Trovati 65 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 07 - ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE
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Piacenza : Politecnico di Milano, 2017
Piacenza : Politecnico di Milano, 2017
Roma : Enea, 2015
Abstract: Questo volume, cui hanno contribuito 75 autori, si propone come un manuale di supporto alla decisione in materia di ambiente ed energia: non si tratta di un libro di soluzioni, ma di un testo dove il decision maker può trovare un aiuto nel caso in cui si tratti di prendere delle decisioni in materia di ambiente e di energia relative ad un territorio specifico. Per questo motivo, il libro è indirizzato principalmente a coloro che hanno responsabilità politiche nelle Amministrazioni Locali. Ma non solo a loro: il volume può interessare anche quanti lavorano nell'ambito della informazione, gli studenti che desiderano avvicinarsi a questi temi, i docenti che vogliano approfondire le proprie conoscenze sull'ambiente e sull'energia. Quando si affrontano certi temi bisogna partire da domande giuste: cosa si intende oggi per ambiente e sostenibilità, quale è lo stato delle risorse naturali, come l'uomo le ha trasformate a suo vantaggio, come ha occupato gli spazi, quali sono e saranno gli impatti sull'ambiente e, per finire, stabilire una buona agenda per il futuro. Queste domande corrispondono esattamente alle sei parti in cui è stato diviso e sviluppato il volume. È comunque sempre possibile, in base agli interessi del lettore, estrapolare una parte o un capitolo, da considerare autosufficienti.
2. ed
Milano : Gruppo 24 Ore, 2014
Clima di cambiamento : Tra riscaldamento globale e tecnologie pulite / Barack Obama
Roma : Marchesi grafiche editoriali, 2013
Milano : Gruppo 24 Ore, 2013
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Abstract: La cartella contiene il documento di sintesi, una presentazione ppt dal titolo "Studi preliminari per la revisione del Piano Territoriale Regionale", l'Atlante cartografico e 18 volumi dal titolo: 1. Tendenze attuali e prospettive di scenari futuri per la concorrenza e i cambiamenti strutturali dell'economia; 2. Identificazione dei cambiamenti sociali e demografici; 3. Mobilità; 4. Il settore energetico lombardo: stato attuale, prospettive future e ricadute territoriali; 5. La variabilità e i cambiamenti del clima; 6. I pericoli naturali in aumento, come ridurre il rischio? 7. Rigenerazione urbana. Prospettive per il governo del territorio; 8. Rapporto città - campagna; 9. I poli di sviluppo regionale; 10. Uso razionale del suolo, paesaggio, biodiversità; 11. Verso una definizione delle invarianti strutturali; 12. Il superamento dei confini istituzionali e il rafforzamento dei legami con gli strumenti di programmazione comunitaria; 13. Ricognizione di progetti comunitari per il PTR; 14. Ricognizione degli strumenti di pianificazione e programmazione emanati da Regione Lombardia nell'ultimo decennio e individuazione di tematiche qualificanti da riportare nel PTR; 15. Integrazione fra gli strumenti economico-finanziari e di programmazione regionale; 16. La proposta di monitoraggio territoriale del PTR; 17. Caratteri, elementi di verifica e prospettive di sviluppo del PTR vigente; 18. Piano Territoriale Regionale: un'occasione irripetibile in tempo di crisi.
