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Abstract: Il Rapporto fa un punto sullo stato dell'arte del Servizio Civile in Lombardia in una fase di passaggio assai complessa: la transizione verso un Servizio Civile regionale. Infatti, con l'approvazione della legge regionale n. 2 del 2006, si delineano nuovi scenari per questa importante attività di servizio che vede protagonisti i giovani. Le diverse implicazioni di questo processo vengono ricostruite attraverso un articolato percorso di ricerca: un'indagine qualitativa rivolta a dieci opinion leader, responsabili di alcuni fra i più rappresentativi enti di Servizio Civile che operano in Lombardia; un'indagine campionaria sulle motivazioni e le esperienze dei giovani lombardi, che hanno prestato il servizio tra il 2005 ed il 2006; quattro focus group, grazie ai quali sono stati approfonditi alcuni temi cruciali per il futuro del Servizio Civile in Lombardia: le prospettive occupazionali di questa attività; le differenze di genere; le dinamiche di servizio (relazioni e ruoli); i significati culturali e le strategie di sviluppo. Questi moduli d'indagine, sebbene siano distinti, confluiscono in un comune disegno della ricerca che offre agli addetti ai lavori (e non) un primo bilancio sul periodo di sperimentazione che si è aperto con la regionalizzazione del Servizio Civile. Ne emerge un quadro ricco di spunti critici e riflessioni che può contribuire al rilancio del Servizio Civile nella dimensione regionale.

Abstract: CARATTERISTICHE DATASET: Anno effettuazione rilevazione: 2007- Universo dell'indagine: partecipanti a corsi formazione FSEluglio 2005/luglio 2006 - Tipo di rilevazione: campionaria - Metodo di rilevazione utilizzato: CATI - Tipo di strumento di rilevazione: strutturato - Unità di analisi: individui - Tasso di risposta: 47,3 per cento -

Abstract: La ricerca sulla seniority è partita dalla constatazione che il fenomeno della disoccupazione in età matura tende ad essere sempre più diffuso. Nonostante di recente si sia cominciato a parlare di questo problema, poco è stato scritto sui percorsi reali di ricerca e reinserimento di questi lavoratori, come se il loro reinserimento fosse scontato. In realtà, i dati sull'occupazione mostrano che la strada per il reinserimento al lavoro di tanti disoccupati maturi non è del tutto piana. In questo rapporto (secondo di un progetto biennale) si descrive il percorso di ricerca del lavoro e di reinserimento lavorativo di ventiquattro over40 in Lombardia, attraverso un'indagine panel della durata di otto mesi. Al termine del periodo di monitoraggio, circa la metà ha trovato un impiego, in buona parte a termine. Le migliori strategie di ricerca del lavoro sono state quelle informali e, forse, occorre migliorare l'efficacia degli strumenti formali di placement, attagliando il percorso di reinserimento alle caratteristiche degli over40. La perdita del lavoro comporta un ridimensionamento dello stile di vita e una restrizione della vita sociale, mettendo talvolta in discussione la vita di coppia. Il lavoro rappresenta quindi un cardine attorno al quale ruotano aspetti economici, psicologici, familiari e sociali, in assenza del quale vi è il rischio che si venga privati anche del resto. La ricerca suggerisce quindi che i passi da compiere sono molti e in diverse direzioni, perché molti sono i fili che si spezzano quando si perde un lavoro e non lo si ritrova. L'attore politico è chiamato a realizzare il difficile compito di mettere a sistema politiche occupazionali, di reinserimento sociale e di rafforzamento dei percorsi educativi e formativi.

Abstract: CARATTERISTICHE DATASET: Denominazione dei dati: I consumi delle famiglie; Indagine sulle condizioni di vita EU SILC; Indagine multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana - Ente produttore dei dati: ISTAT - Anno rilevazione: vari anni - Universo delle indagini: famiglie italiane - Tipo di rilevazione: campionaria - Metodo di rilevazione: personale, questionari auto compilati, questionari strutturati - Unità di analisi: famiglie e componenti - Livello territoriale: regionale

Abstract: CARATTERISTICHE DATASET: Anno effettuazione rilevazione: 2004 - Universo dell'indagine: E' rappresentato da tutti i partecipanti a corsi di formazione FSE, conclusi nel periodo dal giugno 2001 all'agosto 2003, rientranti nelle misure destinate a favorire l'occupabilità dei soggetti (Asse A misure 2 - 2.1 - 2.2 - 3, Asse C misure 3 - 3.1, Asse E misure 1 - 1.1. - Tipo di rilevazione: censuaria - Metodo di rilevazione utilizzato: CATI - Tipo di strumento di rilevazione: Strutturato - Unità di analisi : Individui, i partecipanti ai corsi di formazione finanziati dal FSE. - Tasso di risposta: Attraverso la rilevazione sono state ottenute 14.522 valide, corrispondenti al 55,2 per cento dell'universo rappresentato dai 26.292 ex allievi. Il file dei dati contiene 14.216 record, corrispondenti alle interviste valide, al netto dei corsi non inclusi nell'analisi (vedi voce "pesi campionari"). - Ponderazione: Sui dati relativi alle interviste effettuate è stata effettuata una ponderazione volta a generalizzare i risultati delle analisi all'universo di riferimento. Il coefficiente di ponderazione, calcolato a livello di corso, è dato dal rapporto inverso tra il numero di interviste valide e il totale dei formati. Procedendo in questo modo si è inteso dunque generalizzare le risposte date dagli intervistati (sia rispetto agli esiti occupazionali che alle valutazioni soggettive) ad un determinato corso a tutti i partecipanti al corso stesso. Per ridurre il potenziale effetto distorsivo di tale ponderazione è stata definita una soglia di accettazione del corso: sono stati esclusi dall'analisi tutti i soggetti che hanno partecipato ad un corso del quale si disponeva di un numero di interviste inferiore al 25 per cento. La riduzione dei casi utili ai fini dell'analisi ha portato a una ridefinizione dell'universo di riferimento, che risulta, in definitiva, composto dai soli allievi che hanno partecipato a corsi non esclusi: 23.950, rispetto al totale di 26.292. La variabile PESO corrisponde al coefficiente di ponderazione.