle testimonianze di alcune aziende, con sede in Lombardia, che hanno optato per questo percorso. Il volume, di carattere pratico, si presenta come un opuscolo di facile lettura rivolto ad aziende, consulenti del lavoro, formatori e a tutti coloro interessati ad approfondire condizioni e opportunità della formazione interna nell'apprendistato professionalizzante
Rapporto OASI : 2013 / Università Bocconi, CERGAS
Milano : Egea, 2013
Collana Cergas
Abstract: L'edizione 2013 del Rapporto OASI (Osservatorio sulle Aziende e il Sistema sanitario Italiano) a cura di CERGAS e SDA Bocconi, è stata presentata in Bocconi, in collaborazione con Bayer Spa e con il patrocinio di FIASO. Il rapporto - di oltre 600 pagine - raccoglie quattro principali indagini su: 1. i differenziali nei livelli di assenteismo per malattia e permessi 2. la diversa capacità imprenditoriale delle aziende nella ricerca di fonti di finanziamento 3. la diffusione di pratiche di lean management 4. le diverse modalità di implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico. "La radiografia del sistema sanitario attuale - hanno spiegato i coordinatori del rapporto Elena Cantù e Francesco Longo del CERGAS Bocconi - dimostra una crescente tendenza a contenere la spesa per ogni singolo fattore produttivo (personale, medical device, privato accreditato, ecc.). Ma contraendo gli investimenti in tecnologie e rinnovo infrastrutturale i conti della sanità pubblica nel breve periodo saranno sistemati a discapito però della performance sanitaria futura per i cittadini/pazienti. Soprattutto in alcune regioni del Sud". Altri punti sui quali sarà necessario prestare attenzione perché la qualità della sanità non diminuisca sono il costante dilatamento dei tempi di pagamento da parte della PA e il non aumento della spesa sanitaria privata. Tuttavia nel complesso il sistema sanitario italiano è in una situazione di sobrietà rispetto ad altre realtà europee.
Éupolis Lombardia, 2013
Abstract: Nel primo capitolo la ricerca illustra le caratteristiche dei voucher per l'innovazione (o voucher tecnologici, innovation voucher) e presenta le principali iniziative regionali a livello nazionale ed europeo. Il secondo capitolo costituisce la parte principale del rapporto e sintetizza le informazioni raccolte tramite il questionario di customer satisfaction sottoposto ai beneficiari del bando "Voucher per ricerca e innovazione e contributi per processi di brevettazione 2011" tramite il sistema informativo di Unioncamere Lombardia per quanto riguarda le misure che prevedono l'utilizzo del voucher. Il capitolo finale riassume i risultati sia delle analisi statistiche condotte sui questionari compilati dalle imprese beneficiarie dei voucher 2011, che le risultanze delle analisi econometriche degli stessi dati, che permettono una più approfondita comprensione delle tipologie di performance d'impresa migliorate dai voucher, e delle determinanti di tali impatti.
Milano : Regione Lombardia, 2013
Abstract: IL PRS fa riferimento al periodo 2013/2018. Il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) della X Legislatura rispecchia le priorità indicate nel Programma di governo per la legislatura presentato al Consiglio Regionale il 4 aprile 2013, tracciando la visione strategica dell'azione regionale. L'articolazione del documento è allineata alla struttura del Bilancio Regionale, presenta una suddivisione in 4 aree programmatiche - Istituzionale, Economica, Sociale, Territoriale - e indica i risultati attesi, rispetto ai quali si articolano le politiche regionali. Il PRS della X Legislatura, nella sola versione elettronica ufficile, è corredato da 5 allegati: Rapporto sulla situazione economica, sociale e territoriale della Regione Rapporto sullo stato di utilizzo dei fondi strutturali erogati dall'Unione Europea e sulle previsioni degli interventi strutturali realizzabili Rapporto sullo stato di attuazione del PRS vigente Aggiornamento del Piano Territoriale Regionale Anno 2013 Indirizzi a Enti e Aziende dipendenti, fondazioni e società partecipate