Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 08 - LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA

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Il tirocinio extracurriculare come strumento di inserimento lavorativo in Regione Lombardia
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PoliS-Lombardia

Il tirocinio extracurriculare come strumento di inserimento lavorativo in Regione Lombardia / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: L’analisi presenta l’evoluzione dei tirocini extracurriculari in Lombardia nel triennio 2018-2020 sulla base dei dati delle Comunicazioni Obbligatorie. Nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si è registrato un calo del numero dei tirocini avviati in confronto agli anni precedenti. La pandemia da Covid-19 ha dunque ridotto le opportunità di ingresso nel mercato del lavoro offerte dai tirocini. La contrazione ha interessato soprattutto le donne che solitamente più degli uomini vengono avviate al lavoro con questo strumento. I servizi (commercio ed alberghi/ristoranti esclusi), per i quali è più facile adottare le modalità di lavoro da remoto, continuano, anche nel 2020, ad essere il principale settore di destinazione dei tirocinanti intercettando oltre la metà dei tirocini avviati. La maggior parte dei tirocinanti ricopre posizioni professionali medio-alte. Nel 2020, si registra un leggero aumento di tirocinanti con qualifiche professionali alte a discapito di quelle intermedie.

L’impatto occupazionale della logistica in Lombardia
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PoliS-Lombardia

L’impatto occupazionale della logistica in Lombardia / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Viene presentata l’analisi degli andamenti del fatturato del settore "Trasporti e Magazzinaggio", basata su dati desunti dalle indagini congiunturali trimestrali condotte da Unioncamere in collaborazione con Regione Lombardia e le associazioni datoriali; esse vengono realizzate mediante la somministrazione di questionari telefonici e via web e raccolgono una serie di indicatori quali produzione, fatturato, ordinativi, vendite, occupazione, aspettative delle imprese. Tali indagini campionarie si rivolgono alle imprese con almeno 10 dipendenti nel comparto dell'industria e con almeno 3 dipendenti in quelli dell’artigianato, del commercio e dei servizi 5. Quest'ultimo è suddiviso in quattro comparti: commercio all'ingrosso, alloggio e ristorazione, servizi alle persone e servizi alle imprese, che a loro volta si suddividono in Trasporti e servizi postali, Informatica e telecomunicazioni, Servizi avanzati e Altri servizi. Il focus prosegue analizzando le dinamiche imprenditoriali, che si alimentano principalmente con i dati amministrativi di Infocamere-Movimprese e si conclude con le statistiche del mercato del lavoro, che si avvalgono di una fonte di natura campionaria. Questa è rappresentata dalle indagini sulle forze di lavoro dell’ISTAT ed ha il vantaggio di trattare dati di stock; in particolare, raccoglie le informazioni sulla dimensione e le caratteristiche dei principali aggregati dell’offerta di lavoro (occupati, disoccupati e inattivi, dipendenti e autonomi), tracciandone le caratteristiche socio-demografiche, le diverse forme contrattuali e i settori di attività economica.

Imprese e addetti in Lombardia (Dati ISTAT ASIA 2019)
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PoliS-Lombardia

Imprese e addetti in Lombardia (Dati ISTAT ASIA 2019) / PoliS-Lombardia; a cura di Antonella Rosso

