Trovati 125 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 05 - PARITA' DI GENERE
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Torino : Codice, 2021
Abstract: Una nuova generazione di leader donne sta conquistando la scena internazionale. Il soffitto di vetro finalmente scricchiola, ma siamo sicuri di essere alle porte di un cambiamento epocale? A guardare bene, purtroppo, si scopre un secondo soffitto, più resiliente e invisibile: è quello dei dati che governano la nostra realtà e che sono sempre più cruciali nel determinare non solo come sono disegnate le nostre auto e le nostre città o chi assumere dopo un colloquio di lavoro, ma anche come funzionano molti farmaci salvavita o come si comportano i sistemi di intelligenza artificiale. Ecco perché le donne hanno il 75 per cento di probabilità in più di soffrire per gli effetti collaterali di un medicinale e il 17 per cento in più di morire in un incidente stradale. Il mondo, è vero, sta cambiando. Ma lentamente. Al ritmo attuale ci vorranno 280 anni per raggiungere la parità di genere nella computer science e 258 nella fisica, anche perché il sistema dell’informazione è ancora molto maschio-centrico: per esempio, otto notizie su dieci parlano di uomini. Emanuela Griglié e Guido Romeo ci accompagnano in un viaggio nel maschilismo dei dati e dimostrano che contrastarlo aiuterebbe a creare una società – sorpresa – migliore anche per gli uomini.
Milano : Guerini, 2021
Abstract: Quasi una donna su tre, nel mondo, dichiara di aver subito una violenza fisica o sessuale. Nel 2020, in Italia, ogni tre giorni una donna è stata vittima di femminicidio. Accanto alla ferocia di queste aggressioni, ciò che colpisce della violenza contro le donne è la sua ostinata presenza nel nostro quotidiano, la sua presenza tra le mura domestiche, che spesso nascondono un dolore celato e vissuto in famiglia. È questo il «pugno nel cuore», una violenza che coinvolge nel profondo gli affetti, i sentimenti, le emozioni di chi la subisce, ma anche di chi entra in contatto con le vittime per il ruolo che è chiamato a rivestire. Dal rapporto sulle attività svolte da operatori qualificati – medici, assistenti sociali, magistrati, agenti di polizia –, in costante dialogo interdisciplinare e multiprofessionale fra loro, emerge un quadro allarmante e complesso, di un fenomeno radicato nella cultura e negli stereotipi di genere della popolazione, sia femminile che maschile. Fondamentali risultano l’ascolto dei bisogni della vittima, l’accoglienza e l’accompagnamento a un percorso di uscita dalla violenza, così come l’attività di contrasto per prevenire la violenza e le iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su cui il rapporto si sofferma. Nel libro vengono evidenziate metodologie utilizzate, prassi e interventi di prevenzione delle vittime e dei maltrattanti, procedure di sostegno alle vittime attuate in sinergia con le reti territoriali, le Case rifugio e i Centri antiviolenza, politiche integrate di contrasto alla violenza di genere mutuate dai principi della Convenzione di Istanbul. Il capitolo 9 è dedicato all'esperienza lombarda delle Reti territoriali antiviolenza e al nuovo Piano quadriennale di contrasto alla violenza di genere di Regione Lombardia; i casi di studio presentati nel capitolo 10 riguardano il contesto lombardo.
Relazione salute mentale e carceri / PoliS-Lombardia ; Sara Maiorino
Milano : PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: La letteratura, sia a livello nazionale che internazionale, evidenzia come i problemi psichici rappresentino le malattie più diffuse negli istituti penitenziari (WHO, 2007; Antigone 2020; Ars Toscana, 2015). La questione è divenuta più evidente di quanto già non fosse dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19 nel febbraio 2020, con un netto aumento di vari eventi critici nelle carceri in questo anno rispetto ai precedenti (Garante per i diritti delle persone private della libertà personale, 2021). La sola Lombardia ha contato, nel 2019, un alto numero di suicidi, 16, cifra che risulta molto alta se paragonata ai dati per la stessa regione riferiti agli anni precedenti. Con la relazione Salute mentale e carceri l'Istituto approfondisce la questione facendo riferimento sia a dati sugli eventi critici da varie fonti istituzionali e non, sia alla letteratura sociologica, psicologica e giudiziaria reperibile sul tema della salute mentale in carcere. Il report analizza inizialmente le caratteristiche principali del contesto penitenziario lombardo e presenta una revisione della letteratura su salute mentale, suicidio e autolesionismo nelle carceri, grazie a fonti provenienti da varie discipline. Il capitolo 4 traccia un quadro delle statistiche sugli eventi critici, e in particolare sui dati relativi ad atti suicidiari e autolesionistici a livello nazionale e, ove disponibili, regionale. Vengono poi approfonditi alcuni temi più specifici: l’impatto del Covid-19 sulla salute mentale nelle carceri italiane e lombarde; le Residenze per l’Esecuzione delle misure di sicurezza; detenute donne e salute mentale (considerato che esse, pur in minoranza, possono soffrire di manifestazioni di disagio psichico e essere soggette a fattori di rischio parzialmente differenti rispetto alla controparte maschile), cui seguono un capitolo con considerazioni conclusive e, oltre a bibliografia e sitografia di riferimento, un appendice dedicata a Glossario e acronimi.
