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Agenda 2030 - Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SDG 04 - ISTRUZIONE DI QUALITA'
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Benessere equo e sostenibile (2021) / PoliS-Lombardia ; a cura di Sara Della Bella
Milano: PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: Nel 2021 cresce la speranza di vita in buona salute (+1,9 punti percentuali dal 2019). La quota di NEET, 15-29enni non occupati né in un percorso di istruzione e formazione, sale al 23,1%. Povertà assoluta stabile (9,4%), colpiti soprattutto i minori (14,2%). Cresce la quota di famiglie per cui peggiora la situazione economica (+1,6 punti percentuali dal 2020). Nel 2021 cala la quota di popolazione molto soddisfatta delle relazioni familiari o amicali (-1,8 e -4,3 punti percentuali). Le donne elette nei Consigli regionali sono il 22,3% (vs media europea del 34,6%). Cresce al 46% la quota di persone molto soddisfatte della propria vita, ma cala al 56,6% quella di soddisfatti per il tempo libero. Sale all’11% la quota di chi ha rinunciato a visite specialistiche o esami diagnostici necessari. Sono alcuni degli indicatori che vengono analizzati con riferimento all’Italia e alla Lombardia e guardando ai dati relativi già disponibili per il 2021, confrontati con gli anni precedenti, nel working paper Benessere equo e sostenibile. Anno 2021. Fonte dei dati è un recente aggiornamento del Rapporto BES presentato da ISTAT.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2022
Abstract: Lo studio Digitalizzazione della Lombardia è stato svolto da PoliS-Lombardia in collaborazione con il Politecnico di Milano, con l’obiettivo di fotografare lo stato della trasformazione digitale del territorio lombardo attraverso due strumenti principali: − un cruscotto di indicatori contenente i dati più aggiornati e più granulari disponibili sulle dimensioni che caratterizzano la digitalizzazione della pubblica amministrazione e della società; − l’ascolto degli stakeholder (tramite interviste) una rilevazione delle dinamiche di trasformazione digitale e i meccanismi da essa innescati dal punto di vista privilegiato dei professionisti e delle professioniste che operano sul territorio regionale. Il documento offre una panoramica di contesto approfondita, destinata al Consiglio Regionale (il decision-maker) per orientare in modo informato, consapevole e basato su solide evidenze empiriche le politiche pubbliche relative alla digitalizzazione e a tutti i settori che dalla trasformazione digitale sono investiti trasversalmente. La prima parte inquadra la Lombardia nel panorama digitale nazionale, attraverso una riflessione sul modello di elaborazione della documentazione strategica e il posizionamento della Lombardia nell’indice DESI regionale, elaborato annualmente dal Politecnico di Milano. Lo studio contiene tre dimensioni di approfondimento: − la Banda Ultra Larga e la connettività del territorio, condizione che abilita la diffusione delle soluzioni, dei servizi, della cultura digitale e consente l’abbattimento del digital divide; − l’e-health e la telemedicina, pratiche che hanno rivestito un ruolo fondamentale durante la pandemia e il cui rafforzamento è auspicato dagli operatori del settore in primis; − il settore scolastico, anch’esso profondamente investito dalla pandemia, la cui competenza ministeriale non esclude un ruolo importante per le regioni. Per ognuna delle tre dimensioni di approfondimento, lo studio prevede una sezione dedicata del cruscotto di indicatori e le evidenze rilevate grazie alle interviste agli stakeholder.
Milano: PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: Nel 2020, 1.735 imprese hanno prodotto libri a stampa come attività principale e hanno pubblicato 82.719 opere. Il 53,0% degli editori attivi sono “micro-editori” (con una tiratura di non più di 5mila copie). Nel 2020 si rileva una lieve flessione della produzione libraria (-2,6% sul 2019), ma un aumento del numero di persone di 6 anni e più che hanno letto almeno un libro nell’ultimo anno (da 40,0% a 41,4%). Leggono soprattutto le donne, i giovani e i laureati. Il 73,6% dei lettori legge solo libri cartacei, il 9,4% solo e-book o libri on line, mentre lo 0,3% ascolta solo audiolibri. Il 16,6% utilizza più di un supporto per la lettura.