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Le analisi presentate sono il risultato di elaborazioni di PoliS-Lombardia su dati ISTAT contenuti nel Registro Statistico delle Imprese Attive (ASIA imprese) nelle 5 annualità a disposizione dal 2015 al 2019 per il territorio della Lombardia. Con riferimento al 2019, risulta che le imprese lombarde assumono in maggioranza (58,8%) la veste di forme giuridiche snelle (ditte individuali, liberi professionisti e lavoratori autonomi) e appartengono sostanzialmente alle classi di micro‐fatturato (il 95% fattura meno di 2 milioni di euro) e operano prevalentemente nei servizi alle imprese (36,6%) e nel commercio, trasporti e logistica (22,3%). Rispetto al 2018 vi è stato un calo di imprese significativo (‐1,9%) mentre appare più contenuto se il campo di osservazione si amplia al quinquennio (‐0,6%). Rispetto al 2015, cresce il numero delle società di capitali che sono le uniche tra le forme principali in controtendenza (+9,4%) e cresce il numero delle imprese con fatturato con 2 milioni di euro o più (+10,4%) ma, trattandosi della componente nettamente residuale, il dato regionale ricalca il calo della sua parte preponderante, quella sotto i 2 milioni di fatturato (‐1,1%). I settori che hanno determinato il calo nel numero delle imprese lombarde sono il commercio, le costruzioni e la manifattura, ambiti ormai soggetti a trend di lungo periodo (tutti con decrescite che viaggiano intorno al ‐6% rispetto al 2015). Gli addetti delle imprese lombarde sono coinvolti in grandissima maggioranza con forme di lavoro dipendente (78,9%) e appaiono occupati nelle società di capitali per il 67,2% dei casi: si tratta sia di micro sia di grandi società perché se si osservano gli addetti per classi di fatturato si nota che nel 40,3% dei casi sono addetti di imprese con meno di 2 milioni di fatturato e nel 31,1% dei casi di grandi strutture che fatturano 50 milioni e oltre. I settori che assorbono più lavoro sono i servizi alle imprese (31%) la manifattura (24,3%) e il commercio, trasporti e logistica (23,5%). Continua a crescere il numero degli addetti in Lombardia, sia nell’ultimo anno (+1,6%) sia nel quinquennio 2015‐2019 (+10,6%), esclusivamente grazie alla componente del lavoro dipendente (+15,1%) e quasi esclusivamente grazie alle società di capitali (+18,8%). Crescono gli addetti in tutte le classi di fatturato tranne che nelle micro sotto i 2 milioni di euro (‐0,3%). Tra i settori sono i Servizi alle imprese a presentare la crescita percentuale di addetti più alta del medio periodo (+24,2%).

Le imprese lombarde nell’emergenza sanitaria Covid-19
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PoliS-Lombardia

Le imprese lombarde nell’emergenza sanitaria Covid-19 : investimenti, digitalizzazione, conseguenze e strategie / PoliS-Lombardia ; a cura di Antonella Rosso

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper presenta l'elaborazioni fatta da PoliS-Lombardia sui dati ISTAT “Situazione e prospettive delle imprese nell’emergenza sanitaria Covid-19” Periodo di riferimento: giugno-ottobre 2020. (Data di pubblicazione: 14 dicembre 2020). Secondo l’opinione delle imprese lombarde intervistate tra il 23 ottobre e il 16 novembre 2020, la spesa per investimenti nel semestre luglio-dicembre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 mostra una prospettiva nel complesso peggiore che nella media nazionale. L’utilizzo delle tecnologie digitali, in tutto il territorio nazionale ed anche in Lombardia, ha avuto un forte impulso dalla crisi pandemica, in primo luogo, sul versante delle tecnologie e pratiche di comunicazione interna ed anche esterna grazie al fondamentale incremento nella diffusione delle tecnologie di connessione ad Internet. I principali effetti negativi previsti fino a giugno 2021 dalle imprese lombarde, quali conseguenze dell’emergenza da Covid-19, si concentrano in primis sul lato della domanda, dell’operatività e della liquidità. Le principali strategie di reazione delle imprese lombarde sono riconducibili alla riorganizzazione dell’attività (37%) e a modalità di espansione (34,1%).