Milano : Paysage Editore, 2013
Bologna : Il Mulino, 2011
Studi e ricerche ; 610
Abstract: Il parere degli esperti nei conflitti su ambiente e tecnoscienza è sempre più rilevante e nello stesso tempo ambiguo. Cambiamento climatico, energia, rifiuti, scorie nucleari: invece di contribuire a risolvere i conflitti su questi temi l'expertise viene trascinata nella disputa. Al rapporto tra esperti e politica è tradizionalmente associata l'idea che la scienza debba dire al potere "come stanno le cose", che alla politica dei valori e degli interessi si contrapponga una "politica dei fatti" capace di compiere scelte efficienti in base a dati non controversi. Oggi tutto ciò è oggetto di contestazione: i "fatti" sono risucchiati nei conflitti. Le istituzioni faticano a gestire questioni in cui gli aspetti tecnico-scientifici acquistano peso crescente, mentre l'autorità esperta si trova schiacciata tra il sostegno cognitivo che dovrebbe offrire alle scelte politiche e la decostruzione della conoscenza (non esiste un sapere neutrale!) formulata dalle scienze sociali e praticata dai contendenti. Un intreccio qui dipanato a partire da una serie di casi - grandi infrastrutture, inceneritori, impianti eolici - che hanno occupato le nostre cronache nel passato recente. EDITORIALE
Terraa: come farcela su un pianeta ostile
Milano : Edizioni Ambiente, 2011
Milano : IReR, 2010
Abstract: La diffusione della conoscenza ambientale per un incremento della responsabilità consapevole è argomento urgente e appropriato all'esigenza di ottenere risultati duraturi, non soltanto imponendo vincoli. Per procedere nel processo di diffusione in Regione Lombardia è stata effettuata la rilevazione del livello della conoscenza e della disponibilità di strumenti adeguati a trasferire' la responsabilità ambientale a contesti territoriali consapevoli e in grado di partecipare alla governance delle politiche e attuarle in maniera efficace. Nello stesso tempo, il sostegno alla definizione delle politiche può avvenire sia in termini di consultazione istituzionale, sia, in futuro, da ambiti locali autonomamente organizzati. A riguardo del processo di consultazione istituzionale, si riporta la documentazione del metodo e dei contenuti del percorso di coinvolgimento delle società del Sistema allargato Regionale in particolare di Arpa e Cestec e di un panel di attori qualificati a concorrere alla determinazione delle politiche ambientali e a diffondere consapevolezza e responsabilità ai cittadini. Il seminario di fine Novembre 2009 ha costituito la sintesi delle acquisizioni e una proposta di affronto integrato delle politiche ambientali del Gruppo di Consultazione a supporto delle politiche energetiche e ambientali istituito ai sensi della LR 24/2006. Nell'analisi delle condizioni necessarie per la responsabilità diffusa in contesti territoriali, si sono messi a confronto ipotesi teoriche e situazione ad oggi, con l'individuazione delle azioni a completamento e delle modalità di prosecuzione nella direzione dei primi tentativi operativi. Sinteticamente, si sono messe a fuoco le caratteristiche prototipali di un modello di responsabilizzazione territoriale in campo ambientale. In particolare, la verifica degli strumenti e dei dati disponibili ha evidenziato necessità di sviluppo in quattro direzioni: per permettere una visione integrata in matrici di relazione causa - effetto; per il raffronto tra le politiche ambientali per scelte di priorità e valutazioni; per la confrontabilità di dati analitici; per l'individuazione di ambiti territoriali identificabili e governabili in modo unitario. La responsabilità diffusa basata sulla conoscenza (tramite l'Estratto Conto Ambientale), sulla partecipazione e sulla governabilità delle azioni di miglioramento sul territorio, produce accordi istituzionalmente garantiti che sostengono da una parte la programmazione regionale e dall'altra rappresentano il contenuto del confronto tra ambiti locali anche nella dimensione internazionale.
Milano : IReR, 2009
Casale Monferrato : Piemme, 2009
Milano : IReR, 2009
Fonti energetiche rinnovabili, ambiente e paesaggio rurale
Milano : Angeli, 2009
Economia: Ricerche ; 365.702
Le sfide ambientali: attività e competenze dell'Università degli Studi di Milano
Milano : Università degli studi di Milano, 2009
Le acque lombarde e le opere dell'uomo
Mantova : Sometti, 2008
Milano : Melampo, 2008
Il prezzo da pagare: l'Italia e i conflitti del panorama energetico mondiale
Milano : Baldini Castoldi Dalai, 2008
I Saggi ; 357
Milano : Gruppo Italia Energia, 2008
Energia nucleare in Italia