Musei e istituti similari in Lombardia. Anno 2020 / PoliS-Lombardia; a cura di Lorenzo Cavedo
Milano: PoliS-Lombardia, 2022
Abstract: Il working paper mostra come nel corso dell'anno 2020 in Lombardia siano risultati aperti o parzialmente aperti 387 musei o istituzioni similari, che hanno fatto registrare una media di 7.907 visitatori per un totale di 2.735.959 presenze. Un museo su tre tra quelli che nel corso del 2020, causa Covid-19, hanno svolto solo attività amministrative senza alcun servizio al pubblico, non ha riaperto e non ha certezze in merito ad una riapertura. Tuttavia quanto vissuto in questo periodo di emergenza sanitaria ha spinto musei e istituti similari lombardi a ritenere per loro prioritario investire nel prossimo futuro sull’attivazione/sviluppo di tour virtuali, sullo sviluppo delle prenotazioni online o della presenza e presentazione di beni e collezioni su piattaforme streaming, ma soprattutto sviluppare la collaborazione e/o partenariato con enti, istituzioni scolastiche e/o associazioni per la realizzazione di progetti culturali e sociali sul territorio.
Dati e approfondimenti sulla Lombardia / PoliS-Lombardia ; a cura di PoliS-Lombardia
Milano : PoliS-Lombardia, 2021
Milano : PoliS Lombardia, 2021
Abstract: Il testo si articola in quattro capitoli: 1 - La nascita e il consolidamento del sistema; 2 - Gli albi regionali, accesso, mantenimento e revoca; 3 - La rete dei soggetti accreditati; 4 – Una misura di politica attiva: la Dote Unica Lavoro. Analisi dei servizi richiesti.
Milano : PoliS Lombardia, 2021
Abstract: Il capitolo 1 presenta le principali tendenze del contesto demografico e produttivo regionale a confronto con i benchmark nazionali (Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna) e con l’Europa (UE27) al fine di confrontare le dinamiche del mercato del lavoro regionale; nel secondo capitolo vengono analizzati i principali indicatori del mercato del lavoro regionale; il capitolo 3 si concentra sull’analisi del sistema formativo regionale di livello secondario e della sua utenza in termini di alunni iscritti. In particolare, dopo una analisi dei principali dati di contesto relativi sistema di istruzione e formazione regionale, si propone una ricostruzione dell’offerta dei percorsi di scuola secondaria di secondo grado e gli iscritti al sistema scolastico ed un’analisi delle scelte degli studenti nell’iscrizione della scuola superiore di secondo grado, cui segue un approfondimento sull’offerta del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) che, in Lombardia, rappresenta un importante e consolidato fattore positivo nelle relazioni con i sistemi economici locali; il capitolo 4 propone un approfondimento dell’offerta del sistema regionale della formazione superiore, ovvero dei percorsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) e ITS (Istruzione Tecnica Superiore) che rispondono alla volontà di Regione Lombardia di offrire agli studenti lombardi una filiera formativa professionalizzante completa, che consenta ai giovani di acquisire tutti i titoli di Istruzione e Formazione Professionale, dalla Qualifica professionale (IeFP) fino al titolo terziario di Istruzione Tecnica Superiore (ITS), passando per l’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), lungo la stessa filiera professionalizzante. Completano il Rapporto la bibliografia e un allegato statistico.
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: L’analisi presenta l’evoluzione dei tirocini extracurriculari in Lombardia nel triennio 2018-2020 sulla base dei dati delle Comunicazioni Obbligatorie. Nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si è registrato un calo del numero dei tirocini avviati in confronto agli anni precedenti. La pandemia da Covid-19 ha dunque ridotto le opportunità di ingresso nel mercato del lavoro offerte dai tirocini. La contrazione ha interessato soprattutto le donne che solitamente più degli uomini vengono avviate al lavoro con questo strumento. I servizi (commercio ed alberghi/ristoranti esclusi), per i quali è più facile adottare le modalità di lavoro da remoto, continuano, anche nel 2020, ad essere il principale settore di destinazione dei tirocinanti intercettando oltre la metà dei tirocini avviati. La maggior parte dei tirocinanti ricopre posizioni professionali medio-alte. Nel 2020, si registra un leggero aumento di tirocinanti con qualifiche professionali alte a discapito di quelle intermedie.
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia
Milano : PoliS Lombardia, 2021
Abstract: Il Rapporto sugli operatori accreditati per il lavoro e per l’istruzione e la formazione in Lombardia - 2019 si articola in tre capitoli: Cap. 1 - La nascita ed il consolidamento del sistema; Cap. 2 - Gli albi regionali, accesso, mantenimento e revoca; Cap. 3 - La rete dei soggetti accreditati. Infine un Allegato propone un confronto di sintesi tra il sistema lombardo di accreditamento per il lavoro e per l’istruzione e la formazione e quelli di Regione Emilia – Romagna, Regione Veneto, Regione Piemonte e Regione Valle d’Aosta.