Parità di genere e politiche pubbliche : misurare il progresso in Europa / Paola Profeta
Milano : Bocconi editore, 2021
Torino : Einaudi, 2020
Einaudi stile libero. Extra
Abstract: In una società costruita a immagine e somiglianza degli uomini, metà della popolazione, quella femminile, viene sistematicamente ignorata. A testimoniarlo, la sconvolgente assenza di dati disponibili sui corpi, le abitudini e i bisogni femminili. Come nel caso degli smartphone, sviluppati in base alla misura delle mani degli uomini; o della temperatura media degli uffici, tarata sul metabolismo maschile; o della ricerca medica, che esclude le donne dai test «per amor di semplificazione». Partendo da questi casi sorprendenti ed esaminandone moltissimi altri, Caroline Criado Perez dà vita a un'indagine che ci mostra come il vuoto di dati di genere abbia creato un pregiudizio pervasivo e latente che ha un riverbero profondo, a volte perfino fatale, sulla vita delle donne. EDITORIALE
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2020
Missione valutativa / Consiglio regionale della Lombardia ; 20/2019
Abstract: La ricerca mira a valutare l'attuazione e i risultati della misura Nidi Gratis in Lombardia. La misura "Nidi Gratis", giunta alla quarta annualità, è stata introdotta in via sperimentale nell'aprile del 2016 (D.G.R. X/5096 del 29 aprile 2016) nell'ambito del programma Reddito di Autonomia di Regione Lombardia (D.G.R X/5060 del 18 aprile 2016) ed è stata confermata per le annualità successive grazie ad un continuo investimento di risorse da parte di Regione Lombardia, incluso il ricorso a fondi europei (Programma POR FSE 2014-2020) a partire dalla seconda annualità. L'obiettivo della misura è sostenere le famiglie beneficiarie della misura in condizione di vulnerabilità economica e sociale, escludendo le uscite di cassa per il pagamento della retta di frequenza di nido/micronido segnalati dai Comuni aderenti, facilitando così l'accesso ai servizi per l'infanzia e rispondendo ai bisogni di conciliazione vita-lavoro. Le fonti utilizzate per condurre l'analisi sono state diverse: (1) questionario strutturato predisposto da PoliS-Lombardia inviato a Asili Nido e Micronidi lombardi; (2) interviste condotte da PoliS-Lombardia a stakeholder; (3) rilevazioni di customer satisfaction rese disponibili da Regione Lombardia in Open Data; (4) confronto tra dichiarazioni di condizione occupazionale delle famiglie al momento della presentazione della DSU e al momento della presentazione della domanda di adesione a Nidi Gratis; (5) ulteriori valutazioni sulla performance di Regione Lombardia condotte da PoliS-Lombardia. I principali risultati indicano i punti di forza e di debolezza della misura, prendendo in considerazione sia i dati di natura economica, gestionale e amministrativa legati all'attuazione della misura, sia le esperienze dirette degli stakeholder.
Milano : PoliS-Lombardia, 2020
Abstract: Il rapporto analizza un segmento specifico della partecipazione delle donne lombarde alla vita politica del territorio; in particolare si analizza la presenza femminile negli organi comunali di rappresentanza della Lombardia (Sindache, Assessore, Consigliere comunali) e sulla base anche dei dati delle elezioni amministrative del 2019 si propone un confronto per il periodo che va dal 2012 al 2019, allo scopo di analizzare l'impatto delle Leggi n. 215/2012 e n. 56/2014 sul riequilibrio delle rappresentanze di genere.
