Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile

SDG 05 - PARITA' DI GENERE

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Attrattività del Mercato del lavoro della Lombardia
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PoliS-Lombardia

Attrattività del Mercato del lavoro della Lombardia / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2023

Abstract: Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da trasformazioni importati, e spesso improvvise, che hanno riconfigurato i mercati del lavoro mondiali. Queste trasformazioni stanno rimodellando, da un lato, la domanda di lavoro e competenze e, dall’altro, le aspettative dei lavoratori. In questo scenario in costante evoluzione, è fondamentale intercettare i bisogni di lavoratori e imprese, in modo da mantenere il mercato del lavoro attrattivo e favorire l’innovazione. Una prima problematica evidenziata in questo lavoro riguarda il dato sul progressivo invecchiamento della forza lavoro. Si stima che, in Lombardia, nei prossimi cinquant’anni, la proporzione di individui in età lavorativa, tra i 15 e i 64 anni, tenderà, in assenza di interventi, a diminuire del 18%. In valori assoluti, significherebbe perdere circa 1.140.00 lavoratori in questa fascia di età. Diverse misure possono essere implementate in modo da colmare la perdita di individui in età lavorativa. Ad esempio, attraverso politiche per favorire sia l’occupazione femminile - se il tasso di occupazione femminile fosse uguale a quello maschile il numero di donne occupate aumenterebbe del 25%, portando ad un aumento degli occupati totali dell’11% - che quella degli immigrati, i quali presentano una struttura per età marcatamente più giovane rispetto ai cittadini italiani. Un aspetto chiave per rendere il mercato del lavoro più attrattivo riguarda l’aumento del tasso di istruzione. Tra le regioni motore d’Europa, la Lombardia è quella con la minor percentuale di laureati, il 30,7%, con un distacco negativo di circa 10 punti percentuali dalla media europea e dalle regioni tedesche Baden-Württemberg e Bayern e di 20 punti percentuali dalla Cataluña e all’ Auvergne - Rhône-Alpes. Tuttavia, il tasso di occupazione dei laureati tra i 25 e 64 anni residenti in Lombardia è del 90%, con differenze minime rispetto alle regioni benchmark. Altro aspetto fondamentale riguarda le cosiddette labour shortages, cioè quelle professioni, caratterizzate da specifiche competenze, la cui la domanda di lavoro è superiore all’offerta. Dal rapporto Excelsior-Unioncamere 2022 emerge che il 60% delle imprese lombarde ha programmato di effettuare assunzioni. Tuttavia, il 41% di tali imprese dichiara difficoltà nel ritrovare i profili ricercati. La Lombardia è la regione che fornisce il più grande contributo al valore aggiunto industriale realizzato in Italia dalle multinazionali estere, con un distacco di 17 punti percentuali rispetto alla seconda classificata, l’Emilia-Romagna. Tuttavia, rimane ancora indietro su alcuni indicatori di innovazione fondamentali, come la spesa pubblica in ricerca e sviluppo. Si evidenzia, inoltre, la necessità di favorire maggiormente l’imprenditoria femminile.

Le donne nel mercato del lavoro lombardo: 2022
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PoliS-Lombardia

Le donne nel mercato del lavoro lombardo: 2022 / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2023

