Trovati 72 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 07 - ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE
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Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Abstract: La cartella contiene il documento di sintesi, una presentazione ppt dal titolo "Studi preliminari per la revisione del Piano Territoriale Regionale", l'Atlante cartografico e 18 volumi dal titolo: 1. Tendenze attuali e prospettive di scenari futuri per la concorrenza e i cambiamenti strutturali dell'economia; 2. Identificazione dei cambiamenti sociali e demografici; 3. Mobilità; 4. Il settore energetico lombardo: stato attuale, prospettive future e ricadute territoriali; 5. La variabilità e i cambiamenti del clima; 6. I pericoli naturali in aumento, come ridurre il rischio? 7. Rigenerazione urbana. Prospettive per il governo del territorio; 8. Rapporto città - campagna; 9. I poli di sviluppo regionale; 10. Uso razionale del suolo, paesaggio, biodiversità; 11. Verso una definizione delle invarianti strutturali; 12. Il superamento dei confini istituzionali e il rafforzamento dei legami con gli strumenti di programmazione comunitaria; 13. Ricognizione di progetti comunitari per il PTR; 14. Ricognizione degli strumenti di pianificazione e programmazione emanati da Regione Lombardia nell'ultimo decennio e individuazione di tematiche qualificanti da riportare nel PTR; 15. Integrazione fra gli strumenti economico-finanziari e di programmazione regionale; 16. La proposta di monitoraggio territoriale del PTR; 17. Caratteri, elementi di verifica e prospettive di sviluppo del PTR vigente; 18. Piano Territoriale Regionale: un'occasione irripetibile in tempo di crisi.
Milano : Paysage Editore, 2013
Milano : Regione Lombardia, 2013
Rapporto sullo stato dell'ambiente in Lombardia 2010-2011
Milano : Arpa, 2012
Abstract: Il Rapporto sullo Stato dell'Ambiente (RSA) dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Lombardia (ARPA) è giunto alla sua decima edizione. Fa riferimento agli anni 2010-2011 e si configura, come in precedenza, sia come strumento informativo e conoscitivo, sia come strumento di lavoro per analizzare l'evoluzione dei territori lombardi e guidarli verso uno sviluppo sempre più sostenibile. L'impostazione del RSA segue gli indirizzi sulla reportistica ambientale dettati dai due principali enti di riferimento per quanto riguarda gli aspetti metodologici e scientifici: l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), e l'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA). L'elemento di maggiore rilievo nell'edizione di quest'anno è l'ampio spazio dedicato alla descrizione del contesto socio-economico (i Determinanti dello schema DPSIR) e delle politiche regionali per la qualità dell'ambiente (le Risposte dello schema DPSIR). La realizzazione dei Determinanti e delle Risposte dello schema DPSIR è stata svolta in collaborazione con Éupolis Lombardia, dando luogo così a un interessante confronto tra competenze e culture diverse e complementari, quella ambientale di ARPA e quella socio-economica di Éupolis Lombardia, un proficuo lavoro comune che rappresenta l'inizio di un nuovo percorso.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: Lo studio tenta di ripercorrere le principali tappe storiche che hanno reso importante il settore idroelettrico in Lombardia e le ragioni politico-istituzionali ed economiche alla base delle recenti scelte del governo, nazionale e regionale. Viene così evidenziato il ruolo assunto storicamente e attualmente dal settore idroelettrico lombardo a livello regionale e nazionale, i principali attori coinvolti, le questioni aperte a livello istituzionale; ma anche gli interessi configgenti tra istituzioni e operatori industriali, le forti relazioni esistenti tra settore idroelettrico e il dibattito aperto sui temi del federalismo demaniale, della liberalizzazione del mercato energetico, della sussidiarietà e valorizzazione dei territori. L'attività di studio si è inizialmente concentrata sull'acquisizione della principale documentazione di settore, sulla ricostruzione del contesto generale e dei casi studio della Valtellina e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, ritenuti rappresentativi a livello nazionale per le questioni indagate. (testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: Sebbene il termine Green Economy sia entrato negli ultimi anni nel linguaggio comune per designare una svolta ambientale