Trovati 13 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 07 - ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE
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Trovati 13 documenti.
Firenze : Passigli Editori, 2019
Libri di Astrid
Abstract: Il sistema energetico ha imboccato la via di una trasformazione epocale. Le emissioni in atmosfera devono scendere nel 2030 e arrivare a zero nel 2050. Gli impegni al 2030 sono definiti per l'Unione europea e si stanno fissando per ciascun paese. L'Italia dovrebbe generare elettricità da fonti rinnovabili per il 55% e comunque eliminare il carbone. Gli edifici nuovi, e gradualmente i vecchi, tendono a impatto zero: con un involucro ben isolante la produzione di energia tratta dal sottosuolo o dal sole o generata con le pompe di calore dovrebbe bastare. La mobilità dovrà trasformare i mezzi: auto elettriche, autocarri e navi a metano liquefatto per passare poi a biogas, idrogeno o motori elettrici. E ridurre i veicoli individuali con una maggiore disponibilità di collettivi e condivisi. I costi dell'operazione rischiano di essere proibitivi. Bisogna scegliere per ciascun obiettivo la via meno costosa, con l'aiuto dell'innovazione e dell'iniziativa imprenditoriale. Bisogna evitare che costi e disagi ricadano sulla parte più debole della popolazione. L'Italia come ogni paese europeo sta preparando il suo Piano Energia e Clima. Fissare le tappe della trasformazione perché i cittadini e le imprese possano fare i loro conti e prendere le loro decisioni. Il governo ha presentato una bozza a inizio 2019. Astrid ha raccolto esperti indipendenti, interpellato imprese. Ha preparato questo documento di osservazioni e proposte per contribuire alla redazione finale del piano italiano, e anche alle scelte europee.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2012
Abstract: Sebbene il termine Green Economy sia entrato negli ultimi anni nel linguaggio comune per designare una svolta ambientale della crescita economica, rimane ancora un'idea più che un concetto ben definito e, sul piano operativo, un processo orientato piuttosto che un percorso con punti di arrivo chiari. Più che i tentativi di definizione, appaiono, dunque rilevanti i processi reali e di policy, nuovi o già in atto, riconducibili all'idea di Green Economy. Il lavoro intende dare conto di tali processi attraverso diversi livelli: i processi istituzionali della Green Economy a livello internazionale, le quantificazioni e le questioni critiche, i modelli nazionali e le dinamiche in Lombardia. L'obiettivo è l'identificazione delle diverse componenti della Green Economy, non trascurando aspetti come la riduzione del digital divide, l'istruzione, la formazione, la capacità di innovazione e di creare nuove imprese, la mobilità di merci e persone, l'organizzazione del lavoro e l'utilizzo del territorio, la comunicazione ambientale e la progettazione architettonica. (Testo tratto dal sito del Consiglio Regionale)
Guida ai green jobs: come l'ambiente sta cambiando il mondo del lavoro
Milano : Edizioni Ambiente, 2009
Tascabili dell'ambiente
Green economy, Italia: idee, energia e dintorni
Milano : Mondadori, 2009
Milano : IReR, 2009
Fonti energetiche rinnovabili, ambiente e paesaggio rurale
Milano : Angeli, 2009
Economia: Ricerche ; 365.702
Energia, etica e ambiente in memoria di Giuseppe Volta: atti del convegno
Milano : Fondazione Lombardia per l'Ambiente, 2007
I Quaderni dei convegni della Fondazione Lombardia per l'Ambiente ; 4
Milano : IReR, 2005
Milano : Regione Lombardia, 2005
Produzioni e uso razionale e sostenibile dell'energia: rapporto finale
Milano : IReR, 2004
Il solare e l'economia globale: energia rinnovabile per un futuro sostenibile
Milano : Edizioni Ambiente, 2004
Saggistica ambientale ; 28
Rapporto sulle energie rinnovabili 2004
Pescara : Carsa, 2004
Abstract: In 10 anni i consumi energetici italiani sono cresciuti del 15%, in barba ad ogni idea di risparmio e a fronte del 12% della media europea. l'Italia resta uno dei Paesi che, per il suo approvvigionamento energetico, più fa affidamento sul petrolio: il greggio e i suoi derivati coprono il 49% del fabbisogno nazionale. La media dei partner europei è del 40%. E se è vero che su questa dipendenza ha influito la scelta giustissima di mettere al bando il nucleare, altrettanto vero è che poco o niente è stato fatto per dare spazio alle fonti rinnovabili: da 10 anni in qua l'apporto delle fonti pulite e a basso impatto ambientale (esclusi dunque i rifiuti e il grande idroelettrico) non va oltre il 4% della domanda di energia elettrica. Queste cifre bastano a dare il polso del larghissimo ritardo accumulato dell'Italia nella partita delle energie rinnovabili e nello sviluppo di un sistema energetico sostenibile. E' solo un assaggio dei dati contenuti in questo nel ricchissimo Rapporto.
POLITICA DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN ITALIA: ASPETTI SOCIALI, ECONOMICI, LEGISLATIVI
Torino : Ises, 1993