Abstract: A differenza di quanto successo a livello nazionale, in Lombardia, la pandemia e le misure di contenimento non sembrano avere penalizzato le donne più degli uomini, favorendo così una riduzione del gap di genere. Tali risultati, confermati anche nel 2021, hanno invece invertito la loro tendenza nel 2022. La crescita delle donne occupate tra il 2021 e il 2022 rimane analoga a quella dell’anno precedente, pari a +1,2%, mentre quella degli uomini incrementa notevolmente passando dal -0,2% tra il 2020 e 2021 al +3% tra il 2021 e 2022. Il differenziale di genere occupazionale, attenuato durante la pandemia a causa del peggioramento dei tassi di occupazione maschile piuttosto che dal miglioramento di quello femminile, è tornato a salire nel 2022 (15,4 p.p.) proprio grazie alla ripresa dell’occupazione degli uomini. Per quanto concerne l’imprenditoria, nonostante la Lombardia si attesti al primo posto per numero di imprese attive femminili ospitando il 13,6% dell’imprenditoria femminile italiana, essa risulta la penultima regione italiana per tasso di femminilizzazione delle imprese (19,2%). Si aggrava inoltre la conciliazione tra lavoro e famiglia per le donne. Innanzitutto, ciò è testimoniato dal divario occupazionale esistente tra le donne con e senza figli in età prescolare, il quale è aumentato nel corso degli anni sino a un rapporto tra i due tassi pari al 76,4 nel 2022. Inoltre, nonostante la quota di lavoro part-time si sia stabilizzata nel 2022 rispetto ai cali del 2020 e 2021, cresce l’indice di femminilizzazione del lavoro part-time pari al 3,7 in Lombardia contro il 2,8 della media nazionale. Altro tema riguarda il maggior ricorso allo smart-working, che è aumentato esponenzialmente durante la pandemia e ha riguardato in particolare le occupazioni impiegatizie a prevalenza femminile. L’analisi dei micro-dati dell’Indagine sulle Forze di Lavoro 2022 conferma in Lombardia un maggiore utilizzo del lavoro da casa da parte di donne: il 7,8% delle donne occupate ha dichiarato di aver lavorato da casa almeno la metà del tempo di lavoro (era il 12,9 % nel 2021) contro il 6,8% degli uomini (10,1%). In Lombardia nel corso del 2021, con il miglioramento delle opportunità di impiego, le persone in cerca di occupazione sono tornate a crescere, contrariamente nel 2022 si è assistito ad un nuovo calo nel numero dei disoccupati (-28,4% degli uomini, -4,4% delle donne). Diminuisce il tasso di mancata partecipazione femminile rispetto al 2021 seppure rimanendo più elevato rispetto a quello maschile (11,1% rispetto al 6,4% per gli uomini) per effetto della maggior quota di donne che sono uscite dal mercato del lavoro. Il differenziale di genere relativo al tasso di mancata partecipazione aumenta dal 3,7 p.p. nel 2021 a 4,7 p.p. nel 2022.

Le donne nel mercato del lavoro lombardo post pandemia di Covid 19
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PoliS-Lombardia

Le donne nel mercato del lavoro lombardo post pandemia di Covid 19 / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2022

Abstract: In Lombardia sembra confermato anche per il 2021 il fatto che la pandemia e le misure di contenimento adottate nel 2020 non sembrino aver penalizzato le donne più degli uomini, a differenza di quanto successo a livello nazionale. In Lombardia, la ripresa degli occupati è stata più robusta per le donne (+1,2%), mentre il numero di occupati uomini è rimasto sostanzialmente invariato (-0,2%), in maniera analoga a quanto accaduto a livello nazionale (+0,4% per gli uomini e +1,2% per le donne). Il tasso di occupazione (15-64) femminile è aumentato nel 2021 (dal 58,6% del 2020 al 59,5%) per le donne e diminuito per gli uomini (dal 73,5% del 2020 al 73,6% per gli uomini), portando ad una ulteriore riduzione del differenziale di genere, arrivato a 13,9 pp (17,7 pp in Italia), che rimane però ancora su livelli elevati e molto superiori a quelli medi europei (9,9 pp). Tra le regioni del Nord, solo nelle Province autonome di Trento e Bolzano, in Valle d’Aosta, in Emilia-Romagna e in Friuli-Venezia Giulia, il tasso di occupazione femminile supera quello lombardo. Non solo le donne hanno registrato un aumento più sostenuto dell’occupazione rispetto alla controparte maschile, ma hanno avuto un’attivazione di contratti di lavoro superiore rispetto agli uomini, nonostante continuino ad avere minori probabilità di stabilizzazione dei contratti esistenti. Nel corso del 2021 permane infatti il divario di genere nella stabilizzazione contrattuale da contratti temporanei/a termine a contratti a tempo indeterminato. Permane la difficoltà per le donne di conciliare lavoro e famiglia. La pandemia e il lockdown - con le conseguenti chiusure dei servizi per l’infanzia e delle scuole - hanno infatti aggravato le difficoltà di conciliazione tra lavoro e famiglia, in particolare per quanto riguarda le donne, su cui ricade maggiormente il lavoro di cura.