della crescita economica, rimane ancora un'idea più che un concetto ben definito e, sul piano operativo, un processo orientato piuttosto che un percorso con punti di arrivo chiari. Più che i tentativi di definizione, appaiono, dunque rilevanti i processi reali e di policy, nuovi o già in atto, riconducibili all'idea di Green Economy. Il lavoro intende dare conto di tali processi attraverso diversi livelli: i processi istituzionali della Green Economy a livello internazionale, le quantificazioni e le questioni critiche, i modelli nazionali e le dinamiche in Lombardia. L'obiettivo è l'identificazione delle diverse componenti della Green Economy, non trascurando aspetti come la riduzione del digital divide, l'istruzione, la formazione, la capacità di innovazione e di creare nuove imprese, la mobilità di merci e persone, l'organizzazione del lavoro e l'utilizzo del territorio, la comunicazione ambientale e la progettazione architettonica. (Testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)
Atti della società agraria di Lombardia
Milano : Società Agraria, 2011
Bollettino dell'Agricoltura ; n. 3/4 del 2011
L'agricoltura lombarda conta 2011
Milano : Regione Lombardia, 2011
Atti della società agraria di Lombardia
Milano : Società Agraria, 2011
Bollettino dell'Agricoltura ; n. 2 del 2008 III serie
Milano : IReR, 2010
Dossier tematici 2010
Rapporto sullo stato dell'ambiente in Lombardia 2009-2010 : segni ambientali
Milano : Arpa, 2010
Milano : Regione Lombardia, 2010
L'agricoltura lombarda conta 2010 / Regione Lombardia, Agricoltura ... [et al.]
Milano : Regione Lombardia, 2010
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Milano : IReR, 2010
Abstract: La diffusione della conoscenza ambientale per un incremento della responsabilità consapevole è argomento urgente e appropriato all'esigenza di ottenere risultati duraturi, non soltanto imponendo vincoli. Per procedere nel processo di diffusione in Regione Lombardia è stata effettuata la rilevazione del livello della conoscenza e della disponibilità di strumenti adeguati a trasferire' la responsabilità ambientale a contesti territoriali consapevoli e in grado di partecipare alla governance delle politiche e attuarle in maniera efficace. Nello stesso tempo, il sostegno alla definizione delle politiche può avvenire sia in termini di consultazione istituzionale, sia, in futuro, da ambiti locali autonomamente organizzati. A riguardo del processo di consultazione istituzionale, si riporta la documentazione del metodo e dei contenuti del percorso di coinvolgimento delle società del Sistema allargato Regionale in particolare di Arpa e Cestec e di un panel di attori qualificati a concorrere alla determinazione delle politiche ambientali e a diffondere consapevolezza e responsabilità ai cittadini. Il seminario di fine Novembre 2009 ha costituito la sintesi delle acquisizioni e una proposta di affronto integrato delle politiche ambientali del Gruppo di Consultazione a supporto delle politiche energetiche e ambientali istituito ai sensi della LR 24/2006. Nell'analisi delle condizioni necessarie per la responsabilità diffusa in contesti territoriali, si sono messi a confronto ipotesi teoriche e situazione ad oggi, con l'individuazione delle azioni a completamento e delle modalità di prosecuzione nella direzione dei primi tentativi operativi. Sinteticamente, si sono messe a fuoco le caratteristiche prototipali di un modello di responsabilizzazione territoriale in campo ambientale. In particolare, la verifica degli strumenti e dei dati disponibili ha evidenziato necessità di sviluppo in quattro direzioni: per permettere una visione integrata in matrici di relazione causa - effetto; per il raffronto tra le politiche ambientali per scelte di priorità e valutazioni; per la confrontabilità di dati analitici; per l'individuazione di ambiti territoriali identificabili e governabili in modo unitario. La responsabilità diffusa basata sulla conoscenza (tramite l'Estratto Conto Ambientale), sulla partecipazione e sulla governabilità delle azioni di miglioramento sul territorio, produce accordi istituzionalmente garantiti che sostengono da una parte la programmazione regionale e dall'altra rappresentano il contenuto del confronto tra ambiti locali anche nella dimensione internazionale.
Milano : IReR, 2010
Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilità energetica in Lombardia
Milano : Regione Lombardia, 2009
Lombardia 2010: rapporto di legislatura
Milano : Guerini, 2009