Milano : Regione Lombardia, [2016]
Abstract: Il vademecum è uno dei prodotti realizzati nell'ambito del programma di attività affidato ad Éupolis Lombardia dalla Direzione Generale Welfare a seguito della Convenzione stipulata da Regione Lombardia con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per sviluppare interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno delle mutilazioni genitali femminili. Contiene informazioni e materiale documentario utile agli operatori sanitari, socio sanitari e scolastici che possono trovarsi a dover fronteggiare il tema delle MGF.
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: La relazione raccoglie i risultati dell'attività "Promuovere le pari opportunità". Monitoraggio della presenza delle donne negli organi elettivi e nelle nomine di competenza regionale, sostegno alla progettazione locale e realizzazione di azioni di sensibilizzazione", promossa dalla Direzione Generale Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale. La ricerca è suddivisa in tre capitoli: Il Capitolo 1 è dedicato ai contenuti della newsletter "Donne in Lombardia News"; il secondo capitolo illustra i risultati del monitoraggio dello stato di attuazione della legge 120/2011; il terzo capitolo presenta i risultati del monitoraggio dello stato di attuazione della legge 215/2012 e della legge 56/2014; il quarto capitolo riporta gli esiti principali dell'attività di formazione.
Paris : OECD Publishing, 2014
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Abstract: Con le attività di supporto tecnico-scientifico Éupolis Lombardia affianca Regione Lombardia in alcuni progetti e attività complesse articolate: spesso all'interno di tali attività si svolgono anche percorsi di indagine e ricerca che possono essere di interesse generale; è questo il caso di una parte dei lavori svolti per il progetto "Promozione della presenza delle donne negli organi elettivi e nelle nomine di competenza regionale. Sostenere la progettazione locale", promosso dalla Direzione Generale Casa, Housing sociale e Pari opportunità di Regione Lombardia. Il progetto si è proposto di - promuovere, a livello territoriale e sociale, la progettazione in materia di pari opportunità; - accompagnare i soggetti beneficiari dei contributi del bando regionale "Progettare la parità in Lombardia 2013"; - verificare lo stato di attuazione della legge 120/2011 e della legge 215/2012 in Lombardia. Le attività di supporto tecnico-scientifico previste nel progetto sono state articolate in quattro linee di attività, svolte dall'Istituto: - Attività formative sulla progettazione in materia di pari opportunità; - Help desk; - Stato attuazione legge 120/2011; - Stato attuazione legge 215/2012. In particolare i due studi sullo stato dell'attuazione delle leggi 120/2011 e 215/2012 vengono messi a disposizione di quanti interessati o impegnati a promuovere iniziative e azioni in tema di pari opportunità, uno dei principi che Regione Lombardia, ai sensi del proprio Statuto, art. 11, si prefigge di affermare e tradurre in realtà.
FRA, 2014
Abstract: In occasione della Giornata Internazionale della Donna, nel corso della riunione interparlamentare "Violenza sulle donne - Una sfida per tutti" presso il Parlamento Europeo, sono stati presentati i risultati e l'analisi della prima indagine europea sulla violenza di genere in Europa. L'indagine, condotta dalla FRA (Agenzia dell'Unione Europea per i diritti fondamentali) e iniziata nel 2011, è la più grande a livello mondiale, e ha posto l'accento sugli atti di violenza subiti dalle donne in casa, nell'ambiente professionale, in ambito pubblico e su Internet, nelle diverse fasi della vita. Dall'analisi dei dati più significativi risulta che: - il 33 % delle donne intervistate ha subito violenza fisica e/o sessuale dall'età di 15 anni. Questo dato corrisponde a 62 milioni di donne; - il 22 % ha subito violenza fisica e/o sessuale da parte del partner; - il 5 % di tutte le donne intervistate è stata vittima di stupro; quasi una donna su 10 che hanno subito violenza sessuale da persone diverse dal proprio partner indica che nell'episodio più grave era coinvolto più di un autore della violenza; - il 43 % ha subito qualche forma di violenza psicologica da parte di un partner precedente o attuale, come per esempio l'umiliazione pubblica, l'obbligo di non uscire di casa o di rimanere rinchiusi, la costrizione alla visione di materiale pornografico e minacce di violenza; - il 33 % ha vissuto esperienze di violenza fisica o sessuale durante l'infanzia ad opera di un adulto; il 12 % ha vissuto esperienze di violenza sessuale durante l'infanzia, e la metà da parte di uomini che non