Le donne nel mercato del lavoro lombardo: gli effetti della pandemia di Covid 19
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PoliS-Lombardia

Le donne nel mercato del lavoro lombardo: gli effetti della pandemia di Covid 19 / PoliS-Lombardia, Osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione

Milano: PoliS-Lombardia, 2021

Abstract: A differenza di quanto successo a livello nazionale, in Lombardia la pandemia e le misure di contenimento non sembrano aver penalizzato le donne più degli uomini, che hanno registrato una riduzione più contenuta sia del numero di occupate (-1,3% vs -2%) che del tasso di occupazione (-1,1 pp vs -1,9 pp), riducendo i differenziali di genere, a differenza di quanto accaduto a livello nazionale. Per le donne questo calo nell’occupazione rappresenta comunque un’inversione di tendenza dopo anni di crescita. La riduzione dell’occupazione è stata contenuta dal blocco dei licenziamenti durante tutto il 2020 e parte del 2021. Anche la marcata riduzione delle ore lavorate è stata maggiore tra gli uomini rispetto alle donne, sebbene la quota di lavoratori che hanno dichiarato di aver lavorato 0 ore sia aumentata soprattutto tra le donne.

The missing entrepreneurs 2014
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European commission - OCSE

The missing entrepreneurs 2014 : policies for inclusive entrepreneurship in Europe / European Commission, OECD

Paris : OECD Publishing, 2014

Dieci domande su un mercato del lavoro in crisi
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Libri Moderni

Reyneri, Emilio - Pintaldi, Federica

Dieci domande su un mercato del lavoro in crisi / Emilio Reyneri, Federica Pintaldi

Bologna : Il Mulino, 2013

Contemporanea ; 230

La sfida dell giovani donne: i numeri di un percorso ad ostacoli
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Libri Moderni

Zajczyk, Francesca - Borlini, Barbara

La sfida dell giovani donne: i numeri di un percorso ad ostacoli

Milano : Angeli, 2011

La conciliazione famiglia/lavoro in Lombardia: focus Lombardia 2010
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Ponzellini, Anna Maria - IReR

La conciliazione famiglia/lavoro in Lombardia: focus Lombardia 2010

Milano : IReR, 2010

Tempi e modi dei lavori delle donne in Lombardia
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Gregorio, Daniela - IReR

Tempi e modi dei lavori delle donne in Lombardia : politiche e strategie per la conciliazione vita famigliare vita professionale / IReR, Daniela Gregorio

Milano : IReR, 2010

Scelte e percorsi formativi delle studentesse: rapporto 2005
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REGIONE TOSCANA

Scelte e percorsi formativi delle studentesse: rapporto 2005

Firenze : Plus, 2007

Collana Educazione: studi e ricerche ; 30

Le madri atipiche: realtà e rischi dell'esclusione dal mondo del lavoro
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Gregorio, Daniela - IReR

Le madri atipiche: realtà e rischi dell'esclusione dal mondo del lavoro / IReR, Daniela Gregorio

Milano : IReR, 2007

L'occupazione femminile: Regione Toscana Rapporto 2005
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Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana - REGIONE TOSCANA

L'occupazione femminile: Regione Toscana Rapporto 2005 : con l'indagine sul campo: Lavori brevi, perché? la maternità e altre cause

Pisa : Plus Pisa University Press, 2006

Collana lavoro: studi e ricerche ; 63

Professionisti e gentiluomini: storia delle professioni nell'Europa contemporanea
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Malatesta, Maria

Professionisti e gentiluomini: storia delle professioni nell'Europa contemporanea

