Trovati 172 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 07 - ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE
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Trovati 172 documenti.
Dossier territoriali / Éupolis Lombardia
Milano : Éupolis Lombardia, 2012
Abstract: Indice di ciascun Dossier: Sostegno all'imprenditorialità, PMI e reti; Internazionalizzazione e attrattività dei sistemi economici, delle imprese e dei talenti ; Ricerca e innovazione come fattori di sviluppo; Energia, innovazione e crescita sostenibile per le imprese lombarde; Semplificazione e digitalizzazione; Attrattività turistico-culturale; Promuovere un modello di welfare comunitario partecipato, innovativo e sostenibile; La famiglia e la casa al centro del welfare; Nuova qualità dell'abitare; Dalla cura al prendersi cura; Un capitale umano da far crescere; La centralità del lavoro: tutele, opportunità e responsabilità; Per una migliore qualità dell'ambiente; Sicurezza del territorio; Mobilità integrata e sostenibile; Realizzazione delle infrastrutture per lo sviluppo; Risorsa acqua; Valorizzazione e governance del territorio.
Energy Markets in the European Union in 2011 / Euopean Commission
Luxembourg : Publications Office of the European Union, 2012
Bologna : Il Mulino, 2011
Studi e ricerche ; 610
Abstract: Il parere degli esperti nei conflitti su ambiente e tecnoscienza è sempre più rilevante e nello stesso tempo ambiguo. Cambiamento climatico, energia, rifiuti, scorie nucleari: invece di contribuire a risolvere i conflitti su questi temi l'expertise viene trascinata nella disputa. Al rapporto tra esperti e politica è tradizionalmente associata l'idea che la scienza debba dire al potere "come stanno le cose", che alla politica dei valori e degli interessi si contrapponga una "politica dei fatti" capace di compiere scelte efficienti in base a dati non controversi. Oggi tutto ciò è oggetto di contestazione: i "fatti" sono risucchiati nei conflitti. Le istituzioni faticano a gestire questioni in cui gli aspetti tecnico-scientifici acquistano peso crescente, mentre l'autorità esperta si trova schiacciata tra il sostegno cognitivo che dovrebbe offrire alle scelte politiche e la decostruzione della conoscenza (non esiste un sapere neutrale!) formulata dalle scienze sociali e praticata dai contendenti. Un intreccio qui dipanato a partire da una serie di casi - grandi infrastrutture, inceneritori, impianti eolici - che hanno occupato le nostre cronache nel passato recente. EDITORIALE
Terraa: come farcela su un pianeta ostile
Milano : Edizioni Ambiente, 2011
Europe's energy position: 2010 Annual Report. Market Observatory for Energy
Bruxelles : Commissione europea, 2011
3. ed.
Milano : Il sole 24 Ore, 2010
Il prisma energia: integrazione di interessi e competenze
Milano : Giuffrè, 2010
Normative sul risparmio energetico e le energie rinnovabili in agricoltura
Roma : Enea, 2010
Analisi e impatto economico delle liberalizzazioni sul mercato energetico italiano ed europeo
Roma : Icom, 2010
Roma : Enea, 2010
CRIET Incontra 2009: studiosi e protagonisti a confronto per lo sviluppo delle economie territoriali
Milano : CRIET, 2010
Milano : Enea, 2010
Guida alle valutazioni economiche degli impianti di generazione
Milano : Enea, 2010
Energia rinnovabile in agricoltura
Milano : Enea, 2010
Milano : IReR, 2010
Europe's energy position: market and supply. Market Observatory for Energy Report 2009
Bruxelles : Commissione europea, 2010
Ambiente Italia 2010: le sfide ambientali nelle regioni italiane
Milano : Edizioni Ambiente, 2010
Indice delle liberalizzazioni 2010
Torino : ibl, 2010
Report
Milano : IReR, 2009
Energia verde in Italia : cos'e, chi la vende, come si compra / Roberto Rizzo
Milano : Edizioni Ambiente, 2009
Tascabili dell'ambiente ; 1
Abstract: Aderire alle offerte di energia verde non è sempre il modo migliore per fare del bene all'ambiente. L'energia verde proposta dalle aziende elettriche italiane proviene perlopiù da grosse centrali idroelettriche vecchie di decenni, che non inquinano ma che possono comportare un impatto notevole sull'ambiente. Se si vuole davvero fare qualcosa di "verde" (e diminuire la bolletta elettrica) è meglio rendere più efficienti le nostre case e installare piccoli impianti a fonti rinnovabili, sfruttando gli incentivi oggi in vigore. Il sistema elettrico del futuro sarà organizzato proprio così: negli edifìci verranno eliminati gli sprechi e le case si trasformeranno in mini-centrali elettriche, in grado di soddisfare il fabbisogno famigliare e immettere il surplus nella rete elettrica. Quest'ultima sarà "intelligente" perché dovrà gestire simultaneamente la generazione elettrica di milioni di punti (le nostre case) e quella delle centrali, che però dovranno essere a basso impatto. In questo sistema non avranno posto gli impianti nucleari, a carbone, a olio combustibile, quelli idroelettrici più grandi. Non si parlerà più di rete nazionale ma di rete europea e intercontinentale: l'energia per la nostra casa potrebbe provenire dall'impianto solare sul tetto o da quello micro-eolico in giardino, come da una centrale eolica del Mare del Nord o una termosolare a concentrazione nel Nord Africa. Quando arriveremo a capire anche in Italia che il futuro è già iniziato? EDITORIALE