conoscevano. Queste forme di violenza in genere coinvolgono adulti che mostrano i propri genitali o toccano le parti intime o i seni della bambina; - il 18 % delle donne ha rivelato di essere stata vittima di comportamenti e atti persecutori, come lo stalking, dall'età di 15 anni e il 5 % nel corso dei 12 mesi precedenti l'intervista. Questo dato corrisponde a 9 milioni di donne. Il 21 % delle donne che hanno subito stalking ha dichiarato che tale comportamento e' durato oltre 2 anni; - l'11 % delle donne ha subito avance inopportune sui social network oppure ha ricevuto messaggi di posta elettronica o SMS con riferimenti sessuali espliciti; il 20 % delle giovani donne (18-29 anni) è stato vittima di tale violenza online; - il 55 % delle donne ha subito una qualche forma di molestie sessuali. Il 32 % di tutte le vittime di molestie sessuali ha riferito che l'autore era un superiore, un collega o un cliente; - il 67 % non ha denunciato alla polizia o ad altre organizzazioni l'episodio di violenza più grave da parte del partner. Leggendo i dati delle singole Nazioni, osserviamo che i Paesi in cui si registrano le percentuali maggiori di violenze non sono quelli considerati "machisti" per tradizione o cultura, bensì la Danimarca(52%), la Finlandia (47%) e la Svezia (46%), dove è probabile che sia l'alcolismo il maggior evento che scatena la violenza, mentre le percentuali più basse sono in Polonia (19%), Austria (20%) e Croazia (21%). In Italia è il 27% a raccontare gli abusi subiti dopo i 15 anni, ma il dubbio è che la violenza non venga dichiarata perché è ancora ritenuta culturalmente "accettabile" all'interno del modello tradizionale di famiglia o dell'ambiente sociale in cui si vive.
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Abstract: L'attività svolta da Éupolis Lombardia si è posta l'obiettivo di fornire un supporto tecnico scientifico alla Direzione Generale Casa, Housing sociale e Pari Opportunità in funzione prima della costituzione del Tavolo permanente e poi della gestione delle sedute dello stesso. La ricerca si articola in quattro capitoli: CAP. 1: presentazione del contesto normativo in cui si inserisce la l.r. 11/2012 e aggiornamento dei dati CAP. 2: analisi della rilevazione dei questionari diretti a Comuni, Province, Associazioni, Ospedali e ASL CAP. 3: criticità e spunti di riflessione derivati dal percorso di ricerca, soprattutto grazie anche all'utilizzo degli approfondimenti qualitativi CAP. 4: presentazione delle esperienze di monitoraggio attivate nelle regioni italiane e nelle Province autonome di Trento e Bolzano. In appendice viene proposta una riflessione sugli strumenti metodologici da adottare per monitorare il fenomeno della violenza di genere.
Milano : Franco Angeli, 2013
Collana di diritto e società
Milano : Angeli, 2011
La cassetta degli attrezzi ; 9
La violenza di genere su donne e minori : un'introduzione / Patrizia Romito
Nuova ed. ampliata
Milano : Angeli, 2011
Politiche e servizi sociali ; 83
Milano : Regione Lombardia, [2011]
Abstract: Il vademecum contenuto in questa pubblicazione è il risultato di un lavoro articolato che ha coinvolto numerose professionalità e competenze, realizzato per volere della Direzione generale Sanità di Regione Lombardia sulla base di indicazioni e linee guida esistenti a livello nazionale su questo argomento. Il testo è rivolto agli operatori di settore e affronta aspetti culturali, tecnici, legislativi e di comunicazione relativi alla questione delle Mutilazioni genitali femminili.
Milano : Éupolis Lombardia, 2011
Abstract: La ricerca, realizzata da Éupolis Lombardia e Università IULM di Milano, ha focalizzato alcuni ambiti di indagine: le strategie e stili comunicativi adottati nei paesi dove la pratica è maggiormente diffusa, le problematiche riscontrate dall'utente migrante nel suo accesso ai servizi sanitari; le difficoltà incontrate a livello comunicativo nei servizi ospedalieri, la sensibilità e il bisogno del mondo della scuola rispetto agli aspetti comunicativi e di gestione delle situazioni critiche. I risultati dela ricerca sono publicati all'interno del Vademecum allegato. Nell'ambito della ricerca sono stati anche realizzati alcuni strumenti multimediali: - il video-documentario "Il corpo e pratiche di comunicazione" per promuovere dibattito e confronto tra gli studenti delle scuole superiori - lo spot di comunicazione sociale "La bambola di pezza"
I codici STP in Lombardia: dalle disuguaglianze sociali alle disparità di salute. Rapporto 2009
Milano : Ismu, 2010
Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità rapporto 2010 ; 3
La conciliazione famiglia/lavoro in Lombardia: focus Lombardia 2010
Milano : IReR, 2010