Milano : PoliS Lombardia, 2021
Abstract: Il Rapporto sulle politiche del lavoro, dell’istruzione e della formazione in Lombardia presenta l’evoluzione recente del sistema di intervento lombardo nell’ambito delle politiche del lavoro e della istruzione e formazione, con particolare attenzione alle misure adottate nel 1 semestre 2020 per fronteggiare l’emergenza Covid -19. L’analisi si è basata principalmente sui dati amministrativi di monitoraggio disponibili a livello regionale e nazionale (come i dati INPS), integrata da interviste ad alcuni referenti regionali delle parti sociali1 coinvolti nella definizione delle strategie regionali in questi ambiti di intervento. Il Rapporto è articolato in due parti e 7 capitoli. Il primo capitolo analizza l’architettura complessiva dell’intervento regionale nell’ambito delle politiche del lavoro e dell’istruzione e formazione, con attenzione alla capacità di rispondere ai nuovi bisogni di intervento che emergono dalla crisi Covid-19, e alle riflessioni e indicazioni di policy dei referenti delle parti sociali intervistati. I capitoli che seguono presentano l’evoluzione delle principali misure regionali negli ultimi anni fino al primo semestre 2020, in base ai dati amministrativi e di monitoraggio regionali sull’evoluzione delle tipologie di intervento e le caratteristiche dei destinatari, oltre che, quando possibile, sugli esiti delle misure implementate. In particolare, il secondo e il terzo capitolo nella prima parte del rapporto analizzano le principali politiche attive del lavoro (capitolo 2) e quelle di gestione delle crisi e degli ammortizzatori sociali (capitolo 3). La seconda parte del Rapporto si concentra invece sulle politiche di istruzione e formazione, con il quarto capitolo centrato sulla sostenibilità economica e gli esiti occupazionale del sistema IeFP regionale, il quinto capitolo centrato sull’impatto del sistema ITS sul mercato del lavoro, il sesto sul sistema duale e i percorsi di apprendistato e infine l’ultimo capitolo sulla formazione degli adulti.
L'ultima Milano : cronache dai margini di una città / di Jacopo Lareno Faccini, Alice Ranzini
Milano : Feltrinelli, 2021
Abstract: Prima che la crisi del Covid-19 proiettasse la città in una dimensione piena di incognite, Milano correva: incremento demografico, attrazione di capitali stranieri, boom immobiliare, riqualificazione diffusa, esposizione mediatica senza precedenti. Sullo sfondo dell'inarrestabile corsa, gli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico, la pervasività del precariato lavorativo, l'esplosione dei costi abitativi, la crescita di una popolazione di invisibili e non rappresentati, il fermento delle periferie. Questo libro è un viaggio che racconta Milano oltre le retoriche: casa, scuola, accoglienza sono tre itinerari per coglierne l'impronta e le ambivalenze. L'ultima Milano non è la città degli ultimi, ma è la città presa nei suoi bordi, nei suoi bordi che diventano sperimentazione, nella sperimentazione che diventa avamposto di una nuova politica possibile.
