Trovati 62 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 07 - ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE
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Evoluzione del settore dell'energia : trend ed opportunità / Donato Iacovone
Bologna : Il mulino, 2019
Abstract: Tra progresso tecnologico, domanda di energia e fonte utilizzata vi è un forte intreccio, che fa di volta in volta emergere diverse tendenze di mercato e diverse opportunità di business. Se il progresso tecnologico rende possibile un cambiamento della fonte energetica, cambierà anche il contesto tecnologico-organizzativo della trasformazione, trasporto, stoccaggio e, infine, distribuzione di questa specifica e nuova fonte energetica. Il volume affronta proprio questi problemi. Dopo un primo capitolo che ripercorre il contesto internazionale ed europeo del quadro regolatorio, e che esamina la filiera del mercato nazionale dell'energia elettrica e del gas, il secondo capitolo approfondisce le evoluzioni e i trend del settore energetico, esaminandone in particolare alcuni che spaziano nei più diversi ambiti tecnologici e economici: dal tema del bilanciamento, a quello della circular economy, fino a quello più industriale della mobilità sostenibile e a quello più trasversale della digitalizzazione nel mondo dell'energia. Il terzo e ultimo capitolo esamina infine le opportunità di business che tali evoluzioni possono determinare, cercando di accoppiare a ogni trend, una o più di tali opportunità.
Firenze : Giunti ; Bra : Slow food ; Pollenzo : Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, 2018
Terrafutura
Abstract: "Le tendenze attuali non sono in alcun modo sostenibili. Una crescita continua secondo i parametri dominanti non può che entrare gravemente in conflitto con i limiti naturali del Pianeta. L'economia, sotto i dettami del sistema finanziario e della sua propensione alla speculazione, tende ad aggravare gli squilibri ecologici e le disuguaglianze". La diagnosi del nuovo Rapporto al Club di Roma sullo stato di salute dell'Antropocene esorta l'umanità a realizzare un "futuro prospero per tutti", a fermare la distruzione delle risorse naturali e l'inquinamento dell'atmosfera. Per raggiungere questo obiettivo c'è bisogno di un nuovo Illuminismo, di una rivoluzione concreta e mentale che sia funzionale al "mondo pieno" e allo sviluppo sostenibile. Senza inseguire astratte teorie ma perseguendo l'equilibrio tra gli esseri umani e la natura, tra il breve e il lungo periodo, tra gli interessi pubblici e privati. Agire adesso è possibile. Il benessere dell'umanità si può ottenere mettendo in campo opportunità che abbiamo già a portata di mano: tecnologie sostenibili, produzione decentralizzata di energia pulita e abbandono di combustibili fossili. EDITORIALE
Milano : Legambiente
Piacenza : Politecnico di Milano, 2017
Milano : Fondazione Achille e Giulia Boroli : Egea, 2017
Milano : The Ruling Companies Association, 2016
Milano : Gruppo 24 Ore, 2016
I nodi della pubblica amministrazione / a cura di Luisa Torchia
Napoli : Editoriale Scientifica, 2016
Milano : Ediplan Editrice, 2015
Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2014
Anticorpi ; 43
Abstract: Chi è l'imprenditore più audace, l'innovatore più prolifico? Chi finanzia la ricerca che produce le tecnologie più rivoluzionarie? Qual è il motore dinamico di settori come la green economy, le telecomunicazioni, le nanotecnologie, la farmaceutica? Lo Stato. È lo Stato, nelle economie più avanzate, a farsi carico del rischio d'investimento iniziale all'origine delle nuove tecnologie. È lo Stato, attraverso fondi decentralizzati, a finanziare ampiamente lo sviluppo di nuovi prodotti fino alla commercializzazione. E ancora: è lo Stato il creatore di tecnologie rivoluzionarie come quelle che rendono l'iPhone così 'smart': internet, touch screen e gps. Ed è lo Stato a giocare il ruolo più importante nel finanziare la rivoluzione verde delle energie alternative. Ma se lo Stato è il maggior innovatore, perché allora tutti i profitti provenienti da un rischio collettivo finiscono ai privati? Per molti, lo Stato imprenditore è una contraddizione in termini. Per Mariana Mazzucato è una realtà e una condizione di prosperità futura. È arrivato il tempo di questo libro. EDITORIALE
2. ed
Milano : Gruppo 24 Ore, 2014
Clima di cambiamento : Tra riscaldamento globale e tecnologie pulite / Barack Obama
Roma : Marchesi grafiche editoriali, 2013
Milano : Gruppo 24 Ore, 2013
Habito : la ricerca per il futuro dell'abitare / a cura di Carlo Berizzi ... [et al.]