Torino : Einaudi, 2006

Biblioteca Einaudi ; 223

Professioni da donna? Verso il mercato del lavoro: indagine su aspettative e motivazioni delle studentesse e sugli orientamenti delle aziende in Lombardia
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Perucci, Maria Beatrice (a cura di)

Professioni da donna? Verso il mercato del lavoro: indagine su aspettative e motivazioni delle studentesse e sugli orientamenti delle aziende in Lombardia

Milano : Regione Lombardia, 2005

Elogio della globalizzazione
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Bhagwati, Jagdish

Elogio della globalizzazione

Roma; Bari : Laterza, 2005

Sagittari Laterza ; 146

Atti della conferenza internazionale: G3E gender equality in an enlarged europe
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Regione Lombardia

Atti della conferenza internazionale: G3E gender equality in an enlarged europe

Milano : Regione Lombardia, 2004

Dossier regionali sul mercato del lavoro: il lavoro femminile
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Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori

Dossier regionali sul mercato del lavoro: il lavoro femminile

Roma : Isfol, 2004

Monografie sul Mercato del lavoro e le politiche per l'impiego ; 10/2004

Abstract: Il Rapporto fornisce un quadro di riferimento sull'occupazione femminile. Ô presente nel rapporto una specifica analisi sulla situazione della Lombardia: tendenze del mercato del lavoro regionale, rilievo del lavoro femminile sulla struttura dell'occupazione, sintesi e prospettive, servizi per l'impiego, azioni positive e politiche di genere.

Il mercato del lavoro lombardo
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Gender consulenza formazione ricerca - Associazione nazionale delle consigliere di parità

Il mercato del lavoro lombardo : una lettura di genere dei dati statistici / a cura di GENDER, consulenza formazione ricerca

s.c. : Comedit 2000, 2004

Abstract: La ricerca traccia uno scenario sulla dimensione e le modlaità della partecipazione femminile al mercato del lavoro in Lombardia, mettendole a confronto con quelle maschili, italiane ed europee, e dando risalto alle più recenti trasformazioni avvenute e a quelle in atto.

Il mercato del lavoro lombardo
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Gender consulenza formazione ricerca - Associazione nazionale delle consigliere di parità

Il mercato del lavoro lombardo : uno sguardo di genere nelle più recenti ricerche

s.c. : Comedit 2000, 2004

Abstract: Una ricognizione sullo stato delle ricerche di genere in Lombardia.

L'anno dei paradossi: rapporto 2002 sul mercato del lavoro e le politiche del lavoro in provincia di Milano
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Osservatorio del mercato del lavoro della Lombardia - Provincia di Milano

L'anno dei paradossi: rapporto 2002 sul mercato del lavoro e le politiche del lavoro in provincia di Milano

Milano : Angeli, 2003

Economia ; 365.267

Abstract: Un altro anno difficile per l'economia, un anno buono per l'occupazione. Ô in questa apparente contraddizione che si può racchiudere il giudizio che il Rapporto sul mercato del lavoro 2002 dà sull'andamento del mercato del lavoro in provincia di Milano. Milano e la sua provincia condividono le difficoltà dell'andamento della congiuntura internazionale, e nello stesso tempo l'occupazione aumenta maggiormente nell'industria, ovvero nel comparto più esposto alla competizione internazionale. L'incertezza del quadro macroeconomico sembrerebbe favorire la crescita del lavoro flessibile, e invece si registra un consolidamento delle forme di occupazione con contratti standard, in linea con le tendenze dell'anno precedente. Inoltre il Rapporto presenta una serie di approfondimenti tematici relativi alle politiche e agli attori, tra cui un importante contributo sulla disoccupazione in provincia di Milano, un saggio sul tema della formazione per gli apprendisti, un esame sulla ricerca di lavoro mediante le inserzioni sui giornali e un affondo su un tema che attiene alle politiche della conciliazione e sposta per la prima volta l'attenzione sulle azioni volte a facilitare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, con un'indagine condotta su un target particolare di lavoratrici, ovvero imprenditrici e dirigenti d'azienda.