Milano : s.e. 2021
Milano : Consiglio Regionale della Lombardia, 2021
Abstract: Questo progetto esamina la condizione, le aspettative, i valori e i comportamenti dei giovani lombardi tra i 18 e i 34 anni. Se indagini passate avevano già mostrato l’instabilità e l’incertezza in cui da tempo vive la popolazione giovanile in Lombardia, la situazione dei giovani si è aggravata a seguito della pandemia di Covid-19, con conseguenze già visibili della stessa sulle loro scelte familiari e abitative (meno matrimoni e convivenze) e sulla loro condizione occupazionale (meno occupati, più disoccupati e soprattutto inattivi). L' indagine si basa su un questionario somministrato a un campione di 2.000 giovani abitanti in Lombardia, con domande relative alla loro situazione familiare e abitativa, ai loro progetti per il futuro, alla condizione degli studenti, dei lavoratori e dei Neet, al loro tempo libero, ai loro valori e al rapporto con le istituzioni. I dati fanno emergere vari trend sociodemografici, e un approfondimento di analisi ha messo in evidenza alcune ripercussioni della pandemia. Per esempio, gli studenti che dichiarano di aver avuto problemi con la formazione a distanza sono oltre un terzo di coloro che l’hanno svolta più del solito, e sono perlopiù studenti di scuola. Il transito nella condizione di Neet dallo scoppio della pandemia ha coinvolto con maggiore probabilità i giovani laureati e gli over 25, mentre quello nella disoccupazione ha riguardato con maggiore probabilità le giovani donne, i giovani in condizioni economiche di difficoltà ed anche la cittadinanza straniera. Infine, emerge il forte impatto positivo della pandemia sulle intenzioni di mobilità abitativa dalla famiglia d’origine, mentre si riscontra un impatto opposto sulla mobilità territoriale. I risultati riportati in questo rapporto mettono in luce come la pandemia stia avendo effetti rilevanti sulla popolazione giovanile lombarda da differenti punti di vista, con particolare riferimento alla transizione verso un percorso di vita autonomo. Appare perciò importante focalizzare l’azione pubblica verso politiche di attivazione per favorire l’autonomia. È peraltro necessario continuare a monitorare la condizione giovanile per comprendere a pieno le ricadute che la pandemia potrà avere nel medio-lungo periodo.
Analisi dei dati sul consumo di cultura dei giovani / PoliS-Lombardia; a cura di Roberta Rossi
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: Elaborando dati ISTAT tratti dall'Indagine «Aspetti della vita quotidiana», anno 2020, il paper Analisi dei dati sul consumo di cultura dei giovani mostra come nel periodo precedente il lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19 i 18-34enni lombardi non avessero particolare familiarità con alcuni luoghi tipici del consumo culturale: solo il 16% assisteva a spettacoli teatrali, il 24% frequentava musei e mostre, appena superati dagli assidui delle biblioteche (27%): percentuali in linea con il dato italiano. Il cinema era comunque il luogo di svago più frequentato (40%) dai giovani lombardi, anche se meno rispetto alla media nazionale (65/70%). Per quanto riguarda l’intrattenimento fuori casa l’intensità della partecipazione diminuiva con l’età mentre aumentava la lettura di quotidiani. La grande disponibilità di tempo durante il lockdown ha indotto 2 ragazzi su 10 a leggere di più, mentre la propensione alla lettura è aumentata per 3 ragazze su 10.
L’istruzione in Lombardia: scuola dell’infanzia / PoliS-Lombardia; a cura di Simone Zardi
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Abstract: Il numero dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia appare in costante diminuzione, nel frattempo aumentano in misura relativa disabili e stranieri. Inoltre, stanno progressivamente diminuendo il numero delle scuole e delle classi. Questi andamenti di natura prevalentemente demografica, insieme all’aumento degli insegnanti, sembrerebbero portare a un miglior rapporto bambini/classe. Sono alcune delle conclusioni del rapporto con riferimento all'anno 2019.
L’istruzione in Lombardia: scuola primaria / PoliS-Lombardia; a cura di Simone Zardi
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Working paper ; 19/2021
Abstract: Nel documento L’istruzione in Lombardia: scuola primaria si delinea l'evoluzione della scuola di base in Lombardia con riferimento al periodo 2015-2019, sulla base dei dati Istat disponibili. Il numero degli iscritti nella scuola primaria sta lentamente diminuendo, mentre sono aumentati, relativamente, disabili e stranieri. Al riguardo si evidenzia il ruolo inclusivo giocato dalla scuola pubblica. Tali andamenti di natura demografica, insieme all’aumento di insegnanti, hanno permesso di migliorare il rapporto iscritti/classe e insegnanti/alunni ma probabilmente non ancora in misura sufficiente.
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Working paper ; 24/2021
Abstract: Il contributo si inserisce in una breve serie concernente l’analisi del sistema scolastico in Lombardia, basata sui dati messi a disposizione da ISTAT sulle scuole il 23 febbraio 2021. Il paper presenta i dati relativi al periodo 2015-2019 con riferimento sia al livello nazionale che regionale, con specifiche elaborazioni relative alla Lombardia e alle province lombarde. In conclusione al testo una sezione riassuntiva evidenzia i dati di principale interesse, tra cui, in estrema sintesi: la variazione del numero di iscritti nella scuola secondaria di primo grado mostra grandi differenze tra le regioni; si è assistito a un forte incremento di disabili e stranieri; al riguardo si evidenzia il ruolo inclusivo giocato dalla scuola pubblica; la non ammissione alla classe successiva sta scomparendo anche per quest’ordine di scuola.