Conti economici territoriali: Lombardia Anni 2017-2019
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PoliS-Lombardia

Conti economici territoriali: Lombardia Anni 2017-2019 / PoliS-Lombardia; a cura di Federica Ancona

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Nel report Conti economici territoriali: Lombardia Anni 2017-2019 vengono presentati i dati diffusi a dicembre da ISTAT in relazione alle stime definitive dei conti economici territoriali per il 2017, quelle semi-definitive per il 2018 e quelle preliminari per il 2019 (ISTAT, Conti economici territoriali 2017-2019, https://www.istat.it/it/archivio/251960 ). I valori regionali e provinciali sono elaborati in conformità a quanto stabilito dal manuale “Sistema europeo dei conti nazionali e regionali” (Sec2010) e sono coerenti con i dati di contabilità nazionale diffusi a settembre 2020. Negli indicatori calcolati si è fatto ricorso ai dati della popolazione residente pubblicati da ISTAT nel luglio 2020 e non si è tenuto conto dei correttivi introdotti da ISTAT in seguito alla pubblicazione dei risultati del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni per gli anni 2018-2019 (15 dicembre 2020). Nel 2019 in Lombardia il valore del PIL per abitante era pari a 39,7mila euro, valore inferiore solo alla provincia di Bolzano nella graduatoria delle regioni. Il tasso di crescita del PIL (0,7%) risultava rallentato rispetto all’anno precedente (1,5%). Milano si confermava la prima provincia italiana per valore aggiunto pro-capite (50,1 mila euro), l’incidenza dell’economia non osservata sul valore aggiunto totale con 9,6% era la più bassa tra le regioni italiane.

La delocalizzazione. Le imprese lombarde nel censimento 2019 (su dati 2018)
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PoliS-Lombardia

La delocalizzazione. Le imprese lombarde nel censimento 2019 (su dati 2018) / PoliS-Lombardia; a cura di Simone Zardi

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: La rilevazione i cui esiti si presentano nel working paper La delocalizzazione Le imprese lombarde nel censimento 2019 (su dati 2018) è stata condotta da PoliS-Lombardia sui micro-dati Istat del censimento permanente delle imprese (effettuato nel 2019 su dati 2018) ha riguardato 280 mila imprese con 3 e più addetti, di cui quasi 40 mila lombarde rappresentanti le quasi 195 mila imprese con almeno tre addetti presenti sul territorio regionale. Ne risulta un panorama multiforme. Nel 2018 le imprese lombarde che hanno svolto almeno una parte dell’attività produttiva all’estero sono state 2.641, di queste 1.030 tramite Investimenti Diretti Esteri (IDE), 1.644 tramite accordi o contratti per la delocalizzazione e 33 in entrambe le modalità. Si conferma una contrazione nella localizzazione all’estero dell’attività produttiva.

Risultati economici delle imprese e delle multinazionali in Lombardia (Anno 2018)
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PoliS-Lombardia

Risultati economici delle imprese e delle multinazionali in Lombardia (Anno 2018) / PoliS-Lombardia; a cura di Antonella Rosso

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il Report Risultati economici delle imprese e delle multinazionali in Lombardia (Anno 2018) elabora i dati ISTAT 2018 pubblicati il 30 dicembre 2020 e provenienti dal Registro Frame SBS Territoriale (FST) integrato con il più ampio sistema dei registri sulle imprese e sulle unità locali. I dati riguardano informazioni statistiche strutturali ed economiche sulle unità locali lombarde confrontate con quelle nazionali, con l’estensione dell’informazione alle unità locali di imprese appartenenti a gruppi multinazionali italiani ed esteri (29% presenti in Lombardia rispetto al totale Italia).

Le esportazioni delle regioni italiane nel corso del 2020
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PoliS-Lombardia

Le esportazioni delle regioni italiane nel corso del 2020 / PoliS-Lombardia; a cura di Alessandro Vanni

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Nel corso del 2020, la contrazione più netta delle esportazioni rispetto all’anno precedente caratterizza Sicilia (-24,2%) e Sardegna (-40,6%) a causa del crollo delle vendite di prodotti energetici. Il contributo più forte alla variazione negativa dell’export nazionale (-9,7%) è dato invece dalla Lombardia (-2,8%), la quale risente particolarmente del calo delle vendite di macchinari e apparecchi e di metalli di base e prodotti in metallo. Il report presenta dati per regioni, province e settori di attività economica.

