Trovati 108 documenti.
Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 05 - PARITA' DI GENERE
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Trovati 108 documenti.
Torino : Codice, 2021
Abstract: Una nuova generazione di leader donne sta conquistando la scena internazionale. Il soffitto di vetro finalmente scricchiola, ma siamo sicuri di essere alle porte di un cambiamento epocale? A guardare bene, purtroppo, si scopre un secondo soffitto, più resiliente e invisibile: è quello dei dati che governano la nostra realtà e che sono sempre più cruciali nel determinare non solo come sono disegnate le nostre auto e le nostre città o chi assumere dopo un colloquio di lavoro, ma anche come funzionano molti farmaci salvavita o come si comportano i sistemi di intelligenza artificiale. Ecco perché le donne hanno il 75 per cento di probabilità in più di soffrire per gli effetti collaterali di un medicinale e il 17 per cento in più di morire in un incidente stradale. Il mondo, è vero, sta cambiando. Ma lentamente. Al ritmo attuale ci vorranno 280 anni per raggiungere la parità di genere nella computer science e 258 nella fisica, anche perché il sistema dell’informazione è ancora molto maschio-centrico: per esempio, otto notizie su dieci parlano di uomini. Emanuela Griglié e Guido Romeo ci accompagnano in un viaggio nel maschilismo dei dati e dimostrano che contrastarlo aiuterebbe a creare una società – sorpresa – migliore anche per gli uomini.
Parità di genere e politiche pubbliche : misurare il progresso in Europa / Paola Profeta
Milano : Bocconi editore, 2021
Torino : Einaudi, 2020
Einaudi stile libero. Extra
Abstract: In una società costruita a immagine e somiglianza degli uomini, metà della popolazione, quella femminile, viene sistematicamente ignorata. A testimoniarlo, la sconvolgente assenza di dati disponibili sui corpi, le abitudini e i bisogni femminili. Come nel caso degli smartphone, sviluppati in base alla misura delle mani degli uomini; o della temperatura media degli uffici, tarata sul metabolismo maschile; o della ricerca medica, che esclude le donne dai test «per amor di semplificazione». Partendo da questi casi sorprendenti ed esaminandone moltissimi altri, Caroline Criado Perez dà vita a un'indagine che ci mostra come il vuoto di dati di genere abbia creato un pregiudizio pervasivo e latente che ha un riverbero profondo, a volte perfino fatale, sulla vita delle donne. EDITORIALE
[Milano] : [S.e.], 2019
Cham : Palgrave Macmillan, 2018
Roma : CNR, 2018
Gabbie di genere : retaggi sessisti e scelte formative / Irene Biemmi, Silvia Leonelli
[Torino] : Rosenberg & Sellier, 2016
Differenza & differenze
Abstract: Femmine e maschi frequentano la scuola insieme fin dai primi anni di vita, ma durante il percorso le loro strade tendono progressivamente a separarsi, come se seguissero dei bivi obbligati che indirizzano le prime verso ambiti di studio di tipo umanistico e i secondi verso percorsi di tipo tecnologico-scientifico. Talvolta, però, in questo quadro così ordinato accadono degli imprevisti che smontano la rigidità di schemi precostituiti: ci sono ragazze che decidono di addentrarsi in percorsi socialmente ritenuti "maschili" e ragazzi che si insinuano in percorsi socialmente intesi come "femminili". La ricerca descritta nel libro presenta le storie di giovani donne e giovani uomini che operano decisioni anticonformiste, ancora considerate "coraggiose", "diverse", quando invece andrebbero ricomprese nella normalità. Le riflessioni educative proposte dalle autrici mirano a perimetrare e decostruire le gabbie di genere nelle quali possono risultare intrappolati studentesse e studenti nel momento cruciale in cui scelgono la loro trafila formativa, ma ambiscono anche a delineare nuove piste per orientarsi consapevolmente, sulla base dei propri reali interessi, curiosità, desideri: fuori dalle gabbie di genere. EDITORIALE
Donne e management : una questione di opportunità / Monica Andriolo, Milena Viassone
Milano : Angeli, 2016
Economia. Ricerche ; 1147
Milano : Éupolis Lombardia, 2016
Abstract: La relazione raccoglie i risultati dell'attività "Promuovere le pari opportunità". Monitoraggio della presenza delle donne negli organi elettivi e nelle nomine di competenza regionale, sostegno alla progettazione locale e realizzazione di azioni di sensibilizzazione", promossa dalla Direzione Generale Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale. La ricerca è suddivisa in tre capitoli: Il Capitolo 1 è dedicato ai contenuti della newsletter "Donne in Lombardia News"; il secondo capitolo illustra i risultati del monitoraggio dello stato di attuazione della legge 120/2011; il terzo capitolo presenta i risultati del monitoraggio dello stato di attuazione della legge 215/2012 e della legge 56/2014; il quarto capitolo riporta gli esiti principali dell'attività di formazione.