Studenti universitari e AFAM: la situazione in Lombardia / PoliS-Lombardia; a cura di Simone Zardi
Milano: PoliS-Lombardia, 2021
Working paper ; 33/2021
Abstract: I dati relativi al numero di iscritti ai corsi universitari e Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) offerti dagli istituti lombardi mostrano un'importante performance in termini di crescita generale e capacità attrattiva nazionale e internazionale. Il report fa riferimento al periodo compreso tra gli anni accademici dal 1998/1999 al 2020/2021, per i quali sono disponibili basi dati fornite dal MIUR tramite Open Data.
Milano : PoliS Lombardia, 2020
Abstract: Il Rapporto presenta l’evoluzione recente del sistema di intervento lombardo nell’ambito delle politiche del lavoro e della istruzione e formazione, con particolare attenzione alle misure adottate nel 1 semestre 2020 per fronteggiare l’emergenza Covid -19. L’analisi si è basata principalmente sui dati amministrativi di monitoraggio disponibili a livello regionale e nazionale (come i dati INPS), integrata da interviste ad alcuni referenti regionali delle parti sociali1 coinvolti nella definizione delle strategie regionali in questi ambiti di intervento. Il Rapporto è articolato in due parti e 7 capitoli. Il primo capitolo analizza l’architettura complessiva dell’intervento regionale nell’ambito delle politiche del lavoro e dell’istruzione e formazione, con attenzione alla capacità di rispondere ai nuovi biso descrive e analizza l’evoluzione del mercato del lavoro e del sistema di istruzione e formazione regionale, concentrandosi sul biennio 2018/2019 e proponendo alcune prime considerazioni sugli andamenti occupazionali dell'anno successivo, che inevitabilmente risentirà degli effetti dell’emergenza da COVID-19, sebbene al momento della chiusura del volume (fine 2020) risulti difficile avere delle previsioni accurate. Il capitolo 1 approfondisce le principali tendenze del contesto produttivo e demografico regionale a confronto con le altre regioni “forti” italiane e con il contesto europeo (UE28); nel capitolo 2 troviamo un'analisi della struttura del mercato del lavoro lombardo e della sua evoluzione negli ultimi anni, centrata sulle recenti dinamiche occupazionali, con un riferimento ai divari territoriali all’interno della regione, sull'analisi dettagliata dell’offerta di lavoro, (riferita a giovani e donne in particolare, con un approfondimento dedicato al tema della sottorappresentazione femminile ai vertici delle imprese). Infine, viene effettuata una analisi della domanda di lavoro, al fine di evidenziare eventuali squilibri tra domanda ed offerta di lavoro. Il capitolo 3 si concentra sull’analisi del sistema formativo regionale di livello secondario e della sua utenza in termini di alunni iscritti. Infine, il capitolo 4 propone un approfondimento dell’offerta del sistema regionale della formazione superiore, ovvero dei percorsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) e ITS (Istruzione Tecnica Superiore) che rispondono alla volontà di Regione Lombardia di offrire agli studenti lombardi una filiera formativa professionalizzante completa, che consenta ai giovani di acquisire tutti i titoli di Istruzione e Formazione Professionale, dalla Qualifica professionale (IeFP) fino al titolo terziario di Istruzione Tecnica Superiore (ITS), passando per l’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS).gni di intervento che emergono dalla crisi Covid-19, e alle riflessioni e indicazioni di policy dei referenti delle parti sociali intervistati. I capitoli che seguono presentano l’evoluzione delle principali misure regionali negli ultimi anni fino al primo semestre 2020, in base ai dati amministrativi e di monitoraggio regionali sull’evoluzione delle tipologie di intervento e le caratteristiche dei destinatari, oltre che, quando possibile, sugli esiti delle misure implementate. In particolare, il secondo e il terzo capitolo nella prima parte del rapporto analizzano le principali politiche attive del lavoro (capitolo 2) e quelle di gestione delle crisi e degli ammortizzatori sociali (capitolo 3). La seconda parte del Rapporto si concentra invece sulle politiche di istruzione e formazione, con il quarto capitolo centrato sulla sostenibilità economica e gli esiti occupazionale del sistema IeFP regionale, il quinto capitolo centrato sull’impatto del sistema ITS sul mercato del lavoro, il sesto sul sistema duale e i percorsi di apprendistato e infine l’ultimo capitolo sulla formazione degli adulti.