Studi di nuovi scenari di policy: Sviluppo economico
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PoliS-Lombardia

Studi di nuovi scenari di policy: Sviluppo economico / PoliS-Lombardia; Raffaello Vignali, Antonio Dal Bianco et al.

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il PIL regionale è sceso nel 2020, anno dell'emergenza sanitaria, dell’8,9%: si tratta di una riduzione drastica, con impatti sia di breve che di lungo periodo. Il 2021 dovrebbe segnare una svolta verso la ripresa, che si preannuncia piuttosto sostenuta, a seguito di una domanda –soprattutto internazionale - in notevole recupero. Le risorse finanziarie regionali, nazionali ed europee sono altrettanti fattori che potranno sostenere e consolidare la ripresa. Tuttavia, gli effetti della ripresa potranno essere diversi in ragione dei settori produttivi e della dimensione delle imprese, solo per citare alcuni fattori. Inoltre, il sistema produttivo lombardo è chiamato a cogliere questo momento per realizzare i necessari investimenti nel senso della trasformazione digitale e sostenibile, per mantenere ed accrescere la propria competitività internazionale. La ricerca indaga il contesto di forte incertezza in cui si collocano le azioni a supporto del sistema produttivo regionale cercando di costruire una tassonomia e una narrazione che consente al policy maker regionale e al Comitato paritetico di controllo e valutazione di focalizzare l’attenzione sugli strumenti che hanno sostenuto il sistema imprenditoriale, assecondando alcuni cambiamenti indispensabili per lo scenario del post pandemia. Lo studio si articola in quattro capitoli: il primo è dedicato alla descrizione del sistema produttivo della Lombardia di fronte alla pandemia; il secondo ripercorre le politiche adottate dalla Giunta regionale a favore delle imprese; il terzo esamina le azioni intraprese da altre regioni europee per contrastare gli effetti avversi della crisi pandemica; l’ultimo contiene spunti di riflessione sulla programmazione regionale. Il cuore della ricerca è rappresentato dall’analisi dell’intervento regionale riletto secondo le categorie, opportunamente adattate, della classificazione proposta da Manca, Benczur, & Giovannini (2017) che ben si adatta, dal nostro punto di vista, a interpretare l’azione di risposta regionale a uno shock esogeno che ha messo a dura prova la resilienza del sistema produttivo. Lo studio si è avvalso di una corposa analisi e classificazione delle DGR approvate dalla Giunta regionale in un arco di tempo che va da febbraio 2020 a marzo 2021, di un confronto con alcune Direzioni generali direttamente coinvolte nell’attuazione delle iniziative, oltre che dei riscontri offerti dalla relazione alla clausola valutativa delle ll.rr. 11/2014 e 26/2015 approvata a fine maggio dalla Giunta regionale.

Le esportazioni delle regioni italiane nel primo trimestre del 2021
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PoliS-Lombardia

Le esportazioni delle regioni italiane nel primo trimestre del 2021 / PoliS-Lombardia ; a cura di Alessandro Vanni

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: Il paper evidenzia come nel corso del I trimestre del 2021, le esportazioni crescono rispetto al trimestre precedente in tutte le ripartizioni territoriali, con la sola eccezione del nord-est del Paese (-0,5%). Su base annua, la variazione delle esportazioni nazionali si attesta al +4,6%. A livello regionale, la crescita delle esportazioni di metalli di base e prodotti in metallo dalla Lombardia determina da sola un incremento di circa lo 0,5% dell’export nazionale.

Crisi aziendali in Lombardia ai tempi del Covid
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PoliS-Lombardia