Longevità, vecchiaia, salute / Associazione Neodemos ; a cura di Silvana Salvini
Firenze : Associazione Neodemos, 2015
Milano : Éupolis Lombardia, 2014
Abstract: Con le attività di supporto tecnico-scientifico Éupolis Lombardia affianca Regione Lombardia in alcuni progetti e attività complesse articolate: spesso all'interno di tali attività si svolgono anche percorsi di indagine e ricerca che possono essere di interesse generale; è questo il caso di una parte dei lavori svolti per il progetto "Promozione della presenza delle donne negli organi elettivi e nelle nomine di competenza regionale. Sostenere la progettazione locale", promosso dalla Direzione Generale Casa, Housing sociale e Pari opportunità di Regione Lombardia. Il progetto si è proposto di - promuovere, a livello territoriale e sociale, la progettazione in materia di pari opportunità; - accompagnare i soggetti beneficiari dei contributi del bando regionale "Progettare la parità in Lombardia 2013"; - verificare lo stato di attuazione della legge 120/2011 e della legge 215/2012 in Lombardia. Le attività di supporto tecnico-scientifico previste nel progetto sono state articolate in quattro linee di attività, svolte dall'Istituto: - Attività formative sulla progettazione in materia di pari opportunità; - Help desk; - Stato attuazione legge 120/2011; - Stato attuazione legge 215/2012. In particolare i due studi sullo stato dell'attuazione delle leggi 120/2011 e 215/2012 vengono messi a disposizione di quanti interessati o impegnati a promuovere iniziative e azioni in tema di pari opportunità, uno dei principi che Regione Lombardia, ai sensi del proprio Statuto, art. 11, si prefigge di affermare e tradurre in realtà.
FRA, 2014
Abstract: In occasione della Giornata Internazionale della Donna, nel corso della riunione interparlamentare "Violenza sulle donne - Una sfida per tutti" presso il Parlamento Europeo, sono stati presentati i risultati e l'analisi della prima indagine europea sulla violenza di genere in Europa. L'indagine, condotta dalla FRA (Agenzia dell'Unione Europea per i diritti fondamentali) e iniziata nel 2011, è la più grande a livello mondiale, e ha posto l'accento sugli atti di violenza subiti dalle donne in casa, nell'ambiente professionale, in ambito pubblico e su Internet, nelle diverse fasi della vita. Dall'analisi dei dati più significativi risulta che: - il 33 % delle donne intervistate ha subito violenza fisica e/o sessuale dall'età di 15 anni. Questo dato corrisponde a 62 milioni di donne; - il 22 % ha subito violenza fisica e/o sessuale da parte del partner; - il 5 % di tutte le donne intervistate è stata vittima di stupro; quasi una donna su 10 che hanno subito violenza sessuale da persone diverse dal proprio partner indica che nell'episodio più grave era coinvolto più di un autore della violenza; - il 43 % ha subito qualche forma di violenza psicologica da parte di un partner precedente o attuale, come per esempio l'umiliazione pubblica, l'obbligo di non uscire di casa o di rimanere rinchiusi, la costrizione alla visione di materiale pornografico e minacce di violenza; - il 33 % ha vissuto esperienze di violenza fisica o sessuale durante l'infanzia ad opera di un adulto; il 12 % ha vissuto esperienze di violenza sessuale durante l'infanzia, e la metà da parte di uomini che non conoscevano. Queste forme di violenza in genere coinvolgono adulti che mostrano i propri genitali o toccano le parti intime o i seni della bambina; - il 18 % delle donne ha rivelato di essere stata vittima di comportamenti e atti persecutori, come lo stalking, dall'età di 15 anni e il 5 % nel corso dei 12 mesi precedenti l'intervista. Questo dato corrisponde a 9 milioni di donne. Il 21 % delle donne che hanno subito stalking ha dichiarato che tale comportamento e' durato oltre 2 anni; - l'11 % delle donne ha subito avance inopportune sui social network oppure ha ricevuto messaggi di posta elettronica o SMS con riferimenti sessuali espliciti; il 20 % delle giovani donne (18-29 anni) è stato vittima di tale violenza online; - il 55 % delle donne ha subito una qualche forma di molestie sessuali. Il 32 % di tutte le vittime di molestie sessuali ha riferito che l'autore era un superiore, un collega o un cliente; - il 67 % non ha denunciato alla polizia o ad altre organizzazioni l'episodio di violenza più grave da parte del partner. Leggendo i dati delle singole Nazioni, osserviamo che i Paesi in cui si registrano le percentuali maggiori di violenze non sono quelli considerati "machisti" per tradizione o cultura, bensì la Danimarca(52%), la Finlandia (47%) e la Svezia (46%), dove è probabile che sia l'alcolismo il maggior evento che scatena la violenza, mentre le percentuali più basse sono in Polonia (19%), Austria (20%) e Croazia (21%). In Italia è il 27% a raccontare gli abusi subiti dopo i 15 anni, ma il dubbio è che la violenza non venga dichiarata perché è ancora ritenuta culturalmente "accettabile" all'interno del modello tradizionale di famiglia o dell'ambiente sociale in cui si vive.
Milano : Éupolis Lombardia, 2013
Abstract: L'attività svolta da Éupolis Lombardia si è posta l'obiettivo di fornire un supporto tecnico scientifico alla Direzione Generale Casa, Housing sociale e Pari Opportunità in funzione prima della costituzione del Tavolo permanente e poi della gestione delle sedute dello stesso. La ricerca si articola in quattro capitoli: CAP. 1: presentazione del contesto normativo in cui si inserisce la l.r. 11/2012 e aggiornamento dei dati CAP. 2: analisi della rilevazione dei questionari diretti a Comuni, Province, Associazioni, Ospedali e ASL CAP. 3: criticità e spunti di riflessione derivati dal percorso di ricerca, soprattutto grazie anche all'utilizzo degli approfondimenti qualitativi CAP. 4: presentazione delle esperienze di monitoraggio attivate nelle regioni italiane e nelle Province autonome di Trento e Bolzano. In appendice viene proposta una riflessione sugli strumenti metodologici da adottare per monitorare il fenomeno della violenza di genere.
2013
Napoli : Simone, 2013
Milano : Franco Angeli, 2013
Collana di diritto e società
Milano : Franco Angeli, copyr. 2013
Economia e management
Milano : Intervita, 2013
[Roma] : EURES, 2013
Expo Milano 2015 : documento strategico / Commissario Generale Expo 2015
2013