Milano : Aim, 2013
Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2012
Anticorpi ; 28
Abstract: Con la rivoluzione industriale in Gran Bretagna, una parte della popolazione mondiale ha cominciato a sperimentare una crescita economica straordinaria, che ha portato a un enorme divario di ricchezza e tenore di vita tra l'Occidente industrializzato e il resto del mondo. Questo trend si è invertito dopo la seconda guerra mondiale e ora ci troviamo a metà di un secolo di crescita sempre più rapida dei paesi in via di sviluppo, avviati sulla strada di una nuova convergenza con i paesi avanzati: una tendenza destinata a cambiare volto al pianeta. Michael Spence, Premio Nobel per l'economia, ci spiega quali sono le cause di questa clamorosa evoluzione dei 5 miliardi di esseri umani che vivono nei paesi in via di sviluppo. I tassi di crescita sono eccezionali, e mantenerli a questi ritmi comporta sfide di portata inedita dal punto di vista della governance, del coordinamento internazionale e della sostenibilità ecologica. Le implicazioni per i cittadini dei paesi avanzati sono considerevoli, ma ancora poco conosciute. Spence descrive con chiarezza e audacia qual è la posta in palio per tutti noi e prefigura come si evolverà l'economia globale nei prossimi cinquant.anni. È un libro, questo, che ha acceso un dibattito intenso sulla strada migliore da seguire nel mondo del dopo crisi, ristabilendo l'equilibrio tra interessi economici nazionali e internazionali e tra rimedi a breve termine e sostenibilità a lungo termine. EDITORIALE
Bologna : Il Mulino, 2011
Studi e ricerche ; 610
Abstract: Il parere degli esperti nei conflitti su ambiente e tecnoscienza è sempre più rilevante e nello stesso tempo ambiguo. Cambiamento climatico, energia, rifiuti, scorie nucleari: invece di contribuire a risolvere i conflitti su questi temi l'expertise viene trascinata nella disputa. Al rapporto tra esperti e politica è tradizionalmente associata l'idea che la scienza debba dire al potere "come stanno le cose", che alla politica dei valori e degli interessi si contrapponga una "politica dei fatti" capace di compiere scelte efficienti in base a dati non controversi. Oggi tutto ciò è oggetto di contestazione: i "fatti" sono risucchiati nei conflitti. Le istituzioni faticano a gestire questioni in cui gli aspetti tecnico-scientifici acquistano peso crescente, mentre l'autorità esperta si trova schiacciata tra il sostegno cognitivo che dovrebbe offrire alle scelte politiche e la decostruzione della conoscenza (non esiste un sapere neutrale!) formulata dalle scienze sociali e praticata dai contendenti. Un intreccio qui dipanato a partire da una serie di casi - grandi infrastrutture, inceneritori, impianti eolici - che hanno occupato le nostre cronache nel passato recente. EDITORIALE
Terraa: come farcela su un pianeta ostile
Milano : Edizioni Ambiente, 2011
Normative sul risparmio energetico e le energie rinnovabili in agricoltura
Roma : Enea, 2010
Analisi e impatto economico delle liberalizzazioni sul mercato energetico italiano ed europeo
Roma : Icom, 2010
Roma : Enea, 2010