Crisi aziendali in Lombardia ai tempi del Covid / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Questo documento viene redatto in un momento estremamente incerto e complicato, a novembre 2020, quando l’emergenza COVID ha prodotto, e purtroppo continuerà a produrre nei prossimi mesi, un impatto profondo sul tessuto sociale ed economico nazionale e lombardo. Nel corso del 2020 l’emergenza sanitaria ha impattato gravemente sul contesto economico regionale e si è passati “repentinamente” da un quadro positivo ad uno di emergenza prolungata. Lo strumento della Cassa Integrazione Guadagni, accompagnato anche dal blocco dei licenziamenti, è stato l’asse portante dei provvedimenti di contenimento degli effetti della crisi, per sostenere le imprese e i lavoratori ed evitare il crollo dei livelli occupazionali. Gli ultimi dati disponibili a livello lombardo mostrano, nel terzo trimestre 2020, una contrazione tendenziale della produzione industriale pari al -5,2% rispetto al terzo trimestre 2019 (-5,3% per le imprese artigiane), se pur in quadro di miglioramento rispetto al II trimestre 2020 che aveva visto un crollo della produzione manifatturiera di oltre il 20% (-24,3% per il comparto dell’artigianato). Le restrizioni introdotte dal DPCM del 3 novembre per il periodo 6/11-3/12 comportano nuove chiusure e limitazioni di attività. Per la Lombardia il fermo delle attività disposto per il mese implica nel 2020, secondo una stima Assolombarda, una perdita di oltre un punto percentuale sul PIL regionale. A questo effetto diretto vanno aggiunti gli impatti degli altri canali di trasmissione della crisi nel sistema produttivo, tra i quali il commercio internazionale e la fiducia di imprese e consumatori come conseguenza dell’incertezza legata al perdurare della pandemia, con ripercussioni negative sulle decisioni di investimento e di consumo.

Salario minimo
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PoliS-Lombardia

Salario minimo / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il tema del salario minimo legale è presente nel dibattito politico italiano da diversi anni e sembra maturo il momento per una sua implementazione nel nostro ordinamento. Rimangono forti resistenze da diverse parti, da un lato i sindacati si dichiarano fortemente contrari, sostenendo che un salario minimo esiste già in Italia ed è dato dalle retribuzioni definite dai contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni di rappresentanza comparativamente più rappresentative. Dall’altro le associazioni datoriali avanzano riserve soprattutto sul livello temendo forti ricadute sull’occupazione e sulla redditività aziendale. Partendo da un’analisi della perdita di potere negoziale delle parti sociali e della crisi di rappresentanza delle organizzazioni sindacali e datoriali, questa nota esamina le proposte di legge relative all’introduzione di un salario minimo legale attualmente in discussione in Parlamento e ne discute i possibili effetti economici sull’economia nazionale ed in particolare sulla Lombardia, anche considerando i risvolti sociali nella lotta alle diseguaglianze e al lavoro povero.

Working poor
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PoliS-Lombardia

Working poor / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il testo analizza il fenomeno del lavoro povero in Lombardia, confrontando il trend regionale con quello nazionale. Per lo studio del fenomeno sono stati identificati innanzitutto i working poor, con gli indicatori per la loro classificazione e si è analizzata la loro incidenza per caratteristiche individuali. In seguito, l’attenzione si sposta anche sulle famiglie povere, indagando gli effetti della composizione del nucleo familiare sul rischio di povertà in relazione allo stato occupazionale dei suoi membri.

Caratteristiche, sviluppo ed esiti occupazionali dell’apprendistato di I e III livello in Lombardia
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PoliS-Lombardia

Caratteristiche, sviluppo ed esiti occupazionali dell’apprendistato di I e III livello in Lombardia / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Anche se ancora non si è raggiunta la diffusione auspicata, ad oggi la Lombardia è una delle regioni in cui è stato sottoscritto il maggior numero di contratti di apprendistato di I e III livello, anche se l’analisi dell’andamento dell’incidenza di tale tipologia contrattuale sul totale dell’apprendistato evidenzia un peso comunque marginale rispetto all’istituto dell’apprendistato professionalizzante. In termini assoluti, dal 2015 al 2019 si è comunque registrata una forte crescita delle due tipologie di apprendistato oggetto del presente focus. L’apprendistato di I livello è passato dai 1.214 lavoratori del 2015 ai 4.397 del 2019, mentre per l’apprendistato di III livello la crescita è stata dai 183 contratti attivati nel 2015 ai 401 del 2019. I contratti di apprendistato di I e III livello sono attivati in maniera equilibrata fra il settore secondario e il terziario, mentre per l’apprendistato di I livello si registra una maggiore concentrazione nel comparto terziario. Diversa tra le due forme di apprendistato anche la distribuzione per provincia della sede operativa dell’azienda. Mentre l’apprendistato di I livello, considerate le diverse numerosità delle province, trova sviluppo abbastanza omogeneamente in tutte le province lombarde, l’apprendistato di III livello trova sviluppo soprattutto a Milano, provincia in cui sono sottoscritti più di sei contratti su dieci.

La competitività della Lombardia a livello regionale e locale
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Libri Moderni

PoliS-Lombardia - Politecnico di Milano

La competitività della Lombardia a livello regionale e locale / PoliS-Lombardia, Politecnico di Milano

Milano: PoliS-Lombardia, 2020

Abstract: Il Rapporto analizza la situazione e l'evoluzione della competitività della Regione Lombardia e dei territori che la compongono. Nella prima parte si evidenzia l'andamento della performance regionale e quello della struttura ricavata dagli indicatori del Regional Competitiveness Index, pubblicati periodicamente della Commissione Europea. Si analizza in particolare su quali tra i vari sotto indicatori del RCI la Lombardia è posizionata meglio o peggio dell'Unione europea e in quali ha perso o guadagnato terreno arrivando quindi a definire quali sono i principali settori nei quali un intervento di politica economica è necessario. Nella seconda parte l'analisi della competitività scende a una scala sub-regionale. Grazie a dati di impresa e mediante l'uso di tre possibili indicatori di competitività, si evidenziano innanzitutto quali province risultano essere più competitive delle altre sia in termini di situazione statica che come dinamica. In particolare, emerge un importante effetto dell’area metropolitana milanese, ma anche che le altre province sono fortemente differenziate tra di loro e che sono diversamente competitive a seconda dei settori economici. In seguito, l'analisi viene effettuata per aree geografiche, definite sulla base del grado di urbanizzazione e dell'accessibilità ai servizi adattando le definizioni delle aree interne al contesto lombardo. E’ così possibile mostrare in quali settori i deficit di accessibilità risultano essere maggiormente impattanti sulla competitività. In particolare, si evidenzia un significativo effetto Milano, per il quale l’occupazione delle imprese collocate in città ha un andamento molto più positivo rispetto non solo alle aree periferiche ma anche agli altri capoluoghi di provincia e allo stesso hinterland metropolitano. Il rapporto si conclude evidenziando alcune possibili biforcazioni, i cui esiti contribuiranno a determinare il futuro competitivo della regione a seguito della crisi innescata dalla diffusione del Covid-19. Il testo contiene anche una Sintesi e una sezione dedicata alle indicazioni di policy.

A Modern Guide to State Intervention
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Libri Moderni

A Modern Guide to State Intervention : Economic Policies for Growth and Sustainability / Nikolaos Karagiannis, John E. King

Cheltenham : Elgar, 2019

copertina
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Libri Moderni

Gender Budgeting in Europe : Developments and Challanges in Europe / Angela O'Hagan, Elisabeth Klatzer

Cham : Palgrave Macmillan, 2018

Le cifre della parità
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Libri Moderni

Le cifre della parità : un quadro statistico delle pari opportunità fra i sessi in Ticino / [a cura di Elisa Geronimi]; Ustat

Giubiasco : Ustat, 2018

copertina
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Libri Moderni

Balducci, Alessandro - Urban@it <Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane>

Terzo rapporto sulle città : Mind the gap: il distacco tra politiche e città / Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane ; [a cura di Alessandro Balducci, Ota De Leonardis, Valeria Fedeli]

Crescita economica e benessere
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Analitici

Brugnoli, Alberto - Dal Bianco, Antonio - Zanotti, Luciano

Crescita economica e benessere : nuove evidenze in Lombardia / di Alberto Brugnoli, Antonio Dal Bianco, Luciano Zanotti